Posizione geografica e caratteristiche generali Il massiccio del Grappa è localizzato nelle Prealpi Venete, nella porzione più occidentale del Vallone Bellunese, tra le vallate del Brenta-Cismon ad Ovest e del Piave ad Est. La pianura rappresenta il limite meridionale mentre quello settentrionale, ad est del Cismon, può essere collocato a livello della Piana di Fonzaso. Da Cima Grappa (m 1775) si diramano diversi crinali. La situazione idrografica è caratterizzata da fenomeni carsici che rendono il massiccio assai povero d’acque superficiali. Sull’intero massiccio si è aggiunta l'azione dell’uomo che ha profondamente trasformato il paesaggio lasciando ampie tracce della sua presenza e attività. Il clima Il massiccio del Grappa è situato in prossimità della pianura ed è dunque esposto alle correnti umide e temperate che si condensano favorendo sia le precipitazioni sia le formazioni nebbiose, particolarmente frequenti in estate sui versanti meridionali. Il clima complessivo può essere definito di carattere prealpino, quindi tendenzialmente suboceanico, ma con apprezzabili differenze a livello locale e secondo della quota. Le temperature medie sono comprese tra i 12,8°C di Bassano, i 10,8°C di Seren del Grappa e i 3,3°C di Cima Grappa. Le escursioni termiche sono più accentuate nel Feltrino che sui versanti meridionali e decrescono verso l’alto. La piovosità presenta ampie oscillazioni con minimi medi annui che a fondovalle sono compresi tra i 1100 mm (a Bassano) e gli oltre 1600 mm di Seren. Le precipitazioni crescono con l’altitudine raggiungendo circa 1800 mm a Cima Grappa. I massimi si registrano in primavera (maggio) e autunno (ottobre-novembre) e i minimi poco pronunciati in estate ed inverno. Come in tutta l’area delle Alpi e Prealpi sudorientali si tratta di valori medi che subiscono forti variazioni d’anno in anno. Un ruolo importante è svolto dal terreno; vi sono, infatti, suoli molto superficiali che hanno scarsissima capacità di trattenere l’acqua (quindi molto drenanti) e che ospitano quindi specie e comunità vegetali d’ambienti secchi nonostante l’elevata piovosità e l’umidità dell’aria. Al contrario vi sono zone d’accumulo di materiali più fini e argillosi in cui il suolo è assai profondo e tende a restare sempre umido. La neve è un fattore molto importante nella distribuzione delle comunità vegetali; in particolare la durata dell’innevamento esercita un’influenza importante sulla vegetazione. La nebbia e il vento sono altri elementi che determinano il clima.