UNIPRIL
compresse divisibili
Informazioni per l’uso
Gentile Signora/e,
in questa scheda, che non sostituisce il foglietto illustrativo presente nella
confezione del medicinale, potrà trovare alcune informazioni in forma chiara e
semplice, che Le potranno essere d’aiuto per l’utilizzo del farmaco. Per qualsiasi
ulteriore dubbio si rivolga al medico o al farmacista.
Che cos’è Unipril?
E’ un farmaco che contiene, come principale responsabile della sua azione, il RAMIPRIL,
sostanza che ha effetti sulla pressione del sangue, sul cuore e sul rene. E’ disponibile in
compresse divisibili, che possono quindi essere rotte in più parti e somministrate in base
alla dose prescritta.
Per che cosa si usa Unipril?
Viene utilizzato per abbassare la pressione del sangue, per sostenere il cuore quando non
riesce a svolgere le sue funzioni in modo adeguato e per preservare la funzionalità del
rene.
Come si usa Unipril?
Le compresse vanno deglutite con adeguata quantità di liquido, indifferentemente prima,
durante o dopo il pasto e possibilmente sempre nello stesso momento della giornata, per
evitare di dimenticarsene. Nel caso ci si dimenticasse di assumere una dose, non
assumerla in tempi successivi ma continuare seguendo lo schema indicato dal medico,
considerando che “saltare” una dose non provoca un rapido aumento della pressione del
sangue.
Per quanto riguarda la dose somministrata e gli intervalli di somministrazione seguire le
indicazioni del medico.
Il trattamento antipertensivo non va interrotto di propria iniziativa perché la sospensione
del farmaco riporterebbe la pressione del sangue a valori alti, rischiosi per la salute.
L’assunzione del farmaco, in certi casi, può durare anche tutta la vita.
Quando Unipril non deve essere usato o deve essere usato con cautela?
Non deve essere usato nei pazienti molto sensibili al ramipril, o ad una qualsiasi delle
sostanze presenti nel farmaco e riportate sulla confezione alla voce “eccipienti” o ad altri
farmaci simili ad Unipril. Inoltre, non deve essere usato nei pazienti che hanno sofferto di
edema angioneurotico, nei pazienti con pressione bassa, durante la gravidanza e
l’allattamento.
Deve essere somministrato con cautela nei pazienti in cui, per cause diverse, la
somministrazione del farmaco può provocare un’elevata e brusca diminuzione della
pressione del sangue (ad esempio nei pazienti già in trattamento con farmaci che
abbassano la pressione, esempio diuretici), negli anziani e nei pazienti con patologie del
fegato e del rene.
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A.S.L. 9 IVREA S.C. FARMACIA
Direttore Dr.ssa Laura Rocatti
Responsabile del progetto: Dr.ssa Liliana Actis Grosso
Farmacista Progetto Area Informazione Indipendente: Dr. Corrado Ottino
Quali sono i possibili disturbi dovuti a Unipril?
Oltre agli effetti benefici ogni farmaco può presentare effetti indesiderati. Alcuni di tali
disturbi sono: tosse secca, perdita del gusto parziale o completa, capogiri, senso di
stordimento, sonnolenza, nausea, congiuntivite, comparsa sulla pelle di macchie, pustole
o vescicole, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua, delle mani, dei piedi e delle alte
vie respiratorie.
Alcuni effetti indesiderati di Unipril (per es. capogiri e stordimento) possono interferire con
la capacità di concentrazione e di reazione del paziente e perciò rappresentano un rischio
in situazioni in cui queste capacità siano particolarmente importanti come, ad esempio, la
guida di autoveicoli e l’uso di macchinari.
Unipril può causare, in alcuni pazienti, un aumento della quantità di potassio presente nel
sangue, pertanto i pazienti che lo assumono non devono utilizzarlo contemporaneamente
ad integratori di potassio o a sostituti del sale da cucina contenenti potassio.
Alcuni farmaci, se assunti contemporaneamente all’Unipril, possono interferire con questo
farmaco e provocare disturbi vari, tali farmaci sono: i diuretici risparmiatori di potassio, i
farmaci che agiscono abbassando la pressione (ad es. nitrati, antidepressivi triciclici,
anestetici), l’allopurinolo, i farmaci (immunosoppressori) usati dai pazienti sottoposti a
trapianto, i corticosteroidi, il litio, gli antidiabetici, i farmaci antinfiammatori, ecc...
Come si conserva Unipril?
Va conservato a temperatura non superiore a 25 °C al riparo dall’umidità, nella confezione
originale assieme al foglietto illustrativo e in un luogo non accessibile ai bambini.
E’ importante sapere che…
Il medico curante deve essere informato di tutti i farmaci e gli integratori alimentari che
si stanno assumendo.
L’effetto antipertensivo massimo si ottiene generalmente dopo 3-4 settimane di
trattamento.
E’ sconsigliato l’uso di alcolici quando si è in cura con Unipril in quanto l’alcool
aumenta l’effetto del farmaco provocando un’eccessiva diminuzione della pressione del
sangue. Inoltre Unipril può potenziare l’effetto dell’alcool.
E’ sconsigliato utilizzare un’elevata quantità di sale nei cibi in quanto ciò può ridurre la
capacità che ha il farmaco di abbassare la pressione del sangue.
E’ necessario informare il medico nel caso in cui gli effetti indesiderati dovessero
persistere.
Il farmaco non deve essere utilizzato oltre la data di scadenza indicata sulla
confezione.
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