AN RPS DIAGNOSTIC SOLUTION Foglietto illustrativo Nota: ulteriori copie del foglietto illustrativo FebriDx sono disponibili alla pagina contenente i documenti scaricabili sul sito: FebriDx.com USO PREVISTO FebriDx è un immunodosaggio rapido per il rilevamento qualitativo visivo in vitro dei livelli elevati di MxA e CRP direttamente dal sangue intero periferico. Il test misura la presenza di una risposta immunitaria clinicamente significativa a una sospetta infezione virale e/o batterica invasiva in pazienti di età superiore a 2 anni che presentino, da non più di 3 giorni, esordio di febbre acuta (all’evidenza o su segnalazione) e, da non più di 7 giorni, esordio di nuovi sintomi respiratori correlati a un’infezione del tratto respiratorio superiore contratta in comunità. Il test FebriDx è di ausilio nell’identificazione clinica dei pazienti con infezione virale invasiva latente da virus dell’influenza A/B, Adenovirus, virus respiratorio sinciziale, Metapneumovirus, virus parainfluenzale o virus di Epstein-Barr; e/o dei pazienti con risposta immunitaria clinicamente significativa correlata a un’infezione batterica latente. Il test è destinato all’uso professionale in ambiente ambulatoriale ospedaliero e deve essere utilizzato congiuntamente all’evidenza clinica di altra natura, inclusi i dati radiografici, epidemiologici e di laboratorio. I risultati negativi non escludono la presenza di un’infezione respiratoria (ad es., rhinovirus, coronavirus) e non devono essere utilizzati come unica base per la diagnosi, il trattamento o altre decisioni cliniche relative alla gestione del paziente. Per confermare la presenza di uno specifico patogeno respiratorio, oltre al quadro clinico e radiologico è possibile utilizzare, come ausilio nella diagnosi, altri esami di laboratorio (ad es., coltura batterica e virale, immunofluorescenza e reazione a catena della polimerasi [PCR]). RIEPILOGO E SPIEGAZIONE DEL TEST Le infezioni respiratorie acute (IRA) batteriche e virali sono estremamente contagiose e rappresentano una delle principali fonti di morbilità, mortalità e spese sanitarie. A causa della significativa sovrapposizione dei segni e sintomi, la differenziazione dell’eziologia di queste infezioni da un punto di vista clinico risulta difficoltosa, portando spesso a un uso frequente e non necessario di antibiotici. Ciò è particolarmente vero negli ambienti ambulatoriali ospedalieri in cui l’accesso alla diagnostica di laboratorio è costoso, dispendioso in termini di tempo e richiede diversi giorni per produrre un risultato. Generalmente le colture batteriche vengono eseguite soltanto nei casi di infezione grave, come la polmonite, oppure quando la mancata diagnosi può portare a gravi complicanze, come nel caso del mal di gola da streptococco. I nuovi pannelli di PCR per lo screening virale sono utili ma costosi, e non forniscono informazioni clinicamente rilevanti presso il punto di cura. Il test FebriDx è un immunodosaggio a flusso laterale, rapido ed eseguibile presso il punto cura, che utilizza un campione ematico prelevato dal polpastrello per identificare e differenziare una risposta immunitaria clinicamente significativa a un’infezione respiratoria febbrile acuta virale e/o batterica. BIOMARCATORI MxA La proteina A di resistenza al myxovirus (MxA) è un derivato degli interferoni alfa/beta la cui concentrazione aumenta in presenza di un’infezione virale acuta, pur non essendo specifico per un particolare tipo di virus. MxA ha una bassa concentrazione basale inferiore a 50 ng/ml, un rapido tempo di induzione di 1-2 ore e una lunga emivita di 2,3 giorni, il che lo rende un marcatore ideale per le infezioni virali.1,2 I livelli di MxA raggiungono il picco a 16 ore e restano elevati in presenza di un’elevata concentrazione di interferone.3 Le infezioni virali innalzano i livelli di MxA, determinando per contro soltanto un modesto aumento dei livelli di CRP.4-7 L’espressione della proteina MxA nel sangue periferico si è dimostrata essere un marcatore sensibile e specifico per le infezioni virali.8-13 CRP La proteina C reattiva (C-reactive protein, CRP) è un indicatore aspecifico della presenza di un’infiammazione acuta e la sua concentrazione risulta elevata in presenza di un’infezione batterica. La CRP è una proteina della fase acuta con concentrazioni sieriche normali inferiori a 3 mg/l14 che aumenta durante un processo infiammatorio, soprattutto in seguito a una grave infezione.15 In presenza di grave infezione o infiammazione, i livelli di CRP possono innalzarsi al di sopra dei 500 mg/l.16 L’infezione batterica è un potente stimolo per l’innalzamento della CRP marcata,4 che si verifica entro 4-6 ore dalla stimolazione e raggiunge il picco dopo 36 ore.14 La somministrazione di un trattamento a base di antibiotici determina una rapida diminuzione dei livelli di CRP.17,18 Quadro molteplice dei risultati In condizioni di isolamento, né la MxA né la CRP da sole sono sensibili o sufficientemente specifiche per differenziare un’infezione virale da un’infezione batterica. Tuttavia, esaminando contemporaneamente i livelli alti e bassi di CRP, ciascuno in combinazione con la presenza di un’elevata concentrazione di MxA, è possibile classificare i pazienti con infezione a eziologia virale distinguendoli da quelli con infezione a eziologia batterica. Il test FebriDx produce un quadro molteplice dei risultati costituito da livelli di cut-off clinicamente rilevanti di bassa CRP, alta CRP e MxA, che insieme offrono un modo sensibile e specifico per identificare i pazienti con risposta immunitaria clinicamente significativa correlata a una sospetta infezione respiratoria distinguendoli dai pazienti con malattia respiratoria microbiologicamente non confermata (microbiologically unconfirmed respiratory illness, MURI). Pertanto, il test è di ausilio anche nella differenziazione delle infezioni respiratorie febbrili acute virali e/o batteriche. PRINCIPI DEL TEST Il test FebriDx è un immunodosaggio a flusso laterale che utilizza la tecnologia Direct Sampling Micro-Filtration (microfiltrazione a campionamento diretto). Il test utilizza due strisce del test a flusso laterale contenute nello stesso alloggiamento di plastica e anticorpi monoclonali anti-MxA e anti-CRP. Una striscia del test contiene una linea di controllo e due linee per i risultati (MxA e CRP bassa). Il valore di cut-off per la MxA è di 40 ng/ml e il valore di cut-off per la CRP bassa è di 20 mg/l siero equivalente. La seconda striscia del test contiene una linea di controllo e un’unica linea per il risultato (CRP alta). Il valore di cut-off per la CRP alta è di 65 mg/l siero equivalente. Se i campioni ematici prelevati dal polpastrello contengono elevati livelli di MxA, CRP bassa o CRP alta, al di sopra dei rispettivi livelli di cut-off, nella finestra dei risultati comparirà la relativa linea del test. FebriDx è un test rapido monouso, che necessita di almeno 15 minuti per fornire i risultati. Materiali in dotazione Materiali non forniti 20 schede del test 22 kit di accessori (1 lancetta, 2 pipette) 22 flaconcini di soluzione tampone 1 foglietto illustrativo 1 scheda di riferimento rapido Timer Guanti Compressa imbevuta d’alcol Garza AVVERTENZE E PRECAUZIONI 1. Solo per uso diagnostico in vitro. 2. Conservare la scheda del test FebriDx nella busta in alluminio sigillata fino al momento dell’utilizzo. 3. Non utilizzare la scheda del test FebriDx o la soluzione tampone oltre la data di scadenza. 4. Utilizzare le precauzioni standard per il prelievo e la manipolazione dei campioni ematici. 5. Tutti i campioni devono essere considerati potenzialmente pericolosi e trattati come agenti infettivi. Per le procedure di manipolazione e smaltimento, attenersi alle normative locali, regionali e nazionali. 6. Indossare guanti monouso durante la manipolazione dei campioni e lavarsi le mani dopo il completamento del test. 7. La lancetta è sterile fino a quando non viene rimosso il cappuccio protettivo. Non utilizzare la lancetta se il cappuccio protettivo non è ben inserito. 8. Dopo aver applicato i due (2) campioni ematici sulla scheda del test e aver chiuso la scheda con uno scatto, è necessario applicare immediatamente la soluzione tampone nella finestra di attivazione blu. Il test dovrà essere eseguito entro un (1) minuto dalla chiusura della linguetta. 9. La scheda del test FebriDx, le pipette, la lancetta e la soluzione tampone sono dispositivi monouso. Non riutilizzarli con più campioni. 10.Il test FebriDx necessita di lettura visiva. I risultati del test non devono essere interpretati da persone affette da daltonismo. 11.L’interpretazione dei risultati deve avvenire in un ambiente ben illuminato. 2 CONSERVAZIONE E STABILITÀ AN RPS DIAGNOSTIC SOLUTION Conservare il test FebriDx tra 25 °C e 4 °C (77 °F e 39 °F). La scheda del test FebriDx e la soluzione tampone sono stabili fino alle relative date di scadenza stampate sulla confezione. COMPONENTI COMPONENTI DEL TEST Scheda del test Kit di accessori (1 lancetta, 2 pipette) Soluzione tampone PROCEDURA DI ANALISI Controllare la data di scadenza su tutte le confezioni. Interrompere l’uso se uno qualsiasi dei componenti è scaduto. Preparazione del test 1. Strappare la busta in alluminio in corrispondenza della perforazione indicata ed estrarre la scheda del test. 2. Posizionare la scheda del test su una superficie piana con il logo FebriDx rivolto verso l’alto. 3. Afferrare la linguetta in corrispondenza della freccia rossa e sollevarla verso sinistra per esporre l’area di applicazione del campione. Area di applicazione del campione Nota: piegare delicatamente la linguetta verso sinistra per aprirla completamente. Non chiudere la linguetta. Prelievo e trasferimento del campione ematico Nota: utilizzare le precauzioni standard per il prelievo e la manipolazione dei campioni ematici. 1. Disinfettare il polpastrello con una compressa imbevuta d’alcol e lasciarlo asciugare. 2. Prendere la lancetta e rimuovere il cappuccio protettivo. Premere con decisione la lancetta per pungere la cute. Assorbire la prima goccia di sangue con una garza ed eseguire un leggero massaggio verso il sito di puntura per favorire la fuoriuscita di sangue. Nota: la lancetta fornita in dotazione è stata scelta espressamente per l’uso con il test FebriDx. Altri tipi di lancette potrebbero produrre una quantità di sangue insufficiente per eseguire il test FebriDx e in tal caso potrebbe essere necessario prelevare un secondo campione dal polpastrello utilizzando un altro sito di puntura. 3. Tenere una delle pipette in posizione orizzontale e prelevare 5 μl di sangue dal sito di puntura. Nota: NON schiacciare il bulbo della pipetta. Il campione ematico verrà aspirato automaticamente all’interno della pipetta per capillarità nella quantità necessaria (5 μl) fino a raggiungere la linea di riempimento nera. 4. Posizionare la pipetta sulla striscia blu nell’area di applicazione del campione. Toccare la striscia con la punta della pipetta e schiacciare il bulbo per trasferire tutto il sangue presente all’interno della pipetta. Dopo aver trasferito il campione, gettare la pipetta contaminata in un contenitore per i rifiuti medicali con la dovuta attenzione. 5. Tenere la seconda pipetta in posizione orizzontale e prelevare altri 5 μl di sangue dal sito di puntura. Se il sangue presente è insufficiente, potrebbe essere necessario eseguire un leggero massaggio verso il sito di puntura per favorire la fuoriuscita di sangue. Nota: NON schiacciare il bulbo della pipetta. Il campione ematico verrà aspirato automaticamente all’interno della pipetta per capillarità nella quantità necessaria (5 μl) fino a raggiungere la linea di riempimento nera. 6. Posizionare la pipetta sulla striscia viola nell’area di applicazione del campione. Toccare la striscia con la punta della pipetta e schiacciare il bulbo per trasferire tutto il sangue presente all’interno della pipetta. Dopo aver trasferito il campione, gettare la pipetta contaminata in un contenitore per i rifiuti medicali con la dovuta attenzione. 7. Chiudere la linguetta. Premere verso il basso con i due pollici sulle impronte digitali nere per chiudere le clip con uno scatto. Nota: non tentare di riaprire la scheda del test dopo averla chiusa a scatto. 3 Esecuzione del test 1. Prendere la soluzione tampone. Tenere il flaconcino in posizione verticale e svitare il tappo. 2. Schiacciare lentamente il flaconcino per versare la soluzione tampone nella finestra di attivazione blu fino a svuotare completamente il flaconcino, prestando attenzione a non versare il liquido sulla scheda del test. Nota: schiacciare il flaconcino più volte per assicurarsi di svuotarlo completamente. 3. Lasciare la scheda del test su una superficie piatta per 15 minuti. RISULTATI DEL TEST Mentre il test è in esecuzione, attraverso le finestre dei risultati si potrà osservare lo scorrimento di un’onda di fluido ematico. Se dopo circa un (1) minuto non si osserva un’onda di fluido ematico, prendere un altro flaconcino di soluzione tampone e schiacciarlo lentamente per aggiungere altro liquido (4-5 gocce) nella finestra di attivazione blu. La lettura del test potrà essere effettuata in modo accurato dopo che quasi tutto lo sfondo di ciascuna finestra dei risultati si sia schiarito (escludendo le sottili strisce di sangue periferico lungo i lati di ciascuna finestra dei risultati) e dopo che siano trascorsi almeno 15 minuti. Nota: se la maggior parte dello sfondo non si schiarisce dopo che siano trascorsi 15 minuti dall’inizio della fase di elaborazione, attendere ancora un po’ prima di passare all’interpretazione. Se dopo 30 minuti dall’inizio della fase di elaborazione la maggior parte dello sfondo non risulta sufficientemente schiarito per l’interpretazione dei risultati, il test non potrà essere letto in modo accurato e dovrà essere eliminato. Utilizzare una scheda del test FebriDx per ripetere il test sul paziente. I risultati del test FebriDx sono stabili fino a tre (3) ore. Non interpretare i risultati dopo questo periodo di tempo. Affinché il test possa considerarsi valido, è necessario che in ciascuna finestra dei risultati compaia una linea di controllo blu. Infezione virale Infezione virale Infezione virale* Non si può escludere la presenza di una co-infezione Risultato positivo Le linee del risultato positivo appaiono nelle finestre dei risultati come linee rosse o nere. Se la linea del risultato è incompleta o non uniforme, significa che il campione non è stato distribuito uniformemente sulla striscia del test. La presenza di una linea del risultato, seppure di colore poco intenso, incompleta nel senso della larghezza della striscia del test o di colore non uniforme dovrà essere interpretata come un risultato positivo. Un risultato positivo indica la presenza degli antigeni MxA e/o CRP in concentrazioni elevate. Risultato negativo Se in entrambe le finestre dei risultati è visibile soltanto la linea di controllo blu, il test dovrà essere interpretato come negativo. Un risultato negativo indica una mancanza di antigeni MxA e CRP in concentrazioni elevate. Risultato non valido Affinché il test possa considerarsi valido, è necessario che in ciascuna finestra dei risultati compaia una linea di controllo blu. L’assenza di due linee di controllo blu indica un risultato non valido. Se si ottiene un risultato non valido, il test dovrà essere eliminato e il paziente dovrà essere sottoposto a un nuovo test con una nuova scheda del test FebriDx. Quando si ripete il test sul paziente, scegliere un altro sito di puntura su un altro dito. Infezione batterica Infezione batterica Negativo Non valido Non valido Non valido * Durante lo studio clinico prospettico multicentrico per FebriDx, 10 pazienti sono stati categorizzati come affetti da infezione virale in presenza di CRP alta e bassa in combinazione con un innalzamento di MxA. Su uno di questi 10 pazienti era stata confermata la procalcitonina (PCT) alta correlata a un’infezione batterica e la MxA alta, ma alla PCR non erano state rilevate crescite di colture cellulari batteriche di alcun tipo e nessun patogeno virale. In nove su 10 pazienti era stata confermata l’infezione virale tramite PCR o era stata confermata la negatività per un’infezione clinicamente significativa. 4 CONTROLLO QUALITÀ AN RPS DIAGNOSTIC SOLUTION Controlli procedurali Il test FebriDx contiene i seguenti controlli procedurali integrati. Per i controlli qualità quotidiani, RPS consiglia di documentare che questi controlli procedurali interni siano verificati per il primo campione analizzato di ciascuna giornata. Test inutilizzato Una scheda del test FebriDx inutilizzata presenta, in ogni finestra dei risultati, delle linee di colore arancione poco intenso a indicare la possibile comparsa della linea di controllo e della linea del risultato. Onda di fluido Mentre il test è in esecuzione, attraverso le finestre dei risultati si potrà osservare lo scorrimento di un’onda di fluido ematico. La lettura del test potrà essere effettuata in modo accurato dopo che quasi tutto lo sfondo di ciascuna finestra dei risultati si sia schiarito e dopo che siano trascorsi almeno 15 minuti. Nota: se la maggior parte dello sfondo non si schiarisce dopo che siano trascorsi 15 minuti dall’inizio della fase di elaborazione, attendere ancora un po’ prima di passare all’interpretazione. se dopo 30 minuti dall’inizio della fase di elaborazione la maggior parte dello sfondo non risulta sufficientemente schiarito per l’interpretazione dei risultati, il test non potrà essere letto in modo accurato e dovrà essere eliminato. Utilizzare una scheda del test FebriDx per ripetere il test sul paziente. Linee di controllo Affinché il test possa considerarsi valido, è necessario che in ciascuna finestra dei risultati compaia una linea di controllo blu. L’assenza di due linee di controllo blu indica un risultato non valido. LIMITAZIONI 1. È preferibile utilizzare il test FebriDx entro tre (3) giorni dall’esordio della febbre acuta ed entro sette (7) giorni dall’esordio di nuovi sintomi respiratori. 2. Con il test FebriDx è necessario utilizzare sangue fresco capillare (prelevato dal polpastrello). 3. Per poter eseguire il test in maniera corretta, è necessario applicare cinque (5) μl di sangue su ciascuna striscia del test. Per garantire l’applicazione di un volume adeguato (5 μl) su ciascuna striscia del test, è necessario che il campione ematico raggiunga la linea di riempimento nera presente sulla pipetta. Se il campione ematico applicato per il test è insufficiente, potrebbe verificarsi un risultato errato. 4. Risultati errati possono verificarsi nelle seguenti condizioni: Attuale stato di immunosoppressione o uso di farmaci immunosoppressori Attuale uso di farmaci antinfettivi orali Attuale uso di terapia a base di interferone (ad es., per sclerosi multipla, HIV, HBV, HCV) Immunizzazione con virus attenuati negli ultimi 30 giorni Trauma importante, intervento chirurgico importante e gravi ustioni nei 30 giorni precedenti Febbre cronica di durata superiore a 7 giorni 5. È noto che molti batteri, incluse le specie di Streptococcus, Staphylococcus, Hemophilus ed enterobacteriaceae, nonché i virus come rhinovirus, coronavirus, virus dell’herpes simplex, virus di Epstein-Barr e cytomegalovirus colonizzano il tratto respiratorio e il loro significato resta sconosciuto. La colonizzazione dei patogeni virali o batterici o la propagazione virale periodica senza risposta sistemica invasiva non vengono rilevate. VALORI PREVISTI La prevalenza di IRA varia nel corso dell’anno e da una regione all’altra, con picchi epidemici generalmente ricorrenti in autunno e in inverno. Ogni anno negli Stati Uniti si effettuano circa 76 milioni di visite presso gli studi medici a causa delle IRA.19 Inoltre, è stato dimostrato che la febbre rappresenta il 19-30% di tutte le visite negli studi medici pediatrici, il che la rende il sintomo di malattia più comune.20,21 Nei Paesi sviluppati, le IRA rappresentano la principale causa di morbilità che spiega: il 20% dei consulti medici, il 30% di assenteismo e il 75% di tutte le prescrizioni di antibiotici.22 CARATTERISTICHE DELLE PRESTAZIONI Sono stati arruolati 371 pazienti nell’ambito di uno studio clinico multicentrico, prospettico, in cieco, eseguito con operatori addestrati e non, per determinare la concordanza positiva e negativa del test FebriDx nell’identificazione di una risposta immunitaria clinicamente significativa all’infezione respiratoria febbrile acuta virale e/o batterica contratta in comunità rispetto alla valutazione dei revisori clinici esperti e ai risultati degli esami clinici microbiologici, di laboratorio e/o radiologici standardizzati. Questo studio è stato eseguito su pazienti di età superiore a 1 anno che presentavano, da non più di 3 giorni, esordio di febbre acuta e, da non più di 7 giorni, esordio di nuovi sintomi respiratori correlati a un’infezione respiratoria febbrile acuta contratta in comunità negli ambulatori ospedalieri per cure primarie e cure urgenti nonché su pazienti che presentavano, da non più di 3 giorni, esordio di nuovi sintomi respiratori nei reparti di emergenza. 5 I risultati del test FebriDx sono stati messi a confronto con gli esami microbiologici e di laboratorio riportati di seguito. Esami virologici: PCR con pannello respiratorio BioFire FilmArray®: influenza A/B, Adenovirus, virus respiratorio sinciziale 1-2, virus parainfluenzale 1-4, Metapneumovirus PCR in tempo reale aggiuntiva per il virus di Epstein-Barr Esami batteriologici: Esame PCR con pannello respiratorio BioFire FilmArray® per i batteri atipici: Chlamydophila pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae, Bordetella pertussis Colture orofaringee (piastre agar sangue, agar cioccolato e agar MacConkey) Esami di laboratorio: procalcitonina (PCT) e formula leucocitaria (white blood cell, WBC) Infezione del tratto respiratorio superiore (IRS) Tutti gli esami microbiologici e di laboratorio (eccetto MxA e CRP) saranno valutati congiuntamente all’anamnesi, all’esame fisico e agli altri test facenti parte dello standard di cura ecc., da 2 esperti di medicina clinica. Campione orofaringeo per coltura cellulare Campione nasofaringeo + orofaringeo per PCR (+) PCR in tempo reale EBV (–) IgM EBV (+) Bordetella, Chlamydia, Mycoplasma Pannello respiratorio BioFire FilmArray®1 (+) IgM EBV (+) Influenza A/B, Parainfluenza 1-4, Metapneumovirus, Adenovirus, RSV (–) Influenza A/B, Parainfluenza 1-4, Metapneumovirus, Adenovirus, RSV, Bordetella, Chlamydia e Mycoplasma (+) Strep. gruppo A (+) Strep. gruppo A (+) (+) Strep. gruppo C (+) Strep. gruppo C Qualsiasi * Altri batteri * Altri batteri batterio primari primari (+) Qualsiasi batterio eccetto strep. gruppo A o gruppo B PCT ≥ 0,15 ng/ml PCT < 0,15 ng/ml PCT ≥ 0,1 ng/ml PCT < 0,1 ng/ml Nessuna crescita colturale PCT < 0,1 ng/ml Conferma microbiologica Infezione virale Colonizzazione Conferma microbiologica Infezione batterica Colonizzazione Microbiologicamente non confermato2 PCT < 0,15 ng/ml 0,15 ng/ml ≤ PCT < 0,25 ng/ml E WBC < 12.000 E assenza di bande PCT ≥ 0,25 ng/ml o 0,15 ng/ml ≤ PCT < 0,25 ng/ml E WBC ≥ 12.000 o presenza di bande Negativo Infezione virale Infezione batterica Diagnosi clinica finale [Negativo, infezione virale, infezione batterica] [1] I risultati della PCR BioFire positivi al rhinovirus e al coronavirus saranno trattati come “colonizzazione” e definiti come “microbiologicamente non confermati”. [2] Poiché la PCR è estremamente sensibile, è improbabile che un virus o un batterio atipico non vengano rilevati; pertanto, qualsiasi valore elevato di PCT ≥ 0,1 ng/ml è con molta probabilità di origine batterica. * Neisseria gonorrhoeae, Corynebacterium diphtheriae, Arcanobacterium haemolyticum La colonizzazione batterica faringea è stata differenziata dalle infezioni vere se la crescita della coltura cellulare si è verificata in associazione a un livello elevato di PCT. I pazienti senza conferma microbiologica sono stati ulteriormente categorizzati come affetti da infezione batterica se presentavano una PCT elevata. I pazienti senza infezione respiratoria microbiologicamente confermata e PCT nella norma sono stati ritenuti negativi per un’infezione clinicamente significativa. DATI SULLE PRESTAZIONI DI FEBRIDX N = 371 pazienti arruolati 165 pazienti asintomatici 205 pazienti IRS 38% infezione confermata con esami gold standard 12% infezione batterica 26% infezione virale 62% MURI Due test sono risultati non validi durante l’esame dei pazienti asintomatici. Un paziente IRS è stato escluso perché su tale paziente non sono stati eseguiti né esami del sangue né colture. 6 VALORI DELLE PRESTAZIONI DEL TEST FEBRIDX AN RPS DIAGNOSTIC SOLUTION Pazienti asintomatici Concordanza negativa = 99% (161/163) Pazienti sintomatici Infezione batterica Valore predittivo positivo = 65% IC al 95% [da 47,0 a 78,9] Valore predittivo negativo = 97% IC al 95% [da 93,5 a 98,8] Concordanza positiva = 80% (20/25) IC al 95% [da 60,8 a 91,1] Concordanza negativa = 94% (169/180) IC al 95% [da 89,4 a 96,6] Infezione virale Concordanza positiva = 87% (46/53) IC al 95% [da 75,1 a 93,5] Concordanza negativa = 83%* (126/152) IC al 95% [da 76,1 a 88,1] Valore predittivo positivo = 64% IC al 95% [da 52,4 a 74,0] Valore predittivo negativo = 95% IC al 95% [da 89,5 a 97,4] * La colonizzazione dei patogeni virali o batterici o la propagazione virale periodica senza risposta sistemica invasiva non sono state rilevate. Per differenziare la colonizzazione batterica dall’infezione attiva era richiesta la presenza di PCT e/o WBC elevate associate a patogeni noti. Poiché il rhinovirus e il coronavirus sono frequenti colonizzatori del tratto respiratorio e causano un’infezione attiva clinicamente significativa soltanto in circa il 10% dei pazienti, questi due virus non sono stati inclusi nell’uso previsto. Durante lo studio clinico multicentrico prospettico FebriDx, la PCR ha confermato che il rhinovirus era presente in 52 soggetti; tuttavia, solo 8/52 pazienti hanno effettivamente mostrato un innalzamento della MxA. Di quei pazienti con conferma di rhinovirus e MxA elevata, FebriDx ne ha identificati correttamente 5/8. Poiché il rhinovirus non è incluso nell’uso previsto e 8 pazienti mostravano una MxA elevata, tali pazienti sono stati ritenuti “falsi positivi”, nonostante fossero veri positivi, il che ha portato a una riduzione artificiale della specificità virale. PRECISIONE E STUDIO DI RIPRODUCIBILITÀ I campioni sono stati preparati in sangue intero EDTA fresco con proteine MxA e CRP ricombinanti. Sono stati analizzati otto campioni, costituiti da una combinazione di concentrazioni C5 e C95 dei tre analiti, vale a dire MxA, CRP bassa e CRP alta. Complessivamente sono state eseguite 960 determinazioni da vari operatori, ossia medici, infermieri e tecnici di laboratorio, in tre centri differenti nell’arco di cinque giorni contigui in un periodo di due settimane. Lo studio ha dimostrato la riproducibilità complessiva fra tre lotti di materiale, tre centri diversi e sei operatori diversi. Concentrazione analita Numero di letture positive MxA ng/ml Test totali CRP alta % di letture positive CRP mg/l MxA CRP bassa MxA CRP bassa CRP alta 0 0 0 0 0 120 0 0 0 22 3 1 0 0 120 1 0 0 89 28 109 109 65 120 91 91 54 266 84 120 120 120 120 100 100 100 0 13 0 36 13 120 0 30 11 0 60 2 120 120 120 2 100 100 0 180 0 120 120 120 0 100 100 0 42 0 118 101 120 0 98 84 SOSTANZE INTERFERENTI La specificità analitica del test FebriDx è stata determinata valutando una serie di sostanze interferenti mescolate ai campioni con e senza antigeni MxA e CRP alle loro concentrazioni C95 (LoD) e C5. È stata esaminata l’interferenza positiva e negativa delle seguenti sostanze. L’elenco include i farmaci che generalmente possono essere assunti dai pazienti con infezione febbrile, oltre alle proteine e alle altre sostanze che si ritrovano normalmente nel sangue. Acido ascorbico Emoglobina Interferone Robitussin® Aspirina Fattore reumatoide Isoniazide Trigliceridi Bilirubina coniugata Glutatione L-Dopa Tylenol® Bilirubina libera IL-6 Ossalacetato Dayquil® IL-8 Procalcitonina Tra questi, soltanto il fattore reumatoide a concentrazioni superiori a 200 UI/ml ha prodotto una linea di test positivi per la CRP bassa quando è stato aggiunto alla concentrazione C5 della CRP bassa. Il fattore reumatoide a concentrazioni inferiori a 150 UI/ml non ha mostrato interferenza. Non è stata osservata alcuna interferenza con le linee di test MxA o CRP alta a nessuna delle concentrazioni analizzate. 7 BIBLIOGRAFIA 1. Horisberger MA. Interferon-induced human protein MxA is a GTPase which binds transiently to cellular proteins. J Virol 1992;66(8):4705-4709. 2. Ronni T, Melen K, Malygin A, Julkunen I. Control of IFN-inducible MxA gene expression in human cells. J Immunol 1993;150(5):1715-26. 3. Goetschy JF, Zeller H, Content J, Horisberger MA. 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