ATLANTE SISTEMA SCHELETRICO
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il sig. Roberto D’Elia (Cod. Fisc.:DLERRT82D20D390S) nato a Eboli (SA) il 20/04/1982 e ivi residente alla via S. Cataldo n. 5 è titolare del
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SISTEMA SCHELETRICO
TESTA:
si
Neurocranio
divide
si
in
un
neurocranio
compone
di
e
splancnocranio.
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ossa:
1) Occipitale. Osso impari e mediano. Costituito da un corpo, due
masse laterali e una squama. Nel complesso le parti delimitano il foro
occipitale. Esso si articola davanti con lo sfenoide, in alto con i parietali,
con i quali delimitano la sutura lambdoidea, e temporale, in basso con
la
prima
vertebra
cervicale.
2) Frontale. Osso impari, ha una porzione orizzontale e una squama o
porzione verticale. La porzione orizzontale presenta l’incisura etmoidale. Esso si articola dietro con i due Parietali con i quali forma la sutura
coronale, in avanti e medialmente con ossa nasali, ai margini laterali
con lo sfenoide, avanti e lateralmente con lo zigomatico.
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Partecipa alla formazione della volta orbitaria. Inoltre si articola con le piccole ali dello sfenoide, massa laterali dell’etmoide e con l’osso lacrimale. Esso
contiene al suo interno una cavità denominata seno frontale.
3) Parietale. Osso pari di forma pressocché quadrilatera. Si articola con il parietale controlaterale sulla linea mediana formando la sutura sagittale, in
avanti con il frontale (sutura coronale), indietro con la squama dell’occipite
(sutura lambdoidea) e in basso con la squama del temporale. Queste due
ossa
compongono
la
volta
cranica.
4) Etmoide. Osso impari e mediano. Scavato da cellette che nel vivo si riempiono d’aria. Costituito da una lamina verticale e da una lamina cribrosa, due
masse laterali, una porzione intracranica denominata apofisi cristagalli.
5) Sfenoide. Osso impari e mediano. Costituito da un corpo centrale dal
quale partono delle sporgenze, due piccole ali e due grandi ali. In basso si
prolungano altre due superfici denominate processi pterigoidei. Al di sopra
del corpo dello sfenoide abbiamo la sella turcica, un escavazione che accoglie
l’ipofisi.
6) Temporale. Osso pari, entra a far parte sia della volta che della base cranica. Costituito da tre parti: squama, rocca e parte timpanica. Nella parte timpanica viene accolto parte del sistema acustico e vestibolare. Posteriormente
alla
squama
possiamo
apprezzare
il
processo
mastoideo.
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SCHELETRO DELLO SPLANCNOCRANIO
1) Ossa nasali, ossa pari con forma relativamente quadrangolare, delimitano l’apertura delle ossa nasali (apertura piriforme), inoltre si articolano
con
il
frontale
e
con
il
mascellare.
2) Mascellari, ossa pari, grossolanamente hanno forma di una piramide
tronca nel cui corpo è scavato il seno mascellare. La superficie inferiore
entra nella costituzione del palato osseo, abbiamo il processo orbito-nasale.
Prende
contatto
con
l’osso
zigomatico.
3) Zigomatico, ossa pari, forma prismatico-triangolare, si unisce al processo laterale del mascellare e si unisce al processo zigomatico del temporale.
4) Palatino, osso pari, di forma grossolana ad L, con un processo verticale
che delimita le fosse nasali, ed una lamina orizzontale che entra nella costituzione del palato osseo, inoltre rientra tra le ossa che costituiscono
l’orbita
ossea.
5) Lacrimale, osso pari, delimita la cavità orbitaria e che accoglie il sacco
lacrimale
da
cui
parte
il
canale
lacrimo
nasale.
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6) Cornetti nasali, sono due piccole lamine ossee di forma arrotondata,
disposte sotto le analoghe formazioni denominati cornetti o conche
nasali superiori e medie, facenti parte delle masse laterali dell’etmoide. I
cornetti
nasali
delimitano
degli
spazi,
denominati
meati.
7) Vomere, osso impari, costituisce una sottile lamina ossea disposta sagittalmente al centro delle fosse nasali, con indietro lo sfenoide mentre in
basso si incastra tra i processi orizzontali di mascellari e palatini.
8) Mandibola, osso impari costituito da un corpo e da due branche montanti. Il corpo è convesso anteriormente, va a delimitare la cavità buccale.
Il suo margine superiore si solleva nel processo alveolare, al centro il corpo
della mandibola presenta la sinfisi mentoniera che si prolunga in basso
con il processo mentoniero. Le branche montanti terminano in alto, ciascuna con due processi, il processo coronoideo e il condilo, tra i quali si
interpone
un’incisura,
detta
incisura
semilunare
o
sigmoidea.
9) Osso joide, osso impari dalla forma simile ad una mandibola in miniatura situato nella regione anteriore del collo, formato da un piccolo corpo
dal quale dipartono 4 corni destinati all’inserzione di alcuni muscoli.
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LA COLONNA VERTEBRALE
E’ una formazione ossea che da sostegno al tronco e attacco agli arti, rappresentata da una serie di ossa brevi, sovrapposte e articolate tra loro, le
vertebre. Didatticamente è divisa in segmenti, che in senso cranio-caudale sono:
• Tratto cervicale, 7 vertebre, curva di lordosi.
• Tratto dorsale, 12 vertebre, curva di cifosi
• Tratto lombare, 5 vertebre, curva di lordosi
• Tratto sacro coccigeo, 5 vertebre saldate a formare l’osso sacro, più 4-5
vertebre rudimentali saldate a formare il coccige, curva di cifosi.
Le vertebre sono ossa brevi, composte da un corpo anteriore, un arco posteriore, essi delimitano il foro vertebrale. A separare ogni vertebra, si
interpone un disco intervertebrale, formato da una parte centrale chiamata nucleo polposo, e una zona più esterna detta anello fibroso.
LDall’arco posteriore partono due processi laterali, detti processi trasversi,
ed un processo mediano, detto processo spinoso. L’arco presenta due
masse dette processi articolari, provviste di articolazioni pianeggianti.
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Le vertebre sono ossa brevi, composte da un corpo anteriore, un arco posteriore, essi delimitano il foro vertebrale. A separare ogni vertebra, si
interpone un disco intervertebrale, formato da una parte centrale chiamata nucleo polposo, e una zona più esterna detta anello fibroso.
Dall’arco posteriore partono due processi laterali, detti processi trasversi,
ed un processo mediano, detto processo spinoso. L’arco presenta due
masse dette processi articolari, provviste di articolazioni pianeggianti.
Dall’arco posteriore partono due processi laterali, detti processi trasversi,
ed un processo mediano, detto processo spinoso. L’arco presenta due
masse dette processi articolari, provviste di articolazioni pianeggianti.
La prima vertebra cervicale, atlante, è atipica, in quanto sprovvista di
corpo vertebrale, inoltre si articola con l’occipite senza interposizione di
disco
intervertebrale.
La seconda vertebra, epistrofeo, presenta il processo odontoideo che si
articola con l’atlante, ha un processo spinoso corto e bifido.
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MUSCOLI
DELL’ADDOME
Le vertebre sono ossa brevi,
composte
da un corpo anteriore, un arco po-
steriore, essi delimitano il foro vertebrale. A separare ogni vertebra, si
interpone un disco intervertebrale, formato da una parte centrale chiamata nucleo polposo, e una zona più esterna detta anello fibroso.
Dall’arco posteriore partono due processi laterali, detti processi trasversi,
ed un processo mediano, detto processo spinoso. L’arco presenta due
masse dette processi articolari, provviste di articolazioni pianeggianti.
Dall’arco posteriore partono due processi laterali, detti processi trasversi,
ed un processo mediano, detto processo spinoso. L’arco presenta due
masse dette processi articolari, provviste di articolazioni pianeggianti.
La prima vertebra cervicale, atlante, è atipica, in quanto sprovvista di
corpo vertebrale, inoltre si articola con l’occipite senza interposizione di
disco
intervertebrale.
La seconda vertebra, epistrofeo, presenta il processo odontoideo che si
articola con l’atlante, ha un processo spinoso corto e bifido.
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Le vertebre toraciche presentano faccette articolari sia per le vertebre, che per
le coste, presentano inoltre un processo spinoso molto obliquo e lungo.
Le vertebre lombari hanno un corpo voluminoso, processi trasversi accentuati
e
processi
spinosi
relativamente
rettangolari.
L’osso sacro ha una forma trapezioidale appiattita, concavo anteriormente,
presente i 4 forami sacrali, si possono notare le 5 vertebre fuse con le relative
sporgenze ossee. Lateralmente presenta due faccette laterali per articolarsi
con
l’iliaco.
Il coccige è un rudimentale sovrapporsi di vertebre fuse insieme dalla forma
triangolare.
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IL TORACE
l suo scheletro, la gabbia toracica, protegge organi importanti, è composto
dalle
12
vertebre
dorsali,
12
coste
e
lo
sterno.
Le coste sono ossa lunghe appiattite, partono dalla loro articolazione con le
vertebre, per dirigersi avanti fuori e poi medialmente e in basso. L’estremità
vertebrale delle coste presenta una testa con le faccette articolari per i corpi
vertebrali e un tubercolo per l’articolazione con i processi trasversi, anteriormente continua con un tratto cartilagineo che va ad articolarsi con lo sterno,
per le prime sette paia di coste, mentre l’ottava, la nona e la decima vanno ad
articolarsi con la sovrastante, mentre undicesima e dodicesima invece finiscono libere. Lo sterno è un osso piatto formato da tre porzioni fuse mediante
sinostosi nell’età adulta: il manubrio, il corpo e il processo xifoideo.
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L’ARTO INFERIORE
È
formato
da
quattro
segmenti:
anca,
coscia,
gamba,
piede.
È formata dalle due ossa dell’anca che si articolano saldamente all’osso sacro,
e
si
uniscono
anteriormente
nella
sinfisi
pubica.
L’osso dell’anca è formato dall’osso iliaco che è formato a sua volta da tre ossa:
ileo, ischio e pube, che vanno a saldarsi gradualmente, fino a formare un osso
che sulla faccia esterna presenta un acetabolo nel quale va ad articolarsi la
testa del femore. Nell’osso iliaco vi è un largo foro chiamato foro otturato, coperto nel vivo dalla membrana otturatoria. Abbiamo poi, il margine superiore
la cresta iliaca ed anteriormente ad essa la spina iliaca anteriore superiore, posteriormente la spina iliaca posteriore superiore, e più in basso su entrambi i
versanti
la
spina
iliaca
anteriore
inferiore
posteriore
inferiore.
Il femore è l’osso più lungo del corpo umano, presenta un corpo o diafisi e due
estremità dette epifisi. Presenta un tratto superiore chiamato testa del femore,
che è sorretta da un collo anatomico, sotto i quali troviamo due prominenze
chiamate
grande
trocantere
e
piccolo
trocantere.
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L’estremità inferiore presenta due tuberosità chiamate condili, una mediale e
l’altra laterale, tra di essi, anteriormente, troviamo la troclea. I condili prendono
parte all’articolazione del ginocchio. La rotula è un osso sesamoide, appiattito,
di
forma
relativamente
triangolare
con
apice
in
basso.
La gamba è formata da due ossa lunghe, la tibia, più mediale e il perone più
laterale.
La tibia è un osso lungo, con un corpo e due estremità, l’estremità superiore
presenta due tuberosità una mediale e l’altra laterale che si articolano con i
condili, l’estremità inferiore presenta il malleolo tibiale o mediale.
Il perone è un osso lungo, con una diafisi e due epifisi, sull’estremità superiore
abbiamo l’apofisi stiloide, l’estremità inferiore presenta il malleolo laterale.
Il piedi si divide in tarso metatarso e dita, il tarso è costituito da: estragalo, calcagno, scafoide, cuboide, primo, secondo e terzo cuneiforme. Il metatarso è
costituito da cinque ossa lunghe pressocché parallele tra loro. Le dita invece
hanno tre falangi, tranne che nel primo dito dove il numero è di due.
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ARTO SUPERIORE
L’arto superiore si compone di quattro parti, la spalla, il braccio, avambraccio
e
mano.
Nella spalla sono comprese due ossa, la clavicola e la scapola.
La clavicola è un osso allungato a forma di S allungata, presenta una diafisi
e due epifisi, una mediale che si articola con lo sterno e l’altra laterale che
si
articola
con
l’acromion.
La scapola è un osso piatto, relativamente triangolare, poggiata alla faccia
superiore e postero-laterale della gabbia toracica, tra le settima e l’ottava
costa. La faccia costale è relativamente liscia, mentre la faccia dorsale è separata in due parti dalla spina della scapola, che si prolunga con un processo arcuato, l’acromion. Nell’angolo supero-laterale della scapola troviamo la cavità glenoidea, la quale è sormontata dal processo coracoideo.
Nel braccio troviamo l’omero, un osso lungo, costituito da una diafisi e due
epifisi, nella parte superiore presenta una superficie sferica detta testa
dell’omero che si articola con la cavità glenoide della scapola. Lateralmente alla testa abbiamo una grande ed una piccola tuberosità.
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L’epifisi distale presenta medialmente una troclea per articolarsi con l’ulna,
lateralmente un condilo per il radio. Posteriormente ad essa è presente una
fossa
olecranica
in
cui
è
accolto
l’olecrano.
L’avambraccio accoglie due ossa, il radio, osso lungo, posto lateralmente
all’ulna, con due epifisi e una diafisi, nella sua parte prossimale presenta la
testa del radio che accoglie il condilo omerale, presenta il capitello radiale
al di sotto di questo vi è il collo del radio, al di sotto ancora troviamo una
zona rugosa che dà inserzione al muscolo bicipite. L’epifisi distale è ingrossata
e
presenta
lateralmente
l’apofisi
stiloide
L’ulna è un osso lungo, presenta una diafisi e due epifisi, nel suo margine
laterale troviamo la cresta interossea in cui è inserita una membrana fibrosa. Presenta un epifisi prossimale voluminosa dalla caratteristica forma di
chiave inglese, con un grosso rilevo, l’olecrano, per formare insieme al processo
coronoideo,
l’incisura
semilunare.
.Lateralmente nell’epifisi prossimale si trova una fossetta articolare concava
per
l’articolazione
con
il
radio.
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L’epifisi distale è piccola e tondeggiante e prende rapporto con l’osso piramidale del carpo tramite un menisco. Lateralmente si articola con il radio.
Lo scheletro della mano comprende tre gruppi di ossa che formano: carpo,
metacarpo e falangi. Il carpo è formato da otto piccole ossa brevi disposte
su due file e articolate tra loro. Il complesso ha forma di una doccia a concavità anteriore. Le ossa della prima fila si articolano direttamente con il radio
e indirettamente con l’ulna. La filiera distale si articola con le ossa metacarpali, formate da cinque ossa lunghe. Le falangi rappresentano lo scheletro
delle dita, in numero tre per ogni dito, tranne che per il primo che ne ha
due.
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