1 PROTOCOLLO DI STUDIO POPIII PATTERN OF PRACTICE NEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO DELLE NEOPLASIE PROSTATICHE LOCALIZZATE O LOCALMENTE AVANZATE (STUDIO OSSERVAZIONALE RETROSPETTIVO MULTICENTRICO) UNITA’ OPERATIVE PROPONENTI: UU.OO. DI RADIOTERAPIA DI MODENA, BRESCIA SPERIMENTATORI : F. BERTONI, E. MAZZEO, A. BRUNI, L.DONADONI, M. BUGLIONE, S.M. MAGRINI SPERIMENTATORE PRINCIPALE: F.BERTONI ESTENSORI DEL PROTOCOLLO: E. MAZZEO, A. BRUNI, F. BERTONI, S.M. MAGRINI SEDE DEL DATA CENTER AO Spedali Civili - Istituto del Radio “O. Alberti” Università degli Studi di Brescia Piazzale Spedali Civili, 1 25123 Brescia Tel. +39 030 3995271 Fax +39 030 396700 [email protected] CENTRO COORDINATORE: U.O. Radioterapia Oncologica Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena CENTRI PARTECIPANTI Tutti i centri di radioterapia italiana che ne faranno specifica richiesta dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie dai rispettivi comitati etici, se previste. Versione 1 Data 16/09/13 2 INDICE 1. BACKGROUND ............................................................................................................ 3 2. OBIETTIVI DELLO STUDIO ......................................................................................... 4 3. DISEGNO DELLO STUDIO E METODOLOGIA ........................................................... 4 4. DIMENSIONI DEL CAMPIONE .................................................................................... 5 5. RACCOLTA DATI, CONFIDENZIALITA’ E ANALISI STATISTICA ............................. 5 6. COMITATI ETICI ........................................................................................................... 6 7. RISULTATI ATTESI ...................................................................................................... 6 8. NORME PER LA PUBBLICAZIONE ............................................................................ 7 9. ELENCO DEI CENTRI PARTECIPANTI ALLO STUDIO ............................................. 8 BIBLIOGRAFIA Versione 1 Data 16/09/13 3 1. BACKGROUND Le neoplasie prostatiche rappresentano un problema importante per in ambito sanitario per implicazioni cliniche e organizzative. In Italia la radioterapia (RT) a fasci esterni è sempre più utilizzata quale modalità di trattamento esclusivo o associato a ormonoterapia per i pazienti affetti da cancro della prostata che trova ampio riscontro in linee guida nazionali e internazionali (1 -3) . Negli ultimi 15 anni le nuove tecnologie radioterapiche si sono diffuse sul territorio nazionale: la RT 3D-conformazionale (3DCRT) è quasi universalmente disponibile dalla fine degli anni novanta e la RT a Intensità Modulata (IMRT) è sempre più utilizzata sulla scorta di studi clinici incoraggianti in termini di curabilità e impatto degli effetti collaterali (4 -5) pur sussistendo criticità nel suo utilizzo legate all’indicazione che all’esecuzione in base alle diverse tecnologie disponibili (IMRT statica, V -MAT, RapidArc, Tomoterapia) (610) . Il reale impatto clinico di queste nuove tecnologie deve essere infatti tuttora validato da studi prospettici di efficacia e efficienza clinica in presenza di risorse non illimitate per i sistemi sanitari nazionali (11, 12). In questo contesto diventa utile individuare modalità di “benchmark” su dati storici o prospettici-osservazionali che esplorino la diffusione e l'impatto delle "nuove" tecnologie radioterapiche nello scenario clinico standard per le neoplasie prostatiche al di fuori di studi clinici randomizzati: dati utili per audit interni o esterni alle singole strutture radioterapiche e per proporre studi di Health Technology Assessment . Nel 2002, nove centri di Radioterapia Oncologica italiani hanno pubblicato uno studio riguardante i modelli di pratica clinica per la diagnosi e il trattamento dei pazienti affetti da cancro della prostata suddivisi in tre periodi: 1) era pre – PSA: 1980-1990; 2) era dell’iniziale utilizzo della radioterapia per il tumore della prostata: 1991 -1994; era della dose-escalation/3DCRT: 1995-1998 (13). A questo studio ha fatto seguito un secondo studio di pattern of practice, attualmente in fase di pubblicazione, che riporta modelli di pratica clinica e risultati su 3.001 pazienti trattati in 15 centri di radioterapia del Nord e Centro Italia tra il 1999 e il 2003. Lo studio è l’attuale riferimento italiano per un confronto con i dati sui trattamenti del periodo 1995-1998 ma pur riportando le esperienze ottenute con la 3D-CRT e doseVersione 1 Data 16/09/13 4 escalation non consente valutazioni adeguate sull’utilizzo e sui risultati delle tecniche di RT più moderne che includono IMRT e IGRT. Per questo motivo viene proposto un nuovo progetto di pattern of practice denominato “PATTERN OF PRACTICE III” per le neoplasie prostatiche, la cui progettazione è stata condivisa anche dal Gruppo di Studio per le neoplasie prostatiche dell’Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (AIRO), studio osservazionale retrospettivo in ambito nazionale con database WEB-based che possa fornire dati utili per interconfronti e per valutare l’appropriatezza e la diffusione delle diverse tecniche di trattamento sul territorio nazionale. 2. OBIETTIVI DELLO STUDIO Obiettivo primario Valutazione del Pattern of Care dei pazienti affetti da neoplasia prostatica trattati dal 2004 al 2010 con RT a finalità radicale presso il Centro di Radioterapia del Policlinico di Modena e di tutti i centri italiani che parteciperanno allo studio. I dati di questo studio verranno confrontati con gli studi pubblicati in precedenza dal gruppo Gruppo di Studio per le neoplasie prostatiche dell’AIRO. Obiettivi secondari Misurare nella pratica clinica quotidiana il livello di omogeneità nelle indicazioni ed erogazione dei trattamenti radioterapici, inclusi quelli di recente introduzione quali IMRT, IGRT. Valutare la ricaduta degli attuali modelli di pratica clinica utilizzati in Italia in termini di risultati clinici: sopravvivenza globale e cancro correlata, sopravvivenza libera da recidiva biochimica, sopravvivenza libera da metastasi, controllo locale, tossicità acuta e tardiva rettale e urinaria. 3. DISEGNO DELLO STUDIO E METODOLOGIA Si tratta di uno studio retrospettivo osservazionale multicentrico coordinato dall’U.O di Radioterapia Oncologica della AOU – Policlinico di Modena che prevede la raccolta su database on-line di dati clinici e di terapia di pazienti con tumore della prostata localizzato o localmente avanzato (T1-4, N0-1, M0) trattati con radioterapia associata o meno a Versione 1 Data 16/09/13 5 ormonoterapia nel periodo 2004-2010 con esclusione dei pazienti trattati per malattia metastatica o sottoposti a prostatectomia. Il progetto si svilupperà attraverso la creazione e validazione di un network tra i vari Centri partecipanti con creazione di una banca dati WEB-based nella quale saranno immessi i dati clinici e tecnici relativi a tutti i pazienti trattati per neoplasia prostatica con le caratteristiche di inclusione nei centri partecipanti. I dati da inserire includono caratteristiche del paziente, della neoplasia, tecniche e dosi dei trattamenti radianti erogati, su apposite CRF in formato elettronico che includono anche parametri per valutare risposta alla RT, sopravvivenze e tossicità acuta e tardiva dei trattamenti. Per la ricaduta biochimica si utilizzeranno sia i criteri di Phoenix/Houston (PSA nadir +2ng/ml) sia i criteri ASTRO (3 rialzi consecutivi del PSA dopo il PSA nadir), in base anche alle convenzioni adottate dai singoli Centri. I trattamenti radianti oggetto di valutazione riguardano tutte le tecniche in uso presso i diversi centri con precisazioni specifiche anche in riferimento alle tecniche più recenti quali IMRT e IGRT. 4. DIMENSIONI DEL CAMPIONE Verranno presi in considerazione tutti i pazienti con le caratteristiche di inclusione di cui sopra trattati presso i diversi centri partecipanti (come da lista allegata) dal 2004 al 2010. Il periodo previsto per la raccolta dei dati avrà inizio con il 1/01/14 e si concluderà presumibilmente nel dicembre 2014. 5. RACCOLTA DATI, CONFIDENZIALITA’ E ANALISI STATISTICA I dati verranno raccolti utilizzando le cartelle cliniche dei pazienti o appositi database disponibili nei diversi centri di RT e saranno inseriti in modo anonimo su un apposito portale WEB (disponibile all’indirizzo www.pidcf.org con data-center presso l’Istituto del Radio “O. Alberti” dell’Università degli Studi di Brescia, AOU-Spedali Civili) attribuendo ad ogni paziente solo codici alfa-numerici progressivi. Il titolare del trattamento dei dati personali è l’Azienda Sanitaria di ogni singolo Centro partecipante e il responsabile è lo sperimentatore responsabile del singolo Centro. I dati inseriti saranno decodificabili esclusivamente all’interno di ogni singolo centro partecipante che oltre a mettere in Versione 1 Data 16/09/13 6 compartecipazioni i dati per analisi multicentriche potrà estrarre tutti i dati della propria casistica per analisi ed audit interni con valutazioni di efficacia e efficienza delle procedure utilizzate. Avranno accesso a tutti i dati per l’analisi complessiva il responsabile dello studio e i suoi collaboratori che saranno vincolati all’obbligo di trattamento dei dati stessi secondo le norme di confidenzialità. L’analisi descrittiva sarà condotta utilizzando percentuali per le variabili binarie, medie e mediane per le variabili continue riportando i rispettivi valori di dispersione. Per il confronto tra percentuali, medie e mediane sono previsti limiti di confidenza e test quali Chi-quadro, Wilcoxon test, test di Fisher dove indicati. Le sopravvivenze saranno calcolate con il metodo Kaplan-Meier utilizzando Log-rank test e modello di Cox per i confronti uni e multi variati tra le curve. 6. COMITATI ETICI Lo studio clinico sarà condotto secondo i principi etici e le leggi e le attività regolatorie italiane per la conduzione degli studi retrospettivi osservazionali. Prima dell’attivazione formale dello studio è prevista la sua approvazione/parere unico da parte del Comitato Etico di riferimento del gruppo proponente. I singoli sperimentatori delle diverse strutture partecipanti sono direttamente responsabili del rispetto delle normative vigenti e della sottomissione ed approvazione del protocollo da parte dei loro Comitati Etici se previsto. 7. RISULTATI ATTESI I dati ottenuti e le analisi di confronto su modalità radioterapiche in condizioni di utilizzo clinico quotidiano permetteranno di comprendere il reale impatto e consumo di risorse che riguardano la radioterapia per le neoplasie prostatiche in Italia. I risultati verranno confrontati con quelli riguardanti i precedenti periodi analizzati dal Gruppo di Studio AIRO prostata in relazione a popolazione, stadio e caratteristiche biologiche della malattia, risultati clinici e eventi avversi osservati. I dati potranno essere utilizzati per interconfronti intra-intercentro e per caratterizzare la pratica clinica radioterapica in Italia, come pure per Versione 1 Data 16/09/13 7 valutare l’adeguatezza della RT rispetto a quanto previsto dalle recenti linee guida nazionali e internazionali. I dati del Pattern of Practice III potranno essere utili per progettare e proporre eventuali studi clinici prospettici anche randomizzati e i forma di audit clinico potranno essere utilizzati per condividere correttivi su indicazioni e modalità di RT per un continuo miglioramento dell’appropriatezza di trattamento per queste neoplasie. Hanno ad oggi aderito allo studio tutti centri coinvolti nello studio Pattern of Practice II e l’esperienza accumulata consente di garantire il raggiungimento degli obiettivi dichiarati dall’indagine. 8. NORME PER LA PUBBLICAZIONE I risultati preliminari e finali dello studio verranno raccolti ed elaborati dal Centro coordinatore che sarà responsabile della stesura di lavori scientifici per eventuali pubblicazioni dopo preventiva discussione interna tra i partecipanti allo studio. Gli autori dei lavori scientifici saranno scelti in funzione del contributo da loro apportato, tuttavia tutti i nomi delle strutture partecipanti e dei loro ricercatori, anche a prescindere da quelli indicati in epigrafe, saranno riportati in apposita appendice agli articoli pubblicati. La authorship (cioè la indicazione fra gli autori di ogni singola pubblicazione) sarà attribuita in base ai seguenti criteri: 1. Numerosità della casistica apportata dal singolo Centro come percentuale del totale; 2. Partecipazione ai due precedenti studi di “Pattern of Practice”; 3. Contributo alla elaborazione del draft del manoscritto e sua entità ; 4. Contributo alla revisione del draft del manoscritto e sua entità; 5. Svolgimento di attività di raccolta dati e sua entità; 6. Svolgimento di attività di data management e sua entità ; 7. Svolgimento di attività di analisi statistica e sua entità; 8. Altri minori contributi. Versione 1 Data 16/09/13 8 I nominativi dei singoli indicati per la authorship dovranno essere approvati dal Direttore del Centro cui appartengono. Lo sperimentatore principale proporrà, in base a questi criteri, alla rivista prescelta e alle relative istruzioni per gli autori, nonché in base al numero di pubblicazioni previste/programmate sulla base del database collazionato, numero totale, ordine e suddivisione per Centro degli autori. Lo sperimentatore principale deciderà insindacabilmente su eventuali controversie sulla authorship della singola pubblicazione. 9. ELENCO DEI CENTRI PARTECIPANTI ALLO STUDIO Tutti i centri italiani interessati allo studio potranno parteciparvi previa approvazione da parte del Comitato Etico di riferimento. Attualmente hanno espresso la volontà di aderire allo studio i seguenti centri di radioterapia: - MODENA - BRESCIA - BRINDISI - VARESE - TORINO, CITTÀ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA - BERGAMO, ISTITUTI OSPEDALIERI BERGAMASCHI - PERUGIA - CREMONA - ROMA, SAN FILIPPO NERI - MILANO, ISTITUTO CLINICO HUMANITAS Versione 1 Data 16/09/13 9 BIBLIOGRAFIA 1. http://www.nccn.org/professionals/physician_gls/pdf/prostate.pdf 2. Heidenreich A, Bellmunt J, Bolla M, Joniau S, Mason M, Matveev V, Mottet N, Schmid HP, van der Kwast T, Wiegel T, Zattoni F; European Association of Urology EAU guidelines on prostate cancer. Part 1: screening, diagnosis, and treatment of clinically localised disease. Eur Urol. 2011 Jan;59(1):61-71. 3. Mottet N, Bellmunt J, Bolla M, Joniau S, Mason M, Matveev V, Schmid HP, Van der Kwast T, Wiegel T, Zattoni F, Heidenreich A. EAU guidelines on prostate cancer. Part II: Treatment of advanced, relapsing, and castration-resistant prostate cancer. Eur Urol. 2011 Apr; 59(4): 572-83. 4. Zelefsky MJ, Fuks Z, Happersett L, Lee HJ, Ling CC, Burman CM, Hunt M, Wolfe T, Venkatraman ES, Jackson A, Skwarchuk M, Leibel SA. Clinical experience with intensity modulated radiation therapy (IMRT) in prostate cancer. Radiother Oncol 2000; 55: 241–249. 5. Staffurth J; Radiotherapy Development Board. A review of the clinical evidence for intensity-modulated radiotherapy. Clin Oncol (R Coll Radiol). 2010 Oct; 22(8): 643-57. 6. Fogarty GB, Ng D, Liu G, Haydu LE, Bhandari N. Volumetric modulated arc therapy is superior to conventional intensity modulated radiotherapy - a comparison among prostate cancer patients treated in an Australian centre. Radiat Oncol. 2011 Sep 5; 6(1): 108. 7. Rong Y, Tang G, Welsh JS, Mohiuddin MM, Paliwal B, Yu CX. Helical tomotherapy versus single-arc intensity-modulated arc therapy: a collaborative dosimetric comparison between two institutions. Int J Radiat Oncol Biol Phys. 2011 Sep 1;81(1):284-96. 8. Davidson MT, Blake SJ, Batchelar DL, et al. Assessing the role of volumetric modulated arc therapy (VMAT) relative to IMRT and helical tomotherapy in the management of localized, locally advanced, and post-operative prostate cancer. Int J Radiat Oncol Biol Phys. 2011 Aug 1; 80(5): 1550-8. 9. Davidson MT, Blake SJ, Batchelar DL, Cheung P, Mah K. Comparison of three radiotherapy modalities on biochemical control and overall survival for the treatment of prostate cancer: a systematic review. Radiother Oncol. 2009 Nov; 93(2): 168-73. 10. Renowned urologist Dr. Patrick Walsh and esteemed radiation oncologist Dr. Theodore DeWeese join ASTRO in denouncing physician self-referral and recommending passage of Promoting Integrity in Medicare Act (PIMA) by Congress, ASTRO, settembre 2013 11. Sullivan R, Peppercorn J, Sikora K, Zalcberg J, Meropol NJ, Amir E, Khayat D, Boyle P, Autier P, Tannock IF, Fojo T, Siderov J, Williamson S, Camporesi S,McVie JG, Purushotham AD, Naredi P, Eggermont A, Brennan MF, Steinberg ML, De Ridder M, McCloskey SA, Verellen D, Roberts T, Storme G, Hicks RJ, Ell PJ, Hirsch BR, Carbone DP, Schulman KA, Catchpole P, Taylor D, Geissler J, Brinker NG, Meltzer D, Kerr D, Aapro M. Delivering affordable cancer care in high-income countries. Lancet Oncol 2011; 12: 933–80. 12. Bekelman JE, Shah A, Hanh S. Implications of comparative effectiveness research for radiation oncology. Practical Radiation Oncology 2011; 1: 72-80. 13. Magrini SM, Bertoni F, Vavassori V, Villa S, Cagna E, Maranzano E, Pertici M, Pradella R, Spediacci Versione 1 Data 16/09/13 10 MA, Chiavacci A, Ambrosi E, Livi L, Magli A, Bellavita R, Bossi A, Biti G. Practice patterns for prostate cancer in nine central and northern Italy radiation oncology centers: a survey including 1759 patients treated during two decades (1980-1998). Int J Radiat Oncol Biol Phys. 2002 Apr 1; 52(5): 1310-9 Versione 1 Data 16/09/13