BOSCOINCITTÀ
07
IL GIARDINO
ACQUA
D’
Achillea collina Becker
ex Rchb.
Millefoglio comune,
Achillea
Erbacea perenne
■ Famiglia:
Asteraceae
■ Diffusione:
0-2.000 m
■ Fioritura:
primavera
■ Riproduzione:
seme, divisione di cespo
■ Utilizzi:
disinfezione,
cicatrizzazione
I
l nome del genere deriva da Achille che, secondo la leggenda, la
utilizzava per rendersi invulnerabile e curarsi le ferite. Sin dai tempi più remoti veniva utilizzata per la disinfezione, cicatrizzazione e
cura delle ferite; in alcuni paesi è anche chiamata ‘erba dei soldati’
o ‘erba dei carpentieri’. Si differenzia dalla più famosa A. millefolium
L. per la maggior presenza di peli su fusti e foglie e perché è leggermente più bassa (30-60 cm); ha inoltre foglie più strette e capolini
più piccoli. Dotata di rizoma allungato e strisciante, ha un fusto abbastanza rigido che termina in una infiorescenza a corimbo composto da innumerevoli capolini bianchi o leggermente rosati, ognuno dei quali è formato da fiori ligulati in periferia e fiori tubulosi al
centro. Cresce comunemente ai margini dei sentieri, nei prati e nelle radure soleggiate dei boschi, molto tollerante riguardo le esigenze pedo-climatiche, ama posizioni in pieno sole. È diffusa nei prati a
sfalcio perché fiorisce dopo il primo taglio primaverile e diffonde il
seme prima dell’ultimo taglio autunnale. La riproduzione è possibile tramite semina (marzo), seguita da trapianto dopo circa un mese. In autunno o al termine dell’inverno è possibile dividere i cespi
o i rizomi. Le foglie e le sommità fiorite, fresche o essiccate, vengono utilizzate in erboristeria perché forniscono un olio essenziale di
colore blu ricco di azuleni dalle rinomate proprietà antinfiammatorie. Tutta la pianta emette un particolare odore, leggermente amarognolo, che non ha particolari utilizzi in cucina, ma viene utilizzato
per aromatizzare estratti alcolici. Gli infusi e i decotti preparati con
le infiorescenze sono utilizzati per purificare e depurare.
Testo a cura dei volontari Fiori del tempo libero
Marzo 2009