La comunicazione tra batteri di specie diverse

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La comunicazione tra batteri di specie diverse
DA UNO STUDIO CONDOTTO SULLA 'ROGNA DELL'ULIVO' È EMERSO CHE LO STATO DI MALATTIA DI UNA PIANTA È
MANTENUTO SIA DAGLI BATTERI PATOGENI CHE DA QUELLI INNOCUI
Un team di ricercatori
guidati da Vittorio
Venturi del Centro
Internazionale di
Ingegneria Genetica e
Biotecnologie (ICGEB)
di Trieste ha scoperto
che batteri innocui e
patogeni sono in
grado di comunicare
stabilendo così delle
vere e proprie coalizioni.
Venturi ha spiegato: "Con questo studio abbiamo
voluto scoprire l'esistenza o meno della
comunicazione tra specie differenti nell'insorgenza di
malattie batteriche. Come modello di studio abbiamo
utilizzato la 'rogna dell'ulivo' perché al batterio
Pseudomonas savastanoi sono quasi sempre associate
altre due specie di batteri: Pantoea agglomerans e
Erwinia toletana, batteri innocui e stanziali sulla
superficie esterna delle piante".
Infatti, i ricercatori hanno analizzato i batteri delle
piante e il loro comportamento durante la patogenesi
e la propagazione di una delle patologie più diffuse
delle piante, la 'rogna dell'ulivo'.
"Gli esperimenti mostrano che la virulenza di
Pseudomonas savastanoi dipende dai segnali di
comunicazione, e in particolare che la sua carenza di
segnali può essere compensata dai segnali indotti da
Pantoea agglomerans e Erwinia toletana.
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Questo ci permette di capire che alcune patologie
vegetali possono essere polimicrobiche e per
combatterle basterebbe interrompere l'azione
sinergica di entrambe le tipologie di batteri e sfruttare
le molecole-messaggio per creare nuovi metodi
terapeutici" ha concluso Venturi.
I risultati della ricerca, condotta insieme all'Istituto di
agraria Hassan II di Agadir in Marocco e all'Università
degli studi di Perugia, sono stati pubblicati sulle
riviste International Society for Microbial Ecology
Journal e Nature Middle East.
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