Schematismi ed applicazione pratica dei criteri diagnostici nel PAP test Il Pap Test all’epoca del HPV Test Paolo Dalla Palma La storia G.Papanicolaou L. Koss A. Meisels Dalla citologia ai test molecolari R. Kurman H. Zur Hausen 2 Classificazione pragmatica della citologia all’epoca del HPV test • POSITIVO COLPOSCOPIA • NEGATIVO RIPETERE TEST A 12 MESI • INADEGUATO COLPOSCOPIA Practical classification for screening purposE (USANDO LA CITOLOGIA COME TEST PRIMARIO) 1) negative = to review at next programmed control (3 yrs) 2) More stictly follow-up = next test in 3/6 months or in 1 year. 3) positive = colposcopy and/or biopsy. • But we are pathologists and we use Bethesda system terminology ADEGUATEZZA NO CELLS NO DIAGNOSIS !!!!! ADEGUATEZZA • Dipende anche dalla qualità del preparato • Il nucleo della cellula intermedia serve da “pietra di paragone” sia come dimensione che come colorazione della cromatina standardizzare fissazione ma soprattutto la colorazione perché se un nucleo è grande e scuro la cellula è “atipica/displastica/anormale” e lo sarà tanto più quanto il rapporto N/C risulterà alterato. Alcune caratteristiche della lettura citologica di screening • Lettura di tutto il preparato (particolarmente i bordi sia in preparati tradizionali che anche su quelli in fase liquida)) • Lettura a 10 x • Identificazione (in genere) di un piccolo numero di cellule alterate in una stragrande maggioranza di elementi normali (200 cellule su 500.000 in un pap tradizionale) • Lettura effettuata a velocità variabile a seconda dell’esperienza del citolettore (carico di lavoro!!). Schematismi ed applicazione pratica dei criteri diagnostici nel PAP test • LSIL – Si avvicina ad una cellula intermedia o superficiale con nucleo grande e scuro. • HSIL – Richiama una cellula metaplastica e le dimensioni variano da una parabasale ad una cellula basale sempre con nucleo grande e scuro con il crescere del grado di atipia Semplificando Con il crescere del grado di atipia la cellula diviene più piccola. La grandezza è indice di maturazione. Il coilocita è grande ed è patognomonico delle prime fasi della cancerogenesi. Il nucleo diviene sempre più ipercramatico ma attenzione perché nei preparati in fase liquida le cellule di alto grado mostrano nuclei più chiari con cromatina più uniforme e in tali casi è più utile valutarne le irregolarità del profilo nucleare Il citoplasma da informazioni sull’origine e la differenziazione della cellula. Le cellule squamose • Basale: – piccola cellula indifferenziata simile a piccoli istiociti frequente solo nei quadri di atrofia. • Parabasale: – Sono elementi squamosi immaturi parzialmente differenziati presenti nelle atrofie con citoplasma abbondante e denso, bordi cellulari netti e nucleo rotondo a cromatina sottile • Intermedia: – Di dimensioni maggiori a seconda del grado di maturazione e della fase ormonale (cellule navicolari ricche di glicogeno e lattobacilli) con nucleo centrale, isocromico e con rapporto N/C molto basso. • Superficiale: – Massima differenziazione con nucleo piccolo, picnotico e citoplasma abbondante.