6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina VII Indice Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell’analisi del DNA Capitolo 1 L’importanza della clonazione dei geni e dell’analisi del DNA 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 Le prime fasi dello sviluppo della genetica L’avvento della clonazione dei geni e della reazione a catena della polimerasi Che cos’è la clonazione dei geni? Che cos’è la PCR? Perché la clonazione dei geni e la PCR sono così importanti? 1.5.1 Isolamento dei geni mediante clonazione 1.5.2 Isolamento dei geni mediante PCR 1.6 In che modo orientarsi in questo libro 3 Letture ulteriori 3 3 4 5 6 6 10 11 12 Capitolo 2 Vettori per la clonazione dei geni: plasmidi e batteriofagi 13 2.1 I plasmidi 2.1.1 Caratteristiche fondamentali dei plasmidi 2.1.2 Dimensioni e numero di copie 2.1.3 Coniugazione e compatibilità 2.1.4 Classificazione dei plasmidi 2.1.5 Plasmidi di organismi diversi dai batteri 2.2 I batteriofagi 2.2.1 Le caratteristiche fondamentali dei batteriofagi 2.2.2 I fagi lisogeni 2.2.3 I virus come vettori di clonaggio in altri organismi Letture ulteriori 13 13 15 16 17 17 18 18 19 26 26 Capitolo 3 Purificazione di DNA da cellule vive 27 3.1 Preparazione di DNA cellulare totale 3.1.1 Crescita e raccolta di una coltura batterica 3.1.2 Preparazione di un estratto cellulare 3.1.3 Purificazione del DNA da un estratto cellulare 3.1.4 Concentrazione dei campioni di DNA 27 28 30 32 35 6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina VIII VIII Indice © 978-8808-16746-0 3.1.5 Misurazione della concentrazione del DNA 3.1.6 Altri metodi di preparazione di DNA cellulare totale 3.2 Preparazione di DNA plasmidico 3.2.1 Separazione in base alle dimensioni 3.2.2 Separazione in base alla conformazione 3.2.3 Amplificazione del plasmide 3.3 Preparazione del DNA di batteriofago 3.3.1 Crescita delle colture per ottenere un alto titolo di 3.3.2 Preparazione di fagi non lisogeni 3.3.3 Raccolta dei fagi da una coltura infettata 3.3.4 Purificazione del DNA da particelle di fago 3.3.5 La purificazione del DNA di M13 pone pochi problemi Letture ulteriori 35 36 39 39 40 44 45 45 46 48 49 49 51 Capitolo 4 Manipolazione di DNA purificato 52 4.1 La gamma degli enzimi di manipolazione del DNA 4.1.1 Nucleasi 4.1.2 Ligasi 4.1.3 Polimerasi 4.1.4 Enzimi di modificazione del DNA 4.1.5 Topoisomerasi 4.2 Gli enzimi che tagliano il DNA – le endonucleasi di restrizione 4.2.1 La scoperta e la funzione delle endonucleasi di restrizione 4.2.2 Le endonucleasi di restrizione di tipo II tagliano il DNA a livello di sequenze nucleotidiche specifiche 4.2.3 Estremità nette ed estremità coesive 4.2.4 La frequenza delle sequenze di riconoscimento in una molecola di DNA 4.2.5 Esecuzione di una digestione di restrizione in laboratorio 4.2.6 Analisi del risultato del taglio delle endonucleasi di restrizione 4.2.7 Stima delle dimensioni delle molecole di DNA 4.2.8 Mappatura delle posizioni di siti di restrizione diversi in una molecola di DNA 4.3 La legatura – l’unione di molecole di DNA 4.3.1 Il meccanismo di azione della DNA ligasi 4.3.2 Le estremità coesive fanno aumentare l’efficienza della legatura 4.3.3 Aggiunta di estremità coesive a una molecola a estremità nette 52 53 55 56 57 58 58 60 Letture ulteriori 61 62 63 64 66 70 71 73 74 75 75 81 Capitolo 5 Introduzione di DNA in cellule vive 82 5.1 Trasformazione – l’assunzione di DNA da parte di cellule batteriche 5.1.1 Non tutte le specie batteriche assumono DNA con la stessa efficienza 5.1.2 Preparazione di cellule competenti di E. coli 5.1.3 Selezione delle cellule trasformate 5.2 Identificazione dei ricombinanti 5.2.1 Selezione dei ricombinanti con pBR322 – inattivazione inserzionale di un gene della resistenza a un antibiotico 5.2.2 L’inattivazione inserzionale non riguarda sempre la resistenza agli antibiotici 85 85 85 85 88 88 90 6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina IX © 978-8808-16746-0 Indice 5.3 Introduzione di DNA fagico in cellule batteriche 5.3.1 Trasfezione 5.3.2 Packaging in vitro di vettori di clonaggio 5.3.3 L’infezione fagica si visualizza sotto forma di placche su un mezzo di agar 5.4 Identificazione di fagi ricombinanti 5.4.1 Inattivazione inserzionale di un gene lacZ ⬘portato dal vettore fagico 5.4.2 Inattivazione inserzionale del gene cI di 5.4.3 Selezione mediante utilizzo del fenotipo Spi 5.4.4 Selezione in base alle dimensioni del genoma di 5.5 Introduzione di DNA in cellule non batteriche 5.5.1 Trasformazione di singole cellule 5.5.2 Trasformazione di interi organismi IX Letture ulteriori 92 93 93 93 95 95 96 97 97 97 97 99 100 Capitolo 6 Vettori di clonaggio per E. coli 101 6.1 Vettori di clonaggio basati su plasmidi di E. coli 6.1.1 La nomenclatura dei vettori di clonaggio plasmidici 6.1.2 Le proprietà utili di pBR322 6.1.3 Il pedigree di pBR322 6.1.4 Vettori di clonaggio plasmidici di E. coli più sofisticati 6.2 Vettori di clonaggio basati sul batteriofago M13 6.2.1 Sviluppo dei vettori di clonaggio M13 6.2.2 Vettori ibridi plasmide-M13 6.3 Vettori di clonaggio basati sul batteriofago 6.3.1 Segmenti del genoma di possono essere deleti senza alterarne la vitalità 6.3.2 Si può usare la selezione naturale per isolare modificato privo di certi siti di restrizione 6.3.3 Vettori di inserzione e di sostituzione 6.3.4 Esperimenti di clonazione con vettori di inserzione o di sostituzione 6.3.5 Usando un cosmide si possono clonare lunghi frammenti di DNA 6.4 I vettori e altri vettori ad alta capacità permettono la costruzione di librerie genomiche 6.5 Vettori per altri batteri 101 102 102 103 103 108 108 113 113 115 116 116 119 120 Letture ulteriori 122 123 123 Capitolo 7 Vettori di clonaggio per gli eucarioti 125 7.1 Vettori per lievito e altri funghi 7.1.1 Marcatori selezionabili per il plasmide da 2 m 7.1.2 Vettori basati sul plasmide da 2 m – plasmidi episomici di lievito 7.1.3 Uno YEp si può inserire nel DNA cromosomico del lievito 7.1.4 Altri tipi di vettori di clonaggio di lievito 7.1.5 I cromosomi artificiali possono essere usati per clonare lunghi frammenti di DNA nel lievito 7.1.6 Vettori per altri lieviti e per i funghi 7.2 Vettori di clonaggio per le piante superiori 7.2.1 Agrobacterium tumefaciens – l’ingegnere genetico più piccolo esistente in natura 125 126 127 128 128 130 133 133 133 6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina X X Indice © 978-8808-16746-0 7.2.2 Clonazione di geni nelle piante mediante trasferimento genico diretto 7.2.3 I tentativi di usare virus vegetali come vettori di clonaggio 7.3 Vettori di clonaggio per gli animali 7.3.1 Vettori di clonaggio per gli insetti 7.3.2 La clonazione nei mammiferi Letture ulteriori 139 141 142 143 144 147 Capitolo 8 Il modo in cui si ottiene un clone di un gene specifico 149 8.1 Il problema della selezione 8.1.1 Esistono due strategie fondamentali per ottenere il clone desiderato 8.2 Selezione diretta 8.2.1 La sopravvivenza dovuta al marcatore estende le applicazioni della selezione diretta 8.2.2 Gli scopi e le limitazioni della sopravvivenza dovuta al marcatore 8.3 Identificazione di un clone in una libreria di geni 8.3.1 Librerie di geni 8.3.2 Non tutti i geni sono espressi contemporaneamente 8.3.3 L’mRNA può essere clonato come DNA complementare 8.4 Metodi per identificare il clone 8.4.1 I filamenti complementari di acido nucleico ibridano fra loro 8.4.2 Sondaggio di colonie e placche mediante ibridazione 8.4.3 Esempi dell’uso pratico del sondaggio mediante ibridazione 8.4.4 Metodi di identificazione basati sulla rivelazione del prodotto della traduzione del gene clonato 149 149 151 151 153 154 154 154 155 158 158 159 162 Letture ulteriori 167 169 Capitolo 9 La reazione a catena della polimerasi 171 9.1 I principi generali della reazione a catena della polimerasi 9.2 La PCR in maggiori dettagli 9.2.1 Il progetto dei primer oligonucleotidici per una PCR 9.2.2 Scelta delle temperature corrette 9.2.3 Dopo la PCR: studio dei prodotti della PCR 9.3 I problemi dovuti alla frequenza di errore della Taq polimerasi Letture ulteriori 171 173 174 176 178 183 184 Parte II Le applicazioni della clonazione dei geni e dell’analisi del DNA nella ricerca Capitolo 10 Lo studio della posizione e della struttura dei geni 187 10.1 Il modo in cui si studia la posizione di un gene 10.1.1 Individuazione della posizione di un gene su una piccola molecola di DNA 10.1.2 Determinazione della posizione di un gene su una grande molecola di DNA 10.2 Il sequenziamento del DNA – la definizione della struttura di un gene 10.2.1 Il metodo di Sanger-Coulson – nucleotidi che terminano la catena 10.2.2 Sequenziamento automatizzato del DNA 187 187 190 193 194 198 6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina XI © 978-8808-16746-0 10.2.3 10.2.4 10.2.5 10.2.6 Indice Sequenziamento dei prodotti della PCR Il metodo di Maxam-Gilbert – degradazione chimica del DNA Costruzione di una lunga sequenza di DNA I risultati ottenuti con il sequenziamento del DNA XI Letture ulteriori 199 201 203 204 205 Capitolo 11 Studio dell’espressione e della funzione dei geni 206 11.1 Studio del trascritto di un gene clonato 11.1.1 Microscopia elettronica di molecole di acidi nucleici 11.1.2 Analisi degli ibridi DNA-RNA mediante trattamento con nucleasi 11.1.3 Analisi del trascritto mediante estensione del primer 11.1.4 Altre tecniche per lo studio dei trascritti di RNA 11.2 Studio della regolazione dell’espressione genica 11.2.1 Identificazione dei siti di legame di proteine su una molecola di DNA 11.2.2 Identificazione delle sequenze di controllo mediante analisi delle delezioni 11.3 Identificazione e studio del prodotto della traduzione di un gene clonato 11.3.1 HRT e HART possono identificare il prodotto della traduzione di un gene clonato 11.3.2 Analisi delle proteine mediante mutagenesi in vitro 11.3.3 Studio delle interazioni proteina-proteina 207 207 208 210 212 214 215 220 223 Letture ulteriori 224 225 232 235 Capitolo 12 Lo studio dei genomi 236 12.1 La genomica – il modo in cui si sequenzia un genoma 12.1.1 L’approccio a shotgun al sequenziamento del genoma 12.1.2 L’approccio dei contig di cloni 12.1.3 Uso di una mappa per assistere l’assemblaggio della sequenza 12.2 La postgenomica – il tentativo di comprendere una sequenza genomica 12.2.1 Identificazione dei geni in una sequenza genomica 12.2.2 Determinazione della funzione di un gene sconosciuto 12.3 Lo studio del trascrittoma e del proteoma 12.3.1 Lo studio del trascrittoma 12.3.2 Lo studio del proteoma Letture ulteriori 236 238 241 244 248 248 251 252 252 254 257 Parte III Le applicazioni della clonazione dei geni e dell’analisi del DNA in biotecnologia Capitolo 13 Produzione di proteine a partire da geni clonati 261 13.1 Vettori speciali per l’espressione di geni estranei in E. coli 13.1.1 Il promotore è il componente cruciale di un vettore di espressione 13.1.2 Cassette e fusioni di geni 13.2 Problemi generali inerenti alla produzione di proteine ricombinanti in E. coli 263 265 269 272 6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina XII XII Indice © 978-8808-16746-0 13.2.1 Problemi derivanti dalla sequenza del gene estraneo 13.2.2 Problemi causati da E. coli 13.3 Produzione di proteine ricombinanti in cellule eucariotiche 13.3.1 Proteine ricombinanti da lievito e funghi filamentosi 13.3.2 Uso di cellule animali per la produzione di proteine ricombinanti 13.3.3 Pharming – proteine ricombinanti da animali e vegetali vivi Letture ulteriori 272 274 275 275 278 279 283 Capitolo 14 Clonazione di geni e analisi del DNA in medicina 284 14.1 Produzione di farmaci ricombinanti 14.1.1 Insulina ricombinante 14.1.2 Sintesi degli ormoni umani della crescita in E. coli 14.1.3 Fattore VIII ricombinante 14.1.4 Sintesi di altre proteine ricombinanti umane 14.1.5 Vaccini ricombinanti 14.2 Identificazione di geni responsabili di malattie umane 14.2.1 Identificazione di un gene di una malattia genetica 14.3 Terapia genica 14.3.1 Terapia genica di malattie ereditarie 14.3.2 Terapia genica e cancro 14.3.3 I problemi etici sollevati dalla terapia genica Letture ulteriori 284 284 287 289 290 291 295 296 299 299 301 302 302 Capitolo 15 Clonazione dei geni e analisi del DNA in agricoltura 304 15.1 L’approccio dell’aggiunta di geni all’ingegneria genetica delle piante 15.1.1 Piante che producono i propri insetticidi 15.1.2 Piante resistenti agli erbicidi 15.1.3 Altri progetti di aggiunta di geni 15.2 Sottrazione di geni 15.2.1 Il principio alla base della tecnologia antisenso 15.2.2 RNA antisenso e ingegnerizzazione della maturazione dei pomodori 15.2.3 Altri esempi dell’uso di RNA antisenso nell’ingegneria genetica delle piante 15.3 I problemi delle piante modificate geneticamente 15.3.1 Problemi di sicurezza con i marcatori selezionabili 15.3.2 La tecnologia del terminatore 15.3.3 La possibilità di effetti dannosi sull’ambiente Letture ulteriori 304 305 311 314 314 315 316 320 321 321 322 323 324 Capitolo 16 Clonazione dei geni e analisi del DNA in medicina legale e archeologia 236 16.1 L’analisi del DNA nell’identificazione di sospetti criminali 16.1.1 Fingerprinting genetico mediante sondaggio di ibridazione 16.1.2 Determinazione del profilo del DNA mediante PCR di brevi ripetizioni in tandem 326 327 328 6746 BROWN Iniziali I-XIV © 978-8808-16746-0 13-04-2007 11:57 Pagina XIII 1. L’importanza della clonazione dei geni e dell’analisi del DNA 16.2 Studi delle relazioni di parentela mediante determinazione del profilo del DNA 16.2.1 Individui correlati hanno profili di DNA simili 16.2.2 Determinazione del profilo del DNA e le spoglie dei Romanov 16.3 Identificazione del sesso mediante analisi del DNA 16.3.1 PCR dirette a sequenze specifiche del cromosoma Y 16.3.2 PCR del gene della amelogenina 16.4 Archeogenetica – uso del DNA per lo studio dell’evoluzione umana 16.4.1 Le origini degli esseri umani moderni 16.4.2 Il DNA può essere usato anche per studiare le migrazioni degli esseri umani nella preistoria XIII 329 330 330 332 333 334 335 335 Letture ulteriori 338 340 Glossario Indice analitico 343 357