Fare e rifare La risposta di Accame al mio PS (WP, 150, p.1), solleva un problema che non era il mio. Non era quello di distinguere ricordi da conoscenze. Ma in ambedue i casi il confronto coinvolge la memoria di un già-fatto e questo "ricordo" non può essere altro che un "ri-fatto". Dato che non ho un modello adeguato della memoria, la faccenda mi sembra problematica. Il problema che riscontro nelle formulazioni di Accame sorge dalle espressioni: "... da essere considerato", "... è posto", "Se otteniamo un'uguaglianza". Non vedo come evitare l'implicazione di un soggetto attivo che agisce liberamente ed è capace di costruire uguaglianze e differenze. Ernst von Glasersfeld