La microfauna dei fanghi attivi
Gli impianti biologici per il trattamento dei liquami possono essere considerati come ecosistemi artificiali sottoposti a condizioni estreme. La loro struttura può essere rappresentata
così:
I sistemi biologici di questi impianti sono costituiti da popolazioni in continua competizione
per il cibo. La crescita dei decompositori, prevalentemente Batteri eterotrofi, dipende dalla qualità e dalla quantità di sostanza organica disciolta. Per i predatori, invece, la crescita
dipende dalla disponibilità di prede. I Batteri dispersi rappresentano quindi il cibo per i Flagellati eterotrofi e per i Ciliati batteriofagi, che a loro volta diventano prede degli organismi carnivori. Le relazioni di competizione e predazione determinano oscillazioni e successioni di popolazioni, sino al raggiungimento di una stabilità dinamica.
CILIATI CARNIVORI
CILIATI FILTRATORI
FLAGELLATI
BATTERI DISPERSI
BATTERI FLOCCULANTI
SOSTANZA ORGANICA
I Ciliati batteriofagi possono essere suddivisi in tre gruppi funzionali, sulla base del loro
comportamento:
natanti, che nuotano nella frazione liquida e rimangono in sospensione nella vasca di
sedimentazione;
mobili di fondo, che abitano la superficie del fiocco di fango;
sessili, che sono stabilmente fissati mediante un peduncolo al fiocco di fango e che perciò precipitano con esso durante la sedimentazione.
La tabella sottostante elenca i Ciliati più comunemente osservati nei fanghi attivi e il loro
ruolo trofico.
La struttura, in specie, della microfauna è un valido strumento diagnostico, ad integrazione
degli altri parametri con cui si valuta la funzionalità di un impianto. Secondo il criterio generale degli indicatori biologici, la presenza e la scomparsa di specie particolari, così come
l’intera struttura della microfauna, possono essere considerate un buon indicatore
dell’efficienza biologica di depurazione del fango attivo (vedi tabella seguente), data la relazione che esiste tra i vari gruppi della microfauna e le principali condizioni operative
dell’impianto.