Malattia immunoproliferativa dell’intestino tenue: teorie attuali Philip. A. SALEM, M.D. Direttore della Ricerca sul Cancro al “St. Luc Episcopal Hospital”. Professore Clinico all’Università di Medicina della “Texas Medical School”. La malattia immunoproliferativa dell’intestino tenue è un tipico disturbo linfoproliferativo. Tra le malattie è l’unica associata ad una specifica e caratteristica proteina anomala; in alcuni pazienti è identificabile, in una prima fase, con una manifestazione istopatologica all’apparenza benigna. Se il tumore a questo stadio è maligno oppure no, non si sa. Il trattamento con antibiotici in questa prima fase può causare, in alcuni pazienti, remissione. Questa osservazione è significativa e solleva la domanda circa la chemio prevenzione nei linfomi. In contrasto con i linfomi non immunoproliferativi dell’intestino tenue, dove la patologia nell’intestino è spesso focale, coinvolge specifici segmenti dell’intestino e lascia i segmenti tra le zone coinvolte libere dalla malattia, la patologia nella malattia immunoproliferativa dell’intestino tenue è diffusa con una infiltrata mucosa cellulare che coinvolge grandi segmenti dell’intestino producendo così malassorbimento. Recenti dati epidemiologici preliminari hanno mostrato una riduzione dell’incidenza di questa malattia nelle aree endemiche e quindi si pensa che i fattori ambientali possano avere un ruolo maggiore nelle sue patogenesi. Ulteriori studi di ricerca sono importanti non solo per capire queste specifiche malattie linfoproliferative ma anche per capire i linfomi in generale.