comunicazione cellulare Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 1 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 2 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 3 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 4 neurotrasmettitori sono più di cento caratteristiche: sintesi immagazzinamento e rilascio diffusione e legame selettività blocco da parte di antagonisti termine dell’azione Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 5 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 6 vescicole 50 nm diametro light-core vesicles liberati entro 1 ms dal PA degradati o rimossi dal vallo sinaptico Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 7 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 8 vescicole 60-120 nm diametro large dense-core vesicles trasporto assonico rapido degradazione proteolitica un neurone può rilasciare più tipi di neurotrasmettitori una stessa vescicola può contenere diversi tipi di neurotrasmettitore Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 9 recettori concetti generali: proteina sulla superficie esterna della cellula o all’interno della cellula che fa parte del sistema di decodificazione e trasmissione dei segnali chimici è specifico per una determinata molecola (ligando o trasmettitore) o per una famiglia di molecole correlate il complesso ligando/recettore scatena un evento più o meno complesso che determina la risposta cellulare al ligando (effetto funzionale) Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 10 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 11 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 12 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 13 la risposta neuronale o di cellule eccitabili in generale comporta una variazione delle proprietà elettriche della membrana post-sinaptica (apertura/chiusura di canali ionici) recettori ionotropi Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 14 recettori metabotropi Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 15 trasduzione del segnale i meccanismi di trasduzione del segnale comprendono tutte le modalità grazie alle quali un segnale chimico proveniente dall’esterno della cellula determina una serie di eventi nell’ambiente intracellulare e provoca un certo tipo di risposta Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 16 proteine G Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 17 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 18 proteine chinasi Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 19 protein chinasi A Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 20 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 21 recettori catalitici Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 22 fosfatasi Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 23 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 24 acetilcolina e suoi recettori prima molecola ad essere identificata come trasmettitore studiata a livello funzionale sin dal 1921 (studi sul nervo vago di rana) nelle sinapsi neuromuscolari; in molte sinapsi del sistema nervoso centrale, periferico ed autonomo la colina viene introdotta dalla dieta l’azione di ACh dura < 1 ms Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 25 recettore nicotinico potenziale di inversione di -10/-20 mV pentamero di 5 subunità variamente combinate a seconda della localizzazione e della specie le subunità formano al loro interno un "imbuto" che inizia con un diametro di 20-25 Å e poi si restringe progressivamente fino ad un diametro critico di 9-10 Å Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 26 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 27 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 28 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 29 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 30 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 31 questa molteplicità delle subunità α e β degli nAChR(N) ha fatto denominare "α1" e "β1" quelle degli nAChR(M) Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 32 recettore muscarinico Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 33 M1, M3, M5: interagiscono con proteine Gq-attivazione di PLC M2, M4: modulano l’adenilato ciclasi e regolano direttamente canali ionici Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 34 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 35 GABA e suoi recettori acido-γ-ammino-butirrico trasmettitore inibitorio per eccellenza nel cervello Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 36 GABA receptors differ in subunit composition and assembly GABAA and GABAC receptors are closely related pentameric receptors that carry chloride whereas GABAA receptors are composed of combinations of several subunit types, GABAC receptors are composed of only single or multiple ρ-subunits GABAB receptors are metabotropic receptors that exist as R1a, R1b and R2 isoforms, and are associated with G proteins. Native GABAB receptors are dimers composed of one R1 subunit and the R2 subunit Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 37 GABAa ionotropo, anionico permeabile al Clpiù subunità disposte intorno ad un poro centrale inibito dalla bicucullina e dalla picrotossina Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 38 GABAb metabotropo ubiquitario nel sistema nervoso centrale a livello presinaptico causa inibizione di rilascio di trasmettitore (apertura di canali K+ e chiusura canali Ca2+) a livello postsinaptico causa iperpolarizzazione (può attivare conduttanze K+ tramite inibizione di adenilato ciclasi) Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 39 GABAc ionotropo, anionico permeabile al Clespresso prevalentemente nelle cellule bipolari retiniche Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 40 glicina e suo recettore principale trasmettitore inibitorio del midollo spinale (tronco dell’encefalo) il recettore (260 kDa) è funzionalmente analogo a GABAa bloccato dalla stricnina Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 41 glutammato e suoi recettori principale trasmettitore eccitatorio nel sistema nervoso centrale implicato in molte funzioni: percezione delle sensazioni (ad es. visive) e dolore, apprendimento, memoria, funzione motoria causa depolarizzazione postsinaptica Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 42 diffuso nella glia e nei neuroni non passa la barriera ematoencefalica sintetizzato localmente da precursori (ad es. glucosio o glutammina) Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 43 EAAT: excitatory amino acid transporters vGLUT: vesicular glutamate transporter Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 44 recettori ionotropi si distinguono in base agli agonisti specifici che li legano AMPA (acido-α-amino-3-idrossi-5isoxazol-propionico) e kainato permeabili a Na+ e K+ causano depolarizzazioni rapide e modesti potenziali postsinaptici eccitatori NMDA (n-metil-D-aspartato) permeabile a Na+, K+, Ca2+ si attiva in seguito ad intense depolarizzazioni al potenziale di riposo è chiuso da Mg2+ che viene rimosso in maniera voltaggio-dipendente la glicina è un co-agonista causa intensi potenziali postsinaptici eccitatori Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 45 recettori metabotropi mGluR accoppiati a proteine G mGluR1-8 rappresentano una famiglia distinta essendo minima l’omologia con gli altri GPCR possono essere postsinaptici eccitatori o inibitori: mGlu1,5→Gq→PLC mGlu2,3,4,6,8→Gi/o →+correnti K+/-correnti Ca2+ a livello presinaptico inibiscono il rilascio stesso di glutamato Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 46 catecolamine e loro recettori trasmettitori del sistema nervoso centrale, periferico ed autonomo possono agire anche come ormoni Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 47 degradate da enzimi ricaptate dai terminali presinaptici da trasportatori Na+-dipendenti: DAT (per dopamina) e NET (per noradrenalina) Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 48 la noradrenalina è la più utilizzata nelle sinapsi adrenergiche centrali; a livello periferico autonomo viene secreta dai terminali simpatici postgangliari l’adrenalina è poco presente a livello centrale; viene secreta dalla midollare del surrene (cellule cromaffini) e agisce come ormone recettori adrenergici, tutti metabotropi: α1, α2, β1, β2, β3 Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 49 la dopamina localizza soprattutto a livello del sistema nervoso centrale (movimento, comportamento, percezioni) recettori dopaminergici: accoppiati a proteine G; ne esistono 2 classi: D1 (D1 e D5, attivano l’adenilato ciclasi) e D2 (D2, D3 e D4, inibiscono l’adenilato ciclasi); causano molteplici risposte cellulari (eccitatorie-inibitorie) serotonina e suoi recettori a livello del sistema nervoso centrale regola i cicli circadiani, l’assunzione di cibo, il ciclo sonno/veglia agisce come ormone sulla muscolatura liscia Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 50 spesso immagazzinata in vescicole contenenti peptidi l’acido lisergico interagisce con le sinapsi serotoninergiche il trasportatore della serotonina (TSER) è simile a quello delle catecolamine e bersaglio di antidepressivi tipo fluoxetina recettori serotoninergici: sia ionotropi che metabotropi; ne esistono 4 classi: 5-HT1 (GPCR), 5-HT2 (GPCR), 5-HT3 (canale Na+ e K+), 5-HT4 (GPCR); le subunità delle proteine G attivate possono accoppiarsi a diverse vie di trasduzione causando molteplici risposte cellulari (eccitatorie-inibitorie) Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 51 istamina e suoi recettori si localizza nell’ipotalamo (ciclo sonno/veglia); nel sistema nervoso periferico agisce come ormone nelle reazioni infiammatorie e allergiche recettori istaminergici: metabotropi accoppiati a proteine G (H1, H2, H3) Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 52 peptidi e loro recettori spesso co-rilasciati insime ad altri trasmettitori classici gli oppioidi sono le sostanze con effetti morfino-simili classificati in base alla struttura e funzione: encefaline, endorfine, dinorfine, endomorfine recettori peptidergici: metabotropi accoppiati a proteine G Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 53 il rilascio lento e l’assenza di un re-uptake rapido indicano che i neuropeptidi possono agire per lunghi periodi, possono diffondere a livello di intere regioni cerebrali e possono agire su tutte le cellule di quella regione (munite di opportuni recettori) e non solo a livello di singola sinapsi i peptidi agiscono su intere popolazioni neuronali locali mentre i trasmettitori classici che vengono co-rilasciati agiscono in maniera più puntuale Prof. Davide Cervia - Fisiologia – Fisiologia della cellula: comunicazione cellulare 54