PROVE IN USCITA - ITALIANO – classe Quinta

PROVA IN USCITA di ITALIANO CLASSI QUINTE A.S. 2016-2017 - I.C. del PO
ORTOGRAFIA
Esercizio 1.Dettato ortografico.
1.Gli scienziati hanno scoperto un nuovo vaccino per l’influenza.
2.Mio fratello frequenta la facoltà di ingegneria.
3.Qual è la spesa totale della merce acquistata?
4.Il ragazzo si dondolava sull’altalena su e giù.
5.Prima di uscire mettiamo il guinzaglio al cagnolino.
6.Alessia ha letto il problema poche volte, perciò non l’ha capito.
7.Nel vasetto c’era la cioccolata, ora non ce n’è più; ne vorrei ancora.
8.Giulia non mangia né frutta né verdura.
Punteggio:-1 punto per ogni parola errata sul totale delle parole dettate
Esercizio 2.Nelle seguenti frasi individua e sottolinea la forma
ortografica corretta.
1. Gli gniomi/gnomi sono spiritelli legati alla terra.
1. Lola ha organizzato una festa, ma a noi non ce /c’è l’aveva detto.
2. Per scuotere/squotere la tovaglia non uscire sul balcone.
3. Ora vado di la/là : c’è la/là finestra aperta.
4.
Il consilio/consiglio dell’insegnante è stato molto utile.
Punteggio:1\2 punto per ogni parola corretta.
MORFOLOGIA
Esercizio 3 Individua, con una crocetta nella casella opportuna, che tipo di
parola è quella sottolineata.
Avverbio
Preposizione
Pronome
Articolo
Gli alunni sono in classe
Preparo la torta alle fragole
Certamente sarò promosso
Lavo la mela prima di mangiarla
Mi piace molto abitare in campagna
Mi sono affacciato alla finestra
Luca è un bambino vivace
Punteggio:1 punto per ogni forma correttamente individuata
Esercizio 4 Individua, con una crocetta nella casella opportuna, che tipo di
parola è quella sottolineata.
Avverbio
Nome
Aggettivo
Verbo
La vacanza divertente è finita
Il vecchio pescatore lanciando un
arpione, catturò un pesce
Fortunatamente ho ritrovato il
portafoglio
Mi piace ascoltare il rumore della
pioggia
Spesso le nuvole coprono il cielo
Il suo quaderno è ordinato
Camminare tanto fa bene
Punteggio:1 punto per ogni forma correttamente individuata
Esercizio 5. Volgi al plurale i seguenti gruppi articolo-nome-aggettivo
Il cane fedele……………………………………………………………………………………………………………..
Lo zaino pesante………………………………………………………………………………………………………..
L’operazione facile……………………………………………………………………………………………………..
L’ombrello magico……………………………………………………………………………………………………..
La furba volpe…………………………………………………………………………………………………………….
Il cantante famoso……………………………………………………………………………………………………..
Punteggio:1 punto per ogni risposta esatta
Esercizio 6.Fai l’analisi grammaticale delle seguenti frasi
1. Marco giocava a carte con i suoi amici.
1. Ho portato in spiaggia l’asciugamano e la crema solare.
Punteggio:…../17
Esercizio 7.Completa la seguente tabella
VOCE
VERBALE
CONIUG.
MODO
Ind
.
Cong
.
Cond. Imper
.
T
E
M
P
O
Inf.
Ger.
Part. Pres.
Pass. Fut.
Partirono
Giocherai
Direbbero
Leggendo
Dormire
Portassi
Taci!
Sbagliato
Punteggio:…../24
Esercizio 8.Analizza le seguenti voci verbali indicando: CONIUGAZIONE,
MODO, TEMPO, PERSONA, NUMERO.
a. E’ salito:
a. Dormendo:
b. Avresti studiato:
c. Canteranno:
d. Ebbero letto:
Punteggio:…../10 (due punti per ogni voce verbale corretta)
COMPRENSIONE SCRITTA
Leggi attentamente il testo qui proposto quindi esegui gli esercizi
sottostanti
L'OCCHIO DEL LUPO
Il giorno dopo, come tutti gli altri giorni, il ragazzo è là , più che mai, tutto
solo davanti al recinto, nel giardino zoologico completamente deserto.
-Oh, no!-, geme il lupo.
Eh sì.
Improvvisamente il lupo si sente molto stanco. C'è da pensare che lo
sguardo del ragazzo pesi una tonnellata.
“D'accordo”, pensa il lupo. “D'accordo. L'hai voluto tu!”
E, bruscamente, si ferma. Si siede eretto, proprio davanti al ragazzo. E
anche lui si mette a fissarlo. Non con quello sguardo che vi passa
attraverso, no. Il vero sguardo, lo sguardo fisso.
Ci siamo. Adesso sono faccia a faccia. E va avanti così.
Non un visitatore nel giardino zoologico. I veterinari non sono ancora
arrivati. I leoni non sono ancora usciti dalle loro tane. Gli uccelli sono
addormentati tra le piume. E' un giorno di riposo per tutti. Perfino le
scimmie hanno rinunciato a fare le loro solite pagliacciate e pendono dai
rami come tanti pipistrelli addormentati.
Non c'è che il ragazzo. E quel lupo azzurro, dal pelame azzurro.
“Vuoi guardarmi? D'accordo! Anch'io ti guardo! Si starà a vedere...”
Ma c'è qualcosa che disturba il lupo; un particolare stupido: lui non ha che
un occhio, mentre il ragazzo ne ha due.
Ad un tratto il lupo non sa in che occhio del ragazzo fissare lo sguardo.
Esita. Il suo unico occhio salta da destra a sinistra e da sinistra a destra. Il
ragazzo non batte ciglio.
Il lupo è molto a disagio...
Allora il ragazzo fa una cosa curiosa, che calma il lupo, lo mette a suo agio.
Il ragazzo chiude un occhio .
Ed eccoli là che si fissano, occhio nell'occhio, nel giardino zoologico
deserto e silenzioso.
Con un tempo infinito davanti a loro.
(tratto da D. Pennac, L'occhio del lupo, Salani Editore)
ESERCIZI
1.Perché il giardino zoologico è vuoto e silenzioso?
….....................................................................................................................................
.............................................................................................................
2. In quale momento della giornata accade la vicenda?
…....................................................................................................................................
..............................................................................................................
3. Con quale caratteristica viene descritto il lupo?
…....................................................................................................................................
..............................................................................................................
4. Come ti immagini la pelliccia del lupo?
…....................................................................................................................................
.............................................................................................................
5. Che cosa può significare la frase “C'è da pensare che lo sguardo del ragazzo pesi
una tonnellata”?
□ Il ragazzo ha gli occhi molto pesanti
□ Il lupo fa molta fatica a sostenere lo sguardo del ragazzo
□ Lo sguardo del ragazzo è cattivo
6. Perché il lupo si calma quando il ragazzo chiude un occhio?
□Perché così può fissarlo meglio
□Perché capisce che può fidarsi del ragazzo e osservarlo meglio
□Perché finalmente può stare seduto
7. Perché il ragazzo chiude un occhio?
□Perché si mette nei panni del lupo, vuole essergli amico e provare a essere
come lui per metterlo a proprio agio
□Perché vuole prenderlo in giro
□Perché ha paura di lui
8. Come definiresti il ragazzo?
□burlone
□sensibile
□maleducato
Punteggio:…../14 (2 punti per ogni risposta corretta alla
domanda aperta ed 1 punto per ogni risposta esatta alla
domanda a scelta mutipla)
LESSICO
SPIEGA IL SIGNIFICATO DELLE SEGUENTI PAROLE ED ESPRESSIONI:
Pesare una tonnellata…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………..
Faccia a faccia…………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………..
Le solite pagliacciate……………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Battere ciglio………………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………………..
Punteggio:…../2 (due punti per ogni definizione corretta)
COMPRENSIONE ORALE
1. Ascolta attentamente il testo dal titolo “Il leone, l’orso e la volpe” di Esopo
che ti verrà letto dall’insegnante, poi numera secondo l’ordine della
narrazione le sequenze date.
( ) Il leone e l’orso capiscono di essersi battuti, da stolti, per la volpe.
( ) Un leone e un orso catturano un cerbiatto.
( ) Il leone e l’orso si abbattono al suolo privi di forze.
( ) Il leone e l’orso iniziano una dura lotta per appropriarsi del cerbiatto.
( ) Passa di lì una volpe, prende il cerbiatto e se la svigna.
p…./10
TESTI PER L’INSEGNANTE
1. “Il leone, l’orso e la volpe”
Un leone e un orso catturarono un cerbiatto e presero a contenderselo. Non
trovarono un accordo e iniziarono una dura lotta. Si diedero colpi a più non posso,
fino a restarne storditi, e alla fine si abbatterono al suolo privi di forze. Passò di lì una
volpe, vide i due contendenti sfiniti e il cerbiatto tra di loro. Astutamente se lo prese e
se la svignò, passando tra i due. Allora quelli, senza neppure la forza di rialzarsi,
mormorarono: “Infelici noi, che da stolti ci siamo battuti per la volpe”.
(Da Esopo, Favole)