<< << FOCUS ON Quando lo studio dentistico diventa un brand Emanuela Anedda è titolare dello Studio Profit & Loss Milano (www.studioplmilano.it), specializzata nel settore della consulenza aziendale, marketing e commerciale, on ed offline > Un esperto del settore analizza la professione odontoiatrica dal punto di vista squisitamente imprenditoriale e di marketing, soprattutto alla luce delle opportunità offerte dal web Il settore odontoiatrico negli ultimi anni è decisamente cambiato. A svantaggio di coloro, per lo più titolari di piccoli studi in attività da tempo, che non hanno compreso fino in fondo quanto il cambiamento incida sul risultato della loro attività imprenditoriale, in termini di redditività e non solo. Molti odontoiatri non hanno ancora del tutto chiaro il concetto di imprenditorialità in senso stretto, necessario per affrontare efficacemente il mercato in cui operano e per apparire meno vulnerabili rispetto al cambiamento. Né hanno compreso, nella maggior parte dei casi, che il paziente è il cliente, che le cure e i trattamenti dentari rappresentano i servizi offerti, che la prima visita è di fatto una trattativa commerciale, che l’equipe medica rappresenta il team working e che lo studio odontoiatrico è un brand. In qualità di consulente aziendale, titolare dello studio Profit & Loss Milano (www.studioplmilano.it ), esperta in marketing e vendite on line e off line, mi trovo a dover supportare sempre più spesso studi e professionisti del settore odontoiatrico che desiderano approcciarsi rapidamente al tema del marketing e della pubblicità per implementare il proprio business. L'errore di fondo è che molti lo fanno in maniera superficiale e spesso disorganizzata. Attraverso la mia consulenza, mediante un approccio prevalentemente pratico e un orientamento imprenditoriale, mi adopero per avvicinare gli studi odontoiatrici al mercato attuale, attraverso la logica della multicanalità, tenendo conto delle reali richieste (ed esigenze) dei pazienti-clienti. Le variabili da analizzare La consulenza inizia con un vero e proprio percorso di analisi (e sessioni di business coaching), che tenga conto delle attuali condizioni dello studio dentistico, dell’analisi territoriale e del mercato in cui opera, dei concorrenti, degli obiettivi a breve e lungo termine, ragionando in termini di efficienza ed efficacia operative. Nella prima fase di analisi degli studi si evidenzia abitualmente una seria difficoltà. Gli odontoiatri lamentano in primis il calo del fatturato, dovuto al fatto che i pazienti disdicono sempre più spesso le visite e che mancano nuovi clienti. Parliamo di percentuali dichiarate che vanno dal 20 al 30% di diminuzione delle presenze in studio. In alcuni casi i dati condivisi sono ancora più sconfortanti. D’altra parte i pazienti si giustificano lamentando una crisi generalizzata, parcelle troppo elevate, poca attenzione alle effettive esigenze della persona e una concorrenza a basso costo. Gli odontoiatri dichiarano di acquisire clientela attiva quasi esclusivamente mediante il passaparola, sottovalutando l’efficacia delle tecniche di comunicazione più moderne, che mirano all’implemento del business mediante azioni di marketing on line, proximity marketing, co-marketing, analisi e interventi sulla reputation ecc. Espressioni, queste, sconosciute ai più. TESTI TROPPO LUNGHI SONO ILLEGGIBILI ON LINE Ecco un chiaro esempio di un articolo di un sito web di uno studio odontoiatrico revisionato da Profit & Loss Milano. In questo caso un testo molto lungo (a sinistra), viene sostituito in home page da un modulo interattivo e linkabile che pone in evidenza i dati salienti e invita l’utente ad approfondire semplicemente cliccando su “leggi tutto”, se lo desidera (a destra). Per l’utente sarà più facile, in questo modo, acquisire informazioni utili in breve tempo. La pubblicità è ancora la prima scelta I dentisti sperano di recuperare la situazione di stallo rivolgendosi ai professionisti del marketing, solo dopo aver (spesso) perseguito autonomamente diverse strade che si rivelano inefficaci, in tutto o in parte. Richiedono un primo incontro informativo-consulenziale finalizzato alla condivisione delle problematiche più urgenti: fidelizzazione della clientela attiva, risveglio di quella dormiente, implementazione della clientela potenziale. Palesano, inoltre, la necessità di farsi pubblicità, nei modi più disparati, senza una vera e propria strategia di base. I canali pubblicitari più ri- 6 chiesti sono rappresentati dai giornali locali, il volantinaggio, i free press con distribuzione capillare, pannellistica pubblicitaria stradale, la creazione di pagine web mirate, l’approccio e l’interazione con i social network. Altri preferiscono puntare tutto sul miglioramento del posizionamento sui motori di ricerca, avendo già un sito web su cui lavorare. Siti web spesso inadeguati I siti web analizzati nel 2012 da Profit & Loss Milano hanno rivelato un dato decisamente importante. La maggior parte degli studi odontoiatrici, per la realizzazione del sito web, si affida alla propria cerchia di amici, parenti o addirittura pazienti; spesso anche a professionisti non qualificati. L'inevitabile conseguenza è il fallimento a livello di posizionamento del sito nei motori di ricerca, mancanza di fruibilità del sito, scarsa reputation on line, mancata o inefficace comunicazione dei servizi offerti agli utenti. Nel web ci si imbatte continuamente su siti del settore non aggiornati, realizzati con tecnologie obsolete che impediscono la corretta navigazione da parte degli utenti, non fruibili sui dispositivi mobili (smartphone e tablet di ultima generazione), non ottimizzati per utenti portatori di handicap o ipovedenti, non corrispondenti agli standard internazionali W3C ecc. IL SITO WEB: CONSIGLI PRATICI • Affidarsi esclusivamente a professionisti del settore, in grado di predisporre un vero e proprio progetto efficace • Pubblicare contenuti e immagini positive, evitare i casi clinici. Eliminare in particolare ogni foto chirurgica, soprattutto se è visibile del sangue o comunque interventi che possano urtare la sensibilità di chi accede al sito • I testi devono essere brevi e facilmente leggibili. Dovrebbero inoltre contenere parole e concetti chiave in grado di migliorare l’appetibilità del sito per i motori di ricerca • Usare un linguaggio semplice e intuitivo e non troppo medico o tecnico, oppure integrare ai vocaboli tecnici la funzione “tool tips”, che permette al semplice passaggio del mouse sulla parola di leggerne il significato • I form di richiesta informazioni e prenotazione on line sono indispensabili • Non dimenticare dati e contatti dello studio, l’informativa sulla privacy e le note legali • È utile inserire news tematiche per aumentare il tempo di permanenza dell'utente nel sito e migliorare il posizionamento nei motori di ricerca • Presentare adeguatamente i servizi e le terapie offerti dallo studio e non dedicare troppo spazio alle qualifiche dello staff • integrare al sito funzioni “social” che consentano l’interazione tra lo studio e i clientipazienti-utenti e la condivisione dei contenuti on line << << FOCUS ON Un esempio pratico: ecco uno screenshot della nuova sezione“Trattamenti” del sito web www.studiodentisticomilano.info, contenente diversi moduli relativi a tutti i servizi offerti: conservativa, endodonzia, pedodonzia, igiene orale, chirurgia orale, medicina estetica, sbiancamento, parodontologia, ortodonzia, patologia orale, protesi fisse, protesi mobili ecc. Con un colpo d’occhio sui moduli muniti di immagini, testi e link, leggendo poche righe, l’utente-paziente viene informato sui trattamenti offerti dallo studio, che potrà approfondire semplicemente cliccando sul bottone “leggi tutto”. La comunicazione risulta così immediata e, grazie alle immagini scelte, ha valenza positiva. La percezione del paziente non sarà quella di dolore, fastidio o malattia ma quella di benessere e fiducia nei confronti dello staff medico > Architettura del sito e nuova veste grafica Diversi studi odontoiatrici clienti di Profit & Loss Milano, in seguito ai primi colloqui ed interventi di consulenza, hanno compreso in che modo muoversi nel mercato attuale. Di qui hanno inteso modificare, del tutto o in parte, il proprio approccio on line, rivisitando i vecchi siti web o sostituendoli con dei veri e propri progetti integrati on line, in grado di competere con gli studi più strutturati e i grandi nomi del franchising ormai fortemente presenti sul territorio. La home page dei nuovi siti realizzati per gli studi contiene e rende immediatamente visibile tutto ciò che il paziente solitamente ricerca on line: dati e contatti utili muniti di mappe interattive, form di richiesta informazioni e prenotazione on line, presentazione esaustiva dello studio e dello staff medico, immagini ad alto impatto grafico, articoli e news del settore. Senza dimenticare i dati societari (ancora troppo spesso omessi sui i siti web), l’informativa sulla privacy e le note legali, da apporre sul footer per non incorrere a violazioni delle norme di legge e relative sanzioni pecuniarie. Realizzare un’architettura semplice e velocemente fruibile, anche da utenti meno esperti, e dare rilievo a immagini positive ed efficaci in termini grafici, porta l’utente a permanere sul sito per un lasso di tempo superiore, a tutto vantaggio dell’azione commerciale dello studio. Analisi preliminare e contenuti del sito Per arrivare a questo risul- 8 tato, la prima mossa che consiglio è senza dubbio quella di verificare preliminarmente il posizionamento del proprio sito sui motori di ricerca, mediante un’analisi Seo che ponga in evidenza le azioni da muovere al fine di migliorare il ranking. Un altro problema riscontrato sui siti web fai-da-te, è che essi danno spesso forte risalto a fattori che l'utente-cliente-paziente non considera fondamentali per la scelta di uno studio dentistico: la presenza preminente di titoli e onorificenze dell’equipe medica a svantaggio di una presentazione intuitiva dei servizi offerti; l’uso di terminologia tecnica poco chiara ai più; testi troppo lunghi e poco leggibili; l’esposizione di casi clinici con immagini troppo esplicite e, a volte, GLOSSARIO Reputation on line La reputation on line definisce in che modo chiunque appare sul web agli occhi degli utenti. È utile effettuare un’attività periodica di monitoraggio della reputazione a verifica di cosa si dice dello studio e dei servizi offerti, ed eventualmente porre in atto azioni correttive mirate. Standard internazionali W3C Il W3C è il consorzio internazionale che si occupa dello sviluppo del web, definendo gli standard per garantire la massima accessibilità da parte di tutti gli utenti, indipendentemente da condizioni fisiche, lingua, dislocazione geografica, hardware, software e dispositivi utilizzati. Footer Il footer è lo spazio posto nella parte bassa di un sito web e/o di una pagina web visualizzata sui dispositivi e/o pc. Analisi Seo (acronimo di Search Engine Optimization) Analisi condotta sulla struttura, sui contenuti e sul posizionamento delle pagine di un sito web, finalizzata a porre in evidenza le criticità e di conseguenza le azioni da intraprendere per ottimizzare il sito agli occhi dei motori di ricerca. Ranking Il Ranking definisce il posizionamento di un sito rispetto alle risposte dei motori di ricerca. Followers Letteralmente i seguaci, ossia gli utenti che decidono di seguire le nostre pagine web e/o i nostri contenuti on line. Applicazioni di condivisione on line Semplici tasti presenti su pagine/sezioni/articoli del sito web che stimolano la condivisione istantanea dei contenuti tra gli utenti. Faq (acronimo di Frequently Asked Questions) La sezione delle Faq presenta le frequenti domande poste dagli utenti e le relative risposte. Proximity Marketing Il Proximity Marketing rappresenta l’insieme delle tecniche di comunicazione integrata che agiscono direttamente su utenti e potenziali clienti che si trovano in una determinata zona, in prossimità dell’emittente del messaggio pubblicitario (www.comunicazionemobile.info). Feed Rss Sistema di diffusione gratuito e istantaneo dei nuovi contenuti pubblicati sulle pagine web del proprio sito verso gli utenti iscritti al servizio. 9 << << lesive della sensibilità dell’utente; un’architettura del sito mal strutturata, spesso inaccessibile dai disabili; una grafica poco accattivante e altro ancora. Evitare sezioni con testi troppo lunghi, permette all’utente di ripartire la sua presenza sul sito tra le varie sezioni di interesse. Evitare immagini relative a casi clinici troppo esplicite incoraggia la permanenza sul sito web e definisce efficacemente il primo approccio commerciale. È bene sostituirle con immagini semplici e positive relative ai trattamenti, che mostrano il risultato finale della cura. La quasi totalità dei siti web analizzati dal nostro studio si è dimostrata inefficace dal punto di vista del marketing e della comunicazione d’impresa: contenuti testuali quasi inesistenti e poco curati e/o aggiornati, mancanza di approfondimenti e di informazioni utili per i pazienti, scarsa interazione con gli utenti a causa della mancanza di form di richiesta informazioni o prenotazioni on line ecc. Occorre invece dare maggiore spazio ad approfondimenti del settore, articoli, news, pubblicazioni, link utili, Faq, i quali accompagnano l’u- tente durante la navigazione, risolvono i suoi dubbi e migliorano la presenza del sito sui motori di ricerca. La scarsa conoscenza delle logiche del web e la limitata esperienza in ambito marketing e commerciale da parte dei professionisti del settore odontoiatrico è piuttosto diffusa ma anche normale e comprensibile. Il paziente al centro Il consiglio è quello di affiancare al passaparola ed alla pubblicità tradizionale nuovi prodotti di marketing che pongano in evidenza i servizi offerti dagli studi, con particolare attenzione al cliente quale fulcro di ciascuna attività d’impresa. Il paziente-cliente deve diventare centrale rispetto a ciascuna attività svolta dallo studio. Per fare questo è rilevante comprendere che gli utenti condividono tra loro argomenti, contenuti, servizi. Pertanto è necessario rendere ciascun sito “social” e permettere ai suoi utenti di interagire con gli altri utenti del web mediante semplici applicazioni di condivisione on line (per esempio mediante i tasti “add this”, “invia la pagina ad un amico”, “follow me”, “mi piace”, “share this”, “tweet”, etc), in > Screenshot esemplificativa di un’analisi Seo condotta da Profit & Loss per il sito web di un centro medico dentistico di Milano. L’analisi pone in evidenza le criticità del sito e riporta un punteggio basso rispetto a contenuti, tecnologie utilizzate e azioni di marketing on line > Esempio di funzioni social e applicazioni di condivisione on line presenti su un sito web di uno studio dentistico realizzato da Profit & Loss Milano FOCUS ON grado di amplificare il messaggio, l’articolo, l’intera sezione, alla cerchia dei propri amici e/o followers. Trattasi di una nuova forma di passaparola virale istantanea che è necessario integrare nel proprio sito web, insieme a diverse fuzioni social, quali ad esempio l’utilizzo di newsletter periodiche da inviare agli utenti, l’abbonamento ai Feed Rss, la realizzazione di un blog professionale ecc., al fine di mantenere attivo il rapporto con la clientela, migliorare la propria reputation on line e implementare i propri contatti. Emanuela Anedda > Una delle immagini della home del sito web www.studiodentisticomilano.info apposta sul modulo interattivo e linkabile denominato “slide show”, sul quale scorrono automaticamente una serie di immagini, positive e accattivanti, relative a ipotetici pazienti di ogni età, in cui il paziente può riconoscersi ma soprattutto può individuare il risultato finale di interventi e trattamenti proposti dallo studio. Questo modulo può essere integrato con articoli e news linkabili e, nonostante gli effetti dinamici, potrà essere ben visualizzato anche su I-Phone e I-Pad, consentendo una navigazione facile e intuitiva e la massima resa promozionale