ZANG - FU
ELEMENTI DI RIFLESSIONE
( Dott. Yvonne Mollard - Dott. Marco Maiola )
ELEMENTI
ORGANI
VISCERI
Legno
Fegato
Vescica biliare
Fuoco Imperiale
Cuore
Intestino tenue
Fuoco Ministro
Ministro del cuore
Triplice riscaldatore
Terra
Milza
Stomaco
Metallo
Polmone
Grosso intestino
Acqua
Rene
Vescica
Dopo il concepimento, gli zang fu si formeranno a partire dallo jing sottoposto all’azione di yuanqi
portato da chongmai e da yin weimai e sotto il controllo e la guida di Shen. Essi si accresceranno
rapidamente per raggiungere, al termine della gravidanza, un sufficiente grado di maturazione, sia
da un punto di vista anatomico che fisiologico, che renderà possibile la vita autonoma al momento
della nascita.
I visceri fu hanno funzioni diverse da quelle degli organi zang. Dopo la nascita, infatti, il loro ruolo
sarà di trasformare le sostanze che li attraverseranno, dalle quali verranno estratte il qi e le essenze,
che verranno usate dagli zang per svolgere tutte le funzioni che sono loro proprie, sia fisiche che
psichiche, per essere così definiti da Zhuangzi come “il vaso che contiene la vita”.
Mentre gli zang agiscono, in misura variabile, appena cominciano ad assumere una forma
nell’embrione: il cuore batte, il pancreas secerne insulina, il rene filtra... i fu, fatti per contenere, si
metteranno a funzionare solo dopo la nascita, svuotandosi in un primo tempo per poi riempirsi di
nuovo, azione che manterranno durante tutta la vita.
Gli zang possono quindi essere concepiti come delle fabbriche che trasformano le essenze ricevute
dai visceri in soffi, i quali esprimono il dinamismo proprio di ogni organo che, nella propria
specificità, presiede all’organizzazione dell’embrione, grazie al qi che gli viene fornito. In questo
modo, il fegato si esprime tramite un movimento ascendente ed espansivo, movimento dallo yin
verso lo yang attribuito al Legno, mentre il polmone assicura ai soffi un movimento discendente e
centripeto, movimento dello yang verso lo yin in relazione con il Metallo. La milza, come la Terra,
distribuisce i soffi in tutte le direzioni. Il cuore li fa circolare in superficie, movimento dello yang
nello yang attribuito al Fuoco. Il rene, infine, assicura la coerenza delle forze presenti in profondità,
azione yin nello yin rappresentata dall’Acqua.
LEGNO
( Fegato - Vescica biliare )
Embriologia: fegato e vescica biliare hanno una origine comune. Ambedue infatti derivano da un
ispessimento dell’entoderma di una zona al confine tra l’intestino anteriore e quello medio, dal
quale appunto deriverà l’abbozzo epatico che si differenzierà in fegato, in colecisti, e nei dotti
annessi.
Fisiologia: tralasciando l’aspetto straordinario della vescica biliare e prendendo in considerazione
esclusivamente il suo aspetto ordinario in associazione con il fegato, possiamo dire che questo zang
e questo fu hanno in comune un movimento di espansione, di dilatazione, di esteriorizzazione, di
estrinsecazione, in pratica il movimento che porta, su ogni piano del manifesto, dallo yin verso lo
yang. Alcuni esempi di questo sono i movimenti muscolari del corpo, la difesa (energia wei),
l’occhio e la vista e, su un piano più sottile, l’immaginazione, il sogno, l’andare e il venire degli
spiriti Hun.
Jue yin e shao yang, vento e fuoco, sono le energie del cielo in relazione con il fegato e con la
vescica biliare. Due energie estremamente potenti nel loro dinamismo yang, volano e perno di ogni
inizio e di ogni rilancio.
FUOCO
( Cuore - Intestino tenue )
Embriologia: il cuore, considerato nel pensiero tradizionale cinese come l’imperatore, è il primo
organo a manifestarsi con delle pulsazioni che si notano già alla terza settimana di sviluppo. E’
interessante constatare, inoltre, come esso si sviluppi all’inizio fuori dal corpo dell’embrione, quasi
come a sottolineare la sua differenza dagli altri zang, come nella società cinese antica in cui
l’imperatore viveva isolato nel suo palazzo. Sempre nelle prime settimane di sviluppo, il cuore
appare situato sotto l’estremo cefalico dove si svilupperà il cervello, con il quale esso condividerà la
custodia di Shen.
Nell’embrione l’intestino primitivo, nella sua parte che diventerà l’intestino tenue, si apre nella
vescica ombelicale rappresentante la sede della formazione dei primi vasi e dei primi elementi
sanguigni. La comunicazione tra l’intestino e la vescica ombelicale si stabilisce tramite il canale
vitellino, che diventerà il cordone ombelicale attraverso il quale il sangue raggiungerà la placenta
per ossigenarsi.
L’accoppiamento, quindi, tra intestino tenue e cuore, potrebbe trovare una ragione d’essere nel
supporto che essi danno, in tempi diversi, alla formazione e alla circolazione del sangue, ossia in un
tempo precedente alla formazione dell’unità feto-placentare per quanto riguarda l’intestino tenue, e
invece in un tempo successivo, seppur molto precoce, per quanto riguarda il cuore.
Fisiologia: “Il cuore ha l’incarico di Signore e di maestro, emana lo splendore degli Spiriti” (Suwen
cap. 8). Nascosto nel suo palazzo, al centro del mondo, la sua presenza e la sua autorità si fanno
sentire ovunque: è l’imperatore nell’impero, è il cuore nell’organismo umano. E’ il comandante del
sangue e della rete dell’animazione; è il contatto sottile con i nostri Spiriti.
“L’intestino tenue ha l’incarico di ricevere e di far prosperare, emana le sostanze trasformate”
(Suwen cap. 8). L’intestino tenue riceve il bolo alimentare e lo sfrutta il più possibile, continuando
l’assimilazione iniziata dallo stomaco. Esso è il perno centrale delle trasformazioni alimentari così
come il cuore, che regge la circolazione sanguigna, è il perno centrale in relazione con gli aspetti
immateriali (5 Shen). Intestino tenue che regge la formazione del chilo e la circolazione linfatica;
che dissocia e differenza usando, a livello di un fu, quel discernimento di cui il cuore è dotato.
TERRA
( Milza - Stomaco )
Embriologia: questo organo e questo viscere non hanno una origine comune, ma comunque molto
vicina. Lo stomaco origina infatti da una dilatazione dell’intestino anteriore, la milza invece si
sviluppa dal mesenchima del mesogastrio dorsale che fissa lo stomaco ai piani posteriori.
Fisiologia: la piccola distanza che separa da un punto di vista embriologico questo zang e questo fu,
viene sicuramente colmata dalla loro complementarità e dall’essere uniti in seno alla stessa
funzione.
Situati al centro, milza e stomaco rappresentano continuamente i due aspetti inseparabili di
un’azione: innalzamento e discesa, umidità e secchezza... loro compito sono la ricezione, la
trasformazione e la distribuzione ad ogni livello.
METALLO
( Polmone - Grosso intestino )
Embriologia: polmone e grosso intestino sono accomunati dalla loro origine intestinale e, in un
certo qual modo, dalla loro localizzazione anatomica nell’embrione. Il polmone, infatti, originato
dall’intestino anteriore a livello della doccia respiratoria, chiude anteriormente l’intestino medesimo
mediante la membrana bucco-faringea. Il grosso intestino, originato dall’intestino posteriore, chiude
posteriormente l’intestino con la membrana cloacale. In questo modo essi controllano la chiusura
dei due poli dell’embrione, anteriormente e posteriormente.
Fisiologia: polmone e grosso intestino sono accomunati dall’avere aria al loro interno e dalla loro
azione di depurazione dell’organismo, svolta attraverso la respirazione, polmonare e cutanea, o
attraverso l’eliminazione degli scarti alimentari (solidi e liquidi). Ambedue ricevono, trattengono ed
eliminano, il polmone riceve dal cielo, il grosso intestino ritorna alla terra; anche al momento della
morte quando gli spiriti Po usciranno dall’ano per farvi ritorno.
ACQUA
( Rene - Vescica )
Embriologia: il rene rappresenta un organo di difficile interpretazione dovuto al suo essere acqua,
osso, tessuto nervoso, fondamento dei processi riproduttivi, ming men etc. E’ questo che rende
appunto difficile una sua collocazione esclusiva all’interno della coppia con la vescica urinaria. Il
rene, comunque, origina dal mesoderma in tre tappe successive: una a livello occipito-cervicale
(pronefro), la seconda a livello dorso-lombare (mesonefro), la terza a livello lombo-sacrale
(metanefro). Mobilità a dir poco singolare per l’organo più yin che, al pari dell’acqua in natura,
scende nelle zone più basse e profonde della terra per poi risalire al cielo portando informazioni.
Per quanto riguarda la vescica, essa prende origine dal seno uro-genitale e dall’allantoide, insieme
agli organi genitali, così come alle prime cellule germinali che, in un secondo tempo, migreranno
verso l’alto per raggiungere la regione lombare, dove si formeranno, in prossimità dei reni definitivi,
le gonadi.
Fisiologia: rene e vescica urinaria sono, in modo evidente, accomunati dalla loro funzione nel
metabolismo dei liquidi. Il rene, comunque, nella fisiologia tradizionale cinese non è solo da
considerarsi come organo deputato all’escrezione di urina, ma bensì come una ghiandola endocrina,
ricoprente le funzioni delle ghiandole genitali, surrenali, tiroidea, paratiroidee, così come del
sistema nervoso e dell’ipofisi, che alcuni autori moderni hanno visto come la sede di ming men.
Bibliografia
- Huangdi Neijing Suwen, E. Rochat de La Vallée, C. Larre - Ed. So Wen & Jaca Book
- L’uomo prima della nascita, Y. Mollard, M. Maiola - Ed. So Wen & Jaca Book