Area Archeologica Padre Eterno
L’area archeologica (VII - IV sec. A.C.) prende
il nome dalla chiesa rupestre del Padre
Eterno (XI sec.) e si snoda lungo il costone
occidentale della gravina.
Chiesa rupestre Madonna della Stella
Ai piedi del colle Botromagno sorge la chiesa
rupestre Madonna della Stella. Nel 1550
diventò santuario mariano, dopo essere stata
luogo di culto pagano in epoca precristiana.
Chiesa Rupestre Santa Maria degli Angeli
(delle Tombe)
Situata a ridosso del ponte viadotto, di
fronte al Bastione Medievale, risale all’inizio
dell’XI sec. circa. È suddivisa in tre navate e
nell’abside centrale conserva alcuni residui
di affreschi ed un’ara utilizzata per la
distribuzione dell’Eucarestia.
Chiesa rupestre Sant’Andrea
A tre navate scandite da dieci colonne,
è situata nell’omonimo “cavato”, nell’antico
rione dei Greci. Fu parte integrante del
monastero benedettino fondato, forse,
da San Guglielmo da Vercelli (1085-1142).
Chiesa rupestre San Basilio
È ubicata nel rione Piaggio, il più antico della
città insieme a Fondovito, e si presume risalga
al X sec. circa. È suddivisa in quattro navate
da pilastri e da colonne irregolari e presenta
l’abside originale collocato lateralmente
all’ingesso.
Chiesa rupestre San Michele delle Grotte
Collocata nel rione Fondovito (tra i due più
antichi della città), è interamente scavata
nel tufo, a pianta quadrangolare e suddivisa
in cinque navate. Si presume risalga
al VIII-IX sec. (secondo l’Istituto Centrale per
il Catalogo e la Documentazione risalirebbe
al V sec.). L’8 maggio di ogni anno, vi si
celebra la festa di San Michele delle Grotte,
in occasione della quale l’intero rione è
addobbato con i “balloni”.
Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta
Costruita dai Normanni alla fine dell’XI
sec., viene ricostruita alla fine del XV sec.,
probabilmente dopo una distruzione causata
da un terremoto. Suddivisa in tre navate,
con soffitto ligneo decorato, è ricca di opere
di scuola napoletana, altari marmorei, un
Coro in noce e una Pala in pietra del XVI sec.
Nel piazzale antistante è situata la statua
del Papa Benedetto XIII, nato a Gravina e
Pontefice dal 1724 al 1730.
Chiesa Santa Maria del Suffragio
(detta del Purgatorio)
Fu costruita come cappella funeraria
della famiglia Orsini tra il 1649 e il 1654,
su commessa dei duchi Orsini di Gravina,
genitori del Papa. Conserva la grande Pala
d’altare della Madonna del Suffragio di
Guarini.
Castello Svevo di Federico II
Fu costruito nel 1224 da un architetto fiorentino,
Fuccio, su commissione di Federico II di Svevia
per ospitare sé e la sua corte durante la caccia
con il falcone, di cui era appassionato.
Santuario Madonna delle Grazie
Nata come Santuario mariano fuori della città,
è nota per la sua singolare facciata sulla quale è
riprodotto lo stemma della famiglia del Vescovo
Giustiniani, che, a proprie spese, la edificò nel
1602.
iatgravina
Complesso rupestre delle Sette Camere
Risale, presumibilmente, agli ultimi secoli
dell’Alto Medioevo. Frutto dell’escavazione
artificiale in un banco di tufo sul versante
ovest della gravina, si articola in diversi vani.
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guida
alla scoperta
di Gravina
in Puglia
Chiesa e Convento Santa Sofia
La chiesa quattrocentesca accoglie le spoglie
della duchessa Angela Castriota Scanderbeg
nel bellissimo monumento sepolcrale in marmo
bianco del XVI sec. Nel 1539 Ferdinando Orsini
d’Aragona vi aggiunse un ampio monastero di
Clarisse.
Chiesa, Convento e Chiostro San Sebastiano
Eretta nel 1474 con l’aiuto del Duca Ferdinando
II sui resti di una badia benedettina, ospita
un chiostro con affreschi seicenteschi di Fra
Giuseppe da Gravina ed un pozzo originale al
centro.
Chiesa, Convento e Chiostro
San Francesco
Sorta sui resti di una primitiva chiesa francescana
del 1300, l’attuale Chiesa risale al XVI sec., nelle
forme del rinascimento locale che caratterizzano
anche la Cattedrale. Di particolare rilievo il
campanile settecentesco e il Chiostro adiacente.
Ponte viadotto acquedotto
Ponte a doppia arcata, completato nel 1778,
nacque come viadotto per raggiungere il
Santuario della Madonna della Stella e come
acquedotto per approvvigionare la città.
Divenuto simbolo di Gravina, collega le due
sponde del burrone.
Bosco Difesa Grande (sito SIC)
È tra i più importanti in Puglia per estensione
(1800 ettari) e biodiversità e dal 1998 è un SIC
(Sito di Importanza Comunitaria). Si raggiunge
in 5 km. percorrendo la S.P. 53 per Matera
e poi la S.P. 158.
Bastione medievale
Ultimo pezzo dell’antica cinta muraria, collega
il quartiere di Sant’Andrea al ponte acquedotto,
regalando a quanti lo attraversano uno
spettacolo meraviglioso e unico della gravina.
Fontana pubblica Le Quattro Fontane
Il monumento fu costruito nel 1778 per portare
in città l’acqua dalla sorgente di Pozzo Pateo.
mappa della Città storica
Torre dell’Orologio e Monumento
ai Caduti, presso la Villa Comunale
Al centro della Villa Comunale spiccano la Torre
dell’Orologio, di stile neogotico, costruita sulla
cinta muraria nei pressi del Palazzo Ducale
degli Orsini, con orologio del 1892 della Ditta
Curci di Napoli, e il Monumento bronzeo ai
Caduti della Grande Guerra 1915-18.
Museo Fondazione
Ettore Pomarici Santomasi
Ente Morale dal 1920, ospita al primo piano
gli appartamenti della famiglia Pomarici
Santomasi, con sette sale in stile barocco.
Accoglie anche una sezione archeologica
con reperti del sito di Botromagno (VII-III sec. a.
C.), una pinacoteca con oltre 260 tele tra cui il
“San Sebastiano” di L. Carracci, un’importante
Biblioteca, collezioni di numismatica e
ceramica e la Cripta di San Vito Vecchio.
Papa Benedetto XIII
(Gravina, 1649
–Roma, 1730)
Cripta San Vito Vecchio
Per una migliore conservazione è stata
fedelmente ricostruita all’interno della
Fondazione E. Pomarici Santomasi dopo essere
stata esposta alla mostra internazionale di
Bruxelles nel 1958. Il meraviglioso ciclo di
affreschi bizantineggianti è dominato, al centro,
da un maestoso Cristo pantocratore.
Biblioteca Finya
La Biblioteca Finya, terminata nel 1743, è una
delle più antiche biblioteche pugliesi. Iniziata
da Mons. Cennini, la collezione venne poi
arricchita con diverse donazioni, tra cui la più
cospicua del Cardinale Finy. Vi sono custoditi
oltre undicimila volumi, tra cui un manoscritto
del ‘400, 14 Incunaboli, 363 Cinquecentine.
Ferdinando III
D’Orsini
XI Duca di Gravina
(Gravina, 1623
–Napoli, 1658)
Castello Svevo / Corato / Spinazzola / Parco Nazionale dell’Alta Murgia
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Chiesa San Sebastiano
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Palese, poi SS 96 per Gravina
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e poi treno FAL, Bari Centrale-Gravina
in nave
Porto di Bari, poi SS 96 per Gravina
o treno FAL, Bari Centrale-Gravina
in auto
In autostrada, uscite più vicine:
Candela (A16), Canosa di Puglia,
Trani-Corato, Bari Nord,
Gioia del Colle (A14)
Strade statali e provinciali:
da Bari e da Potenza, SS. 96
da nord: S.P. 230 da Spinazzola
o S.P. 238 da Corato
da sud: S.P. 6 e 53 da Matera
in treno
stazione FAL, Bari Centrale-Gravina
(www.ferrovieappulolucane.it)
Trenitalia 892021 – 199892021
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information
piazza Papa
Benedetto XIII
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di Gravina
in Puglia
Iat Gravina - Tourist Information
080 3269065
Consorzio Turistico
Gravina in Murgia 080 3224288
Fondazione Santomasi 080 3251021
Parco Nazionale
dell’Alta Murgia 080 3262268
Proloco Gravina 331 1964716
Archeoclub 0802374461
Bosco Difesa Grande,
Centro visite tel. 344.2032851
Municipio 080 3259111
Pronto Soccorso 080 3108348
Vigili Urbani 080 3267463
Polizia 080 3260411
Carabinieri 080 3264275
Comando Forestale dello Stato
080 3267746
Aeroporti di Puglia 080 5800200
Fal Ferrovie Appulo Lucane
080 3265802 / 199 811811
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Santuario Madonna delle Grazie
Matera / Potenza / Bosco
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