9 19 Protezione contro fulmini e sovratensioni per impianti fotovoltaici a terra Con una capacità installata che distanza di isolamento aumenta di alcuni gigawatt all'anil raggio della sfera s angolo di asta di rotolante dipende no, le centrali fotovoltaiche a terra captazione protezione dalla classe LPS stanno diventando parte integrante delle moderne reti elettriche in molti paesi. Oggi vengono installati grandi impianti con una capacità di 100 MW o superiore, direttamente collegati alla rete elettrica di media e alta tensione. Come parte integrante di un sistema di alimentaFigura 9.19.1 Confronto tra il metodo della sfera rotolante e il metodo dell'angolo di protezione per la zione, i sistemi fotovoltaici devono determinazione del volume protetto assicurare un funzionamento cobasati, per esempio, sui recenti regolamenti delle reti elettristante della rete. Inoltre, le possibili perdite di produzione influenzano negativamente il rapporto annuale sulle prestazioni che. Nelle loro analisi di due diligence ("adeguata verifica"), degli impianti e vengono registrate dal sistema di monitoragbanche e compagnie di assicurazione spesso richiedono l'agio della resa. Di conseguenza, l'entità degli investimenti e una dozione di misure di protezione contro i fulmini. Le linee guidurata minima di 20 anni, richiedono la valutazione del rischio da tedesche VdS 2010, pubblicate dell'associazione generale derivante da un fulmine e l'adozione di misure di protezione. tedesca del settore assicurativo (GDV), richiedono adeguate misure di protezione contro i fulmini (orientate al rischio di Rischio di fulmine per strutture quali impianti fotofulminazione e alla protezione contro le sovratensioni, classe voltaici LPS III) per i sistemi fotovoltaici > 10 kW su strutture dotate C'è un collegamento tra la radiazione solare, l'umidità dell'adi impianti di alimentazione alternativi a energie rinnovabili. ria e la frequenza delle scariche elettriche atmosferiche. Le Il rischio derivante da un fulmine va valutato secondo la norregioni soggette a un elevato irraggiamento solare insieme a ma CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2) e i risultati di questa analisi un'umidità dell'aria elevata sono più soggette ai fulmini. La dei rischi vanno tenuti in considerazione in fase di progettafrequenza dei fulmini nelle diverse regioni (fulmini per chilozione. A questo scopo, DEHN + SÖHNE propone il software metro quadrato all'anno), nonché la posizione e le dimensioni DEHNsupport. L'analisi dei rischi effettuata per mezzo di dell'impianto fotovoltaico, costituiscono la base per il calcolo questo software garantisce un concetto di protezione contro delle probabilità che l'impianto sia colpito da fulmini. I sistemi i fulmini tecnicamente ed economicamente ottimizzato, comfotovoltaici sono esposti a condizioni meteorologiche locali, prensibile da tutte le parti coinvolte, in grado di offrire la procome i temporali, per decenni. tezione necessaria a costi ragionevoli. Necessità di un sistema di protezione contro i fulmini I danni ai sistemi fotovoltaici sono causati dagli effetti distruttivi dei fulmini e dalle tensioni provocate dall'accoppiamento induttivo o capacitivo causato dal campo elettromagnetico dei fulmini stessi. Inoltre, i picchi di tensione derivanti dalle operazioni di commutazione del circuito in c.a. a monte può causare danni ai moduli fotovoltaici, agli inverter, alle centraline di carica, al loro impianto di monitoraggio e ai sistemi di comunicazione. I danni economici provocano spese di riparazione e sostituzione, perdite di resa e costi per l'utilizzo della riserva di energia della centrale. Gli impulsi della corrente di fulmine possono anche provocare un invecchiamento prematuro dei diodi di bypass, dei semiconduttori di potenza e dei circuiti di ingresso e di uscita dei sistemi informatici, che porta ad un aumento dei costi di riparazione. Inoltre, i gestori delle reti impongono dei requisiti sulla disponibilità dell'energia prodotta. In Germania questi requisiti sono 384 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI Misure di protezione contro le interferenze da fulmine per impianti fotovoltaici Per garantire una protezione efficace occorre un sistema di protezione antifulmine con elementi perfettamente coordinati (impianti di captazione, impianto di terra, equipotenzialità antifulmine, dispositivi di protezione contro le sovratensioni per impianti di alimentazione e sistemi dati). Impianto di captazione e calate Per evitare fulmini diretti agli impianti elettrici di un generatore fotovoltaico, tali impianti vanno installati nel volume protetto dei sistemi di captazione. La progettazione secondo le linee guida tedesche VdS 2010 è basata sulla classe di protezione LPS III. Secondo questa classe di protezione LPS, per determinare il numero delle aste di captazione è possibile utilizzare il metodo della sfera rotolante (Figura 9.19.1) secondo la norma CEI EN 62305-3 (CEI 81-10/3). Queste aste di captazione formano un volume protetto che copre edifici ope- www.dehn.it Schiera di pannelli fotovoltaici Asta di captazione Impianto di messa a terra (dimensione Scatola di derivazione maglia da 20 m x 20 m a 40 m x 40 m) del generatore Barra equipotenziale Edificio operativo principale Figura 9.19.3 Impianto di messa a terra secondo IEC 62305-3 (EN 62305-3) Figura 9.19.2 Protezione contro i fulmini mediante distanziatori DEHNiso rativi, contenitori modulari e cavi. A causa dell'accoppiamento induttivo delle interferenze, si consiglia di installare le scatole di derivazione del generatore montate su contenitori modulari e gli inverter nel modo più decentrato possibile rispetto al sistema di captazione. Gli alti tralicci dei sistemi TVCC fungono anch'essi da sistemi di captazione. Anche l'impianto TVCC deve essere montato all'interno del volume protetto dal traliccio. I conduttori di questi impianti di captazione devono essere collegati ai capicorda dell'impianto di terra. I capicorda devono essere resistenti alla corrosione (acciaio inossidabile V4A come ad esempio AISI/ASTM 316 Ti) a causa del rischio di corrosione nel punto di uscita dal terreno o calcestruzzo. I capicorda in acciaio zincato devono essere protetti con misure adeguate, ad es. nastri Denso o manicotti termoretraibili. Per fissare meccanicamente gli impianti di captazione, questi vengono spesso collegati ai contenitori modulari. A tal fine si possono utilizzare i distanziatori DEHNiso (Figura 9.19.2). Gli impianti di captazione possono essere collegati all'impianto di terra attraverso le fondazioni a pali, facilitando in tal modo la manutenzione dei locali nei tempi successivi. Impianto di terra Un impianto di terra (Figura 9.19.3) costituisce la base per la realizzazione di un'efficace protezione contro sovratensioni e fulmini negli impianti fotovoltaici. Nell'allegato D dell'Integrazione 5 della norma tedesca DIN EN 62305-3, è consigliata una resistenza di terra RA inferiore a 10 Ω per gli impianti di messa a terra. Una maglia di filo di acciaio inossidabile da www.dehn.it 10 mm (da 20 m x 20 m a 40 m x 40 m) posta sotto la linea di gelo è resistente e ha dimostrato la sua validità nella pratica. I contenitori modulari metallici possono essere utilizzati come parte della maglia se hanno una conduttanza minima conforme alla norma CEI EN 62305-3 (CEI 81-10/3). L'Integrazione 5 della norma tedesca DIN EN 62305-3 raccomanda l'interconnessione dei contenitori modulari metallici. La rete a maglie viene spesso installata seguendo le trincee dei cavi esistenti e dovrebbe essere chiusa. Bisogna rispettare le norme CEI EN 61936-1 (CEI 99-2) e CEI EN 50522 (CEI 99-3), soprattutto per la messa a terra dei sistemi di captazione degli edifici operativi. Gli impianti di messa a terra dei generatori FV e degli edifici vanno collegati tra loro per mezzo di un nastro (30 mm x 3,5 mm) o un filo tondo (Ø 10 mm) di acciaio inossidabile (V4A), ad esempio AISI/ASTM 316 Ti, o di rame o di acciaio zincato. Questa interconnessione dei singoli impianti di messa a terra riduce la resistenza di terra totale. Grazie all'interconnessione degli impianti di terra si realizza una superficie equipotenziale che riduce notevolmente la tensione sulle linee di collegamento elettrico in caso interferenza da fulmine tra i gruppi FV e gli edifici operativi. Per mantenere stabile la resistenza di terra per molti anni di funzionamento di un impianto FV, vanno presi in considerazione gli effetti della corrosione, dell'umidità del suolo e del gelo. La lunghezza effettiva del dispersore è data solo dalla parte che si trova al di sotto della linea di congelamento. Le maglie devono essere collegate tra loro tramite componenti collaudati per una corrente di fulmine adeguata. I supporti metallici dei moduli fotovoltaici devono essere collegati tra loro e con l'impianto di messa a terra. Le fondazioni a pali o a viti possono essere utilizzate come dispersori (Figura 9.19.4) se hanno il materiale e lo spessore della parete indicati nella tabella 7 della norma CEI EN 62305-3 (CEI 81-10/3). Per i componenti interconnessi in grado di resistere alle correnti di fulmine, si può aggiungere la lunghezza GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI 385 sistema di captazione fondazione su palo collegamento che trasporta la corrente di fulmine sistema di captazione fondazione a viti collegamento che trasporta la corrente di fulmine Figura 9.19.4 Fondazione a pali e a viti dotate di collegamento in grado di trasportare la corrente di fulmine tra captatori e dispersori esterna, la corrente di fulmine non dovrebbe essere iniettata nella linea. Se il collegamento alla rete di distribuzione (DNO) avviene a bassa tensione, il punto di collegamento viene a sua volta collegato alla barra di messa a terra principale (MEB) attraverso degli scaricatori Tipo 1 (ad es. DEHNventil) in quanto sono presenti delle correnti parziali di fulmine. Lo stesso vale per l'ingresso dei cavi per le telecomunicazioni, che richiedono l'installazione di scaricatori Tipo 1, come BLITZDUTOR o DEHNbox (Figura 9.19.6). Figura 9.19.5 Morsetto a sella UNI minima richiesta di 2,5 m sotto la linea di congelamento. Ogni gruppo FV va interconnesso in modo da poter trasportare le correnti di fulmine, ad esempio per mezzo di un filo in acciaio inossidabile da 10 mm (ad esempio AISI/ASTM 316 Ti) e un morsetto a sella UNI (Figura 9.19.5). Collegamento equipotenziale antifulmine Realizzare un collegamento equipotenziale antifulmine significa collegare direttamente tutti i sistemi metallici in modo che possano trasportare la corrente di fulmine. Nel caso in cui i moduli, i cavi e le l'edificio operativo con la stazione meteo si trovino nel volume protetto della protezione contro i fulmini 386 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI Impianti fotovoltaici e protezione contro i fulmini esterna L'impianto di captazione della protezione contro i fulmini esterna è di vitale importanza. In caso di fulminazione incontrollata dell'impianto fotovoltaico, il flusso della corrente di fulmine nell'impianto può provocare gravi danni. Quando si installa la protezione contro i fulmini esterna, si deve evitare che le celle solari risultino ombreggiate, ad esempio, dalle aste di captazione. Le ombre diffuse, invece, proiettate da aste o conduttori lontani, non influenzano negativamente il sistema FV e la sua resa. Le ombre nette, tuttavia, influenzano inutilmente le celle e i relativi diodi di by-pass. La distanza necessaria può essere calcolata e dipende dal diametro dell'asta di captazione. Per esempio, se un'asta di captazione con un diametro di 10 mm proietta la sua ombra su un modulo, sarà solo un'ombra diffusa se la distanza tra il modulo e l'asta di captazione è pari a 1,08 m. L'Allegato A dell'Integrazione 5 www.dehn.it asta di captazione linea dati sistema IT DNO inverter centrale kWh sistema dei dispersori CC dispersore di fondazione Barra equipotenziale principale (MEB) Num. in Fig. Protezione per SPD Collegamento equipotenziale antifulmine scaricatore della corrente di fulmine / scaricatore combinato Collegamento equipotenziale antifulmine locale Limitatore di sovratensione * FM = contatto di segnalazione flottante remoto Art. Ingresso C.C. dell'inverter Inverter centrale + GJB DEHNcombo DCB YPV SCI 1500 FM * 900 067 Impianto TN-C DEHNventil DV M TNC 255 FM * 951 305 Impianto TN-S DEHNventil DV M TNS 255 FM * 951 405 Impianto TT DEHNventil DV M TT 255 FM * 951 315 Lato C.A. della connessione alla rete Interfaccia dati Una coppia, anche con tensioni di esercizio fino a 180 V BLITZDUCTOR BXTU ML2 BD 0-180 + basetta BXT BAS 920 249 + 920 300 Manutenzione remota ISDN o DSL DEHNbox DBX U4 KT BD S 0-180 922 400 Collegamento equipotenziale Morsetto a sella UNI 365 250 Conduttore di terra Filo tondo (Ø 10 mm) Filo tondo (Ø 10 mm) Nastro in acciaio (30 x 3,5 mm) Nastro in acciaio (30 x 3,5 mm) Fe/tZn Inox (V4A) Fe/tZn Inox (V4A) 800 310 860 010 852 335 860 325 Elemento di connessione Morsetto MV Alternativa: morsetto SV Inox (V4A) Fe/tZn 390 079 308 220 Dispositivo di captazione Punta di captazione a gomito (comprendente due morsetti a sella) Impianto di terra 101 110 Figura 9.19.6 Concetto di protezione contro i fulmini per una centrale FV con inverter centralizzato www.dehn.it GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI 387 Corrente totale possibile I max del sistema PV = Corrente di funzionamento + corrente inversa IN Ireverse stringa 10 stringa 1 0.1 s 900 A corrente inversa rischio di arco voltaico CC+ ... corrente di funzionamento stringa 1 il tempo di intervento del fusibile PV dipende dalla corrente disponibile ... CC- stringa 10 scatola di derivazione del generatore (GJB) 6,5 min ∞ 100 A 100 % 75 % 50 % 25 % 25 % 50 % 75 % 100 % potenza solare disponibile (in funzione dell'ora nell'arco della giornata) fusibile PV 125 A gPV Figura 9.19.7 Impianto fotovoltaico con Imax di 1000 A: corrente di cortocircuito presunta allo scaricatore FV in funzione dell'ora del giorno della norma tedesca DIN EN 62305-3 fornisce informazioni più dettagliate sul calcolo delle ombre nette. Passaggio dei cavi negli impianti fotovoltaici I cavi devono essere tutti disposti in modo tale da evitare la formazione di spire conduttrici di grandi dimensioni. Questo criterio va rispettato per il collegamento monopolare in serie dei circuiti a corrente continua (stringhe) e per l'interconnessione di più stringhe. Inoltre, le linee dati o dei sensori non vanno instradate su più stringhe che formano ampie spire conduttrici. Per questo motivo, i conduttori equipotenziali, le linee dati e le linee di alimentazione (in corrente continua e alternata) vanno fatti passare per quanto possibile vicini tra loro. Misure di protezione contro le sovratensioni per impianti fotovoltaici per proteggere gli impianti elettrici dei generatori fotovoltaici vanno installati dei dispositivi di protezione contro le sovratensioni, o SPD (Figura 9.19.6). Se un fulmine colpisce la protezione contro i fulmini esterna di un impianto FV al suolo, vengono indotti degli impulsi ad alta tensione in tutti i conduttori elettrici; inoltre in tutti i tipi di cavi elettrici della centrale passano delle correnti parziali di fulmine (linee in corrente continua, alternata e linee dati). L'intensità delle correnti parziali di fulmine dipende, ad esempio, dal tipo di impianto 388 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI di captazione, dalla resistività del suolo in loco e dal tipo di cavi. Nel caso di impianti con inverter centrali (Figura 9.19.6) vi saranno delle linee in corrente continua che passano sul terreno. L'Allegato D dell'Integrazione 5 della norma tedesca DIN EN 62305-3 richiede una minima capacità di scarica Itotale di 10 kA (10/350 µs) per SPD a limitazione di tensione Tipo 1 in corrente continua. U [V] generatore fotovoltaico UOC UOC ULB = f (i) punto di funzionamento fonte di alimentazione CC convenzionale ISC Figura 9.19.8 I [A] Curva caratteristica di una sorgente a corrente continua convenzionale rispetto alla curva caratteristica di un generatore fotovoltaico. Quando si commutano delle sorgenti FV, la caratteristica del generatore FV passa attraverso la gamma di tensione dell'arco voltaico www.dehn.it Classe di LPS e max. corrente di fulmine (10/350 µs) III e IV 100 kA Valori per SPD a comValori per SPD a limitazione di tensione o di combinati mutazione di tensione o Tipo 1 (cablaggio a V) combinati Tipo 1 (collegamento in parallelo) I10/350 Per ogni percorso di protezione [kA] 5 I8/20 Itotale [kA] Per ogni percorso di protezione [kA] 10 15 I10/350 Itotale [kA] Per ogni percorso di protezione [kA] Itotale [kA] 30 10 20 Tabella 9.19.1 Minima capacità di scarico per SPD Tipo 1 a limitazione di tensione o combinati e per SPD Tipo 1 a commutazione di tensione, per impianti fotovoltaici a terra in caso di LPL III; secondo CENELEC CLC/TS 50539-12 (Tabella A.3) Bisogna utilizzare SPD con una corrente di corto circuito nominale ISCPV sufficientemente elevata; essa va determinata secondo la norma EN 50539-11 e deve essere specificata dal costruttore. Questo vale anche per quanto riguarda le eventuali correnti inverse. Nei sistemi fotovoltaici con inverter, la protezione dalle correnti inverse è demandata ai fusibili. La massima corrente disponibile effettiva dipende dalla radiazione solare. In alcuni stati di funzionamento, i fusibili intervengono solo dopo alcuni minuti (Figura 9.19.7). Pertanto, i dispositivi di protezione installati nelle scatole di giunzione del generatore vanno progettati per l'eventuale corrente totale, che comprende la corrente di esercizio e la corrente inversa, e devono garantire lo scollegamento automatico senza arco in caso di sovraccarico (ISCPV > I max del sistema fotovoltaico). Dispositivi di protezione speciali contro le sovratensioni per il lato in corrente continua dei sistemi fotovoltaici Le curve caratteristiche U/I tipiche dei generatori di corrente fotovoltaici sono molto diverse da quelle dei generatori convenzionali di corrente continua, in quanto presentano un andamento non lineare (Figura 9.19.8); inoltre il comportamento degli archi in correnti continua è differente. Questa particolarità delle sorgenti di corrente fotovoltaiche non solo influenza la progettazione e richiede interruttori e fusibili di maggiori dimensioni, ma richiede anche degli specifici dispositivi di protezione contro le sovratensioni, in grado di far fronte alle correnti continue fotovoltaiche susseguenti. L'Integrazione 5 della norma tedesca DIN EN 62305-3 e la norma CEI CLC/ TS 50539-12 CEI 37-12) richiedono funzionamento sicuro dei dispositivi di protezione sul lato corrente continua anche in caso di sovraccarico. L'Integrazione 5 della norma tedesca DIN EN 62305-3 comprende una valutazione più approfondita della distribuzione della corrente di fulmine (simulazioni al computer) rispetto www.dehn.it SCI SCI Figura 9.19.9 Scaricatore combinato YPV DEHNcombo SCI Tipo 1 + Tipo 2, con circuito a prova di guasti Y e circuito e dispositivo di commutazione a corrente continua a tre stadi Condizione originale SCI Figura 9.19.10 1. Distacco SCI 2. Estinzione dell'arco 3. Isolamento elettrico SCI SCI Fasi di commutazione del dispositivo di commutazione a corrente continua a tre stadi integrato nel dispositivo DEHNcombo YPV SCI … (FM) all'Integrazione 1 della norma tedesca DIN EN 62305-4. Per calcolare la distribuzione della corrente di fulmine, vanno considerate le calate del sistema di protezione contro i fulmini, gli eventuali collegamenti di messa a terra del gruppo FV e le linee in corrente continua. Si dimostra che l'intensità delle correnti parziali di fulmine che passano attraverso i GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI 389 superficie equipotenziale Figura 9.19.11 Dispositivo di protezione contro le sovratensioni nella scatola di derivazione per il monitoraggio di un generatore dispositivi SPD nelle linee in corrente continua non dipende solo dal numero di calate, ma anche dall'impedenza dei dispositivi SPD. L'impedenza dei dispositivi SPD dipende dalla loro tensione nominale, topologia e tipo (a commutazione o a limitazione di tensione). La riduzione della forma degli impulsi è una caratteristica delle correnti parziali di fulmine passanti attraverso i dispositivi SPD sul lato a corrente continua dell'impianto fotovoltaico. Per selezionare degli adeguati dispositivi di protezione contro le sovratensioni bisogna considerare la massima corrente impulsiva e il carico impulsivo. Queste correlazioni sono descritte nell'integrazione 1 della norma tedesca DIN EN 62305-4. Per facilitare la selezione di adeguati dispositivi SPD, la Tabella 9.19.1 mostra la capacità di trasporto della corrente impulsiva di fulmine Iimp per gli SPD Tipo 1, in funzione del tipo di SPD (scaricatore a limitazione di tensione con varistore o a commutazione di tensione di tipo spinterometrico). Vengono considerate le massime correnti impulsive e le massime correnti parziali di fulmine con forma d'onda 10/350 µs in grado di garantire che gli SPD siano in grado di scaricare le correnti impulsive di fulmine. In aggiunta al ben collaudato circuito a prova di guasti Y, lo scaricatore DEHNcombo YPV SCI (FM) integra un dispositivo di commutazione a corrente continua a tre stadi (Figura 9.19.9). Questo dispositivo di commutazione a corrente continua consiste di un disconnettore e di un dispositivo di corto circuito a controllo termodinamico. Il fusibile integrato nel percorso di by-pass interrompe il flusso di corrente in caso di guasto e mette tutto il gruppo in una condizione sicura (Figura 9.19.10). In tal modo, lo scaricatore DEHNcombo YPV SCI … (FM), che viene installato presso l'inverter e nella scatola di derivazione del generatore (GJB), protegge in modo affidabile i generatori fotovoltaici fino a 1000 A, senza prefu- 390 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI SPD tipo 1 CA SPD tipo 2 PV Correnti parziali di fulmine Figura 9.19.12 superficie equipotenziale Distribuzione della corrente per impianti fotovoltaici a terra, con inverter a stringa sibile (Figura 9.19.11). Lo scaricatore DEHNcombo YPV SCI è disponibile per tensioni di 600 V, 1000 V e 1500 V. Se sono impiegati dei sistemi di monitoraggio della stringa FV, è possibile integrare in essi i contatti di segnalazione remota mobile per il monitoraggio delle condizioni dei dispositivi SPD. L'insieme delle numerose tecnologie integrate negli scaricatori combinati DEHNcombo YPV SCI previene i danni al dispositivo di protezione contro le sovratensioni dovute ai guasti dell'isolamento nel circuito fotovoltaico, riduce al minimo il rischio di incendio causato dal sovraccarico dello scaricatore e mette il dispositivo scaricatore in uno stato elettrico di sicurezza, il tutto senza interrompere il funzionamento del sistema fotovoltaico. Grazie al circuito di protezione, è ora possibile sfruttare appieno la caratteristica di limitazione della tensione dei varistori nei circuiti in corrente continua dei sistemi fotovoltaici. Inoltre, il dispositivo SPD minimizza numerosi piccoli picchi di tensione. In tal modo la tecnologia SCI aumenta la durata dei diodi di by-pass e gli ingressi in corrente continua degli inverter. Impianti FV con inverter di stringa decentrati Se si utilizzano impianti FV con inverter di stringa decentrati, la maggior parte dei cavi di alimentazione sono installati sul lato corrente alternata. Gli inverter sono installati sul terreno, sotto i rack con moduli dei generatori solari corrispondenti. Per la vicinanza ai moduli, l'inverter assume le funzioni tipiche delle scatole di derivazione del generatore. www.dehn.it rode CC asta di captazione linea dati CC sistema IT sistema dei dispersori kW/h DNO AC dispersore di fondazione Collegamento equipotenziale antifulmine Scaricatore della corrente di fulmine/ scaricatore combinato MEB Num. in figura Protezione per SPD Collegamento equipotenziale antifulmine locale Limitatore di sovratensione * FM = contatto di segnalazione flottante remoto Art. Ingresso C.C. dell'inverter Per 1 MPPT DEHNcube DCU YPV SCI 1000 1M 900 910 Per 2 MPPTs DEHNcube DCU YPV SCI 1000 2M 900 920 Per MPPT DEHNguard DG M YPV SCI 1000 FM * 952 515 DEHNshield DSH TNS 255 941 400 Lato CA dell'inverter Impianto TN-S Lato corrente alternata della connessione alla rete Impianto TN-C DEHNventil DV M TNC 255 FM * 951 305 Impianto TN-S DEHNventil DV M TNS 255 FM * 951 405 Impianto TT DEHNventil DV M TT 255 FM * 951 315 Una coppia, con tensioni di esercizio fino a 180 V BLITZDUCTOR BXTU ML2 BD 0-180 + basetta BXT BAS Interfaccia dati 920 249 + 920 300 Manutenzione remota ISDN o DSL DEHNbox DBX U4 KT BD S 0-180 922 400 Messa a terra / protezione contro i fulmini esterna Figura 9.19.13 Collegamento equipotenziale Morsetto a sella UNI 365 250 Conduttore di terra Filo tondo (Ø 10 mm) Filo tondo (Ø 10 mm) Nastro in acciaio (30 x 3,5 mm) Nastro in acciaio (30 x 3,5 mm) Fe/tZn Inox (V4A) Fe/tZn Inox (V4A) 800 310 860 010 852 335 860 325 Elemento di connessione Morsetto MV Alternativa: morsetto SV Inox (V4A) Fe/tZn 390 079 308 220 Dispositivo di captazione Punta di captazione a gomito (comprendente 2 morsetti a sella) 101 110 Concetto di protezione contro i fulmini per una centrale FV con inverter a stringa www.dehn.it GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI 391 = ~ linea dati Figura 9.19.14 cavi CC o AC scatola di derivazione del monitoraggio del generatore Illustrazione di principio delle spire di induzione negli impianti fotovoltaici L'Integrazione 5 della norma tedesca DIN EN 62305-3 descrive come la distribuzione della corrente di fulmine viene influenzata dai cavi di alimentazione (inverter centralizzato o di stringa). Oltre all'Integrazione 5, la Figura 9.19.12 riporta a titolo esemplificativo la distribuzione della corrente di fulmine per gli inverter di stringa. Se sono installati degli inverter di stringa, i cavi di alimentazione fungono anche da conduttori di collegamento equipotenziale tra la messa a terra locale del gruppo FV colpito dal fulmine e la superficie equipotenziale remota all'ingresso del trasformatore. L'unica differenza rispetto agli impianti con inverter centralizzati è che nel caso di sistemi fotovoltaici con inverter di stringa la corrente parziale di fulmine passa nelle linee in corrente alternata. Pertanto vengono installati degli scaricatori di Tipo 1 sul lato a corrente alternata degli inverter di stringa e sul lato di bassa tensione del trasformatore di alimentazione. La Tabella 9.19.1 mostra la minima capacità di scarica degli SPD Tipo 1, in funzione della tecnologia degli SPD stessi. Gli SPD Tipo 2, come il DEHNcube YPV SCI, sono sufficienti per il lato a corrente continua degli inverter di stringa. Se è installato un sistema di messa a terra conforme all'Integrazione 5, gli inverter di stringa e il gruppo FV ad essi collegato formano una superficie equipotenziale locale, pertanto è improbabile che le correnti di fulmine entrino nelle linee a corrente continua, in quanto gli scaricatori limitano le interferenze indotte. Inoltre gli scaricatori proteggono dalle sovratensioni i moduli posti nelle immediate vicinanze. Diverse uscite in corrente alternata di questi inverter esterni sono raccolte all'interno dei quadri in corrente alternata. Se in tale punto sono installati degli scaricatori Tipo 1, come DEHNshield … 255, essi proteggono tutte le uscite degli inverter fino a una distanza di 10 m (correnti condotte). Altri cavi in corrente alternata che passano sul terreno vanno all'edificio operativo, dove si trova il potente scaricatore combinato Tipo 1 e tipo 2 DEHNventil che protegge le apparecchiature elettriche al punto di colle- 392 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI gamento alla rete. Anche altre apparecchiature risultano salvaguardate, come la protezione della rete e dell'impianto, una centralina di allarme o un server web posti a meno di 10 m da tale SPD. Misure di protezione da sovratensioni per reti informatiche Gli edifici operativi raccolgono i dati provenienti dal terreno, i dati acquisiti dalla manutenzione a distanza dal gestore dell'impianto, nonché le misure di capacità e segnali di controllo raccolti dal gestore della rete. Deve essere garantito un trasferimento di dati affidabile in ogni momento, al fine di garantire che il personale di servizio possa determinare le cause di un guasto tramite la diagnostica remota ed porvi rimedio sul posto. Il sistema di monitoraggio degli inverter e della stringa, le unità meteo di acquisizione dati, la protezione antifurto e il sistema di comunicazione esterna sono basati su interfacce fisiche diverse. I sensori di vento e di radiazione con trasmissione analogica dei segnali possono essere protetti da DEHNbox DBX. Grazie alla sua tecnologia, actiVsense, gli scaricatori DEHNbox DBX possono essere utilizzati per tensioni di segnale fino a 180 V, adattando automaticamente il livello della tensione di intervento. BLITZDUCTOR XT è la soluzione ideale per proteggere le interfacce RS 485 per la comunicazione tra gli inverter. I dispositivi DEHNgate BNC VC sono utilizzati per proteggere i sistemi televisivi a circuito chiuso con cavo coassiale utilizzati nella protezione antifurto. Se le sottostazioni dei grandi impianti fotovoltaici sono collegate tra loro via Ethernet, è possibile installare lo scaricatore DEHNpatch M CAT6, utilizzabile anche per applicazioni PoE (Power over Ethernet). Che si tratti di collegamenti ISDN o ADSL, anche le linee dati dei dispositivi per il collegamento con il mondo esterno sono protette dai rispettivi dispositivi di protezione contro le sovratensioni. Negli impianti di produzione dell'energia con inverter centralizzato, vengono installate sul terreno le scatole di derivazione del generatore, con ulteriori sensori di misura. Negli impianti di produzione dell'energia con inverter di stringa (Figura 9.19.13), questo compito viene svolto dal sistema di monitoraggio integrato della stringa. In entrambi i casi, i valori misurati sul terreno vengono trasmessi tramite interfacce dati. Le linee dati che provengono dalla sala di controllo vengono installate insieme ai cavi di alimentazione (in corrente alternata o continua). A causa della breve lunghezza delle linee dei bus di campo, ciascuno dei cavi delle linee dati è disposto in direzione perpendicolare ai rack dei moduli. In caso di fulminazione, questi collegamenti trasversali possono trasportare anche la corrente parziale di fulmine, in grado di danneggiare i circuiti di ingresso e causare scariche elettriche disruptive nei cavi di alimentazione. A causa dell'interazione tra i cavi elettrici, si formano ampie spire di induzione tra le file di contenitori modulari metallici e le linee dati (Figura 9.19.14). Questa www.dehn.it situazione favorisce i transitori causati dai fulmini che possono penetrare in queste linee. Siffatti picchi di tensione sono in grado di superare la resistenza di isolamento (o resistenza dielettrica) di questi impianti, provocando danni da sovratensioni. Pertanto, le linee di trasmissione dati devo essere protette installando degli SPD nelle scatole di derivazione del generatore o negli inverter di stringa decentrati. Le schermature dei cavi vanno collegate a tutti i punti di connessione, come prescritto dalla norma EN 50174-2 (CEI 306-5) (sezione 5.3.6.3). Ciò si ottiene anche con la messa a terra indiretta della schermatura, per evitare irregolarità di funzionamento, come ondulazioni www.dehn.it della tensione e correnti vaganti. Il dispositivo BLITZDUCTOR XT, per esempio, può essere utilizzato insieme con un morsetto a molla EMC tipo SAK BXT LR per la messa a terra indiretta della schermatura. Una protezione coerente contro fulmini e sovratensioni per tutti i sistemi consente di aumentare notevolmente il rendimento di queste centrali energetiche. Si riducono così i tempi di assistenza e manutenzione, insieme ai costi delle riparazioni e dei pezzi di ricambio. GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI 393 394 GUIDA ALLA PROTEZIONE CONTRO I FULMINI www.dehn.it