I VALORI MOBILIARI I valori mobiliari Il mercato dei capitali è costituito dagli insieme degli scambi di risorse finanziarie effettuate tra i so"etti che domandano capitali per coprire le loro esigenze finanziarie e coloro che li o#ono; i prezzi che si formano su tale mercato sono i tassi d’interesse. I so"etti che operano nel campo economico hanno bisogno di mezzi finanziari per esercitare la propria attività, nel mercato esistono: - so"etti in avanzo finanziario (famiglie) che alimentano l’offerta di capitali; - so"etti in disavanzo finanziario (imprese e Stato) che alimentano la domanda di capitali; I l trasferimento di risorse tra i so"etti in avanzo e que(i in disavanzo può avvenire: in modo diretto quando la domanda e l’offerta di capitali s’incontrano direttamente sul mercato di capitali; in modo indiretto quando la domanda e l’offerta di capitali s’incontrano indirettamente ossia mediante intermediari finanziari che raccolgono mezzi finanziari dai so"etti in avanzo e li prestano a que(i in disavanzo. Categorie di valori mobiliari Gli enti pubblici e le società private possono operare direttamente sul mercato dei capitali emettendo titoli così che evitano il passa"io e quindi il costo degli intermediari finanziari. I titoli emessi direttamente da tali so"etti prendono il nome di titoli di credito di massa questi rappresentano crediti *uttiferi di denaro oppure quote *uttifere di capitale sono anche chiamati valori mobiliari perché possono essere: - scambiati in modo rapido e agevole ; - sono dotati di grande mobilità sono perciò so"etti a continui passa"i di proprietà. Alcune classificazioni: In base al so"etto emittente: titoli pubblici: sono que(i emessi da(o Stato e da altri enti pubblici territoriali; titoli privati: emesse da imprese private costituite sotto forma di società di capitali In base ai diritti attribuiti al possessore: titoli di debito: che attribuiscono al possessore: la qualifica di creditore de(’ente pubblico o de(a società emittente; *uttano un interesse è danno diritto al rimborso del capitale; questa categoria è formata: dai titoli pubblici ; da(e obbligazioni emesse da(e società private. sono titoli a reddito predeterminato. titoli di capitale: che attribuiscono al possessore: la qualità di socio de(a società emittente; danno diritto al dividendo; al rimborso del capitale in caso di liquidazione de(a società; a(a partecipazione attiva a(a vita sociale; questa categoria è formata: da(e azioni (quote di partecipazione al capitale sociale) detti anche titoli a reddito variabile titoli intermedi: sono forme di finanziamento che si co(ocano in mezzo tra i titoli di debito e que(i di capitale, si tratta dei prestiti obbligazionari convertibili in azioni. In base a(a modalità di circolazione, ovvero a(e regole che ne disciplinano il passa"io tra un so"etto e l’altro: • titoli al portatore: per i quali non vengono registrate le generalità de(e persone che li acquistano, perciò il possesso attribuisce i diritti in esso co(egati; • titoli nominativi: per i quali è necessaria l’indicazione de(a persona che li acquista, le generalità vengono annotate a tutti gli effetti da(e le"i civili e fiscali. I titoli pubblici Rappresentano quote di debito di enti pubblici e *uttano al possessore un interesse e gli danno diritto al rimborso del capitale a(a scadenza. I titoli di Stato Rappresentano titoli del debito pubblico che lo Stato emette per coprire il proprio fabbisogno finanziario a breve, medio,e lungo termine. I titoli di Stato più diffusi sono: BTP buoni poliennali del tesoro di durata compresa tra tre e trenta anni, *uttano un’interesse a tasso fisso pagabile semestralmente, il tasso è in linea con i tassi sul mercato al momento de(’emissione. Ci sono anche i BTP indicizzati al tasso d’inflazione così da coprire il rischio di perdita del valore de(a moneta. CCT certificati di credito del tesoro di durata pari a sette anni che *uttano un interesse a tasso variabile indicizzato pagabile semestralmente. CTZ certificati del tesoro zero coupon, di durata pari a 24 mesi il cui *utto è dato da(a differenza tra il valore di rimborso a scadenza e il prezzo di emissione. (zero coupon indica che è un titolo senza interesse periodico). BOT buoni ordinari del tesoro di durata pari a tre sei o dodici mesi, sono titoli di breve durata, il rendimento è dato da(a differenza tra il prezzo d’emissione e que(o a rimborso. Il taglio minimo dei titoli di stato è di mi(e euro. Ci sono poi titoli di debito per finanziare opere pubbliche emessi da(e Regioni, da(e Provincie e dai Comuni si tratta di obbligazioni pubbliche che danno al sottoscrittore il diritto a percepire periodicamente gli interessi con cedole a tasso fisso o indicizzato. I titoli privati Sono titoli di massa emessi da società per azioni o in accomandita per azioni. Si distinguono in: - azioni: che rappresentano quote di partecipazione al capitale sociale; - obbligazioni: che rappresentano quote di debito de(a società emittente. Azioni Il proprietario de(e azioni è socio e quindi è comproprietario de(a società stessa. Ogni azione de(a società rappresenta un pezzo virtuale de(a stessa. L’azionista ha diritto di partecipare: - a(a vita de(a società; - al riparto degli utili. Classificazioni de(e azioni: azioni ordinarie: rappresentano quote di ugual valore del medesimo capitale, sono nominative e danno diritto a: partecipare a(e assemblee dei soci ed esprimere un voto per ciascuna azione posseduta; percepire un dividendo cioè una quota proporzionale di utile rispetto a(e azioni possedute; ottenere il rimborso de(a propria quota in caso di liquidazione de(a società; diritto di opzione in caso di emissione di altre azioni per aumento del capitale sociale. azioni privilegiate sono nominative e attribuiscono al possessore ma"iori diritti patrimoniali rispetto a(e azioni ordinarie: diritto a(a precedenza rispetto a(e azioni ordinarie ne(a ripartizione degli utili . diritto a(a precedenza rispetto a(e azioni ordinarie nel rimborso del capitale in caso di liquidazione; limitazioni al diritto di voto in assemblea. azioni di risparmio sono nominative o al portatore possono essere emesse: solo da società quotate in borsa; per un importo non superiore a(a metà del capitale; danno particolari privilegi di natura patrimoniale: dividendo minimo garantito oppure ma"iorato rispetto a(e azioni ordinarie; non danno diritto: al voto; a partecipare a(e assemblee. azione correlate danno diritto agli utili su(a base del risultato in uno specifico settore. azioni postergate ne(e perdite le perdite gravano prima su(e azioni ordinare e solo se non interamente assorbite su queste azioni. azioni riscattabili possono essere riscattate da(a società a seguito di particolari eventi. azioni di sviluppo attribuiscono ai possessori il diritto di voto solo per la revoca degli amministratori e per deliberare ma"iori dividenti rispetto a(e azioni ordinarie. Obbligazioni Le obbligazioni attribuiscono a chi le possiede la qualifica di creditore de(a società emittente e danno diritto: - a percepire gli interessi; Alcune classificazioni de(e obbligazioni: obbligazioni ordinarie danno diritto: agli interessi; al rimborso del capitale; possono essere: indicizzate; a cedola zero o zero coupon bonds. obbligazioni convertibili danno diritto al possessore oltre agli elementi di cui al punto precedente: la possibilità di chiedere la conversione dei titoli in azioni. I valori dei titoli Uno stesso titolo presenta valori diversi in momenti diversi de(a sua vita: Valore nominale: per i titoli di debito: rappresenta la quota parte in cui è suddiviso il prestito, è l’importo sul quale si applica l’interesse; per i titoli di capitale: rappresenta la quota parte di capitale sociale; Valore di emissione: è l’importo che il sottoscrittore versa a(a società o a(’ente emittente al momento in cui lo stesso o#e il titolo ai risparmiatori. Può essere emesso: a(a pari: valore di emissione = al valore nominale; sopra la pari: valore di emissione superiore al valore nominale; sotto la pari: valore di emissione inferiore al valore nominale (è vietato per le azioni) spesso sono i titoli di debito che si emettono sotto la pari per invogliare i risparmiatori. Valore di rimborso: è l’importo che l’emittente s’impegna a restituire al possessore del titolo al momento de(a sua estinzione per le società in liquidazione il valore di rimborso e dato da(a ripartizione del valore de(a liquidazione. per le società fa(ite il valore di rimborso e zero. Valore di mercato: è il prezzo che si paga per acquistare il titolo sul mercato mobiliare in un dato momento; si forma da(’incontro tra domanda e offerta di quel titolo in un certo istante. Il prezzo di mercato è quasi sempre diverso dal valore nominale; Il prezzo di mercato può essere influenzato: dal rendimento del titolo stesso; da(’andamento di mercato; da(a situazione economica del so"etto emittente; da(a situazione politica del paese. Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare è costituito da tutte le contrattazioni di valori mobiliari fatte in un determinato momento. Si divide in : mercato primario: sul quale avviene la sottoscrizione dei titoli di nuova emissione; mercato secondario: sul quale si realizzano gli scambi dei titoli già esistenti. Il mercato secondario: la negoziazione dei titoli e degli altri strumenti finanziari possono essere effettuate: in mercati regolamentati: sono que(i amministrati e gestiti ne(e borse valori nei quali si stipulano contratti su strumenti finanziari ammessi a(a negoziazione in conformità ai loro regolamenti e sistemi; in sistemi multilaterali di negoziazione: sono piattaforme telematiche gestite da banche o altre società di investimento ne(e quali avviene l’incontro tra domanda e offerta di strumenti finanziari e quindi la stipulazione di contratti. per il tramite di un intermediario internalizzato: sono operatori internalizzati le banche e le altre imprese d’investimento che danno esecuzione agli ordini ricevuti dai clienti utilizzando direttamente il loro portafogli, senza passare da un mercato regolamentato o per un sistema multilaterale di negoziazione. E’ necessario che tali operatori agiscano con la massima trasparenza ,pubblicando in modo regolare e continuo un 2paniere2 di titoli (a"iornati in tempo reale)e garantendo la conclusione de(e operazioni a(e migliori condizioni possibili per il cliente. I mercati regolamentati italiani: L’organizzazione e la gestione dei mercati regolamentati di strumenti finanziari è esercitata da società per azioni autorizzati dalla CONSOB (COMMISSIONE NAZIONALE PER LA SOCIETà E LA BORSA) chiamate società di gestione. I mercati italiani autorizzati sono iscritti in un elenco tenuto da(a CONSOB. I mercati esteri riconosciuti da(’Europa sono iscritti in un’apposita sezione de(’elenco. L’elenco dei mercati regolamentati italiani autorizzati da(a CONSOB si articola in tre sezioni: 1) i mercati gestiti da(a borsa italiana spa: Borsa italiana spa è una società per azioni quotata che si occupa: de(’organizzazione; de(a gestione; del funzionamento di diversi mercati dei prodotti finanziari; il suo obbiettivo fondamentale è que(o di: sviluppare i mercati; massimizzandone: la loro liquidità; la trasparenza; la competitività; l’efficienza. E’ sicuramente la sede principale e più importante ne(a quale si svolgono gli scambi dei titoli soprattutto que(i azionari. O"i e nel prossimo futuro è e sarà una sede di tipo sempre meno fisica, e sempre più telematica integrata in un network globale con altre strutture borsistiche. I mercati gestiti da Borsa Italiana s.p.a sono: a) il mercato telematico azionario MTA: è il mercato principale dove si negoziano: azioni; obbligazioni convertibili; diritti di opzione; warrat; quote di fondi chiusi. E’ suddiviso in diversi segmenti, in cui sono trattati azioni e strumenti finanziari che presentano diverse caratteristiche: segmento blue chip: in cui sono negoziati i titoli de(e società ma"iori; segmento star: in cui sono negoziati i titoli de(e società con minore capitalizzazione, ma con altri requisiti; segmento standard in cui sono negoziate le azioni di società prive di una capitalizzazione sufficiente ad accedere al segmento blue chip e che non hanno richiesto di essere inserite nel segmento star. segmento MTF International in cui Borsa italiana inserisce le azioni di emittenti di diritto estero. segmento MTF in cui sono negoziate le quote dei fondi chiusi. b) il mercato Espandi: rivolto a(a quotazione di società che non hanno requisiti sufficienti per essere negoziate nel MTA. E’ riservato a(e società di piccole dimensioni che vogliono reperire nuovi capitali minimizzando il costo e i tempi de(a quotazione. c) il mercato alternativo del capitale (MAC): rivolto a(e piccole imprese (s.p.a) che intendono accedere al mercato del capitale di rischio utilizzando una procedura semplificata. Questo mercato è riservato solo a so"etti in grado di compiere autonome valutazioni su(a rischiosità de(’investimento quindi solo investitori istituzionali: banche; fondi comuni d’investimento; etc c) il mercato telematico de(e obbligazioni e dei titoli di Stato (MOT): in questo mercato vengono negoziati: i titoli di Stato; le obbligazioni bancarie; le obbligazioni societarie non convertibili; eurobbligazioni; obbligazioni di emittenti estere il MOT è suddiviso in due segmenti: DomesticMOT (per strumenti finanziari nazionali) EuroMOT (per strumenti finanziari esteri) e)il mercato IDEM (Italian derivatives market): dove si negoziano contratti futures e opzioni su indici e singoli titoli; f) il mercato dei securitised derivates (SeDex): dove si negoziano covered warrant e certificates. g) il mercato ETF plus: riservato a(a negoziazione degli strumenti finanziari che replicano l’andamento di indici e di singole materie prime. Gli ETF sono fondi SIVAC (società di investimento a capitale variabile che perseguono l’obbiettivo di replicare il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime. La Borsa Italiana è capogruppo di diverse socità tra le più importanti ricordiamo: Bit System: si occupa dei sistemi informatici del gruppo; Cassa di compensazione e garanzia: si propone come garante ne(’esecuzione de(e transazioni; Monte Titoli: stabilisce le procedure di regolamento e liquidazione degli scambi. • 2) i mercati gestiti da MTS spa: è la società per azioni quotata che gestisce i mercati telematici in cui si svolgono le negoziazioni “a(’ingrosso” di: • titoli di Stato, • Obbligazioni non governative • titoli emessi da organizzazioni internazionali: • Possono partecipare a(e negoziazioni gli operatori finanziari in proprio iscritti in un apposito albo. Tali operatori sono: • banche; • SIM; • società di gestione del risparmio; • imprese di assicurazione. • L’ammontare de(a singola operazione non può essere inferiore a 2,5 mil di euro. • 3) i mercati gestiti da TLX spa: è una società per azioni partecipata da grandi banche italiane. Organizza e gestisce un mercato telematico per la negoziazione di strumenti finanziari rivolti a(e esigenze di investimento degli investitori non professionali. La composizione e il godimento dei titoli Abbiamo detto in precedenza, che ormai tutti i titoli sono dematerializzati, restano però idealmente formati da due parti:. una parte rappresenta il titolo vero e proprio chiamato mante(o; una parte è formata da una serie di tagliandi (chiamati cedole) che indicano gli interessi o i dividenti che il titolo è destinato a *uttare. fanno eccezione gli zero coupon bonds (BOT; CTZ, obbligazioni zero coupon) che sono titoli privi di cedole. • Per i titoli di Stato e le obbligazioni, ogni cedola rappresenta l’interesse posticipato calcolato sul valore nominale del titolo in base al tasso fisso o indicizzato del prestito • Il godimento di un titolo di debito è il giorno in cui inizia a maturare l’interesse che verrà messo in pagamento, sempre in via posticipata, con diversi tipi di periodicità. La periodicità può essere: annuale: se gli interessi sono pagati una volta a(’anno; semestrale: se gli interessi sono pagati due volte a(’anno; trimestrale: se gli interessi sono pagati quattro volte a(’anno; vedi schema a pag 474 • Per le azioni ogni cedola rappresenta il dividendo maturato ne(’esercizio. Il godimento è il giorno dal quale decorre la maturazione del dividendo che sarà riscuotibile successivamente a(a chiusura del bilancio d ’esercizio, dopo l’approvazione del bilancio e del riparto degli utili da parte de(’assemblea dei soci. Il regime fiscale dei titoli di debito e il calcolo delle cedole • Le norme fiscali distinguono i *utti derivanti dagli investimenti in titoli in due categorie: redditi di capitale, costituiti: interessi sui titoli; i dividenti su(e azioni; gli scarti di emissione. (è la differenza tra il valore nominale di un titolo ed il prezzo di sua emissione. ) redditi diversi, costituiti: dal capital gains (o plusvalenze) che si realizzano quando un titolo viene venduto o rimborsato a un prezzo superiore a que(o di acquisto. • La tassazione degli interessi • Gli interessi sui titoli di debito a reddito predeterminato sono tassati in modo diverso a seconda del so"etto che li percepisce: se il percettore è una persona fisica residente in Italia, gli interessi sono so"etti a un’imposta sostitutiva del 12,50% trattenuta e versata direttamente dalle banche o dalle altre società di intermediazione ai quali è stata affidata l’amministrazione dei titoli. se il percettore è una giuridica o una persona fisica residente a(’estero gli interessi non sono soggetti ad un’imposta sostitutiva e il percettore dovrà asso"ettare a tassazione ordinaria tali proventi in sede di dichiarazione dei redditi. le quotazioni dei titoli • I valori di mercato dei titoli negoziati nel mercato regolamentato sono espressi nel listino ufficiale di borsa tale listino è il risultato de(e contrattazioni continue che si svolgono mediante il sistema telematico. Sono espressi in modo diverso a seconda che si tratti di: titoli di debito, hanno corso percentuale, in quanto la quotazione si riferisce ad un valore nominale teorico di 100 euro, il compratore deve versare al venditore un multiplo de(a quotazione stessa; ; titoli di capitale, le azioni hanno corso unitario in quanto la quotazione si riferisce a(’intero titolo, qualunque sia il suo valore nominale; pertanto il corso unitario esprime il valore corrente di un titolo azionario. I corsi dei titoli Il corso di un titoli è come questo si presenta sul mercato mobiliare per essere venduto. Può essere: a corso tel quel quando il prezzo prezzo comprende oltre al valore del capitale del titolo anche gli interessi maturati a partire dal giorno in cui è stata riscossa l’ultima cedola. Sono quotati a corso tel quel: BOT; CTZ Obbligazioni zero coupon a corso secco quando il prezzo esprime solo il valore capitale del titolo e non comprende gli interessi maturati a partire dal giorno in cui è stata riscossa l’ultima cedola. Sono quotati a corso secco tutti i titoli di debito forniti di cedole: BTP; CCT; Obbligazioni pubbliche e private a tasso fisso o indicizzato corso secco + rateo interessi lordi maturati da(o stacco de(’ultima cedola = corso tel quel a corso ex cedola nel giorno in cui l’interesse viene pagato quindi a(a data de(a scadenza naturale de(a cedola, corso secco e corso tel quel coincidono in que(a data, se il titolo viene proposto a(a vendita si dice che ciò avviene a corso ex cedola. • Passa"io dal corso secco al corso tel quel • I titoli di debito, anche se quotati a corso secco, vengono sempre negoziati a corso tel quel. Questo avviene a"iungendo al corso del titolo gli interessi maturati dal giorno di inizio del godimento a(a data di liquidazione. Gli interessi si calcolano con il procedimento secondo il calendario, ponendo: al numeratore: il capitale (valore nominale del titolo) X tasso X " tempo espresso in giorni. al denominatore: giorni di durata de(a cedola, 365 se la cedola è annuale, 180 se la cedola è semestrale, 90 se la cedola e trimestrale. La compravendita di titoli di debito Quando si acquistano i si vendono titoli a reddito predeterminato è necessario specificare: il valore nominale complessivo che viene negoziato; la denominazione del titolo; le caratteristiche tecniche fondamentali del titolo: tasso d’interesse; serie; godimento de(e cedole. La quotazione dei titoli di debito con cedole avviene a corso secco ed esprime il valore corrente in termini percentuali, formatosi ne(a borsa valori da(’incontro tra la domanda e l’offerta. Per calcolare il costo di acquisto o il ricavo di vendita occorre considerare, in a"iunta, i seguenti elementi: il rateo di interessi già maturati da(a data di inizio del godimento a(a data di liquidazione; le commissioni di intermediazione (percentuale di commissione sul valore attuale del titolo) e le spese addebitate al cliente da(a banca o da(’intermediario. Nel caso di persona fisica, il rendimento maturato sul titolo, viene sottoposto ad una ritenuta del 12,5% trattenuta da(a banca e versata da questa a(o Stato ne(a qualità di sostituto d’imposta. La ritenuta viene applicata: Su(’interesse maturato; Su(o scarto di emissione. In caso di persona giuridica, o di persona fisica residente a(’estero, il rendimento maturato sul titolo, non viene sottoposto ad alcuna ritenuta . La compravendita di azioni Il costo di acquisto, o il ricavo di vendita de(e azioni si calcola moltiplicando la quantità negoziata per la quotazione di mercato, a cui viene a"iunta (per chi acquista) o sottratta (per chi vende) la commissione di intermediazione che spetta a(a banca La valuta di regolamento è fissata dopo tre giorni di borsa lavorativi. Il listino di borsa Per agevolare le operazioni d’investimento e di disinvestimento, il regolamento de(a Borsa Italiana s.p.a stabilisce i seguenti principi: • le informazioni riguardanti l’andamento de(e quotazioni e le operazioni effettuate sui singoli strumenti finanziarie vengono diffusi tempestivamente mediante strutture telematiche; • al termine de(e negoziazioni viene diffuso, mediante supporto informatico, il listino ufficiale di borsa; • non vengono diffuse al pubblico le informazioni relative a(’identità degli operatori che hanno concluso le operazioni; Il listino ufficiale, realizzato elettronicamente al termine di ogni seduta, fornisce l’elenco ufficiale dei titoli quotati con le loro caratteristiche principali e con l’indicazione dei rispettivi prezzi e dei quantitativi trattati durante la giornata. Il regolamento di borsa stabilisce poi cosa dev’essere pubblicato sul listino ufficiale: il numero dei contratti conclusi e la quantità totale negoziata; il prezzo minimo è il prezzo massimo de(a giornata; il prezzo: di apertura: è costituito dal prezzo con cui si apre la giornata di negoziazioni ed è il prezzo di apertura per la conclusione dei contratti; il prezzo ufficiale: è costituito dal prezzo medio ponderato de(’intera quantità negoziata sul mercato durante l’intera seduta; il prezzo di riferimento: e costituito dal prezzo medio ponderato relativo a(’ultimo 10% de(a quantità negoziata sul mercato. 2) per il comparto MOT le informazioni principali sono: • il prezzo di apertura; • il prezzo di negoziazione continua.