Bios Il BIOS Basic Input Output System = sistema di base per ingressi e uscite ) é una insieme di routine software che forniscono la struttura di base con cui il sistema operativo , ad esempio il DOS ( Disk Operative System = Sistema Operativo su Disco ) , si collega all' hardware del personal computer per sfruttarne le varie funzioni . Al momento dell' accensione o al reset del sistema , vengono avviate alcune routine di test delle funzioni hardware , dette POST ( ved. paragrafo piú avanti in questo stesso Bollettino ) ; se non si verificano errori , il controllo viene passato ad una routine di boot che avvia il sistema operativo prelevandolo dal disco . Prima della fase di boot , il BIOS consente anche di caricare da tastiera ( SETUP ) alcuni parametri variabili con cui sono configurati dischi , scheda video , memoria , periferiche di I/O , calendario/orologio , funzioni del chipset . Il BIOS é attivo anche durante il funzionamento del sistema operativo vero e proprio , mettendo a disposizione una ampia serie di routine con cui i vari programmi possono alle periferiche ed utilizzarle correttamente . Oltre a questo , il BIOS visualizza a video una serie di informazioni accedere preliminari al boot con la sua identificazione ed una tabella riassuntiva delle principali impostazioni del sistema. Il BIOS é contenuto in un chip di memoria non volatile , ovvero che mantiene i dati anche in assenza di alimentazione . Mentre nel passato era comune utilizzare ROM ( Read Only Memory = memoria a sola lettura ) , non riscrivibili , oppure EPROM ( Electrically Programmable ROM = ROM programmabili elettricamente ) . Attualmente , viste le continue innovazioni e la necessitá del relativo rapido adeguamento , le memorie non riscrivibili , o riscrivibili con particolari strumenti , sono state sostituite da memorie che possono essere riscritte senza muoverle dalla mainboard ( upgrade ), ad esempio FLASH e EEPROM. Sulle mainboard possono installati BIOS di diversi produttori , ma , in ogni caso , si deve trattare della versione prevista per quella mainboard specifica , ovvero non si possono installare o scambiare BIOS di diverse mainboards . Il BIOS non é un componente intercambiabile come una vite o una resistenza. La tabella seguente riporta i chip piú comunemente usati per i BIOS delle schede madri delle ultime generazioni: Costruttore / Tipo Tensione Famiglia Intel 28F001BXT 12V Flash MX28F1000PL/PC/PPC 12V Flash SST 29EE010 5V EEPROM Windbond 29EE011 5V EEPROM ATMEL 29C010 5V Flash Non sempre i chip sono intercambiabili su tutte le schede , sia per la tensione di programmazione , sia per le caratteristiche di scrittura. Le scritte che appaioni in basso , al prompt del BIOS rappresentano: byte descrizione 1 tipo processore 2 BIOS size 4-5 major version number 6-7 minor version number 9-14 reference number 16 halt on POST error flag 17 initailize CMOS flag 18 block pin keyboard contr. flag 19 mouse support flag 20 wait for F1 flag 21 display FDD error flag 22 display video error flag 23 display KB error flag 25-26 BIOS date . Month (1-12) 27-28 BIOS date . Day (1-31) 29-30 BIOS date . Year (0-99) 32-39 chipset identif./BIOS name 41 KB control. version Il Chip del BIOS - Il chip del BIOS solitamente scritto in un integrato del tipo DIL con due file di pedini da 28 a 32ed é facilmente riconoscibile .Sulla faccia superiore si trova una etichetta incollata , contenente indicazioni sulla release e sul produttore . L'etichetta indica il produttore del BIOS : ad esempio l'etichetta AMIBIOS indica che si tratta di un prodotto scritto da American Megatrends Inc. Il marchio del produttore , peró , non é il tipo di chip. Per identificare il tipo del chip occorre rimuovere le eventuali etichette. Per chi non avesse ancora ben chiara la differenza tra produttore del BIOS e produttore del chip , si puó fare un paragone con un libro : La Divina Commedia (versione del BIOS) é un libro (BIOS) scritta da Dante (il produttore del BIOS) e puó essere stampato su carta in diversi formati (tipi di chip) , prodotta da diverse cartiere ( costruttori dei chip). Il numero d'identificazione del tipo di chip é stampato sul chip stesso . Se c'é una etichetta , occorre levarla ; sotto apparirà la scritta del produttore del chip . I BIOS sono comunemente depositati su memorie programmabili. In particolare si impiegano : EPROM : usate sulle schede piú anziane ; attualmente non sono piú in uso per la necessitá di scrivere informazioni (ad es. ESCD) nell'area di memoria del BIOS durante il funzionamento della scheda PROM : come sopra . EEPROM FLASH Il produttore del chip é relativamente importante in questa fase , in quanto i maggiori costruttori (Intel , Atmel , Windbond , SST , ecc) producono diversi modelli che , a paritá di sigla principale , sono esattamente equivalenti . Sono anche poco significativi gli altri numeri o lettere che completano la siglatura ; solitamente sono identificativi del modello , del package e/o riferimenti al lotto di produzione (data , localitá di produzione , ecc.) La tabella seguente riporta i chip piú comunemente usati per i BIOS delle schede madri delle ultime generazioni . Sigla principale Tensione Famiglia 27C256 - EPROM 27C512 - EPROM - PROM 28F001BXT 12V Flash 28F1000PL/PC/PPC 12V Flash 29EE010 5V EEPROM 29EE011 5V EEPROM 29C010 5V Flash 29C020 5V Flash Non sempre i vari chip sono intercambiabili su tutte le schede , sia per la tensione di programmazione , sia per le caratteristiche di scrittura ; questo vale soprattutto se la tensione di programmazione é differente . ATTENZIONE : Uno stesso modello di scheda puó utilizzare diversi tipi di chip per il BIOS . É possibile che esistano versioni diverse di BIOS a seconda del chip usato Su alcune schede esiste anche la possibilitá di installare tipi di Flash con differenti tensioni di alimentazione però inserendo una Flash diversa da quella impostata si puó danneggiare seriamente il chip . Il chip , é contenuto in una sagoma di plastica nera detta DIL (Dual In Line = due file di pins in linee parallele) ; Il DIL é un blocchetto rettangolare di plastica nera con due file di pin sui lati maggiori . la tacca che identifica il lato dove si trova il pin 1, va accoppiata con la corrispondente tacca sullo zoccolo. Il DIL é inserito a pressione in uno zoccolo plastico , con contatti in metallo elastico che serrano i pins , fornendo il collegamento elettrico con il resto della scheda madre ed un supporto meccanico che trattiene il componente. Per estrarre il DIL dallo zoccolo occorre utilizzare un opportuno attrezzo estrattore o , in mancanza di questo, fare leva alle estremitá del blocchetto plastico (i lati senza pin , per intenderci) , inserendo la punta di un piccolo cacciavite a lama piatta tra questo e lo zoccolo e cercando di sollevare il componente parallelamente al piano della scheda , senza deformarne i pins (i quali hanno una resistenza meccanica piuttosto limitata) .Prima di estrarre il chip , occorrerá avere a disposizione un pezzetto di spugna conduttiva su cui fissarlo durante il trasporto ; in mancanza di questo , si puó preparare un pezzo di polistirolo rivestito di foglio di alluminio (quello usato in cucina) in cui il DIL va piantato appena rimosso , possibilmente senza smanacciarlo inutilmente e toccando i pins il meno possibile (questo si puó fare afferrando il chip sui lati piú corti). Una volta in possesso del nuovo chip , reinserirlo nello zoccolo , avendo cura di non danneggiare i pins. Non bisogna dimenticare che i chip sono polarizzati , ovvero hanno un senso di inserzione preciso, per cui durante l' operazione , osservate che su un lato del DIL si nota una tacca ben marcata che deve corrispondere con la tacca di riferimento presente nello zoccolo. Inoltre inserendo il DIL al contrario c' é la quasi assoluta sicurezza di distruggerlo al momento della riaccensione del PC .Curate anche di inserire i vari pin nello zoccolo senza stortarli o danneggiarli. Nonostante l' apparenza , non é una operazione difficile , che chiunque , con un minimo di attenzione e sensibilità , puó effettuare in proprio . Si rammenta solo di osservare un minimo di precauzioni verso il problema dell’elettricità statica.