T abella degli intervalli 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a Giusta DO-DO Maggiore Minore -- Eccedente DO-DO# Diminuita DO-DOb 1st DO-RE 1st↓ DO-REb DO-RE# DO-REbb 1t 1st 1t+1st -DO-MI DO-MIb DO-MI# DO-MIbb 2t 1t+1st 2t+1st 1t DO-FA DO-FA# DO-FAb 2t+1st 3t 2t DO-SOL DO-SOL# DO-SOLb 3t+1st 4t 3t DO-LA DO-LAb DO-LA# DO-LAbb 4t+1st 4t 5t 3t+1st DO-SI DO-SIb DO-SI# DO-SIbb 5t+1st 5t 6t 4t+1st 8 8 8 DO-DO DO-DO # DO-DO b 6t 6t+1st 5t+1st Intervalli consonanti Intervalli dissonanti ____________________________________________________________ Accordi Si dice accordo un insieme di almeno 3 suoni eseguiti simultaneamente. L'accordo è dissonante se uno solo degli intervalli tra i suoi suoni è dissonante. Se i suoni di uno accordo sono disposti per terze, la nota più bassa dell'accordo è il suono fondamentale dell'accordo o suono generatore dell'accordo. Se l'accordo è costituito da suoni non disposti per terze l'accordo si dice allo stato di rivolto e la sua nota più bassa è il basso dell'accordo. L'accordo si indica con gli intervalli che le note dell'accordo formano con il basso dell'accordo. Ecco due esempi: SCALE - Le scale sono successioni di suoni congiunti, caratterizzate da una precisa disposizione dei toni e dei semitoni. ________________________________________________________________________________ Scala maggiore: T T st T T T st (due toni, un semitono, tre toni, un semitono) nell'esempio la scala di DO maggiore: do re mi fa sol la si do L'asterisco * indica la posizione dei semitoni, tra 3° e 4° grado e tra 7° e 8° grado. ____________________________________________________________ Scala minore: si ottiene da una scala maggiore prendendo come 1° grado il 6° grado della scala maggiore; si presenta in tre diverse forme. Negli esempi la scala di LA minore, relativa di DO maggiore. naturale: ha gli stessi suoni della sua relativa maggiore; questa è la distribuzione dei toni e dei semitoni: T st T T st T T la si do re mi fa sol la La scala minore armonica ha il 7° grado alzato di 1 semitono, quella melodica ha sia il 6° che il 7° grado alzati di 1 semitono armonica: T st T T st T+st st | melodica: T st T T T st la 1 si do 2 3 re mi fa sol# la | la si do re 4 5 6 7 8 |1 2 3 4 mi fa# sol# la 5 6 7 8 ________________________________________________________________________________ Ogni suono della scala è detto grado. Ogni grado ha un nome: 1°: tonica; dà il nome alla scala. Stabilità, punto di partenza e conclusione. 2°: sopratonica; 3°: mediante; o caratteristica perchè cambia dal modo maggiore al modo minore; 4°: sottodominate o controsensibile; 5°: dominante; instabilità, tensione. 6°: sopradominante; 7°: sensibile, punto di instabilità che tende a “risolvere” sulla tonica, è “attirato” dalla tonica. Nel modo minore naturale, distando un tono dalla tonica, non subisce l'effetto di attrazione e viene chiamato sottotonica. Proprio per ottenere l'effetto di tensione verso la tonica nel modo minore si alza di un semitono il 7° grado (scale minore armonica) o il 6° e il 7° grado (scala minore melodica). Nella scala minore armonica si noti la presenza, tra 6° e 7° di una 2a eccedente, intervallo dissonante, dalla sonorità orientale, ritenuto sgradevole nell'armonia tradizionale. È possibile ottenere 12 scale maggiori con altrettante relative minori, una per ogni suono del sistema temperato. Cambiando il punto di partenza della scala è necessario introdurre delle alterazioni per ottenere la stessa disposizione dei toni e dei semitoni.