le lucciole - CD Gussago

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LE LUCCIOLE
La lettura di un breve testo tratto dal libro “La mia Africa” di Karen Blixen, ha ispirato le poesie.
“Al principio di giugno, finite le piogge, sugli altipiani cominciava a fare fresco la notte e nei boschi
comparivano le prime lucciole. Una sera ne vidi prima una, poi altre due o tre, stelle avventurose e solitarie
che si muovevano nell’aria chiara, come se navigassero sulla cresta di un’onda o facessero la riverenza. Le
loro minuscole luci si accendevano e si spegnevano secondo il ritmo del volo. A prenderne una sula palmo
della mano, si vedeva un bagliore strano, un piccolo alone verde pallido.”
Finite le piogge sugli altopiani
appaiono insetti fra i più strani
e delle lucciole, danzando,
volano nel cielo ronzando.
Volano lucciole avventurose,
volano sopra tutte le cose,
sopra le case van delicate
sopra le rose si son posate.
Nella giungla scura
alcune lucciole prendono paura,
finché non iniziano a brillare
e felici si mettono a ballare.
Volan le stelle, volano in pace
la lucciola arriva e tutto tace…
tace il gatto nel suo cestino,
dorme nel nido l’uccellino.
Quando alla fine si incontrano
con le ali si scontrano,
felici sorridono luminose
con le codine loro preziose.
Una lucciola luminosa con gran competenza,
rivolge alla luna la sua riverenza,
la luna ringrazia sorridente
brilla nella notte il suo unico dente.
Stefano Vanoglio
Chiara Gatti
Volano le lucciole nei boschi neri,
Nell’aria chiara volano felici
lasciandosi trasportare da venti leggeri,
le lucciole insieme ai loro amici.
finalmente è arrivata l’estate
Mentre nella radura incantata,
e le lucciole escono assonnate.
una lucciola è già arrivata.
Una lucciola è stata agguantata
da una piccola mano guantata,
sugli altipiani la caccia è finita
la lucciola svolazza rimbambita.
Nella notte un forte bagliore
colpisce le lucciole dritte al cuore.
Le lucciole avventurose
Credon d’essere preziose.
“Oh, guarda una lucciola luminosa.
Appare bella come una rosa!”
Tra svolazzi e giravolte
fanno anche capovolte.
Con il loro alone strano,
che si vede da lontano
stanno ore a volare
mentre la palla in cielo si inizia a illuminare.
C’è una cosa luminosa,
nel cespuglio ferma in posa,
ecco, lei si sta muovendo,
sembra scappi via volando.
Per magia diventano solitarie
e volano tra frutti, alberi e cose varie
finché la regina appare con sapienza
e tutte le lucciole le fan la riverenza.
Beatrice Pasetti
Ma un uccello è lì che aspetta
la sua graziosa cenetta,
ma la lucciola furbina
si nasconde giù in cantina.
Luca Orlandi
1
Nella notte un bianco bagliore,
silenzioso, ti fa un favore.
Tra le grandi strade di città
non si vede che la realtà.
Molti insetti son già scesi dalla collina,
tra cui la lucciola più carina.
Col suo culetto scintillante,
canta come una cantante.
Gli uomini guidano incuranti,
della natura dimenticanti.
Lo smog svolazza qua e là,
porta polvere in quantità.
Scende al bagliore della luna
accanto a una laguna.
Accanto agli uccelli canterini,
rondini, merli e passerini.
Non si accorgono che nel cielo scuro
una lucciola appare di sicuro.
Loro sono animaletti
a cui piace far scherzetti.
La lucciola guardando le stelle,
si accorge che sono proprio belle.
Stelle pochine ed anche piccine,
meravigliose gialle stelline.
Sull’onda del vento,
nelle notti d’estate calmo e lento,
si accendono e si spengono lampeggianti,
lasciando stupiti gli abitanti.
La luna sembra un po’ disperatuccia,
tende all’ingiù la sua boccuccia:
alcune stelle son scomparse
e non sono più riapparse.
Lucciole solitarie e avventurose,
rendendo magiche tutte le cose,
ballano nella notte misteriosa,
mentre la luna si riposa.
Così la lucciola, la più piccina,
alla luna si avvicina
accende allegra il sederino
e si trasforma in una stella col faccino.
Gli uomini capiscono finalmente
che la natura è importante,
cambiano i loro comportamenti
così si dimostrano più intelligenti.
Le altre la imitano svolazzanti,
nascono stelle scintillanti.
Infine giocose si salutarono
e il loro viaggio continuarono.
Dalila Stefana
Marta Franchi
Vedo un piccolo bagliore
ed ecco la lucciola maggiore.
Guida un gruppo di luccioline
sembran luminose ballerine.
Lucciole gialle e verdine
si specchiano nelle vetrine,
volano alte come cocchieri,
cadono ed entrano dentro i bicchieri.
Volano veloci nella notte cupa
lontano ulula una grande lupa.
Mentre inizia a far freschino,
vola nel cielo un passero piccino.
Si appoggian sulle piante con i loro piedini,
sembrano sturalavandini,
volano come soldatini,
tutti in fila piccolini.
Quando il cielo si fa chiaro,
appare una spettacolo raro.
Tutte le lucciole assonnate
cadono dal cielo addormentate.
Il loro delicato bagliore
dura per ore, ore e ore,
arrivan leggere fino in Italia,
superando delle Alpi la muraglia.
Le luccioline, la sera dopo,
volano rapide inseguendo un topo.
Dopo il pranzo di insettini
diventan cibo per gli uccellini.
Si mettono in competizione
per la loro colazione,
come fossero cavalieri
che in battaglia vanno fieri.
Pietro Gnocchi
Luca Martinotti
2
In una notte d’estate,
volano lucciole delicate,
si posano leggere su rose
coperte da veli di spose.
Finite le piogge sugli altipiani
apparvero insetti piccoli e strani:
eran le lucciole luminose,
a dir poco scintillose.
Piccole lucciole scherzose,
siete anche vanitose,
vanitose della vostra luce
che nella notte ci conduce.
Volavano nel cielo blu stellato
scendendo in picchiata verso il prato
Fra rami, foglie e fiorellini,
saltano allegre come bambini.
Tra fiori e rami degli alberi più strani
appaiono impronte di piccole mani;
impronte di mani e di zampette
delle allegre lucciolette.
Chiara Codenotti
Lucciola, lucciola, amica mia,
fammi volare con la fantasia,
fammi volare in sogni strani
fino ad arrivare sugli altipiani.
Finite le piogge, sugli altipiani,
si vedono insetti assai strani,
insetti piccini con il loro bagliore
volan contenti a tutte le ore.
Stanotte, sugli altipiani,
si vedono insetti molto strani,
si lascian trasportare da una lenta onda
e si ferman silenziosi su una sponda.
Sono le lucciole così eleganti,
silenziose e scintillanti,
escon di sera tra luna e stelle
come piccole sorelle.
Paola Ferretti
Non lascian tracce sui loro cammini,
ma splendono proprio come veri rubini.
Si addormentan sulle rose,
come fossero piccole, dolci spose.
Virginia Bertanza
Marina Gutu
Tra rami e fiori di piante varie
si notano lucciole solitarie
con ali ricamate di veli da sposa
e un mantello di petali di rosa.
Con quel bagliore,
che stupore!
Di color verde, pallidino,
a me sembrano un pallino.
Per il loro magnifico canto versato
in silenzio io sono stato
anche l’uccellin ha smesso di cantare
ascoltando le lucciole svolazzare.
Volano come navigassero,
grazie al volo, come cantassero.
Son scese giù dagli altipiani,
perché lassù c’eran dei cani.
Luce e silenzio nel buio cielo
scendon lentamente come un velo
e io lentamente mi addormento
ma alla fine, guardando le lucciole, alzo il mento.
C’erano cani ad abbaiare alla luna,
che dall’alto portava fortuna,
fortuna alle lucciole svolazzanti
coi loro corpi ben luccicanti.
Francesca Savino
Luca Protasoni
3
Nella fresca sera, quando il cielo è rosato,
si accendon dei puntini di colore dorato,
sono le lucciole che, nei cespugli di ogni colore,
illuminano il buio con il loro bagliore.
Luci luminose sugli altipiani,
paiono insetti molto strani.
Osservandole da vicino
vedo uno sciame piccolino.
Richiamate dalla luna, senza alcun rumore,
volano nell’aria con il loro splendore,
nella notte scura regna ovunque la pace,
nessuno parla, nessuno tace.
Uno sciame di luccioline
tutte quante pallidine.
Volano insieme nel cielo stellato
sembran dei fiori su uno scuro prato.
Beatrice Turelli
Si vede lontano una piccola luce,
che col suo chiarore tutti conduce,
conduce un giovane uomo disperato,
che fuor dal bosco è stato abbandonato.
Sollevan timide il loro sederino,
mentre alla luna porgono un inchino,
seppur piccine, col loro alone
fanno sorridere migliaia di persone.
Lorenzo Zamboni
Sugli altipiani una lucciola sale,
sembra la luna o una cometa astrale.
Quando comincia a far fresco la sera,
arrivan col loro alone di cera.
Tanto le grandi che le piccine,
passano sempre sul lungo crine,
lucciole che si muovon danzanti,
seguendo sempre fantastici canti.
Alte nel cielo, fiduciose nella luna,
che le conta sempre una ad una,
per esser sicura che ci siano tutte,
a volte, alcune, vanno distrutte.
Si fermano dove c’è da mangiare,
poi le piccine vogliono giocare,
passano accanto alle grandi alture
per non farsi male con le pietre dure.
Con grande fatica le accudisce,
con tanto di bene, con tanto di bisce,
le lucciole scappano dagli uccellini che voglion
trasformarle in pasti piccini.
Svolazzano qua, svolazzano là,
sempre con grande felicità,
arrivano alte fino alla luna,
ma per paura ne manca qualcuna.
Volano alte nei cieli limpidi e tersi,
insieme ai bambini da tempo persi,
piccole grandi o mezzanine,
ma senza escludere le più piccoline.
Le lucciole stanche salgono su,
insieme alla luna a tu per tu,
ritornano ai loro begli altipiani.
Dove le aspettano campi di grani.
Sebastiano Meroni
4
In una calda estate
le lucciole delicate
iniziano a volare piano
mentre il cielo appare strano.
Volan le lucciole come aeroplani,
sugli altipiani vicini e lontani,
portan la luce col loro bagliore
lampeggiando ore ed ore.
Le lucciole avventurose
nel volare son silenziose
con un aroma delicato
dal vento portato.
Il loro colore pallidino
sembra un bimbo assai piccino
e come per incanto
ballano e cantano senza un pianto.
Filippo Crescini
Giada Maranta
Classe V° C Scuola Aldo Moro
Gussago
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