APPARATO SCHELETRICO

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APPARTO SCHELETRICO
Le ossa possono essere suddivise in tre grandi gruppi, a seconda della forma: ossa
lunghe, brevi, larghe (o piatte). Le prime (ulna, tibia, perone e altre) hanno forma
allungata e sono formate da una parte tubolare (la diafisi) e dalle parti terminali (le
epifisi ossee). Le ossa brevi hanno le tre dimensioni pressoché uguali (vertebre, tarso
ecc.) e sono formate prevalentemente da tessuto spugnoso, rivestito da tessuto
compatto.
Le ossa larghe hanno lunghezza e larghezza nettamente superiori allo spessore (ossa
della volta cranica) e sono composte da due strati di tessuto osseo che racchiudono un
tessuto spugnoso (diploe). Il tessuto osseo è molto resistente, ma se viene sollecitato
eccessivamente le ossa possono rompersi, ossia fratturarsi; tuttavia le ossa sono gli
unici organi in grado di guarire ripristinando la loro struttura primitiva. Oltre alla loro
importanza per l'apparato locomotore e alle funzioni di protezione degli organi interni
(gabbia toracica, cranio), un'altra importante funzione delle ossa è quella di fungere
da riserva di calcio e fosforo per l'organismo.
L’osso è costituito: per 2/3 di sostanze minerali e precisamente da carbonato di calcio
15% e fosfato di calcio 75% che sono responsabili della durezza , per 1/3 da altre
sostanze organiche, come l’osseina che conferisce all’osso l’elasticità. Queste sostanze
devono rimanere nelle dovute proporzioni perché le alterazioni possono creare
malformazioni, come nel caso del rachitismo, dove la mancanza di calcio fa incurvare l
gambe sotto il peso del corpo, oppure causano fragilità, come nel caso degli anziani,
(osteoporosi) le cui ossa mancando di elasticità sono più facilmente fratturabili,
mentre L’apparato articolare è formato dall’insieme delle articolazioni e dei dispositivi
ad esse connessi. L’articolazione è il punto in cui si incontrano due o più ossa; la sua
funzione e quella di congiungere i vari segmenti ossei e di premettere loro il
movimento. Le parti che costituiscono un’articolazione sono: le parti terminali delle
ossa, rivestite di cartilagine, tessuto connettivo fibroso che consente un maggiore
scorrimento delle due superfici. La capsula articolare, costituita da tessuto fibroso
ha il compito di lubrificare l’articolazione attraverso la produzione del liquido
sinoviale. I legamenti, cordoni di tessuto connettivo, molto resistenti che possono
essere esterni od interni all’articolazione. Nell’articolazione del ginocchio è presente
un particolare dispositivo, menisco, che ha la funzione di proteggere e aiutare
l’articolazione nei movimenti, mentre i legamenti proteggono le articolazioni
mantengono unite in modo non rigido due o più strutture anatomiche e i tendini
assolvono la funzione di congiungere i muscoli alle ossa. La colonna vertebrale è
formata da 33/34 vertebre suddivisa in zona cervicale formata da 7 vertebre, zona
dorsale formata da 12 vertebre, zona lombare formata di 5 vertebre, zona sacrale
coccigea formata dall’osso sacro 5 vertebre fuse in un unico osso che prosegue con il
tratto coccigeo, le patologie a suo carico sono: la Cifosi, Lordosi e Scoliosi, la colonna
vertebrale protegge il midollo spinale.
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