Economia applicata per l’Ingegneria 1-2 bis AA.2013-2014 Esercitazione 1 del 09/10/13 Prof.ssa Roberta Costa, Dott.ssa Tamara Menichini ESERCIZIO 1 Si supponga che in un sistema economico esistono esclusivamente due imprese. La prima produce esclusivamente farina per un valore complessivo di 50$ impiegando 5$ in lavoro. La seconda azienda produce invece esclusivamente pane per un valore di 200$ impiegando 50$ di lavoro e 50$ per la farina utilizzata. Calcolare: 1) Il PIL con il metodo della spesa 2) Il PIL con il metodo del valore aggiunto 3) Il PIL con il metodo del reddito SOLUZIONE I dati del sistema economico: Impresa Prodotto Beni intermedi Valore Salari Produzione Profitto= Valore Produzione-Costi Produzione 1 2 50 200 50-5=45 200-50-50=100 Farina Pane 50 5 50 1) Per calcolare il PIL con il metodo della spesa dobbiamo considerare la spesa sostenuta dai diversi settori economici. Nel sistema economico in esame, ha rilevanza solo la produzione di pane destinata ai consumatori, per un valore pari a 200. PIL metodo spesa = 200$ 2) Il valore aggiunto è per definizione è il valore creato da una singola impresa o branca dell’economia nella produzione e nello svolgimento dell’attività produttiva; è dato dalla differenza tra il valore della produzione(ricavi di vendita + variazione delle scorte) ed il valore dei beni intermedi (materie prime, semilavorati e servizi, esclusi i beni di investimento). Il PIL calcolato come la somma dei valori aggiunti del sistema economico. La prima impresa (quella che produce farina) non utilizza beni intermedi, quindi il valore netto della sua produzione coincide con il valore lordo ed è pari a 50$. La seconda impresa invece produce valore per 200$, ma utilizza 50$ di farina quindi il suo valore aggiunto è 150$ (200-50). PIL metodo VA =50+(200-50)=200$ 3) Con il metodo del reddito il PIL è uguale alla somma di tutti i redditi del sistema economico. Per la prima impresa il reddito da lavoro (salario) è di 5$, mentre reddito da capitale (profitto) è pari a 45$ (50-5). In modo analogo si calcolano i redditi della seconda impresa: reddito da lavoro (salario) è pari a 50$ ed il reddito da capitale (profitto) è pari a 100 (200-50-50) PIL= reddito da lavoro + reddito da capitale = salari + profitti = 5+50+(50-5)+(200-50-50)=200$ 1 ESERCIZIO 2 Si consideri un sistema economico in cui si producono esclusivamente due prodotti: orologi e giacche. Sono stati rilevati i prezzi e le quantità relative agli anni 1980 e 1981: Quantità 1980 1981 Orologi Giacche 5 3 12 Prezzi 1980 1981 Orologi Giacche 1000 1500 1215 Q P Sappiamo che il PIL nominale del 1981 è pari a 18000 e che il PIL reale del 1981 (base 1980) è pari a 15000. Si calcolino il prezzo e la quantità mancanti. SOLUZIONE Dalla definizione del PIL reale si ottiene 15000=12*1000+Q*1500 Quindi Q= =2 Dalla definizione di PIL nominale 18000= 12*1215+ 2*P P= =1710 ESERCIZIO 3 Si consideri un sistema economico che produce esclusivamente quattro beni: scarpe, candele, fazzoletti e creme. I prezzi e le quantità prodotti nel 2003 e 2004 sono: Prezzi 2003 2004 Scarpe Candele Fazzoletti Creme 100 1000 20 35 105 857 25 45 Quantità 2003 2004 Scarpe Candele Fazzoletti Creme 3000 700 1000 250 3000 720 1010 300 Calcolare: 1)PIL reale e nominale del 2003 e 2004 considerando come anno base il 2003 2) La variazione percentuale del PIL nominale e reale tra il 2003 e il 2004 3) Il deflatore del PIL del 2004 4) Indice dei prezzi al consumo (IPC) del 2004 2 SOLUZIONE 1)PIL reale 2003=PIL nominale 2003= (3000*100)+(700*1000)+(1000*20)+(250*35)=1028750 PIL nominale 2004=(3000*105)+(720*857)+(1010*25)+(300*45)=970790 PIL reale 2004 =(3000*100)+( 720*1000)+(1010*20)+(300*35)=1050700 , 2) ∆ , 5,63% , ∆ %&'(& )*+,*, )*+,*, )*+,*, - - 1050700 1028750 1028750 2,13% 3 DPIL PIL nominale 2004 · 100 PIL reale 2004 - 4) IPC (2004/2003)= - B B C C B B C C 970790 · 100 1050700 B C B C B B- 92,394 · 100= 92,457 ESERCIZIO 4 L’Economia del nostro Paese è basata sulla produzione di cioccolato e di tutto ciò che è necessario per tale attività. Per il 2009 abbiamo raccolto queste specifiche informazioni: IMPRESA PRODOTTO PREZZO UNITARIO (€) A B C 5 Kg SEMI 10 Kg CACAO 15 Kg CIOCCOLATINI 5 25 70 SALARI (€) PROFITTO (€) 20 80 150 ? ? ? Calcolare il PIL con il metodo della spesa, del valore aggiunto e del reddito. SOLUZIONE Calcoliamo il profitto di ciascuna impresa: Profitto_A=ricavi_A-costi prod_A =5*5-20=25-20=5 Profitto_B=ricavi_B-costi prod_B=10*25-80-5*5=250-80-25=145 Profitto_C=ricavi_C-costi prod_C=15*70-150-10*25=1050-150-250=650 IMPRESA PRODOTTO PREZZO UNITARIO (€) A B C 5 Kg SEMI 10 Kg CACAO 15 Kg CIOCCOLATINI 5 25 70 SALARI (€) PROFITTO (€) 20 80 150 5 145 650 PIL metodo della spesa = 15·70 = 1050€ PIL metodo del valore aggiunto = (5·5) + (10·25-5·5) + (15·70-10·25) = 1050€ PIL metodo del reddito = salari + profitti=20+80+150+5+145+650 = 1050€ 3 ESERCIZIO 5 Supponiamo di trovarci in un economia in cui la domanda aggregata di beni sia rappresentata dalle seguenti equazioni: C = 100+0,9 Yd I = 3000 T=900+0,3Y TR=0 G=12000 Calcolare: A) Il reddito disponibile; B) La componente autonoma della domanda; C) Il reddito di equilibrio ; D) Bilancio pubblico (specificando se si tratta di un avanzo o di un disavanzo) e risparmio privato. Si ipotizzi che le famiglie decidano di diminuire i consumi di 10. Determinare il nuovo reddito di equilibrio mostrando graficamente le variazioni intervenute. Determinare gli effetti della riduzione dei consumi sul bilancio pubblico. SOLUZIONE A) Il reddito disponibile Yd è dato da: Yd=Y-T+TR Il sistema economico in esame è un sistema chiuso, caratterizzato da trasferimenti nulli, quindi, il reddito disponibile sarà Yd=Y-T dove T sono le tasse: Yd=Y-(900+0,3Y) Yd=0,7Y-900 B)La componente autonoma della domanda corrisponde alla parte della domanda indipendente dal reddito. Procediamo all’individuazione della funzione di domanda aggregata DA: DA=C+I+G DA=100+0,9(0,7Y-900)+3000+12000 DA=15100+0,63Y-810 DA= 14290+0,63Y La componente autonoma della domanda è quindi paria 14290. C) Per la condizione d’equilibrio Y=DA (offerta aggregata=domanda aggregata) Y = 14290+0,63Y Y=DA (1-0,63)Y=14290 DA=14290+0,63Y DA Y= 14290/(1-0,63)=38621,62 DA=14280+0,63Y 38621,62 38594,59 14290 38594,59 38621,62 Y 4 D) BILANCIO PUBBLICO BS=T-G-TR BS>0 entrate>uscite BS<0 entrate<uscite Oppure BS=G+TR-T BS<0 entrate>uscite BS>0 entrate<uscite avanzo disavanzo avanzo disavanzo Dalle equazioni che caratterizzano la nostra economia sappiamo che i trasferimenti sono nulli (TR=0), la spesa pubblica per beni e servizi è pari a 12000 (G=12000) e che le tasse sono date da T=900+0,3Y Sapendo inoltre che il livello di reddito di equilibrio del sistema è pari a 38621,62 (vedi c) ), è immediato determinare il valore delle tasse: T= 12486,49 Pertanto il saldo di bilancio pubblico, BS= T-G-TR=12486,49-12000-0=486,49 si tratta di un avanzo di bilancio. RISPARMIO PRIVATO Il risparmio privato invece lo possiamo trovare utilizzando S=Yd-C In base ai risultati precedenti, Yd=0,7Y-900 e Y=38621,62 otteniamo un reddito disponibile Yd=26135,13 e considerando la funzione del consumo C = 100+0,9 Yd, il risparmio privato risulta pari a: S=26135,13-(100+0,9*26135,13)= 26135,13-23621,62=2513,51 Se le famiglie decidono di risparmiare la funzione del consumo si modificherà e nello specifico la componente autonoma diminuisce di 10. Verrà quindi definito un nuovo reddito d’equilibrio: DA=90+0,9(0,7Y-900)+3000+12000 DA=15090+0,63Y-810 DA=14280+0,63Y Y = DA (1-0,63)Y=14280 Y’=38594,59 A sua volta si modifica anche l’importo delle tasse, infatti T’=900+0,3Y’=900+0,3*38594,59=12478,38 Il saldo di bilancio pubblico quindi diventa BS= T-G-TR=12478,38-12000= 478,38 e si tratta di un avanzo di bilancio 5 ESERCIZIO 6 Si consideri un economia chiusa caratterizzata dalle seguenti equazioni: C = 100+0,8Yd I=50 G=140 TR=50 T=0,4Y Si determini: A) Il valore della componente autonoma della domanda B) Si determini il moltiplicatore e se ne spieghi il significato SOLUZIONE A) Il reddito disponibile è definito da Yd = Y+TR-T Yd=Y+50-0,4Y Per individuare la componente autonoma della domanda occorre determinare l’equazione della domanda aggregata: DA=C+I+G DA=100+0,8(Y+50-0,4Y)+50+140 DA= 100+(0,8(1-0,4)Y)+190 DA=330+(0,8(1-0,4)Y) Quindi la componente autonoma della domanda, cioè la parte della spesa indipendente dal reddito è pari a 330. B)Il moltiplicatore m permette di quantificare l’entità della variazione del prodotto di equilibrio causata da un aumento unitario della spesa autonoma. Dalla condizione d’equilibrio Y=DA otteniamo DA=330+(0,8(1-0,4)Y) Y=330+(0,8(1-0,4)Y) Risolvendo rispetto ad Y: Y-(0,8(1-0,4)Y)=330 (1-(0,8(1-0,4)))Y=330 1 D 330 1 0,8 1 0,4 Per cui il moltiplicatore risulta pari a 1 1 1,92 1 0,8 1 0,4 1 0,48 Con m=1,92 ogni euro di spesa autonoma determinerà una variazione di reddito di equilibrio pari a 1,92 euro (effetto moltiplicatore). 6