“Modelli di valutazione rischio-benefico in sicurezza alimentare” ISS - Roma, 23 giugno 2009 L’effetto matrice nelle interazioni tra fattori nutrizionali e non nutrizionali Stefano LORENZETTI [email protected] ISS - Istituto Superiore di Sanità Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare Reparto di Tossicologia Animale e Veterinaria Molecole bioattive presenti negli alimenti: NUTRIENTI e NON NUTRIENTI ALIMENTI - componenti nutrizionali: ¾ macro-nutrienti (carboidrati, lipidi e proteine); ¾ micro-nutrienti (vitamine, sali minerali). * Carenze e/o eccessi nutrizionali di macro- e micro-nutrienti hanno ben noti effetti sulla salute umana e sono spesso associati a ben definite malattie. ALIMENTI – molecole biologicamente attive: diverse dai micro-nutrienti e definite come non nutrienti o interferenti endocrini di origine naturale (p.es. i fitoestrogeni o polifenoli)… * … a differenza dei micro-nutrienti non se ne conoscono malattie da carenza!!! 9 Potenziali effetti benefici sulla salute sono ampiamente reclamizzati sia per i NUTRIENTI (in particolare micro-nutrienti) che per i NON NUTRIENTI… 9 Assenza valutazione rischio-beneficio NUTRIENTI (p.es. supplementazione ) per sovraesposizione a NON Molecole bioattive presenti negli alimenti assunte sotto forma di INTEGRATORI ¾ “dietary supplements” ( legge U.S.A.) "un prodotto (diverso dal tabacco) destinato ad integrare l'alimentazione, contenente o composto da: a) vitamine, b) minerali, c) erbe o altri prodotti vegetali, d) aminoacidi, e) sostanze alimentari per uso umano atte ad aumentarne il consumo totale, f) un concentrato, un prodotto metabolico, un costituente, un estratto o una combinazione degli ingredienti sopra descritti (lettere a, b, c, d, e,) . . . “ La legge USA è chiara nel constatare che gli integratori sono alimenti e sono così soggetti alle leggi sugli alimenti. La legge specifica che non sono da considerarsi né medicinali, né additivi. NB: In Germania vengono regolamentati come farmaci (maggiore tutela per i cittadini tedeschi dal punto di vista della sicurezza e degli effetti avversi). 12.7.2002 (IT) Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 183/51 DIRETTIVA 2002/46/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO - 10 giugno 2002 per il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli integratori alimentari Art. 2 “«integratori alimentari»: i prodotti alimentari destinati ad integrare la dieta normale e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, sia monocomposti che pluricomposti, in forme di dosaggio, vale a dire in forme di commercializzazione quali capsule, pastiglie, compresse, pillole e simili, polveri in bustina, liquidi contenuti in fiale, flaconi a contagocce e altre forme simili, di liquidi e polveri destinati ad essere assunti in piccoli quantitativi unitari;” Art. 2 “«sostanze nutritive» o «nutrienti»: le seguenti sostanze: i) le vitamine; ii) i minerali.” (vedi allegati I e II) … “Esiste un’ampia gamma di sostanze nutritive e di altri elementi che possono far parte della composizione degli integratori alimentari, ed in particolare, ma non in via esclusiva vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale.” Molecole bioattive presenti negli alimenti: CONTAMINANTI ALIMENTARI CONTAMINANTI – altre molecole biologicamente attive (in)volontariamente presenti negli alimenti: interferenti endocrini di origine antropogenica (p.es. residui di fitofarmaci o sostanze ad azione steroidea o steroide-simile) 9 Potenziali effetti dannosi sulla salute sia per azione diretta che tramite interazione con le molecole bioattive naturalmente presenti negli alimenti ¾ 2001. Analisi dei prodotti di 215 diversi fornitori (13 stati) da parte del CIO (comitato olimpico internazionale): 94 (14,8%) campioni contenenti sostanze dopanti non dichiarate nell’etichetta. Stati N° integratori testati N° di “positivi” % di “positivi” Olanda Austria GB USA Italia Spagna Germania Belgio Francia Norvegia Svizzera Svezia Ungheria Totale 31 22 37 240 35 29 129 30 30 30 13 6 2 634 8 5 7 45 5 4 15 2 2 1 94 25.8% 22.7% 18.9% 18.8% 14.3% 13.8% 11.6% 6.7% 6.7% 3.3% 14.8% 11 diversi STERODI ANABOLIZZANTI (precursori del TESTOSTERONE E DEL NANDROLONE). Non sono stati pubblicati i nomi dei prodotti positivi. 9 residui della lavorazione potenzialmente tossici o sostanze dopanti aggiunte in piccole dosi per aumentare l’efficacia del prodotto ?! Interazioni molecolari di molecole alimentari bioattive: sostanze bioattive e legami aspecifici con proteine presenti negli alimenti Plasma antioxidants from chocolate Total Antioxidant Capacity (TAC) as ferric-reducing antioxidant potential Nature (2003) 424:1013 SCOPO: In soggetti umani in buona salute, valutazione della capacità antiossidante totale (TAC) e dei livelli dell’epi-catechina confrontando cioccolato puro (DC), cioccolato puro+latte (DC + MK) e cioccolato al latte (MC) RISULTATO: ¾ Dopo 1 hr dall’ingestione di DC, la TAC plasmatica è del 20% superiore a quella di MC e DC+MC; ¾ I livelli plasmatici di epicatechina si abbassano di circa il 46% in DC+MC e di circa il 69% in MC. I livelli plasmatici di una molecola bioattiva dipendono ANCHE dalla interazione con altri fattori nutritivi DC MC Mean (-)epicatechin levels Interazioni molecolari complesse: β-carotene (pro-vitamina A), condensato di sigaretta e pressione dell’ossigeno nei tessuti bersaglio (1) Il fumo di sigaretta contiene una miscela di più di 4000 sostanze chimiche, molte delle quali bioattive e interagenti in particolare con i micronutrienti assunti mediante la dieta, p.es. vitamina C, acido folico, β-carotene, Zn++, Se++, etc... Un alto consumo di frutta e verdura e un alto livello plasmatico di β-carotene sono associato con un minor rischio di malattie croniche quali i tumori, in particolare del polmone. Interazioni molecolari complesse: β-carotene (pro-vitamina A), condensato di sigaretta e pressione dell’ossigeno nei tessuti bersaglio (2) Il β-carotene è uno “scavenger” liposolubile di radicali liberi le cui proprietà antiossidanti in vivo dipendono dal livello di tensione dell’ossigeno. β-carotene anti-OX Danno lipidico (lipid peroxidation) in polmoni di ratto pO2 polmone = circa 105-150 mmHg pO2 altri tessuti = da 5 a 71 mmHg loss of anti-OX properties β-carotene pro-OX 9 All’aumentare della tensione di ossigeno (pO2 da 15 a 150 mmHg), il β-carotene non previene più il danno lipidico nel polmone del condensato di sigaretta (TAR) ma addirittura lo amplifica ! Palozza et al., 2006, Carcinogenesis 27:2383–2391 Interazioni molecolari complesse: β-carotene (pro-vitamina A), condensato di sigaretta e pressione dell’ossigeno nei tessuti bersaglio (3) I livelli plasmatici di β-carotene sono inversamente proporzionali alla quantità di sigarette fumate:: β-carotene β-carotene (μmol/l) increase (μmol/l) each 1 mg dietary uptake Non smokers 0.72 + 0.04 Lightiest smokers (< 10 cigarette/day) 0.48 + 0.01 Heaviest smokers (> 20 cigarette/day) 0.37 Ex smokers 0.58 --- In vitro e in vivo, il β-carotene agisce come anti-carcinogeno, MA i suoi prodotti ossidati possono facilitare la carcinogenesi: 9 il fumo di tabacco è un potente ossidante capace di distruggere o ossidare il βcarotene; 9 a loro volta, i metaboliti ossidati del β-carotene stimolano il legame al DNA dei metaboliti del benzopirene aumentando così il rischio di danno al genoma e quindi il rischio di tumore. 9 Di conseguenza, un eventuale supplementazione di β-carotene in fumatori può risultare nociva alla salute ! Northrop-Clewes & Thurnham (2007) Clinica Chimica Acta 377:14–38 Effetti biologici di molecole alimentari bioattive: alimento versus integratore “Orange juice vs vitamin C: effect on hydrogen peroxide-induced DNA damage in mononuclear blood cells”. Br J Nutr. (2007) 97(4):639-643 SCOPO: In soggetti umani in buona salute, valutazione dell’effetto antiossidante confrontando l’assunzione di vit. C da una singola porzione di succo di frutta d’arancia (300 ml contenente 150 mg vit. C) e da una bevanda supplementata della stessa quantità di vit. C. Effetto antiossidante considerato: danneggiamento in vitro del DNA indotto da perossido di idrogeno in cellule mononucleari del sangue (MNBC). RISULTATI analisi HPLC: 9 La concentrazione plasmatica di vit. C aumentata in maniera analoga. RISULTATI esperimento DNA damage (dopo vit.C intake): ¾ Significativamente diminuito dopo 3 ore dall’assunzione del succo di frutta d’arancia (circa 18 %; P < 0.01) e costante per circa 24 ore (circa 16 %; P < 0.01). ¾ Nessun effetto osservato nella bevanda supplementata. 9 Effetto protettivo non spiegabile con la sola presenza di vit. C: altre sostanze bioattive coinvolte o effetto matrice ? Effetti biologici di molecole alimentari bioattive: alimento versus integratore IL CASO DEL LICOPENE (1) Il licopene, un carotenoide antiossidante e antiproliferativo, è stato ipotizzato essere il responsabile degli effetti benefici dei pomodori. Porrini M et al., 2005. British Journal of Nutrition 93:93 Daily intake (26 days) of a formulated tomato drink (Lyc-o-Mato®) affects carotenoid plasma and lymphocyte concentrations and improves cellular antioxidant protection Lymphoctye DNA damage after ex vivo treatment with H2O2 (500 μmol/l) evaluated by the comet assay (% DNA in tail) (n 24, means±s.d.) before and after each intervention period. (■) before placebo; (□) after placebo; (■) before Lyc-o-mato; (░) after Lyc-o-mato. * Significantly different from each other points (P<0.0001) Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: BEVANDE ALCOLICHE E DIABETE DI TIPO 2: RISCHIO RELATIVO Koppes et al., 2005: prima meta-analisi (15 diversi studi di coorte) la relazione tra consumo di alcool e diabete di tipo 2 (RR). U-shaped relationship con una significativa riduzione del 30% circa del RR nei consumatori di alcool (6-48 gr al giorno) rispetto ai consumatori forti o ai non consumatori. In assenza di studi di intervento randomizzati a lungo-termine, questa può essere considerata la migliore evidenza disponibile. Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: ESTRATTI VEGETALI ED EFFETTI ANTI-DIABETICI Circa 400 estratti vegetali conosciuti per il trattamento del diabete di cui solo pochissimi hanno ricevuto un’attenzione medico-scientifica per valutarne l’efficacia. Dey et al., 2002, Altern Med Rev, 7(1):45-58 Gli effetti ipoglicemici di alcuni di questi estratti vegetali (p.es. piante contenenti epicatechine, alcuni frutti di bosco, agli e cipolle) sono stati confermati in modelli sperimentali in vivo di diabete di tipo 2 tanto da convincere un comitato di esperti del WHO che “traditional medicinal herbs be further investigated” Bailey & Day, 1989, Diabetes Care, 12:553-564. Animali diabetici trattati con epicatechine hanno una migliore funzione pancreatica (cellule β) Chakravarthy et al., Lancet 1981 & Life Sci 1982 NB Epicatenine contenute anche nel vino rosso così come il resveratrolo (frutti di bosco) e la quercetina (cipolle) Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: effetti biologici CLASSIFICAZIONE DEI FITOESTROGENI ISOFLAVONES (IFs) Genistein, Daidzein, Glycitein, Formononetin, Biochanin A, (others) FLAVONOLS Quercetin, Kaempferol, Rutin, (others) IFs-PRECURSORS Deoxybenzoins IFs-METABOLYTES Equol, (others) FLAVONES Apigenin, Luteolin, (others) FLAVONOIDS FLAVANONES Naringenin, Hesperidin, (others) FLAVANOLS / CATECHINS Epigallocatechin-3-gallate (EGCG), (others) ANTHOCYANINS / STILBENES Cyanidin-3-glycoside (C3G) or kuromanin, trans-resveratrol, (others) PHYTOESTROGENS COUMESTANS Coumestrol, (others) PRENYL-FLAVONOIDS 8-prenylnaringenin, Xanthohumol, Isoxanthohumol, (others) NON - FLAVONOIDS Lorenzetti, NUTRAfoods 2005, 4(4):29-44 PLANT LIGNANS Matairesinol, Isolariciresinol, Secoisolariciresinol, Lariciresinol, Pinoresinol, Syringaresinol, (others) MAMMALIAN LIGNANS Enterodiol, Enterolactone Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: FITOESTROGENI E BEVANDE ALCOLICHE (1) FLAVONOLI PRENILATI Xanthohumol e 8-prenyl-naringenina Lo Xanthohumol si trova esclusivamente nel luppolo (0.1-1% of dry weight) e la 8-prenyl-naringenina rappresenta il prenyl-flavonoide bioattivo che si forma durante il processo di produzione della birra (fino a 240 mg/l, in media meno di 20 mg/l (Stevens and Page, 2004). 8-prenyl-naringenina FLAVONOLI Quercetina Pressochè ubiquitaria in frutta e vegetali. Particolarmente abbondante in cipolle, mele, frutti di bosco e the (1025 mg/l) (Hertog et al., 1993). Nel vino rosso tra 0.03 e 11.5 mg/ml (Paixao et al., 2008) quercetina Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: FITOESTROGENI E BEVANDE ALCOLICHE FLAVANOLI / CATECHINE Epicatechine e epigallocatechine Abbondanti nel the verde, ma anche nel cioccolato e nel vino rosso dove possono raggiungere concentrazioni di 270 mg/l (Frankel et al., 1995). epicatechina STILBENI Resveratrolo (3,4',5-trihydroxy-trans-stilbene) Principalmente in uva e vino rosso. Nelle uve, il trans-resveratrolo (l’isomero bioattivo) si trova solo nelle bucce per cui il contenuto nel vino rosso è proporzionale ai tempi di fermentazione. Il contenuto di trans-resveratrolo nel vino rosso oscilla tra 0.1-15 mg/l (Fremont, 2000; Cornwell et al., 2004; Opie and Lecour, 2007) e la sua variabilità dipende da cultivar, condizioni pedo-climatiche, pratiche enologiche e presenza di funghi del genere Botrytis (Fremont, 2000). LIGNANI Soprattutto negli oli di semi ma a bassi livelli presenti nei cereali e negli alimenti derivati resveratrolo Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: MECCANISMI D’AZIONE CLASSICI DEI FITOESTROGENI “ …any plant substance or metabolite that induces biological responses in vertebrates and can mimic or modulate the actions of endogenous oestrogens usually by binding to estrogen receptors.” (COT Report 2003 on Phytoestrogens and Health - UK Food Standard Agency) Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: RESVERATROLO E DIABETE: EFFETTI IN UN MODELLO ANIMALE Modello sperimentale: ratti con diabete di tipo 2 indotto da streptozotocina(STZ)nicotinamide (Pellegrino et al., 1998) The diabetic syndrome in rats administered STZ and nicotinamide is characterized by stable, moderate hyperglycemia; glucose intolerance; and altered but significant glucose-stimulated insulin secretion Proprietà antidiabetiche del RESVERATROLO in ratti diabetici trattati oralmente con RESV (5 mg kg−1 b.w d−1) per 30 giorni: (Palsamy & Subramanian, 2008, Biomed Pharmacother. 62(9):598-605) significativa (p<0.05) riduzione di glicemia, emoglobina glicosilata, uremia, acido urico e creatinina sierici; diminuita attività di enzimi pato-fisiologici aspartate & alanine transaminases (AST & ALT), e alkaline phosphatase (ALP); miglioramento dei livelli plasmatici di insulina e emoglobina Risultati comparabili con quelli del farmaco ipoglicemico orale GLICLAZIDE Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: RESVERATROLO E DIABETE IN UN MODELLO ANIMALE (1) Modello sperimentale: ratti con diabete indotto da streptozotocina(STZ); STZ-nicotinamide Effetto dose-dipendente del resveratrolo (RESV) sui livelli plasmatici di GLUCOSIO STZ-nicotinamide STZ CTRL Durata effetto ipoglicemico tende a scomparire completamente dopo 5 ore Su, H.-C. et al., 2006,Am J Physiol Endocrinol Metab 290: E1339-E1346 Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: RESVERATROLO E DIABETE IN UN MODELLO ANIMALE (2) Modello sperimentale: ratti con diabete indotto da streptozotocina(STZ); STZ-nicotinamide Effetto CRONICO del resveratrolo (RESV) sui livelli plasmatici di GLUCOSIO STZ + veicolo STZ + RESV STZ-nicotinamide + veicolo STZ-nicotinamide + RESV I ratti trattati con STZ o con STZ-nicotinamide + 0,5 mg/kg BW pro die RESV hanno una riduzione di circa il 22% e il 14% rispettivamente Su, H.-C. et al., 2006,Am J Physiol Endocrinol Metab 290: E1339-E1346 Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: RESVERATROLO E DIABETE IN UN MODELLO ANIMALE (3) Modello sperimentale: ratti con diabete indotto da streptozotocina(STZ); STZ-nicotinamide Effetto del resveratrolo (RESV) sui livelli plasmatici di INSULINA STZ-nicotinamide + veicolo STZ-nicotinamide + RESV I ratti trattati con STZ-nicotinamide + 0,5 mg/kg BW pro die RSV mostrano anche una diminuzione significativa dei livelli plasmatici di insulina Su, H.-C. et al., 2006, Am J Physiol Endocrinol Metab 290: E1339-E1346 Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: RESVERATROLO E DIABETE IN UN MODELLO ANIMALE (4) Modello sperimentale: ratti con diabete indotto da streptozotocina(STZ); STZ-nicotinamide Effetto del resveratrolo (RESV) sui livelli plasmatici di TRIGLICERIDI STZ + veicolo STZ + RESV STZ-nicotinamide + veicolo STZ-nicotinamide + RESV Effetto ipolipidemico del RESV con riduzione significativa dei livelli plasmatici di trigliceridi: nei ratti STZ circa 50% al giorno 14 nei ratti STZ-nicotinamide circa 33% al giorno 14 Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: RESVERATROLO E DIABETE IN UN MODELLO ANIMALE (5) Modello sperimentale: ratti con diabete indotto da streptozotocina(STZ); STZ-nicotinamide Effetti del resveratrolo (RESV) sul PESO CORPOREO ed il CONSUMO DI CIBO e H2O CTRL STZ + RESV STZ STZ STZ + RESV CTRL STZ STZ + RESV CTRL Il trattamento con RESV ha un effetto positivo Per tutti e 3 i parametri considerati Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: RESVERATROLO E DIABETE IN UN MODELLO ANIMALE (6) Modello sperimentale: ratti con diabete indotto da streptozotocina(STZ); STZ-nicotinamide Effetti del resveratrolo (RESV) sull’ UPTAKE di GLUCOSIO in tessuti insulinaresponsive di ratti STZ soleo Il RESV migliora l’uptake di glucosio in tutti e tre i tessuti considerati (> 2 volte a 1 mM) Stimolazione dose-dipendente della sintesi di glicogeno negli epatociti di ratti STZ epatociti adipociti Molecole bioattive non nutrienti presenti nelle bevande alcoliche: RESVERATROLO E DIABETE: QUALE MEDIATORE? Topi ER-α knock-out, sia maschi che femmine, presentano (Heine et al., PNAS 2000): insulino-resistenza; alterata tolleranza al glucosio; iperplasia e ipertrofia degli adipociti L’interazione E2-ER è fondamentale per l’omeostasi del glucosio. Il RESV lega preferenzialmente ER-α (rispetto a ER-β) e induce l’attivazione (mediante fosforilazione) di ER-α e l’attivazione genica ER-α mediata (p.es. GLUT4) nei tessuti ERα-responsive GRAZIE per la vostra attenzione e… a Voi le domande