COMUNICATO STAMPA Cerimonia inaugurale: storia, antropologia e arte per riflettere sull’evento nascita 2 febbraio, ore 16 Sala San Pio, Santa Maria della Scala La serata sarà arricchita dalle note di Chopin e Mendelsohn, interpretate al pianoforte da Suela Çadri Dare il benvenuto a chi viene al mondo, raccogliendo i diversi “sguardi” con i quali da tempo immemorabile viene visto l’evento della nascita. Questo l’obiettivo dell’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, organizzato da Maria Grazia Burroni, direttore della Riabilitazione Funzionale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese al Santa Maria della Scala. L’evento, che si terrà giovedì 2 febbraio, alle ore 16, sarà arricchito dalle note di Chopin e Mendelsohn, interpretate al pianoforte da Suela Çadri. L’incontro apre il convegno “Ci sono anch’io.. una mano tesa tra operatori e genitori per il benessere del neonato” e, attraverso il contributo di esperti di diverse discipline - storia dell’arte, storia della medicina, antropologia, sociologia, ginecologia - intende proporre un percorso forse inconsueto ma sicuramente interessante per comprendere appieno la dimensione psicologico – emozionale legata al parto e all’accudimento del neonato. Ricordare e ragionare sul significato della nascita nella tradizione popolare con l’antropologo Fabio Mugnaini; conoscere, grazie allo storico della medicina Francesca Vannozzi, l’uso nella didattica ostetrica senese di fantocci, marchingegni e modelli che appaiono oggi come vere e proprie opere d’arte. Sarà possibile inoltre esplorare il tema della nascita nell’arte senese, tra sacro e profano, con Silvia Colucci, storico dell’arte e intrecciare un sapere specialistico, come quello portato da Felice Petraglia, ginecologo, con quello orientato all’analisi dei fenomeni sociali di Grazia Colombo, sociologa. Questo l’affascinante percorso proposto dall’iniziativa. “La nascita è un evento così straordinario, destinato a coinvolgere l’intera comunità, dai professionisti sanitari ai cittadini, che merita di essere affrontato nella sua molteplicità di aspetti”, commenta Maria Grazia Burroni. “In questa ottica – aggiunge - si colloca anche la mostra ‘Nascere a Siena, il parto e l’assistenza alla nascita dal Medioevo all’età moderna’, allestita sino al 19 febbraio al Santa Maria della Scala e costruita per sezioni che si ispirano a differenti contesti disciplinari, nell’ambito dei quali dipinti, oggetti di vita quotidiana, testi scritti e strumentazioni mediche si pongono sia come testimonianze storico-antropologiche che come segni dell’evoluzione della conoscenza e dell’agire medico”.