anatomia e fisiologia - Scuola Ginnastica posturale

ANATOMIA E FISIOLOGIA
Scuola
Metodo
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il sig. Roberto D’Elia (Cod. Fisc.:DLERRT82D20D390S) nato a Eboli (SA) il 20/04/1982 e ivi residente alla via S. Cataldo n. 5 è titolare del
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SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO 1
Il sistema cardiocircolatorio, composto essenzialmente da cuore,
vasi e capillari, ha, come funzione principale, il rifornimento agli
organi di ossigeno e sostanze varie, e la rimozione dei prodotti finali
del
metabolismo.
Il motore di questo sistema è il cuore, che mette in movimento il
sistema di trasporto, in altre parole il sangue, attraverso le arterie,
che trasportano via dal cuore sangue ossigenato, e le vene che
riportano al cuore sangue ricco di anidride carbonica (fanno eccezione
arterie
e
vene
polmonari).
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Il sistema circolatorio da un punto di vista didattico, per semplicità, è diviso in grande circolazione o circolazione generale, costituita dall’albero arterioso aortico, dai capillari periferici e dal sistema
delle vene cave, essa parte dal ventricolo sinistro con l’arteria
aorta e termina in atrio destro, dove sfocia con le due vene cave e
da una piccola circolazione o circolazione polmonare costituita
dal tronco dell’arteria polmonare e dai suoi rami intrapolmonari,
dai capillari peri alveolari e delle vene polmonari, essa è compresa
tra il ventricolo destro, da cui nasce l’arteria polmonare e l’atrio
sinistro
dove
si
aprono
le
quattro
vene
polmonari.
A questi due sistemi se ne aggiunge uno accessorio, il circolo della
vena porta, deputato al trasporto di sangue venoso ricco di sostanze nutritive degli organi della digestione al fegato attraverso
la vena porta. Il fegato può così assolvere i suoi svariati compiti e
mandare in tal modo il sangue, attraverso le vene epatiche in vena
cava inferiore, che a sua volta andrà in atrio destro.
Motore del sistema è il cuore, organo cavo a forma conica, con il
suo
grande
asse
diretto
basso,
avanti,
sinistra.
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Le sue dimensioni possono essere estremamente variabili ma ha
un volume di circa 250-350 g. dal punto di vista strutturale il cuore
si divide in tre tonache, endocardio, miocardio ed epicardio,
rispettivamente dall’interno verso l’esterno. Si compone di quattro camere, due atri e due ventricoli, atri e ventricoli omolaterali
sono separati da sistemi valvolari denominati atrioventricolari.
Nella parte sinistra del cuore due sottili lamine formano la valvola
mitralica o bicuspide, nella parte destra abbiamo la valvola tricuspide. Ad assicurare che il flusso sanguigno scorra in senso unidirezionale concorrono anche le valvole semilunari, che separano i
ventricoli
dai
vasi
che
da
essi
dipartono.
In atrio destro sfociano le due vene, vena cava superiore e inferiore,
in
atrio
sinistro
le
quatto
vene
polmonari.
Da ciascuno dei ventricoli nasce un grande vaso, l’arteria polmonare
a
destra
e
l’aorta
a
sinistra.
Il cuore per funzionare ha bisogno di eccitazione, la sua attività
contrattile è auto ritmica, perché esso autonomamente provvede
alla
formazione
e
alla
propagazione
dell’eccitazione.
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Esso parte nel nodo senoatriale in atrio destro che è il pacemaker
principale, si propaga al nodo atrioventricolare e da qui attraverso
il fascio di His nella branca destra e sinistra e infine, attraverso le
fibre
del
Purkinje,
nel
miocardio
ventricolare.
La frequenza cardiaca può variare a seconda delle necessità, che
possono essere varia, come uno stress fisico, emotivo ecc…questo avviene grazie al sistema neurovegetativo, per azione del
simpatico viene aumentata la frequenza cardiaca, la forza di contrazione e la velocità di conduzione dell’eccitazione, per azione
del
vago
si
producono
effetti
opposti.
Tutto ciò permette il ciclo cardiaco, che consiste in una fase di contrazione detta sistole ed una di rilasciamento chiamata diastole,
questo permette l’espulsione del sangue ad ogni battito che sono
circa
75
al
minuto.
Per svolgere le sue funzioni il cuore ha bisogno di costante apporto di ossigeno e sostanze nutritive, assicurate dalle arterie coronarie, che hanno origine dall’aorta. Le coronarie si dividono in destra
e sinistra.
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Il sistema vascolare o circolatorio rappresenta un sistema di
trasporto e distribuzione attraverso il sangue, che trasporta ossigeno e sostanze nutritive dal cuore ai tessuti, e anidride carbonica e prodotti di scarto dai tessuti verso il cuore. Distinguiamo dal punto di vista anatomico e funzionale: arterie, arteriole,
capillari e vene. In linea di massima arterie e vene strutturalmente sono molto simili. La parete delle arterie è formata da
tre strati, dall’interno verso l’esterno abbiamo, intima, media,
avventizia, sulla base della prevalenza di una di queste componenti le arterie possono essere divise in, arterie di tipo elastico
e di tipo muscolare. In linea di massima le arterie di tipo elastico sono quelle più vicine al cuore, mentre più si va in periferia
e
più
troviamo
arterie
di
tipo
muscolare.
I capillari, che sono nient’altro che le ramificazione delle arteriole, hanno una parete estremamente sottile formata da un
unico strato, l’endotelio, per facilitare lo scambio con i tessuti.
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Le vene, come prima affermato, sono strutturalmente simili alle arterie, in quanto formate da tre tonache, intima, media e avventizia, con
la differenza, che l’intima, è dotata di valvole, ovvero dei ripiegamenti
dell’endotelio e del connettivo sotto endoteliale a forma di nido di
rondine, per impedire il ritorno di sangue e per aiutare la tonaca
media, che nel caso delle vene è meno spessa di quella delle arterie.
Il sangue unisce i diversi organi e sistemi in una unità funzionale, tessuto che assolve diversi compiti all’interno dell’organismo. Funzione
principiale, che assicura tutte le altre è quella di trasporto generale,
che di conseguenza assicura:
• Funzione respiratoria, attraverso il trasporto dei gas.
• Funzione nutritiva, con rifornimento di nutrimento alle cellule.
• Funzione escretoria, eliminazione dei cataboliti.
• Funzione di controllo chimico, PH, pressione osmotica.
• Funzione regolatrice sulla temperatura, sia attraverso l’eliminazione
del calore in superficie, che il trasporto
dello stesso in profondità, e attraverso la regolazione del
volume dell’acqua.
• Funzione tampone.
• Funzione immunitaria.
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Esso si compone di una parte fluida, il plasma, e una parte corpuscolata. Il plasma sanguigno è composto per il 90% da acqua,
7-8% proteine e minerali, sostanze nutritive e regolatrici, ioni e
gas. Le diverse sostanze sono tenute entro limiti ben stretti, e
sono influenzabili da diversi valori. La parte corpuscolata è composta per il 95% da globuli rossi o eritrociti, il 5% da globuli bianchi o leucociti e piastrine o trombociti.
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SISTEMA RESPIRATORIO 2
L’apparato respiratorio comprende le vie aeree, i polmoni, il torace osseo, i muscoli respiratori e il sistema nervoso. Queste strutture lavorano per distribuire ossigeno ai tessuti e
rimuovere
l’anidride
carbonica.
Le vie aeree si distinguono in superiori e inferiori, le prime comprendono il nasofaringe,
orofaringe, laringofaringe, e la laringe, hanno la funzione di riscaldare, filtrare e umidificare l’aria inspirata. Le vie aeree inferiori iniziano con la trachea, che si divide nei due
bronchi principali destro e sinistro, che a loro volta si dividono in bronchi più piccoli,
secondari, terziari, bronchioli terminali, bronchioli respiratori, dotti alveolari e alveoli.
Organo cardine per la respirazione è il polmone, avvolto da un rivestimento chiamato
pleura. Il polmone destro si divide in tre lobi, superiore, medio e inferiore, mentre quello
sinistro
in
superiore
e
inferiore.
La pleura si distingue in parietale e viscerale, tra i due piani scorre il liquido pleurico.
La cassa toracica è costituita da ossa e cartilagini. Posteriormente abbiamo la colonna
vertebrale,
da
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paia
di
coste
che
anteriormente
trovano
lo
sterno.
Per quanto riguarda la componente muscolare della respirazione, possiamo
dividere in due categorie:
• Inspiratori, che elevano coste e sterno.
• Espiratori, che abbassano coste e sterno.
In queste due categorie possiamo distinguere i muscoli in:
• Principali
• Accessori, attivi solo in atti respiratori potenti.
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I muscoli della respirazione si dividono in quattro gruppi:
• Inspiratori principali, intercostali esterni, sovracostali, diaframma.
• Inspiratori accessori, sternocleidomastoideo, grande pettorale, piccolo pettorale,
fasci inferiori del
gran dentato, gran dorsale.
• Espiratori principali, intercostali interni, perché l’espirazione normale è un
fenomeno passivo.
• Espiratori accessori, il gruppo degli addominali, sacro-lombari, dorsale lungo,
piccolo dentato posteriore e inferiore, quadrato dei lombi.
La funzione dell’apparato respiratorio è quella di garantire gli scambi gassosi,
che
avvengono
a
livello degli alveoli, inoltre i polmoni collaborano al mantenimento dell’equilibrio
attraverso
acido-base
la
regolazione
della
quantità
di
anidride
carbonica.
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SISTEMA NERVOSO
Il sistema nervoso macroscopicamente lo suddividiamo in:
• Sistema nervoso centrale
• Sistema nervoso periferico
Il sistema nervoso centrale a sua volta è formato da:
• Encefalo
• Midollo
L’encefalo è una formazione pressoché ovoidale situata nel neurocranio,
avvolta de meningi e immerso nel liquido cefalo-rachidiano. Lo possiamo
suddividere in quattro porzioni:
• Telencefalo
• Diencefalo
• Tronco encefalico
• Cervelletto
Il midollo è la via di comunicazione per i messaggi che viaggiano tra periferia e
cervello. Il midollo si estende nel canale midollare vertebrale, è ricoperto dalle
meningi
e
dal
liquor
cerebrospinale.
a esso partono i nervi spinali. In una sezione trasversale del midollo si nota una
massa centrale a forma di H formata da corni anteriori posteriori, costituiti da
corpi cellulari di neuroni, le corna ventrali trasmettono primariamente impulsi
motori, le corna dorsali impulsi sensoriali.
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La materia bianca che circonda le corna è formata da assoni mielinici raggruppati in colonne verticali che formano le vie ascendenti e discendenti.
La protezione ossea dell’encefalo è costituita dalle ossa craniche, aperte alla
base con il forame magno dal quale fuoriesce il midollo spinale che si continua
con
il
canale
vertebrale.
Le meningi ricoprono e proteggono encefalo e midollo, costituiti da tre strati di
connettivo,
la
dura
madre,
l’aracnoide
e
la
pia
madre.
Il liquido cefalo-rachidiano o liquor è prodotto a livello dei plessi corioidei circola attraverso il sistema ventricolare dove viene riassorbito nello spazio subaracnoideo.
Il
suo
volume
è
circa
120
ml.
Il sistema nervoso periferico invece è costituito dalle dodici paia di nervi cranici
e 33-34 paia di nervi spinali che collegano i centri nevrassiali con i segmenti cutanei, muscolari e viscerali. Ciascun nervo spinale è costituito da due radici, una
anteriore ed una posteriore. I nervi dopo breve decorso si dividono in due rami,
dorsale e ventrale. Il ramo dorsale si porta posteriormente ad innervare i muscoli e cute della regione posteriore del tronco, i rami ventrali si anastomizzano
e comporre i plessi. I plessi sono cervicale, brachiale, lombare, sacrale, coccigeo.
A livello toracico i nervi spinali non formano plessi ma innervano la parete
somato-muscolare del torace come nervi distinti, denominati nervi intercostali.
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I nervi cranici sono dodici paia di nervi, controllano molto funzioni sensitive e
motorie relative a capo e collo, tranne il decimo che innerva strutture toraciche e addominali. Essi sono:
• I Olfattivo
• II Ottico
• III Oculomotore comune
• IV Trocleare
• V Trigemino
• VI Abducente
• VII Faciale
• VIII Acustico
• IX Glosso-faringeo
• X Vago
• XI Accessorio spinale
• XII ipoglosso
Il sistema nervoso autonomo è l’insieme di cellule e fibre che innervano visceri
e ghiandole, fa parte del sistema nervoso periferico. Esso è costituito da tre
parti:
• Ortosimpatico
• Parasimpatico
• Enterico
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SISTEMA ENDOCRINO 4
L’apparato endocrino funge primariamente da regolatore dell’intero organismo. Costituito da ghiandole che secernono sostanze chimiche che
influenzano a diversi livelli i vari sistemi del corpo. In linea generale i componenti di questo sistema sono tre: ghiandole, ormoni e recettori. Gli
ormoni sono messaggeri chimici, che possono essere di tre tipi: autocrini,
paracrini, endocrini. I messaggi autocrini agiscono sulle stesse cellule che li
ha elaborati, i messaggi chimici paracrini agiscono su cellule vicine grazie al
liquido extracellulare e infine endocrini che viaggiano anche a lunga
distanza grazie al torrente circolatorio. La secrezione ormonale è regolata
dal feedback negativo, ovvero regolata dalla sostanza che l’ormone ne ha
indotto
la
produzione.
L’ipofisi è una piccola ghiandola situata alla base del cervello connessa
all’ipotalamo tramite l’infundibolo, si poggia in una escavazione dello sfenoide, la sella turcica. Essa si può dividere in un lobo anteriore, un lobo posteriore ed un piccolissimo lobo centrale. L’ipofisi anteriore o adenoipofisi è
connessa funzionalmente all’ipotalamo tramite il sistema portale ipofisario.
L’ipofisi anteriore produce il GH, TSH, ACTH, FSH, LH, PRL. L’ipofisi posteriore
è collegato in modo più diretto all’ipotalamo, essa funge da deposito per
alcuni
ormoni
ipotalamici,
tra
cui
ADH,
ossitocina.
L’epifisi o ghiandola pineale si trova dietro il terzo ventricolo, secerne
ormoni che agiscono su ipotalamo e gonadi, produce la melatonina.
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La tiroide è una ghiandola endocrina situata davanti la laringe, formata da
due lobi uniti per mezzo di un istmo. Strutturalmente è organizzata in lobuli
ciascuna delle quali si compone di unità ghiandolari dette follicoli che sintetizzano triiodotironina (T3) e tiroxina (T4), la tiroide possiede anche altri
tipi
di
cellule
dette
parafollicolari
che
secernono
calcitonina.
Le paratiroidi sono quattro piccole ghiandole di pochi millimetri di diametro situate sulla faccia posteriore dei lobi laterali della tiroide, esse lavorando
all’unisono
secernono
l’ormone
paratiroideo
PTH.
Le surrenali sono una coppia di ghiandole situate sull’estremità superiore
del rene, lunghe circa 4 cm, sono formate da due porzioni, una porzione più
esterna chiamata corticale ed una più interna detta midollare, tali due formazioni sono ben diverse per origine embriologica e attività funzionale.
La zona corticale si può distinguere a sua volta in tre zone, dall’esterno
verso l’interno abbiamo, una zona glomerulare che secerne mineralcorticoidi di cui il più noto è l’aldosterone, una zona fascicolata con gli ormoni
glicocorticoidi il cui rappresentante è il cortisolo ed una zona reticolare
secerne
ormoni
androgeni
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La
zona
midollare
invece
secerne
adrenalina
e
noradrenalina.
Timo situato dietro lo sterno, è un organo che può essere definito transitorio in quanto dalla pubertà comincia una involuzione, secerne la timosina e
timopoietina che hanno ruolo nel sistema immunitario, produce cellule T.
Le isole di Langerhans costituiscono la parte endocrina del pancreas, costituite da cellule epiteliali intercalate a capillari. Per caratteristiche istologiche
si distinguono tre tipi di cellule: alfa, beta e delta, rispettivamente le prime
producono glucagone, le beta producono insulina, le delta la somatostatin
a
.
Le gonadi, sono le ovaie nelle femmine e testicoli nei maschi, le loro funzioni
sono
regolate
dagli
ormoni
adenoipofisari
FSH
e
LH.
Le ovaie rappresentano le ghiandole endocrine principali dell’apparato
riproduttivo femminile le cui funzioni sono regolate dagli ormoni FSH e LH,
producono
estrogeni
e
progesterone.
I testicoli rappresentano la controparte maschile il loro principale prodotto
è
il
testosterone.
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La
zona
midollare
invece
secerne
adrenalina
e
noradrenalina.
Timo situato dietro lo sterno, è un organo che può essere definito transitorio in quanto dalla pubertà comincia una involuzione, secerne la timosina e
timopoietina che hanno ruolo nel sistema immunitario, produce cellule T.
Le isole di Langerhans costituiscono la parte endocrina del pancreas, costituite da cellule epiteliali intercalate a capillari. Per caratteristiche istologiche
si distinguono tre tipi di cellule: alfa, beta e delta, rispettivamente le prime
producono glucagone, le beta producono insulina, le delta la somatostatin
a
.
Le gonadi, sono le ovaie nelle femmine e testicoli nei maschi, le loro funzioni
sono
regolate
dagli
ormoni
adenoipofisari
FSH
e
LH.
Le ovaie rappresentano le ghiandole endocrine principali dell’apparato
riproduttivo femminile le cui funzioni sono regolate dagli ormoni FSH e LH,
producono
estrogeni
e
progesterone.
I testicoli rappresentano la controparte maschile il loro principale prodotto
è
il
testosterone.
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SISTEMA IMMUNITARIO 5
Il sistema immunitario è costituito da cellule, organi e tessuti specializzati
presenti in tutto il corpo, ha la funzione di difesa dell’organismo. Gli organi
e tessuti del sistema immunitario sono indicati come linfoidi, perché riguardano
la
crescita,
lo
sviluppo
e
la
distribuzione
dei
linfociti.
Il sistema immunitario è distinto in tre gruppi principali, organi e tessuti linfoidi
centrali,
periferici
e
accessori.
Gli organi e tessuti linfoidi centrali sono il midollo osseo e il timo che hanno
ruolo nello sviluppo di cellule B e T. il midollo osseo contiene cellule staminali multipotenti. Il timo è una massa di tessuto linfoide, esso forma i linfociti T, e si atrofizza con gli anni, nel timo le cellule T subiscono un processo
chiamato istruzione delle cellule T, nel quale le cellule imparano a riconoscere le cellule dell’organismo (self ), a distinguerle dalle altre (non-self ).
Gli organi e tessuti linfoidi periferici comprendono la linfa, i vasi linfatici, i
linfonodi e la milza. La linfa è un liquido trasparente, costituito da una parte
liquida e da cellule, rappresentate per la maggior parte da linfociti e
monociti.
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Tale liquido si forma a partire dagli interstizi o per fenomeno di assorbimento o metabolismo delle varie strutture organiche, dalla periferia è raccolta e convogliata verso i vasi linfatici e man mano verso il circolo linfatico
vero e proprio. I linfonodi sono piccole strutture ovalari disposte lungo i vasi
linfatici, essi rimuovono e distruggono antigeni che circolano nel sangue e
nella linfa. La milza è situato sotto l’arcata costale sinistra al di sotto del diaframma. Dal punto di vista strutturale è rivestita da una capsula fibrosa, il
suo parenchima è costituito da due strutture, polpa bianca e polpa rossa,
che gli conferiscono le sue funzioni immunitarie e ruolo emopoietico e
emocateretico,
inoltre
funge
da
serbatoio
di
sangue.
Gli organi e tessuti linfoidi accessori sono le tonsille, le adenoidi, l’appendice e le placche di Peyer. Le tonsille sono formazioni linfo-epiteliali. Si distinguono a livello della faringe e dell’istmo delle fauci un insieme di formazioni
che nel loro complesso costituiscono l’anello linfatico di Waldeyer.
L’immunità è la capacità dell’organismo di resistere a microrganismi invasori e alle tossine, il sistema immunitario ha tre funzioni difensive fondamentali, che comprendono, fenomeni protettivi superficiali, difese generali
dell’organismo
e
risposte
immunitarie
specifiche.
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I fenomeni protettivi di superficie sono barriere chimiche, fisiche e meccaniche, possiamo menzionare le difese tegumentarie, la cute e le mucose, le
difese respiratorie, tra cui il flusso turbolento tra peli e narici, le secrezioni
nasali. Il sistema digestivo rimuove meccanicamente con la salivazione, deglutizione, peristalsi e defecazione, inoltre il pH delle secrezioni gastriche è
battericida,
le
difese
urinarie.
Le difese generali dell’organismo, quando un antigene penetra il sistema
immunitario scatena una risposta aspecifica per identificare e rimuovere
l’invasore, la prima risposta è quelle infiammatoria, dopo la fagocitosi.
Risposta immunitarie specifiche, tutte le sostanze estranee stimolano le
stesse difese generali, inoltre, particolari microrganismi o molecole attivano
risposte immunitarie specifiche prodotte dai linfociti, tali reazioni specifiche vengono classificate come immunità umorale e cellulomediata.
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Costituito da una serie di canali muscolo-membranosi e annessi sistemi
ghiandolari la cui funzione consiste nella ingestione e triturazione degli alimenti, nella loro digestione e assorbimento di elementi utili e la conseguente eliminazione di prodotti inutilizzati. L’apparato gastrointestinale si
compone di due elementi principali, il canale alimentare e gli organi accessori. Il primo, consiste in un tubo cavo che si estende dalla bocca all’ano,
comprende la bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino
crasso. Tra gli organi accessori abbiamo le ghiandole salivari, il fegato, colecisti,
dotti
biliari,
pancreas
La bocca è la sede di inizio dei processi digestivi con la masticazione, la
digestione degli amidi e la deglutizione. La lingua fornisce il senso del
gusto e aiuta la triturazione del cibo. La saliva è prodotta da tre coppie di
ghiandole
(parotidi,
sottomandibolari,
sottolinguali)..
La faringe permette il passaggio del cibo dalla bocca all’esofago, collabora
alla deglutizione e secerne muco. L’epiglottide è una sottile fibrocartilagine
situata dietro la radice della lingua, si chiude durante la deglutizione per
bloccare
le
cavità
nasali.
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L’esofago è un tubo muscolare cavo, lungo circa 25 cm, trasporta il cibo
dalla faringe allo stomaco, nel passaggio troviamo lo sfintere gastroesofageo
che
serve
ad
inibire
il
reflusso
del
contenuto
gastrico.
Lo stomaco, organo cavo, situato nel quadrante addominale superiore sinistro. Contiene due sfinteri, il cardias e il piloro. È distinto didatticamente
nelle seguenti parti: fondo, porzione cardiale, corpo, porzione pilorica,
piloro. Assolve le funzioni di deposito momentaneo per il cibo, frammentazione del cibo e mescolamento del cibo con i succhi gastrici.
Intestino tenue esegue la maggior parte del lavoro di digestione e assorbimento, lungo circa 6 metri ma con altissima variabilità, si divide in tre parti:
duodeno,
digiuno,
ileo.
L’intestino crasso è lungo circa un metro e mezzo, è responsabile di assorbimento dell’acqua e degli elettroliti, deposito dei residui alimentari, eliminazione attraverso le feci dei prodotti di scarto. Le fibre circolari e longitudinali
muscolari
spingono
e
mescolano
il
contenuto
intestinale
Per quanto riguarda gli organi accessori abbiamo le ghiandole salivari, collegate alla bocca per mezzo di dotti escretori, sono tre paia, parotide, sottomandibolare, sottolinguale..
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Il fegato è situato nel quadrante superiore destro dell’addome, composto da due lobi divisi dal legamento falciforme. Le sue funzioni principali includono metabolismo di carboidrati, grassi e proteine, purificazione del sangue, eliminazioni dell’ammoniaca, sintesi di proteine plasmatiche, degli aminoacidi, vitamine. Inoltre secerne bile che serve alla
digestione
dei
lipidi.
La colecisti è un organo piriforme lungo circa 7 cm, adeso al fegato, raccoglie e concentra la bile, che verrà rilasciata a seguito dell’effetto stimolante della colecistichinina che permette la liberazione della bile nel
duodeno. I dotti biliari sono una via che consente alla bile il passaggio
da
fegato
a
intestino.
Il pancreas lungo circa 20 cm, si trova in addome dietro allo stomaco,
formato da testa, corpo e coda, esso ha funzione sia endocrina che esocrina. La funzione endocrina è svolta dalle cellule di Langerhans con la
produzione di insulina, glucagone e alcuni ormoni polipeptidici come
la secretina. La funzione esocrina invece si esprime attraverso la produzione
di
enzimi.
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APPARATO URINARIO 7
L’apparato urinario comprende le vie urinarie e gli organi e le strutture
della riproduzione. Per comprendere tale sistema si necessita avere
cenni dell’anatomia e fisiologia dei reni, ureteri, vescica, uretra. Queste
strutture rimuovono parte dei prodotti di scarto del corpo, regolano
l’equilibrio
acido-base
e
il
bilancio
idro-elettrico.
I reni, sono organi a forma di fagiolo dalle dimensioni di circa 12cm per
6,5. Sono situati nel retroperitoneo, al davanti dei muscoli che si inseriscono sulla colonna vertebrale. Il rene destro, vista la presenza del
fegato, si trova più in basso rispetto al sinistro. Sopra ciascun rene
poggia la ghiandola surrenale. Arteria e vena renale, i linfatici e i nervi
penetrano nel rene attraverso l’ilo, situato nella sua faccia mediale.
Grossolanamente il rene presenta, una zona corticale, una zona midollare, i calici interni e la pelvi renale. L’unità funzionale è il nefrone.
Gli ureteri agiscono da condutture per le urine, consentendo il passaggio
dai
reni
in
vescica.
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Hanno lunghezza nell’adulto di circa 25-30 cm, con diametro di 2-8mm.
Originano nella giunzione uteropelvica incanalano l’urina mediante
onde
peristaltiche
in
vescica.
La vescica è un organo cavo, sferico, muscolare, situato nella pelvi posteriormente la sinfisi pubica, ha la funzione di deposito delle urine, ha
una
capacità
di
circa
500-600
ml.
L’uretra è un condotto che veicola l’urina dalla vescica all’esterno del
corpo, di lunghezza variabile nei due sessi, 2,5-5 cm nella donna e 20
cm
nell’uomo.
La formazione dell’urina avviene nei nefroni tramite i processi di filtrazione glomerulare, riassorbimento tubulare e secrezione tubulare.
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APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE 8
Bisogna conoscere anatomia e fisiologia dei genitali esterni ed interni.
I genitali esterni comprendono il monte del pube, le grandi labbra, le
piccole labbra, il clitoride, il vestibolo, l’apertura uretrale, l’orifizio vaginale, il perineo, la ghiandola di Skene e di Bartolino, che nel complesso
sono
chiamati
vulva.
Il monte del pube è una sporgenza anteriore alla sinfisi pubica, che
nella
donna
è
ricoperta
da
peli.
Le grandi labbra, sono due pliche rotondeggianti che si estendono dal
monte
del
pube
al
perineo,
sono
ricoperte
da
peli.
Le piccole labbra si uniscono avanti a formare il prepuzio che copre il
clitoride e posteriormente si uniscono nella forchetta o frenulo vulvare.
Il clitoride è un piccolo organo erettile situato dietro l’arcata del monte
del pube, si trova tra le piccole labbra nella parte superiore del vestibolo,
che
contiene
le
aperture
uretrale
e
vaginale.
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L’apertura vaginale si trova posteriormente al meato uretrale, è una fessura chiusa dall’imene, sottile plica membranosa che viene lacerata nel
primo
rapporto
sessuale.
Le ghiandola di Skene e di Bartolino, hanno dotti che sboccano nella
vulva, non sono visibili ma possono essere palpate se ingrandite. Producono liquidi importanti per il processo della riproduzione.
I genitali interni comprendono la vagina, l’utero, le ovaie e le tube di
Faloppio.
La vagina è un tubo muscolare molto elastico, si situa tra uretra e retto,
ha una lunghezza di circa 6-7 cm anteriormente e 9 cm posteriormente.
Forma una angolo di 45° con la linea sagittale del corpo, permette il
passaggio delle mestruazioni e del prodotto del concepimento.
L’utero è un organo muscolare situato tra vescica e retto, forma un
angolo di circa 90° con la vagina, è rivestito di mucosa chiamata endometrio,
lo
strato
muscolare
è
detto
miometrio.
Le ovaie sono organi della lunghezza di circa 3 cm, si trovano in prossimità della parete pelvica laterale, producono ovuli e liberano ormoni.
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APPARATO RIPRODUTTIVO MASCHILE 9
L’apparato riproduttivo maschile si compone degli organi che producono, trasferiscono e introducono lo sperma nel tratto riproduttivo femminile, e sono responsabili della spermatogenesi e nella secrezione degli ormoni sessuali. Comprende il pene, lo scroto, i testicoli, l’epididimo, dotto deferente, vescicole seminali, prostata.
Il pene è costituito dal corpo, il glande, il meato uretrale, la corona
del glande e il prepuzio. La cute del pene è più scura rispetto a
quelle delle altre parti del corpo. Il corpo del pene contiene tessuto
erettile
vascolare.
Lo scroto si trova alla base del pene, costituisce una tasca lassa e
pigmentata con tessuto muscolare. Ha due compartimenti contenenti ciascuna un testicolo, epididimo e parte del cordone
spermatico.
L’epididimo è il serbatoio per la maturazione dello sperma situato di
solito
posterolateralmente
ciascun
testicolo.
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Il dotto deferente funge da deposito e tratto di passaggio dello
sperma, inizia dall’estremità dell’epididimo e attraversando il canale
inguinale
termina
nella
cavità
addominale.
Le vescicole seminali sono ghiandole sacciformi pari situate posteriormente la vescica, contribuiscono ad arricchire il liquido seminal
e
.
La prostata è una ghiandola lunga circa 6 cm che circonda completamente l’uretra subito sotto la vescica, arricchisce il liquido semin
a
l
e
.
La spermatogenesi inizia dalla pubertà e si protrae per tutta la vita,
avviene in diversi stati, a partire da cellule primarie chiamate spermatogoni fino ad arrivare allo spermatozoo maturo che si compone
di
una
testa,
un
collo
e
una
coda.
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ORECCHIO 10
Costituito da due parti, l’apparato uditivo e l’apparato vestibolare.
L’orecchio si distingue da un punto di vista didattico in esterno, medio
ed interno, l’anatomia e la fisiologia di ognuno è ben distinta.
L’orecchio esterno, è composto principalmente da cartilagine elastica,
comprende il padiglione auricolare e il canale uditivo, la funzione principale di questo primo tratto è quella di convogliare i suoni e trasmetterli
all’orecchio
medio.
L’orecchio medio, segue l’orecchio esterno, didatticamente ne è separato grazie al timpano. Il timpano è una membrana responsabile di creare
un onda vibratoria che tramite la catena degli ossicini sarà tramessa
all’orecchio
interno.
L’orecchio medio svolge tre funzioni principali, trasmette le vibrazioni
sonore, protegge l’apparato uditivo da vibrazioni intense e stabilizza la
pressione dell’aria ai due lati della membrana timpanica. Esso contiene
i tre ossicini della catena ossiculare: martello, incudine e staffa. La staffa
chiude la finestra ovale. La tuba di Eustachio collega l’orecchio medio al
nasofaringe.
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L’orecchio interno è scavato all’interno dell’osso temporale. Comprende
il labirinto osseo, che include, il vestibolo, i canali semicircolari e la
coclea, esse sono vestite da un labirinto membranoso. La linfa riempie
tali spazi. Il vestibolo e i canali semicircolari hanno ruolo l’equilibrio. La
coclea, una camera spirale è l’organo dell’udito, contiene l’organo del
Corti contiene le cellule ciliate, responsabili che ricevono le sensazioni
uditive.
Per cui le funzioni dell’orecchio sono due, udito ed equilibrio. L’udito
viene iniziato con l’orecchio esterno che raccoglie e convoglia l’onda
acustica al timpano, che tramite la catena ossiculare trasmette alla
staffa l’onda vibratoria, tramite la finestra ovale, cosicché si produrranno onde sonore nella perilinfa, così il ramo cocleare del nervo acustico
trasmette al lobo temporale della corteccia.
La coclea costituisce la parte anteriore del labirinto osseo, ha la forma di
un cono spirale.collega l’orecchio medio al nasofaringe.
Essa si divide in tre parti: la rampa vestibolare, la rampa timpanica e il
dotto cocleare. Le cellule che si trovano all’interno del dotto cocleare
formano una struttura denominata organo del Corti.
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Il vestibolo è una cavità ossea relativamente cubica, situata tra finestra
vestibolare e aree vestibolari posteriori. I canali semicircolari sono in
numero di tre: anteriore, medio e posteriore, disposti nei tre piani dello
spazio e si aprono nell’utricolo. I canali semicircolari ossei contengono
quelli membranosi, che a livello delle porzioni ampollari si solleva a
creare delle creste denominate creste ampollari, esse rispondono al
movimento dei fluidi che sono contenuti nei canali semicircolari. A
livello del labirinto membranoso troviamo due vescicole collegate tra
loro, utricolo e sacculo al cui interni troviamo la macula.
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SISTEMA VISIVO 11
L’organo sensoriale della vista, l’occhio, trasmette le immagini al cervello affinchè possano essere elaborate. Il globo oculare ha un diametro di
circa 2,5 cm, contenuto all’interno dell’orbita ossea formato da osso
frontale, sfenoide, mascellare, zigomatico, palatino, etmoide e lacrimale,
si
compone
di
tre
tonache
concentriche:
• Tonaca fibrosa, formata da sclera posteriormente e
cornea anteriormente.
• Tonaca vascolare, coroide posteriormente e dall’iride anteriormente.
• Tonaca nervosa, composta dalla retina.
Nell’occhio si possono osservare due cavità, poste anteriormente e
posteriormente rispetto al cristallino, formando appunto la camera
anteriore tra cornea e iride e la camera posteriore tra iride e cristallino.
Il cristallino è una lente epiteliale biconvessa, è sospeso tra la camera
anteriore e posteriore.
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Abbiamo le strutture extralacrimali dell’occhio, palpebre, congiuntiva,
apparato
lacrimale.
Le palpebre sono pliche lasse di cute che hanno la funzione di protezione da corpi estranei, di regolare la quantità di luce e distribuiscono
le
lacrime.
La congiuntiva è una membrana mucosa trasparente riveste le palpebre
e
la
parte
anteriore
del
bulbo
oculare.
L’apparato lacrimale si compone della ghiandola lacrimale, il punto
lacrimale, sacco lacrimale, dotto nasolacrimale, esso sbocca nel
meato
inferiore
delle
cavità
nasali.
I muscoli extraoculari lavorano tramite un’azione coordinata, sono
sei,
4
retti
2
obliqui.
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SISTEMA TEGUMENTARIO 12
Il sistema tegumentario è costituito dalla cute e dagli annessi cutanei.
La cute è l’organo più grande del corpo umano, è una copertura protettiva dell’organismo, che è costituito da epidermide e derma. Svolge numerose funzioni, tra cui:
• Funzione protettiva
• Funzione sensoriale,
• Regolazione temperatura e della pressione arteriosa,
• Sintesi delle vitamine
• Escrezione
La pelle si compone di due strati: epidermide e derma. Il tessuto sottocutaneo si trova al di sotto di questi strati. Sotto di questi si aggiunge
l’ipoderma.
L’epidermide, ovvero lo strato più superficiale, è costituita da tessuto
epiteliale
squamoso,
non
contiene
vasi.
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SISTEMA TEGUMENTARIO 12
A sua volta si compone di diversi strati, i cui due più importanti sono:
corneo, il più superficiale, cellule basali, quello più profondo.
Il derma, detto anche corion, è il responsabile di maggiore consistenza
della pelle, è formato da connettivo molto addensato che contiene e
sostiene i vasi sanguigni, linfatici, i nervi, e le appendici epidermiche. È
formato da due strati, il derma papillare superficiale e quello reticolare.
Ipoderma o connettivo sottocutaneo, è costituito prevalentemente da
connettivo lasso, contiene elastina e collagene, ben vascolarizzato e
innervato. La maggior parte del grasso corporeo è localizzato nell’ipoderma.
Le strutture accessorie sono peli, ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare, ghiandole ceruminose, mammella e unghie.
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