SCHEDE INFORMATIVE SUI POLMONI

SCHEDE INFORMATIVE SUI POLMONI
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Bronchite acuta
Che cos’è la bronchite acuta?
La bronchite acuta è un’infezione della mucosa dell’albero
bronchiale, il quale ha la funzione di trasportare l’aria nei
polmoni. Il termine “acuta” indica che la condizione può
svilupparsi molto rapidamente e che i sintomi si manifestano per
breve tempo.
Una bronchite acuta può colpire adulti o bambini, ed è causata
da virus o batteri che attaccano la parete delle grandi vie
respiratorie (bronchi). La parete dei bronchi si gonfia
e produce del muco. I vasi sanguigni della parete,
infiammandosi, si allargano e fanno giungere sul sito
dell’infezione i globuli bianchi. Questi permettono
all’organismo di distruggere virus e batteri.
Bronco sano
Bronco infiammato
Quali sono i sintomi della bronchite acuta?
• Tosse
• Fuoriuscita di muco con la tosse
• Febbre (in alcuni casi)
• Dispnea (in alcuni casi)
Bronchite acuta
Il decorso naturale della bronchite acuta dura da una
a quattro settimane. I pazienti che non hanno altre
patologie normalmente guariscono completamente,
spesso senza alcun trattamento specifico.
Rappresentazione grafica della differenza tra
vie respiratorie sane e infiammate all’interno
dell’albero bronchiale.
Che cos’è la tosse e perché si manifesta?
La tosse è una reazione scatenata da un’infezione o un’irritazione delle vie respiratorie. Quando le vie
respiratorie sono irritate o infette, le pareti si infiammano e rilasciano muco e cellule morte. Questo fenomeno
stimola i piccoli nervi presenti nelle vie respiratorie e dà luogo alla tosse.
La tosse è costituita da tre fasi:
1) Un’inspirazione profonda
2) La gola si chiude e i muscoli tra le coste e la parete addominale alta si contraggono
3) La gola si apre per rilasciare rapidamente l’aria intrappolata
La tosse è un riflesso normale e importante, che aiuta a proteggere i polmoni, ripulendo le vie respiratorie
dal muco e da altro materiale. Può manifestarsi nel quadro di un normale raffreddore o mal di gola, ma può
passare anche un mese prima che scompaia del tutto. Se tuttavia insorge una tosse immotivata che peggiora
gradualmente o dura più di 3-4 settimane, è opportuno consultare il vostro medico.
Da cosa è provocata la tosse?
• Bronchite acuta (virale o batterica)
• Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
• Asma • Polmonite • Tumori del polmone
• Reflusso acido (acido nello stomaco che risale
nell’esofago)
• ACE inibitori (farmaci usati per abbassare la
pressione sanguigna)
• Ostruzione delle vie respiratorie causata da un corpo
estraneo
• Liquido nei polmoni (che può provocare dispnea)
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Quali altri problemi può causare la bronchite acuta?
• Difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane, come l’andare al lavoro o a scuola, o il praticare
uno sport • Interruzioni del sonno dovute alla tosse • Incontinenza dovuta allo sforzo per il tossire
Che relazione c’è tra bronchite acuta, asma e polmonite?
• La bronchite acuta è un’infezione virale o batterica delle vie respiratorie (bronchi)
• L’asma è un’infiammazione delle vie aeree, che si manifesta nei soggetti predisposti e può
essere scatenata da allergie, aria fredda, sostanze chimiche irritanti o infezioni virali del naso,
della gola e delle vie respiratorie
• La polmonite è un’infezione batterica dei polmoni, che può insorgere in un’area specifica
(polmonite lobare) o in zone più estese dei polmoni (broncopolmonite)
Alcuni sintomi (come dispnea, febbre), alcuni
segni specifici all’auscultazione del torace
e la presenza di bassa pressione arteriosa
possono aiutare il vostro medico a sospettare
una polmonite piuttosto che una bronchite
acuta.
Bronchite acuta
Se il vostro medico ha dei sospetti può
prescrivere una radiografia del torace, che è il
miglior modo per individuare la polmonite.
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Quanto dura la bronchite acuta?
I casi privi di complicazioni si risolvono normalmente entro qualche settimana, senza bisogno di
ricorrere al medico. Quando la tosse dura più di 4 settimane, il medico potrebbe avere la necessità di
ricercare eventuali patologie preesistenti o complicazioni, come la BPCO o un tumore del polmone,
specialmente se si fuma, o la tubercolosi (TB) se si si vive in un’area ad alto rischio per questa malattia.
Come si cura la bronchite acuta?
La maggior parte dei casi di bronchite acuta si risolve senza cure specifiche. Può essere indicato
ridurre la pratica sportiva per evitare gli attacchi di tosse, non frequentare luoghi affollati e lavare le
mani regolarmente per prevenire la diffusione dell’infezione. Se però il medico sospetta una grave
infezione batterica, potrebbe essere necessario ricorrere agli antibiotici, che riducono l’infezione e il
rischio di complicazioni. Normalmente basta un ciclo di antibiotici di cinque-sette giorni per alleviare
i sintomi. Prima di prescrivere gli antibiotici, il medico terrà conto dell’età del paziente (specie se
inferiore a 6 mesi o superiore a 75 anni), della presenza di febbre e dispnea, di ogni segno specifico
che emerga dall’auscultazione dei polmoni con lo stetoscopio, e di eventuali altre patologie
croniche, come asma, diabete, BPCO o insufficienza cardiaca. Sciroppi e sedativi della tosse
vengono utilizzati largamente per dare sollievo alla gola, ma probabilmente non sono molto efficaci.
È inoltre importante bere acqua a sufficienza per prevenire la disidratazione.
L’ELF è la portavoce della European Respiratory Society (ERS), un’associazione medica
internazionale senza scopo di lucro che conta oltre 10.000 membri in più di 100 paesi. L’ELF
si dedica alla salute polmonare in Europa e riunisce i principali esperti europei del settore per
fornire informazioni ai pazienti e sensibilizzare il pubblico in merito alle malattie polmonari.
GRACE è una Rete di Eccellenza del VI Programma Quadro della UE, finalizzato a combattere
la resistenza agli antibiotici nella comunità. Questo progetto si propone di combinare le attività
dei medici e dei ricercatori di numerosi istituti dei 14 Paesi europei per combattere la resistenza
agli antibiotici nelle infezioni del tratto respiratorio inferiore contratte in comunità.
Questa scheda informativa è stata compilata dal Prof. Theo Verheij, specialista della ERS.