Depuratore di Atene

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ANNO XXXIV N. 1 GENNAIO 2005
POSTE ITALIANE S.P.A. – Sped.ne abbon. postale – D.L. 3535/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
ISSN: 0394 - 5871
IA
INGEGNERIA
AMBIENTALE
IA ––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– in copertina
IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI
ATENE
L’impianto è situato sull’isola di Psyttalia, 2,2
km a sud di Keratsini sobborgo di Atene sul
Golfo di Salonicco, “L’isola è stata scelta poiché Atene, con quasi quattro milioni di abitanti, è così densamente popolata che non c’era
spazio sulla terraferma”, spiega Dimitris
Adraktas, responsabile di progetto alla
Psyttalia B Consultants, joint-venture tra un’azienda tedesca e tre aziende greche. Adraktas
dirige la ristrutturazione dell’impianto per
conto del Ministero dei Lavori Pubblici Greco.
L’impianto di Psyttalia tratta gran parte dei
reflui di Atene, cioè un milione di metri cubi di
reflui al giorno, circa 12 metri cubi al secondo.
Prima del 1994, quando fu commissionata la
prima parte dell’impianto di Psyttalia, i reflui
e gli scarichi industriali di Atene venivano
scaricatati direttamente in mare, senza alcun
trattamento.
Dal 1994, l’impianto assicura un trattamento
primario con filtraggio, rimozione dei solidi,
sedimentazione primaria, digestione anaero-
In copertina:
IMPIANTO DI DEPURAZIONE
DELLE ACQUE DI FOGNA DELLA
CITTÀ DI ATENE, REALIZZATO
SULL’ISOLA DI PSYTTALIA
* A cura di ITT Flygt S.r.l., Viale Europa, 30 –
20090, Cusago (MI).
Per trasferire i reflui sull’isola e per i vari trattamenti vengono impiegate numerose pompe.
Sette pompe ad elica sommersibile PL 7101
Flygt vengono utilizzate per pompare i reflui
nei bioreattori.
Per il riciclo delle vasche dei bioreattori vengono impiegate 36 pompe PP 4670 e 13 pompe
PL 7081, per miscelare le zone dei bioreattori 48 mixer a banana SR 4410. Altri 24 mixer
SR 4650 vengono impiegati per degassificare
le acque reflue in uscita dai bioreattori.
Fig. 1 – Impianto di depurazione delle acque di fogna della città di Atene – Planimetria generale
1. Vasche di decantazione primaria
3. Vasche di decantazione finali
2
2. Trattamento biologico (vasche anossici ed aerate)
4. Digestori
IA –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– in copertina
SUL PROSSIMO NUMERO ––––––
articoli
Studio dell’inquinamento atmosferico primario nel sito industriale della Valle
Galeria (RM) mediante monitoraggio
chimico e modellizzazione della dispersione atmosferica, L. Gelpi, C. Gariazzo,
P. Bragatto, P. Di Filippo, A. Pelliccioni,
F. Sallusti, P. Viotti
Trattamento di acque reflue industriali
con tecnologia MBR – Il nuovo impianto
di trattamento della società Ferrari a
Maranello, A. Varesano, A. Schiavone,
P. Negro
Cinetiche di abbattimento in impianti
MBBR, S. De Rosa, A. Siciliano,
F. Tripicchio
Fig. 2 – Impianto di depurazione di Atene – Vista dall’alto
bica e drenaggio meccanico dei sedimenti.
L’effluente viene quindi scaricato al largo di
2.000 metri, ad una profondità di 64 metri.
La ristrutturazione è necessaria per limitare
il carico di azoto residuo nelle acque in
uscita dal depuratore, come imposto dalla
Direttiva UE sul Trattamento dei Reflui
Urbani. Prima di questa ristrutturazione
finanziata dall’UE, che costerà 200 milioni
di euro, il Golfo di Salonicco al largo di
Atene era stato definito come “a rischio”
dall’UE.
“L’ammodernamento dell’impianto per il trattamento dei reflui di Psyttalia è stato utilizzato dalla Grecia come uno degli argomenti a
favore per aggiudicarsi le Olimpiadi”, dichiara John Margiolos, responsabile del design
finale e della ristrutturazione. “Sebbene non
sia ufficialmente un progetto olimpico, è evidente che doveva essere pronto per le
Olimpiadi”, prosegue Margiolos.
Esso prevede tra l’altro il trattamento biologico
dei reflui per la rimozione di carbonio, azoto,
alcuni fosfati e composti organici che rendono
i reflui nocivi per l’ambiente. Tuttavia, tra il
dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Psyttalia è un’isola di 57 ettari costituita
essenzialmente da calcare ed argilla. In
greco antico, psytt-allos significa letteralmente “emersa al mare”. Infatti, nel corso
dei grandi lavori necessari per fare spazio
all’impianto di trattamento biologico dei
reflui di Atene, nelle rocce calcaree sono
stati ritrovati numerosi fossili marini.
L’isola è stata anche il teatro di grandi
scontri navali tra Greci e Persiani nella
Battaglia di Salamina del 480 a.C. I
Persiani furono sconfitti e l’impero non
poté espandersi verso ovest.
A metà del XX secolo, Psyttalia era la
Alcatraz di Atene, un’isola prigione della
Marina Militare Greca. Per questi motivi,
Psyttalia ha anche un valore storico da tutelare. Un piccolo sito archeologico è rimasto
inalterato, così come alcune tombe.
Tuttavia, dal 1990 il resto dell’isola è stato
completamente rimodellato per ospitare
l’impianto per il trattamento dei rifiuti della
metropoli di Atene.
Prima di tutto, una piccola baia sul lato nord
dell’isola è stata riempita con due milioni di
metri cubi di materiale inerte. Altri quattro
milioni di metri cubi di terra sono stati scavati per fare spazio all’impianto di trattamento
biologico, ad un bioreattore alto 9,4 metri ed
alle vasche di aerazione.
Quando l’impianto ristrutturato di Psyttalia
sarà completamente operativo, verranno prodotte 800 tonnellate di fanghi al giorno (con il
28% di residuo secco), per lo più destinate a
ritornare sulla terraferma per lo smaltimento.
Tuttavia, il deposito in discarica come in passato è un’alternativa sempre meno percorribile
a causa della maggiore pressione imposta dalle
direttive UE sul trattamento di reflui e rifiuti.
“Per quanto riguarda lo smaltimento, l’alternativa più probabile è l’essiccazione termica dei
fanghi fino al 90% di materia secca e l’impiego dei granuli ottenuti come carburante per
l’industria del cemento”, spiega Adraktas.
Per noi è l’alternativa migliore. Il governo
greco ha richiesto altri 40 milioni di euro di
fondi UE per la costruzione di un impianto
di essiccazione dei fanghi”.
Sperimentazione di un processo biologico
a biomassa adesa (kaldness moving
bed™) per il trattamento di acque di
lavaggio industriali, G. Bertanza,
D. Broglia, G. Rinaldi, E. Zanini
rubriche
NEXT ISSUE –––––––––––––––––––
papers
Primary air pollution study of the industrial site of Valle Galeria by means of
chemical monitoring and air dispersion
modelling, L. Gelpi, C. Gariazzo,
P. Bragatto, P. Di Filippo, A. Pelliccioni,
F. Sallusti, P. Viotti
Industrial wastewater treatment with
MBR technology – The new Wastewater
Treatment Plant of Ferrari™ in
Maranello, A. Varesano, A. Schiavone,
P. Negro
Removal kinetics in MBBR plants, S. De
Rosa, A. Siciliano, F. Tripicchio
Treatment of industrial washing effluents
by means of kaldnes moving bedTM process, G. Bertanza, D. Broglia, G. Rinaldi,
E. Zanini
surveys
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