Il numero in quanto tale è un simbolo che indica una quantità. Con Simbolismo Numerico si intende il momento in cui la mente umana usa il concetto di numero per indicare un'altra realtà. Storicamente, accanto allo sviluppo del concetto di numero, si sviluppava pure una certa riflessione sul numero in quanto simbolo: 1 (il principio, l'indivisibile...), 2 (la coppia...), 3 (la perfezione, la stabilità...), 4 (i punti cardinali e dunque il cosmo...), ecc. Furono i greci in particolare ad elaborare una certa mistica del numero, cadendo in certi casi in una forma sterile di idolatria simbolica. Fu con gli ebrei che i numeri acquistarono una grande valenza religiosa. Simbolismo numerico nella Bibbia 1 6 3 4 7 12 28 1000 40 Indica l'unicità di Dio. In mezzo a tanti popoli politeisti, il popolo ebraico afferma con forza l'unicità di Dio. Significa enfasi. È il richiamo alla Trinità. È un simbolo cosmico. Ad esempio nell'Apocalisse sono presentati quattro personaggi che governano il mondo. Sono simili, rispettivamente, ad un leone, ad un vitello, ad un uomo e ad un'aquila. È considerato a pari del sette. È un numero perfetto in quanto anch'esso somma dei sui divisori (1, 2, 4, 7, 14). Indica una misura di tempo spesa alla presenza di Dio. Il popolo ebraico trascorre 40 anni nel deserto prima di raggiungere la terra promessa. Gesù trascorre 40 giorni nel deserto prima di iniziare la sua predicazione. È particolarmente significativo il regno dei 1000 anni introdotto nel libro dell'Apocalisse. Partendo dalle dodici tribù di Israele, il numero 12 con i suoi multipli e derivati sta ad indicare la pienezza umana. Gesù Cristo sceglie 12 apostoli. Nell'Apocalisse 24 sono i vegliardi che attorniano il trono di Dio. Indica la completezza, la perfezione. In riferimento al tempo indica l'eternità, in riferimento a Dio ne sottolinea l'eternità e la perfezione. Così Dio crea il mondo in sette giorni. Essendo inferiore a 7 di uno, indica imperfezione. Cos’è il numero 666? Il numero della bestia, corrispondente al numero 666, appare in un solo passo dell'Apocalisse di Giovanni riferito ad una bestia che sale dal mare e devasta la terra. L'interpretazione più accettata da storici e biblici è che il numero sia simbolico e vada riferito alla persona fisica dell'imperatore Nerone, l'archetipo dei persecutori del cristianesimo, la cui somma dei numeri ("calcoli il numero della bestia") corrispondenti alle lettere ebraiche del nome equivale appunto a 666. Infatti, come in greco antico, così anche in ebraico i numeri venivano scritti usando le lettere dell'alfabeto. Se si utilizzano le consonanti ebraiche del nome QeSaR NeRON ( )קסר נרוןsi ha… Q (qof) = 100 S (sameckh) = 60 R (resh) = 200 N (nun) = 50 R (resh) = 200 O (waw) = 6 N (nun) = 50 che sommate danno appunto 666! Ma la religione cristiana è solita associare questo famoso numero a Satana, il Male. Da notare come 666 compaia spesso non solo nell’Apocalisse, ma anche nella letteratura e nell’arte. Esiste una raffigurazione significativa. Il “Cenacolo” di Leonardo da Vinci ha un fratello gemello: un arazzo, commissionato dal re francese Luigi XII. È una copia esatta dell’originale, se si esclude, però, lo sfondo, il soffitto e la tovaglia del tavolo. Questo arazzo in seta e oro nasconde un codice con una profezia sulla fine del mondo. SOLE Gesù ACQUARIO Giacomo G. SAGITTARIO Pietro LEONE GEMELLI Tommaso Matteo ARIETE Simeone BILANCIA Giovanni VERGINE PESCI CAPRICORNO Bartolomeo Andrea Giacomo V. SCORPIONE Giuda CANCRO TORO Filippo Taddeo Il soffitto a cassettoni è lo schema del “Quadrato magico”. Rappresenta il Sole, cioè Cristo, ma anche il numero 666 (essendo costituito da sei caselle per lato), ovvero il numero dell’Anticristo, che prelude al ritorno del Messia. Le lunette contengono un codice che, decifrato, porta a fissare tre date. Da sinistra: 21 marzo 4006, secondo i calcoli di Leonardo, è l’inizio del Diluvio Universale; 20 marzo 1494, il giorno in cui da Vinci iniziò a dipingere il “Cenacolo”; 21 marzo del 33, ovvero il momento in cui si svolse l’Ultima Cena. Le pieghe della tovaglia rappresentano latitudine e longitudine celeste e terrestre, cioè il mappamondo secondo la concezione di Tolomeo. Quadro Leonardo dipinge San Giovanni con sembianze femminili per indicare una “disgiunzione astronomica”: quella che secondo i suoi studi cadrebbe fra le epoche della Bilancia e dello Scorpione. Anche il 21 dicembre 2012, data che qualcuno oggi, sulla base di un’antica profezia maya, associa alla possibile fine del mondo, è indicata nel “Cenacolo”. In realtà, i Maya non hanno mai parlato di fine del mondo. Si tratterebbe della fine dell’epoca dei Pesci e l’inizio di quella dell’Acquario. Con i suoi scritti, Leonardo ci ha teso un filo da seguire. Sapeva che in futuro sarebbe stato letto. Non ci resta altro che rintracciare le sue orme. Bibliografia & Sitografia h ttp ://it.w ik ip e d ia .o rg /w ik i/S im b o lis m o _n u m e ric o h ttp ://it.w ik ip e d ia .o rg /w ik i/N u m e ro _d e lla _b e s tia L a S a c ra B ib b ia P a n o ra m a (15 a p rile 2010) Il C e n a c o lo d i L e o n a rd o in V a tic a n o – S to ria d i u n A ra z z o in s e ta e o ro