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PERCORSI CICLOTURISTICI, MOUNTAIN-BIKE
ED ESCURSIONISTICI
La felice posizione dell'Agricamp “Conca d'Oro”consente la pratica di varie attività escursionistiche e
sportive senza muovere il mezzo:
Escursionismo e Nordic-walking lungo il fiume Brenta e le pendici del Monte Grappa.
Percorso naturalistico per disabili lungo il fiume Brenta adatto a tutti i tipi di carrozzine.
Cicloescursionismo e mountain-bike nei dintorni di Bassano, nella valle del Brenta e per i più preparati
due lunghe salite verso il Monte Grappa e l'Altopiano di Asiago.
L'Agricamp si trova a circa 20 km dall'inizio della bellissima “Pista ciclabile della Valsugana” in
località Piovega.
Cicloescursionistici
- Da Bassano a Marostica
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
km 8,5+8,5 o 8,5+12. Pianeggiante.
- Da Bassano ad Asolo
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
km 17+17. Facile, ondulato con salita finale.
- Da Bassano a Possagno
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
km 20+20. Media difficoltà, ondulato, con due salite.
- Da Bassano a Cittadella
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
km 17+17. Pianeggiante.
n° 34 - Da Bassano a Castelfranco
Veneto
Vedere descrizione da Bassano alle città dell'Esagono.
km 25+25. Pianeggiante.
n° 35 - Bassano, Valrovina, La Rosina, Vallonara, Marostica, S. Floriano, La Rosina,
S. Michele, Bassano
km 27. Media difficoltà, collinare.
n° 36 - Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Colle di Dante, Col Roigo, Spin, Bassano
km 12,5. Medio - facile; due salite.
n° 37 - Semonzo di Borso del Grappa, Campo Croce, Cima Grappa
km 19. Difficile; tutto in salita (dislivello m 1600).
n° 38 - Valstagna, Foza
km 14. Fuori carta.
n° 40 - Ciclopista della Valsugana: da località Piovega di Sotto (Cornale) a Caldonazzo (TN)
km 50. Facile, segue il fondovalle. Fuori carta.
Mountain-bike
n°41 - Sentiero del Brenta km 26
Facile se si evita il sentiero dei Borghi a Solagna;
vedere descrizione.
Con partenza dall'Agricamp è disponibile anche il percorso “Francesco Gusella” dal Brenta al Piave già
pubblicato in rete su: www.concadoro.org alla voce “Itinerari”. E' un itinerario classificato impegnativo e
molto tecnico, ma comunque di grande soddisfazione anche se fatto parzialmente.
n°42 - Bassano, Colline di S. Benedetto, Marostica, Pianezzola, S. Michele, Bassano
km 16. Media difficoltà; vedere descrizione.
n°46 - Val Pozzolo, Val Vallerana, M. Caina, Rubbio m 1054
km 13. Media difficoltà; vedere descrizione.
Escursionistici
A. Sentiero lungo la Sinistra Brenta: da Conca d'Oro a Solagna
B. Conca d’Oro - Pove del Grappa - La Croce - Sacello del Cornon - Pove - Conca d’Oro
C. Conca d’Oro - Pove del Grappa sentiero degli Scalpellini - Cave - Sacello del Cornon - Pove Conca d’Oro
D. Sentiero " Graziano Marin" a Romano d’Ezzelino
E. Da Pove – sentiero 950 e 948 Solagna – Pove
F. Sentiero dei Borghi + CAI 948
G. La Sannazara – Sentiero CAI 938 da San Nazario ai Colli Alti
H. Le Aste Rosse Sentiero CAI 935
Fuori carta: - Da Costa a Valgoda, “la borgata irreale”
- Cismon sentiero CAI 920 ai Capitelli
Come accedere ai sentieri CAI della sinistra Brenta che risalgono verso il Monte Grappa e l'Altopiano di
Asiago utilizzando i mezzi pubblici:
- A 300 m dall'ingresso dell'Agricamp c'è la fermata sia del bus urbano da Pove del Grappa a Bassano, che
dell'autobus di linea che collega Bassano a Enego e serve tutto il versante della sinistra Brenta nella valle
omonima; ecco allora che si aprono interessanti prospettive per chi desidera compiere delle escursioni in
montagna.
- L'orario di partenza estivo, feriale, è normalmente verso le ore 8.50 oppure verso le 13.20, mentre il festivo
è dalle 14.15 (da verificare sul posto che si trova pochi metri prima della breve discesa verso il sottopasso
per via S. Bortolo), mentre il ritorno avviene o verso le 13.30 o le 18.00 circa (consultare con sms il 342
4111708).
- Le stazioni ferroviarie più vicine della linea Venezia - Trento: a Solagna km 4,500 e a Bassano (un treno
ogni ora).
Servizio autobus di linea da Bassano all'Altopiano di Asiago, anche per la frazione Rubbio a quota m 1050.
Partenza dalla stazione ferroviaria.
SUGGERIMENTI E CONSIGLI VARI
Sono ampiamente descritti nella mia guida "Mountain-Bike ... e non solo”; ne cito una piccola
parte:
Prima di tutto IL CASCO VA SEMPRE INDOSSATO sia su normale strada asfaltata sia, tanto
più, sui percorsi di montagna.
Rispettare sempre il Codice stradale, mantenendo strettamente la destra anche nei larghi sentieri e
mulattiere.
Mai strafare; se non si è in grado di compiere una salita, scendere e procedere a piedi; non ci si
deve sentire sminuiti.
La bici sia sempre in perfetta efficienza; freni, pneumatici ben gonfiati, e un kit di riparazione con
piccola pompa, oltre a un piccolo "pronto soccorso", una torcia elettrica, due lampeggianti, uno
davanti uno dietro, da apporre o sulla maglia o sullo zainetto. Un equipaggiamento adeguato,
specie in montagna con guanti e gli occhiali soprattutto in discesa.
E' bene sapere che, col bagnato, gli pneumatici della mountain-bike " tengono meno" su asfaltate,
selciati e mulattiere.
Nelle discese ripide la sella della mountain-bike va sempre abbassata per bilanciare il peso del
corpo.
Infine: rispettare il decalogo di comportamento, e considerare sempre che il futuro dell'ambiente
dipenda anche da ciascuno di noi.
Descrizione percorsi: Cicloescursionistici
Nota: Il Ponte degli Alpini si raggiunge dalla fattoria Conca d’Oro in circa 2 km, uscendo in
direzione Sud per via Rivoltella Bassa; allo stop a destra, via Volta, indi lungo il Brenta per via
Erizzo, via S. Sebastiano, via Margnan, a destra si ridiscende al fiume, via Pusterla.
Consiglio di evitare le seguenti strade a intenso traffico: la 47 Padova - Trento; la 248 Vicenza Bassano - Montebelluna; la Bassano - Asiago, (per salire all'Altopiano molto meglio da Marostica
per Crosara, S. Caterina, Lusiana) la 141 del Grappa, (migliore quella descritta da Semonzo via
Campo Croce, un poco più impegnativa ma ne vale la pena) e la Nove - Bassano.
n° 35 - Bassano - Valrovina - la Rosina - Vallonara ecc.
Dal Ponte degli Alpini per via Angarano, in fondo a destra alla chiesa S. Trinità, e al bivio ancora
a destra per Valrovina; alla chiesa del paese, diritti; dopo via Colle Basso la strada scende e risale
con strappo impegnativo all'incrocio con quella per Asiago. Qui breve discesa indi a destra, in
direzione Marostica, passando davanti al noto ristorante La Rosina con l'attigua moderna
chiesetta del ciclista, si scenderà su S. Floriano. Al termine della discesa a destra, via Bernardi, via
Placca, tre tornanti in salita per via Valbella Alta (molto bello in Primavera durante la fioritura dei
ciliegi) indi allo stop con la strada per Crosara, a sinistra ripida discesa su Vallonara; qui sulla
destra, di là dal torrente, c'è una nuova pista ciclo-pedonale che termina a ponte Campana. In
fondo, a sinistra verso S. Floriano, indi a destra si percorre ora la notissima" salita della Rosina"
fino al bivio con la strada per Asiago, dal quale a destra, in divertente discesa, su S. Michele e a
Bassano alla chiesa della Trinità e Ponte degli Alpini.
n° 36 - Bassano (Conca d'Oro) - Pove - Romano d’Ezzelino - Colle Dante - Col Roigo ecc.
Usciti dalla fattoria Conca d'Oro per via S. Bortolo, allo stop a destra, in cima alla breve rampa a
destra, alla rotonda; qui a sinistra si sottopassa la ferrovia per proseguire diritto verso Pove del
Grappa fino allo stop di via Rivagge. A destra a lungo, indi via Carlessi fino al centro di Romano;
allo stop a destra, in breve alla rotonda e qui a sinistra via Dante Alighieri in direzione Crespano;
per la prima che sale a destra via Castello, aggira la collina e prosegue in uno splendido ambiente
naturale, fino a incrociare via Col Roigo. A sinistra breve ma ripida discesa, sempre su asfaltata, e
subito si replica in salita; in cima altra discesa fino allo sbocco in via Mardignon, qui a destra via
Veneto fino allo stop davanti alla chiesa di Spin - S. Giacomo, ancora a destra via Giardino, per la
seconda di sinistra via Velo a lungo allo stop. Diritto per via S. Giovanni Bosco fino allo stop
presso la chiesa di S. Vito, a destra al semaforo e subito a sinistra in discesa per via A. Volta, indi
a destra Strada Rivoltella Bassa che si segue fino alla fattoria.
n° 37 - Da Semonzo di Borso del Grappa (m 180) a Campo Croce (m 1054) km 12, allungabili di
altri 7 fino a Cima Grappa (m 1750). Quest’ultimo tratto presenta pendenze molto impegnative
valutate dal 12 al 15 %.
n° 38 - Da Valstagna (m 147) a Foza (m 1083) - Altopiano di Asiago - di km 14 in ambiente molto
suggestivo; si tratta di una lunga serie di tornanti scavati sul costone della montagna. Qui le
pendenze sono meno impegnative.
Le due salite indicate sono per persone preparate perché lunghe e con pendenze talvolta sostenute,
si svolgono comunque su ottime strade asfaltate e di modesto traffico, specialmente nei giorni
feriali.
n° 40 - La Ciclopista della Valsugana. Facile, per tutti. Percorso protetto solo da località Piovega
di sotto in poi; prima è una comune strada, anche se bisogna considerare che il tratto da Costa a
Collicello e Piovega sia a scarso traffico locale. Questo tratto erroneamente definito "ciclopista
Trento - Venezia ", per ora e per parecchi anni è destinato a essere solamente un miraggio.
Piovega di sotto - Cornale si trova nella Valle del Brenta a 24 km da Bassano lungo la strada per
Trento con uscita a S. Marino per Costa e strada sulla destra Brenta. Per gli spostamenti lungo i
50 km del tracciato c'è la possibilità del treno con trasporto bici.
Mountain-byke
n° 41 - Sentiero del Brenta da Bassano a Oliero (attenzione sono in corso parziali modifiche locali
segnalate sul posto).
Si sconsiglia la percorrenza ai ragazzini e donne sole dei sentieri lungo i fiumi per la possibile
presenza di persone "equivoche".
Dalla fattoria Conca d’Oro ci si dirige verso la superstrada; allo stop a sinistra verso la zona
industriale; una curva in via S. Francesco, in fondo ancora a sinistra e alla successiva a destra fino
al termine della via. Qui a sinistra a lungo per via Boschi in leggera discesa, finchè la strada
asfaltata termina presso due case e un segnale, divieto accesso mezzi motorizzati, indica la
campestre che va verso il Brenta. Inizia sulla destra il bel sentiero che con andamento pressochè
pianeggiante va verso Nord costeggiando il fiume fino ai resti di un ponte medioevale in località
La Sega. Da qui in avanti il sentiero si restringe fino al ponte della superstrada in località Torre di
Solagna. Se si seguono i segnavia di legno, la strada gira sulla destra, supera la ferrovia e,
seguendo l'impegnativo sentiero dei Borghi, sale, con una lunga scalinata, da percorrersi
ovviamente a piedi. Diventa però molto tecnico presentando numerose salite e ripide discese su
sentieri, pezzi di mulattiera, ecc.; si consiglia di evitarlo continuando verso il centro paese e girare
per la seconda di destra a fianco della chiesa, in fondo a destra via 4 Novembre a lungo, via
Villanova, sale stretta, passa la ferrovia e continua a salire tra le case del borgo, spiana e scende
leggermente per riprendere a salire; via G. Giardino, via Monte Grappa fino allo stop. Qui per via
Fontanazzi, via Lanari, è la strada asfaltata interna alla trafficatissima e pericolosissima statale 47
si prosegue per lungo tratto fino al paese di S. Nazario, seguendo d'ora in avanti sempre i segnavia
di legno “Sentiero del Brenta”; giunti davanti al cimitero, si continua diritti per via Bortoli, via 25
Aprile in corrispondenza di località Merlo, sempre al di qua della statale. Quindi a destra per via
Campane; un tratto stretto ma ripido tra le case per proseguire a fianco della ferrovia, si scende
per girare verso destra (piccolo parcheggio auto), nuova pista ciclo-pedonale che con andamento
ondulato, al di qua del muro di contenimento, termina uscendo presso un sottopasso ferroviario
per continuare diritto in salita, via Martiri della Libertà fino alla chiesetta di Carpanè, via Col
Caprile e al successivo semaforo. Attraversato il pericoloso incrocio, si arriva in breve al ponte sul
Brenta, per riprendere, lungo il marciapiede verso Sud, il percorso dell'Anello delle Zattere che
transita tra le case su fondo in cemento e selciato. Sfiorata la strada per Oliero - Bassano, piega a
sinistra e, con breve discesa, si porta in riva al fiume che si costeggerà a lungo fino alla
congiunzione dell’Oliero; il fiume di appena 300 m che costituisce il più grande scarico di acque
ipogee d'Europa. Superata una breve ma ripida rampa, si è davanti alle famose Grotte di Oliero
con annesso Museo della Speleologia e percorso natura (visita consigliata); passato il ponte gira a
sinistra per sterrato che termina dietro la chiesa. Transitati con prudenza tra le case per uno stretto
vicolo, a sinistra si scende una breve ma sconnessa scalinata che porta sul bordo del Brenta; indi
su sterrato fino a uscire (per ora, poichè ne è previsto il prolungamento fino a Campolongo) sulla
strada provinciale; qui a sinistra lungo la stessa per circa 6 km fino alla periferia di Campese in
zona industriale. Attenzione a girare verso sinistra per via Tenente Cavalli che scende e dopo 30
m, ancora a sinistra, contrà Fietto va al ponte-canale con relativa passerella ciclo-pedonale, si
attraversa il fiume uscendo sulla statale e rimanendo per pochi metri a destra per girare ancora a
destra via Sega verso il ristorante Tinello e ritornare in riva al Brenta per riprendere verso sinistra
il percorso dell'andata fino alla fattoria Conca d'Oro.
n° 42 - Bassano - colline S. Benedetto - Marostica - Pianezzola - S. Michele - Bassano
Dal ponte degli Alpini, per via Angarano, al semaforo diritti, in fondo a destra per via S. Trinità,
dopo la chiesa per la prima di sinistra, via Rivana che sale leggermente, spiana e scende a
incrociare via Palladio; la attraversa per proseguire diritto a lungo per la stretta stradina tra i
campi. Giunti al termine, per via Gobetti, continua per via Scomazzoni fino alla seconda che
scende sulla sinistra. Qui si sale diritti verso la chiesetta longobarda di S. Agata in cima a una
collina; poco prima della stessa a sinistra sempre su asfaltata una rampa breve ma impegnativa; la
strada diventa sterrata, spiana e si dirige verso un incrocio di sentieri presso un piccolo stagno. Si è
ora sulle colline di S. Benedetto; proseguire diritti in salita, per iniziare la lunga e impegnativa
discesa (fondo in parte molto sconnesso e qualche tratto a piedi) verso via Ponte Quarello di
Marostica. In fondo a destra fino all'incrocio, dopo il ponte sul torrente Longhella, indi a destra
per via Cecchin dirigendosi verso S. Floriano, fino a scorgere via Sedea. Qui a destra in salita per
la stessa; un breve tratto ripido su asfaltata, la stradina spiana e poco prima di una casa, a sinistra
(è la seconda strada dall'inizio della salita) per largo sentiero che va verso una casa, si fa molto
ripido e sconnesso, seppur per breve tratto, da farsi a piedi, per riprendere dopo circa 200 m e
giungere in vista della caratteristica borgata di Pianezzola. Proprio all'inizio della stessa, si prende
a destra per lo sterrato che sconnesso scende verso la frazione di S. Michele di Bassano in via Gaggion. Allo
stop a destra per breve tratto indi a sinistra per via Pascolara. Poco dopo il culmine si trova sulla destra l'Oasi
di Cava Gemma, splendido recupero di una cava dismessa (visita consigliata); indi si continua a scendere per
via Soarda, via S. Giorgio, la chiesa di S. Trinità, via Angarano, Ponte degli Alpini.
n° 46 – Rubbio m 1057 - Val Pozzolo - Val Vallerana ecc.
Dal bivio per le Cave Dipinta, Abitata, ecc., a sinistra verso il centro paese per 150 m, fino a
incontrare, sulla destra, una casupola in pietra del posto, adibita un tempo a ghiacciaia. Si sale
sulla destra, in breve tra le case, a uno slargo, dove inizia la discesa su asfaltata verso la vicina Val
Pozzolo, in breve nel fondo della stessa, termina l'asfaltata e si procede su buono sterrato che con
andamento ondulato va verso la vicina Val Vallerana. Qui a destra per iniziare più avanti
l’impegnativa salita su asfaltata che porta a casara Saline, sulla sommità della larga dorsale; a
sinistra fino allo slargo con due strade chiuse da sbarre. Si sale ora per quella di sinistra che, in
circa 400 m, giunge presso una recinzione in filo spinato per gli animali al pascolo; superatolo, si
avrà cura di richiuderlo, per proseguire su sterrato in direzione sentieri 765 e 800, Trinceroni di
Campolongo fino alla casara Lova. Inizia ora il tratto più impegnativo in discesa dapprima su
piccolo sentiero (per la pendenza e lo stato del terreno è consigliabile solo a chi ha una buona
tecnica: bisogna sempre abbassare la sella). Per gli altri è bene percorrere i primi 300 m a piedi.
Giunti in breve nuovamente sul fondo della Val Vallerana, si risalirà la stessa come all'andata; in
cima presso casara Saline, a destra per la strada asfaltata verso i grandi ripetitori, quindi il
caratteristico Maso Rosso con annesso parco animali (caprioli, cervi, e daini), e in breve a Rubbio.
VEDI CARTA
Escursionistici
A - Sentiero, lungo la sinistra Brenta, dalla fattoria Conca d'Oro a Solagna. km 3,600. Facile, ore
1 (+ 1 ovviamente per il ritorno).
Vedasi il n° 41 - Sentiero del Brenta, da Bassano a Oliero.
B - Conca d'Oro - Pove del Grappa - La Croce - Sacello del Cornon - Pove - Conca d'Oro. Facile,
dislivello contenuto; ore 2.30/3.00 circa.
Usciti per via S. Bortolo, allo stop a destra, sottopasso e breve salita, in cima a destra lungo la
strada in breve alla rotonda. Qui a sinistra per il marciapiede protetto, che sottopassa la ferrovia e
prosegue per via A. da Bassano, a lungo per circa km 1,5 indi a destra per via Rivagge allo stop;
qui a sinistra via Marcadella, via Bosa, fino al termine presso il grande sacello della Madonna.
Qui a destra indicazione sentiero della Croce, Pragolin, M. Cornon si sale per via Gironcello fino
a una piccola Cava didattica (nei pressi di un parcheggio auto); dalla quale inizia il sentiero su
mulattiera lastricata tra gli ulivi della nota Conca Povese col suo pregiato olio di oliva, bel
panorama. Sale deciso fino a circa 300 m dalla Croce. A sinistra seguire le indicazioni Madonna
del Cornon entrando in un bel boschetto per continuare, con andamento leggermente ondulato, (il
dislivello è di appena 70 m) fino al bel Sacello della Madonna, dal quale si scenderà verso sinistra
su ottima mulattiera lastricata (segnavia CAI 50-950), alla statua di S. Giuseppe e, per strada, in
centro a Pove davanti all'Albergo Miramonti; a sinistra in pochi metri in via Bosa, via Marcadella
e per la strada percorsa all'andata alla Fattoria Conca d'Oro.
C - Conca d'Oro - Pove - sentiero degli Scalpellini - Cave - Sacello del Cornon - Pove - Conca
d’Oro. Media difficoltà, dislivello m 550; ore 3.30/4.00.
Vedasi descrizione precedente fino al termine di via Bosa, e dopo il sacello alla Madonna, 50 m a
destra via Cornon sale ripido su asfaltata fino alla statua di S. Giuseppe, termina la strada e si va a
destra, sentiero degli Scalpellini - Cave-Priare, che è una bella mulattiera lastricata, abbastanza
ripida (costituisce senza dubbio un buon allenamento), sale con alcuni tornanti, prende
rapidamente quota per uscire sul bel percorso disabili della Gusella. Giunti a quota 680 m, a
sinistra, pressochè in piano, e dopo 100 m sulla destra una grande area attrezzata per pic-nic
prospiciente la frequentata palestra di arrampicata in una cava dismessa da tempo. L'itinerario
prosegue per 200 m fino alla colonna terminale dalla quale, sulla sinistra, si stacca il sentiero delle
Gallerie che scende, per la prima parte, esposto; sono solo 200 m, poi, superate le due brevi
gallerie continua con buon fondo a scendere verso il bel Sacello Madonna del Cornon dal quale a
sinistra, lungo la storica mulattiera lastricata, (segnavia CAI 50-950) giù verso il paese di Pove e
per la strada dell'andata alla fattoria Conca d’Oro.
D - Sentiero "Graziano Marin" a Romano d’Ezzelino. Facile, ondulato; ore 1 circa.
Breve ma interessante escursione lungo uno storico itinerario dedicato a questo "Benemerito" che
tanto si prodigò per il soccorso e il sostegno di moltissime persone.
E' consigliabile partire da Romano d’Ezzelino poichè sono più di 3 km dalla fattoria Conca d’Oro,
tutti su strada asfaltata.
Dal parcheggio dietro la chiesa parrocchiale, 30 m dopo la rotonda, s’inizia lungo il sentiero che
sale a fianco della collinetta; vedasi tabella illustrativa e con tre tornanti esce a incrociare la strada
asfaltata che si percorrerà per 200 m; seguendo le indicazioni verso la Torre e il vicino monumento
a Dante Alighieri dove è riportata una quartina dal nono canto della Divina Commedia dedicato a Cunizza
da Romano che è doveroso descrivere: "In quella parte de la terra prava italica che siede tra Rialto e le fontane
di Brenta e di Piava, si leva un colle, e non surge molt'alto, là onde scese una facella che fece alla contrada un
grande assalto." E' chiaro che il "sommo poeta" intende un piccolo colle, questo, dove si trovava il castello del
"tiranno" Ezzelino da Romano, che stava tra i fiumi Brenta e Piave nella terra veneta, cioè di Venezia
(Rialto).
Sempre seguendo le indicazioni e tabelle illustrative si continua tra le colline e la campagna
ritornando al punto di partenza.
E - Da Conca d'Oro, per via S. Bortolo, allo stop a destra si sale la breve rampa (qui c'è la fermata
autobus urbano e di linea), a destra in breve alla rotonda; qui a sinistra si sottopassa la ferrovia per
proseguire diritti in via A. da Bassano per circa 1,5 km verso Pove del Grappa. Giunti allo stop di
via Rivagge ci si dirige a sinistra verso il centro del bel paese e arrivati alla grande e bella Cappella
della Madonna, si prosegue per pochi metri notando sulla destra i segni bianco - rossi del CAI col
n° 50 (950). Ci s’incammina in salita su strada asfaltata fino a scorgere presso la statua di S.
Giuseppe l'inizio della monumentale mulattiera lastricata, che dopo la bella Cappella montana
della Madonna del Cornon, prosegue fino a Campo Solagna m 1020.
Una bella escursione di 3-4 ore si ottiene unendo i sentieri n° 50 (950) e 48 (948). Per quanto
riguarda il primo sentiero si tratta di una monumentale mulattiera lastricata che in tempi antichi fu una delle
“vie della lana” per le greggi che dalla pianura salivano ai pascoli del Monte Grappa.
F - A Solagna: dalla fermata autobus di linea Bassano – Enego, in centro, ci s’incammina verso
Est per via Ferracina, passando a lato della chiesa, fino in fondo presso una nota trattoria; si
prosegue diritti su strada stretta, via Collalto, sotto passando la ferrovia si sale sempre su strada
asfaltata per girare a destra dopo 50 m. Indicazione “Sentiero dei Borghi ritorno”. Interessante
percorso, fattibile anche con la mountain-bike, per le persone bene allenate, che incrocia presto il
sentiero CAI n° 48 (948), per una bella escursione in salita fino a quota 600 m per poi, volendo,
discendere lungo il sentiero CAI n°50 (950) a Pove del Grappa. (vedi anche descrizione E). Facile,
dislivello in salita m 450, tempo di percorrenza ore 2.30.
G - A S. Nazario: dalla fermata autobus, si sale per la strada sulla sinistra, salita Valduga, che va a
confluire presso l'inizio del sentiero CAI n°38 (938), oppure a destra lungo via De Gasperi per 200
m verso il centro del paese. Qui giunti, a sinistra per altri 150 m, si scorge sulla destra il segnavia
CAI n°38 (938) sul bordo di un torrente. Facile. Si tratta della “Sannazara”, una delle più
affascinanti e antiche mulattiere che salivano ai “Colli Alti”. Dislivello totale m 1170, tempo di
percorrenza in salita ore 3.
H - Dalla fermata di Carpanè di S. Nazario, lungo la strada statale, poco dopo il semaforo, presso
la stazione ferroviaria, si ritorna verso Sud per il marciapiede fino al semaforo. Attenzione per
girare a sinistra su strada interna che sale, sovra passa la ferrovia, continua a salire in direzione
Sud per 500 m; sulla sinistra si scorgono i segnavia CAI n° 35 (935) “Le Aste Rosse”; un bellissimo
sentiero storico che tocca numerosi resti di postazioni della Grande Guerra 1915-18. Facile; dislivello fino a
Col Moschin m 1130, tempo di percorrenza in salita ore 3.
VEDI CARTA
Fuori carta
- A circa 5 km da Carpanè di S. Nazario alla fermata della frazione di S. Marino. Ci
s’incammina verso Nord per 200 m per girare a sinistra e percorrere uno stretto ponte che
sottopassa la superstrada, scavalca il fiume Brenta puntando versa la frazione di Costa di
Valstagna. A sinistra per 100 m per prendere la prima via che sale ripida, a destra,
incontrando i segnavia CAI n° 786 – 787. Il primo collega Costa con Godeluna m 845, il
secondo con Valgoda definita “la borgata irreale” con le poche case abbarbicate su dei
fazzoletti di terra a picco sulla valle del Brenta. Facili. Dislivello di m 660, tempi di
percorrenza in salita ore 2 per entrambi.
-
-
Ad altri 4 km da S. Marino, alla prima fermata di Cismon del Grappa, in piazza Marconi,
davanti ad un albergo, ci s’incammina verso Nord passando davanti alla chiesa e dopo 300 m,
giunti in piazza Primo Maggio con la fontana, sulla destra è ben visibile un sottopassaggio tra
le case, dove ha inizio il grande e storico sentiero CAI n°20 (920); una monumentale
mulattiera che sale verso La Gusella, e il Monte Grappa. Consigliabile la salita almeno fino
“ai Capitelli”, caratteristico sito sulla mulattiera. Questa oltre ad essere stata nei secoli una via
d'accesso al Monte Grappa, fu la più importante via di salita al fronte delle truppe Austroungariche
durante l'anno dal 1917/18. Facile. Dislivello in salita fino “ai Capitelli”, col tratto più
caratteristico della stessa, m 280, tempo di percorrenza in salita ore 0.45.
Grandi possibilità di allungamento sia verso il Col dei Prai – Forcelletto, che verso la val
Cesilla.
Per chi desiderasse approfondire consiglio l'acquisto della carta dei sentieri CAI “ Canale del
Brenta e Massiccio del Grappa” con allegata piccola guida.
Oltre a questi sport, con un leggero spostamento di soli 11 km, sono praticabili la Canoa fluviale a
Valstagna su un tracciato omologato per gare nazionali e internazionali e l'emozionante Rafting
con l'”Ivan team” di Solagna. Tel 0424-558250.
Il Nordic Walking si può praticare lungo i seguenti itinerari.
Sentiero A; B; D; E; F e i percorsi per mountain-bike n° 41; 46.
Dario Favrin Aprile 2012
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