CHECK UP
ANALISI DELLA PELLE
INESTETISMI VISO
AGEING (RUGHE, MACCHIE PIGMENTATE,
CAPILLARI DILATATI ECC.)
ACNE E PORI DILATATI
COLORITO SPENTO
CICATRICI, ETC.
Beauty
specialist
Check up
corretto
Beauty
specialist
Identificazione
inestetismo
Correzione
estetica
Conservazione
estetica
Anamnesi
Esame ispettivo
Esame palpatorio
Esame strumentale
Beauty
specialist
Beauty
specialist
Cliente
Cliente
FUNZIONI DELLA PELLE
PROTETTIVA: da agenti CHIMICI e FISICI e RADIAZIONI;
SENSITIVA: percezione del mondo esterno attraverso una
rete nervosa;
TERMOREGOLAZIONE: attraverso la velocità del flusso
sanguigno e la sudorazione;
ELIMINAZIONE: di sostanze naturali, farmaci, tossine,
tramite la sudorazione, la secrezione sebacea e la
desquamazione cellulare;
SINTESI: vitamina D e cheratine;
SECRETIVA: di sostanze ANTIMICOTICHE, ANTIBATTERICHE
e IDRATANTI;
BARRIERA IMMUNITARIA: riconoscimento e presentazione
di agenti estranei.
LA PELLE
Superficie media: 1,6 – 1,8 m2
Peso totale: 15 – 17 kg
EPIDERMIDE
 0,2 mm
DERMA
 3 – 5 mm
IPODERMA
variabile
DERMA
 3 – 5 mm
Costituenti del derma:
- 1. CELLULE: Fibroblasti, Macrofagi, Cellule
dendritiche, mast-cellule, linfociti, neutrofili,
altri elementi di derivazione ematica;
- 2. MATRICE:
-FIBRE (COLLAGENE, F.ELASTICHE, F.
RETICOLARI);
-SOSTANZA FONDAMENTALE:
•
PROTEOGLICANI:
GAGs (ACIDO IALURONICO,
CONDROITIN SOLFATO, EPARAN SOLFATO,
DERMATAN SOLFATO);
COMPONENTI PROTEICHE (LINK PROTEIN,
CORE PROTEIN) ;
•
NECTINE (PROTEINE ADESIVE:
FIBRONECTINE)
- 3. VASI E NERVI
Intracellulare
Extracellulare
- 2. MATRICE:
-FIBRE (COLLAGENE, F.ELASTICHE, F.
RETICOLARI);
-SOSTANZA FONDAMENTALE:
•
PROTEOGLICANI:
GAGs (ACIDO IALURONICO, CONDROITIN
SOLFATO, EPARAN SOLFATO, DERMATAN
SOLFATO);
COMPONENTI PROTEICHE (LINK
PROTEIN, CORE PROTEIN) ;
•
NECTINE (PROTEINE ADESIVE:
FIBRONECTINE)
Vitamina C: necessaria per idrossilare le
catene di procollagene e consentire quindi il
giusto assemblaggio delle fibre
GIUNZIONE DERMO-EPIDERMICA
L’ EPIDERMIDE è priva di vasi:
I NUTRIENTI, come l’ACQUA, arrivano dal DERMA
EPIDERMIDE
 0,2 mm
Papille Dermiche e Creste
Epidermiche si interdigitano
EPIDERMIDE
CHERATINOCITI (90%)
CELLULE DI LANGERHANS (sistema immunitario)
MELANOCITI
CELLULE DI MERKEL (sensori del tatto)
MATURAZIONE DEI CHERATINOCITI
STRATO CORNEO: CORNEOCITI
14 giorni
STRATO GRANULOSO: CHERATINOCITI
STRATO SPINOSO: CHERATINOCITI
DESMOSOMI
STRATO BASALE: CHERATINOCITI
14 giorni
STRATO CORNEO DISGIUNTO
STRATO CORNEO COMPATTO
Granuli di CHERATOIALINA e LORICRINA
STRATO GRANULOSO
FILAGRINA
NMF
Glucosilceramidi, fosfolipidi,
colesterolo solfato
+
Esterasi
Ceramidi, acidi grassi liberi,
colesterolo
FILM IDROLIPIDICO
Emulsione epicutanea a pH acido
Riveste la superficie della pelle
Imbeve i corneociti desquamanti del
corneo disgiunto
La composizione del
Composizione:
sebo dipende dal sesso,
90% lipidi sebacei (trigliceridi,
dalla genetica razziale e
individuale e dalla zona
FFA, cere, squalene);
cutanea considerata.
5% lipidi di origine epidermica;
Sudore eccrino;
Umidità endogena
(TEWL 5 mg/cm2/h); Acqua totale  15%
Umidità ambientale;
NMF.
IL COMPLESSO RAPPORTO TRA L’ACQUA E LA CUTE
CORNEO DISGIUNTO : 10%
CORNEO COMPATTO: 35%
EPIDERMIDE: 70%
DERMA: 70%
N.B. L’epidermide è priva di vasi sanguigni,
l’ACQUA, come i NUTRIENTI, derivano dalla
circolazione presente a livello del DERMA
Check up corretto
ANAMNESI
ESAME ISPETTIVO E PALPATORIO
ESAME STRUMENTALE
ANAMNESI

Tipo di alimentazione (dieta variata, porzioni di frutta e verdura, assunzione di alcolici, ecc.)

Digestione – Transito intestinale

Agenti atmosferici (ambiente di lavoro, tempo passato all’aria aperta, ecc.)

Fumo (attualmente e abitudini passate)

Condizioni ormonali (pillola, menopausa, regolarità ciclo mestruale, disfunzioni specifiche come ipotiroidismo,
ecc.)

Assunzione di farmaci

Integratori alimentari

Disagi cutanei sofferti (irritazioni, allergie, ecc.)

Sintomi cutanei soggettivi (pelle che tira, che pizzica, che brucia, ecc.)

Abitudini cosmetologiche (detersione, protezione, make up ecc.)

Esposizione ai raggi UV (protezione, frequenza di esposizione mare e montagna, solarium)

Fototipo
ESAME PALPATORIO
LEVIGATEZZA
LISCIA
RUVIDA
DESQUAMANTE
UNIFORME
ELASTICITA’
ELASTICA
POCO ELASTICA O LASSA
PLASTICITA’
COMPATTA
MOLLE
FILM IDROLIPIDICO
UNTUOSA
SECCA
UMIDA
SPESSORE
SPESSA
SOTTILE
DERMOGRAFISMO
(genetico)
ESAME ISPETTIVO
TRAMATURA
LISCIA (invisibile) / GRANULOSA (visibile) / SPESSA (visibile) / SOTTILE (invisibile) / UNIFORME
(invisibile/visibile: omogenea o a zone)
RIFLESSIONE della LUCE
LUCIDA (riflessione eccessiva ) / OPACA ( riflessione assente ) / LUMINOSA ( riflessione
normale ) / UNIFORME (omogenea o a zone)
COLORITO
PALLIDO / ROSEO / ROSSO / BLUASTRO / GRIGIASTRO / GIALLASTRO / VERDASTRO /
UNIFORME
SBOCCHI FOLLICOLARI
LESIONI: -MACCHIE
- CHERATOSI ATTINICHE
-CICATRICI DI VARIA ORIGINE
-COUPEROSE
-ERITROSI
-DESQUAMAZIONE
-IMPUREZZE (PUNTI NERI, ECC.)
-RILASSAMENTO CUTANEO
-RUGHE
ESAME STRUMENTALE
IDRATAZIONE
SEBO
PROFONDITA’ DELLA RUGA
CHERATINA
DIAMETRO DEI PORI
PIGMENTAZIONE
CHECK UP
BIOTIPO
FOTOTIPO
INESTETISMI
CUTANEI
BIOTIPO
PELLE NORMALE
PELLE SEBORROICA
PELLE SECCA
PELLE SENSIBILE
FOTOTIPO
INESTETISMI CUTANEI
1 Macchie iperpigmentate
2 Alterazioni della circolazione: eritrosi,
couperose, teleangectasie, rosacea, angiomi
3 Cicatrici acneiche e di altra natura
4 Peli Superflui
5 Rughe e rilassamento cutaneo
6 Acne, pelle impura, pori dilatati
Beauty
specialist
Beauty
specialist
Identificazione
inestetismo
Correzione
estetica
Conservazione
estetica
Check up
corretto
Anamnesi
Esame ispettivo
Esame palpatorio
Esame strumentale
Beauty
specialist
Beauty
specialist
Cliente
Cliente
Invecchiamento
Aging Viso
È riassumibile in un complesso di alterazioni cutanee:
- Discromie (ipo/iperpigmentazioni, melasma/cloasma)
- Cheratosi
- Rosacea, teleangectasie, couperose, eritrosi
- Rughe, solchi , depressioni,
- Ipotrofia dei tessuti molli, dermatocalasi.
FATTORI RESPONSABILI
DELL’INVECCHIAMENTO
INTERNI
ESTERNI
(Genetici)
(Stile di vita)
20 – 40%
60-80%
Ogni individuo è responsabile
per il 70%
del proprio invecchiamento
INVECCHIAMENTO
INTRINSECO O CRONOLOGICO
FATTORI GENETICI
PROCESSI METABOLICI
STRESS OSSIDATIVO
MODIFICAZIONI ORMONALI
PROGRESSIVA ATROFIA DEL DERMA,
DELL’IPODERMA E DELLE STRUTTURE DI
SOSTEGNO
INVECCHIAMENTO
ESTRINSECO O AMBIENTALE
RADIAZIONE SOLARE
STRESS OSSIDATIVO
(PHOTOAGEING)
ALTRI FATTORI
(ENVIRONMENTAL AGEING)
VENTO, INQUINAMENTO, FUMO,
SOSTANZE CHIMICHE
RUGHE
RUGHE
RUGHE: sono i segni più significativi e visibili dell’invecchiamento cutaneo
Una accurata VALUTAZIONE è fondamentale al fine di impostare un corretto
ed efficace programma di ringiovanimento cutaneo
RUGA
Solco lineare permanente della pelle, di profondità variabile
FATTORI CAUSALI
INVECCHIAMENTO
MOVIMENTI MUSCOLARI ED ARTICOLARI
FORZA DI GRAVITA’
POSTURE NOTTURNE
RUGHE
di ESPRESSIONE o DINAMICHE
Dovute alla contrazione muscolare e perpendicolari alle
fibre muscolari.
PIEGHE di LASSITA’
La tramatura dermica non è in grado di sostenere la forza di
gravità e la cute in eccesso tende a cadere.
RUGHE ATTINICHE
Danno da
Fotoinvecchiamento e
Ispessimento cutaneo
PIEGHE DA SONNO
RUGHETTE DA
DISIDRATAZIONE
CLASSIFICAZIONE DI GLOGAU
TIPO I (ASSENZA DI RUGHE)
TIPO II (RUGHE IN MOVIMENTO)
TIPO III (RUGHE A RIPOSO)
TIPO IV (SOLO RUGHE)
TIPO I
Fotoinvecchiamento iniziale
Medie discromie
Assenza di cheratosi
Mini-rughe
20-30 anni
TIPO II
Fotoinvecchiamento
iniziale/moderato
Evidenti lentigo
Cheratosi palpabili ma non
visibili
Linee del sorriso
30-40 anni
TIPO III
Fotoinvecchiamento
avanzato
Discromie e teleangectasie
Cheratosi visibili
Rughe a riposo
> 50 anni
TIPO IV
Fotoinvecchiamento grave
Cute giallo-grigiastra
Neoplasie cutanee
Pelle completamente rugosa
60-70 anni
MORFOLOGIA
MORFOLOGIA
OLTRE LE RUGHE…
COLORITO SPENTO
PORI DILATATI
MACCHIE CUTANEE
COUPEROSE
ACNE
Estetica Avanzata
Tecnologie Avanzate
Cosmeceutici
Stile di Vita
COLORITO SPENTO
DISIDRATAZIONE DEL
CORNEO
STRATO CORNEO DISIDRATATO
Il CEMENTO LIPIDICO CRISTALLIZZA e
diventa FRAGILE: si frattura
PERDITA di ACQUA
PERDITA di NMF
RIDUZIONE della WATER HOLDING
CAPACITY
Le proteasi che scindono i CORNEOSOMI
agiscono solo in presenza di ACQUA
La LISI dei CORNEOSOMI RALLENTA
IPERCHERATOSI
MACCHIE
IPERPIGMENTATE
MELANOGENESI
EFELIDI
EPIDERMICHE GENETICHE
LENTIGGINI
EPIDERMICHE GENETICHE
CAFFELATTE
EPIDERMICHE GENETICHE
DERMICHE GENETICHE
ORIGINE ENDOCRINA
Morbo Di Addison
DA MALNUTRIZIONE
DA AGENTI FISICI
ULTRAVIOLETTI
RADIOTERAPIA
ERITEMA DA SCALDINO
TRAUMI RIPETUTI
IPERMELANOSI TOSSIDERMICHE
ALTRE CAUSE
INFETTIVE / PARASSITARIE
TUMORALI
POST-INFIAMMATORIE ( es. post-grattamento o postscottatura)
FOTOAGEING (LENTIGO SOLARE)*
ATRITE REUMATOIDE
*Cheratosi attiniche
ACNE E PELLE GRASSA
La pelle grassa è sempre caratterizzata da
un’alterazione quali-quantitativa del SEBO.
Esistono però 2 tipi di pelle grassa:
OLEOSA: il sebo è fluido ed esce dal
follicolo;
ASFITTICA: il sebo resta intrappolato nel
follicolo.
PELLE OLEOSA
Una pelle seborroica OLEOSA si presenta all'ispezione visiva;
-con un COLORITO GRIGIASTRO perché ispessita (ipercheratosi
strato corneo);
-LUCIDA, soprattutto sulla T facciale (il trucco non tiene bene);
-con PORI DILATATI.
Il sebo è fluido e in quantità abbondante,
comportando le sgradevoli conseguenze sopra citate:
la pelle diviene lucida, i pori appaiono
eccessivamente dilatati e il rischio microbiologico
aumenta esponenzialmente.
L’aumentata e alterata carica batterica e fungina porta
al manifestarsi di IMPERFEZIONI CUTANEE come
COMEDONI, PUNTI NERI e BRUFOLI.
dello
PELLE ASFITTICA
A volte la produzione di sebo cambia non solo in quantità ma in qualità
diventando PIU’ CONSISTENTE, al punto da OSTRUIRE IL FORO D’USCITA della
ghiandola sebacea e dare origine a cisti sottosebacee, comedoni o punti neri
dovuti all’ossidazione dei grassi del sebo.
La pelle appare così:
-cerosa, estremamente secca e sensibile alle infezioni, in quanto non
lubrificata dalla presenza di SEBO.
-con punti neri e comedoni;
Il cambiamento qualitativo del sebo determina
naturalmente un aumentato rischio microbiologico.
L’aumentata e alterata carica batterica e fungina
porta al manifestarsi di IMPERFEZIONI CUTANEE
come COMEDONI, PUNTI NERI e BRUFOLI e nei casi
più gravi, ACNE.
IL SEBO
Il sebo è il primo antirughe naturale: il film idro-lipidico è una emulsione acqua
in olio (A/O).
Il sebo normale è composto da una miscela di acidi grassi liberi, da trigliceridi,
da colesterolo libero ed esterificato e da squalene.
Il rapporto tra i componenti deve rimanere entro certi limiti; infatti se per
esempio si modifica la percentuale di acidi grassi insaturi a favore di quelli
saturi o se diminuisce la quantità di colesterolo libero a favore di quello
esterificato il sebo perde le sue caratteristiche e le sue funzioni di
autosterilizzazione e di idrofilia.
Sulla pelle seborroica si rileva quindi un alto tasso di microrganismi ed inoltre,
essendo il sebo della pelle grassa carente della frazione di colesterolo libero,
questo perde la sua caratteristica idrofilia per divenire idrofobo (la pelle perde il
suo emulsionante naturale). Viene rotto l'equilibrio esistente fra grassi ed acqua
e le conseguenze si manifestano esteriormente sulla pelle: quello strato lipidico
che si trova sulla pelle diventa inerte proprio a causa della mancanza di affinità
verso l'acqua.
MODIFICHE NELLA COMPOSIZIONE DEL SEBO
PELLE OLEOSA
La riduzione dello squalene e delle
cere determina una variazione delle
caratteristiche fisiche del SEBO,
AUMENTANDONE la FLUIDITA’: ciò
comporterebbe una sua maggiore
fuoriuscita dalla ghiandola sebacea e
una sua aumentata dispersione sulla
superficie cutanea.
PELLE ASFITTICA
La riduzione degli acidi grassi
insaturi rispetto a quelli saturi
determina invece una RIDUZIONE della
FLUIDITA’ del SEBO: ciò comporterebbe
una DIFFICOLTA’ di fuoriuscita dalla
ghiandola sebacea, con conseguente
formazione del comedone.
SETA OILY SKIN
ASELOX
Disinfettante (Propoli, Tea Tree Oil)
Astringente (Amamelide)
Cicatrizzante (Vitamine E ed A)
Disinfettante e Comedolitico(Acido azelaico)
Cicatrizzante (Vitamina A)
Emolliente (Squalano)
LE EVIDENZE STRUMENTALI
Si possono notare microcisti: La luce di Wood evidenzia comedoni di colore
giallo o arancio a seconda dello stato di ossidazione del sebo. Alla palpazione
si evidenzia l'aumento di spessore, la presenza di microcisti.
La sebometria è aumentata ma potrebbe essere diminuita per eventuali
trattamenti delipidizzanti, impiego di anticoncezionali, trascuratezza,
menopausa.
L’idratazione può essere normale, ma spesso risulta diminuita per
disidratazione dovuta alla non abitudine mattutina all'idratazione per il timore
di rendere la pelle ancora più lucida.
Il pH può essere normale ma a volte basico per la fermentazione della flora
batterica. In tal caso è opportuno usare cosmetici pH regolatori per acidificare
la pelle (HYDROTONE).
Il test di sensibilità è solitamente negativo ma può diventare positivo se la
pelle seborroica è disidratata.
PORI DILATATI
Allargamento del follicolo pilo-sebaceo
Ipercheratosi
Rilassamento cutaneo
Quando il quadro si aggrava…
ACNE
ACNE
L'acne è una dermatosi infiammatoria del follicolo pilosebaceo e del tessuto
perifollicolare, che si localizza soprattutto al volto e al torace. E’ caratterizzata dalla
presenza contemporanea o in fasi successive di comedoni, papule, pustole o cisti, con
esiti talvolta cicatriziali, decorso cronico e riacutizzazioni.
Cicatrici rilevate
Cicatrici depresse
Le cause dell'acne volgare sono in gran parte sconosciute. Alcuni fattori sembrano svolgere un ruolo
fondamentale nel suo sviluppo, soprattutto:
la ipercheratinizzazione del dotto pilosebaceo;
le variazioni qualitative e quantitative del sebo;
re azioni svolte dalla flora microbica;
l'aumentata produzione di androgeni;
e ultimi ma non meno importanti i fattori psicologici.
-Acne oleosa
-Acne asfittica
ACNE FEMMINILE TARDIVA
RIACCENSIONE o insorgenza di un’acne in donne
tra i 30 e i 40 ANNI.
Bisogna ricercare un IPERANDROGENISMO
OVARICO o SURRENALICO che spesso provoca
anche IRSUTISMO, OLIGOMENORREA, ALOPECIA.
Frequente associazione con SINDROME ANSIOSA
ed incremento di interleuchina 6-12 e TNF alfa.
ACNE ESOGENE
Da applicazione continuativa di PARAFFINE e SILICONI.
ACNE IATROGENA
Da farmaci come androgeni (nella donna), corticosteroidi e ACTH,
vitamina B12, Sali di litio, immunosoppressori.
ACNE NEONATORUM
Si presenta nei primi 3 mesi di vita a causa di androgeni presenti
nella madre.
ACNE FISICA
Malattia di Favre-Racouchot comedoni aperti dovuti a perdita di
elasticità della pelle che ha preso molto sole.
Radarterapia.
Cobaltoterapia.
Malattia di Favre-Racouchot
FATTORI INFLUENZANTI O FAVORENTI LA
SINDROME ACNEICA
FATTORI INTESTINALI
A stitichezza molte volte è causa di acne. Più che influenzare gli ormoni la pigrizia
intestinale causa una mancata eliminazione delle che diminuisce così l’efficacia del
“mantello cutaneo”.
FATTORI DIETETICI
L’ingestione eccessiva di grassi saturi, dolciumi, carboidrati, alcolici, latticini, con una
azione diretta sulle ghiandole sebacee, sembrano tutti accentuare, più che causare,
l’acne. Soprattutto per quanto riguarda gli zuccheri, sperimentazioni farmacologiche
hanno rilevato che l’assunzione, a piccole dosi, di “ipoglicemizzanti orali” (farmaci
utilizzati nel diabete) possono migliorare l’acne.
LO STRESS
E’ esperienza accertata il fatto che in periodi di tensione l’acne tende ad aumentare. Gli
stress emotivi possono aumentare la produzione di ormoni.
ACNE ROSACEA
ROSACEA
-
Cos’è? L'acne rosacea o semplicemente rosacea è una DERMATITE
CRONICA che interessa di solito l’AREA CENTRALE del VOLTO.
Come si evolve la malattia? Inizialmente compare
occasionalmente con dei tipici arrossamenti improvvisi Flushing
nelle aree centrali del viso che possono essere causati da un
banale sbalzo termico della temperatura esterna. Infatti le prime
lesioni
clinicamente
evidenziabili sono delle piccole dilatazioni dei capillari venulari
superficiali, delle regioni zigomatiche, dette Teleangectasie. In seguito diviene
persistente anche l'eritema. E con l'aggravarsi del quadro clinico possono comparire
lesioni a franco carattere infiammatorio diffuse sul volto: Papulo- pustole. Infine col
progredire della patologia si manifesta edema ed iperplasia dei tessuti determinando a
carico della regione nasale una spiccata ipertrofia delle ghiandole sebacee. Possono
essere interessate anche le regioni oculari con manifestazioni quali: congiuntiviti,
blefariti, cheratiti e vascolarizzazioni della cornea.
- Quali sono le cause? L'eziologia è sconosciuta, l'unica certezza è che la Rosacea è un
affezione principalmente vascolare dove i vasi sono stimolati a dilatarsi. I leucociti e
gli agenti infiammatori possono uscire dalla sede microvascolare e causare pustole e
papule infiammatorie.
-
Quando si manifesta? In età adulta, in genere tra i 30 e i 50 anni.
-
Quali sono i fattori che possono far degenerare la ROSACEA? Essendo causata
principalmente da una disfunzione del microcircolo, la rosacea è peggiorata da:
Abusi alimentari
in molti casi essa è aggravata da cibi caldi, alcool, pietanze piccanti, thè e
caffè.
Stimoli termici i cambiamenti repentini della temperatura ambientale, caldo e freddo,
aggravano la patologia.
Farmaci gli steroidi topici (cortisonici) sono controindicati in quanto sebbene diano un
iniziale riduzione del quadro infiammatorio determinano poi una vasodilatazione
reattiva delle zone trattate con un effetto deleterio per la patologia.
Demodex follicolorum risultano efficaci le Tetracilcline orali che riducono la componente
infiammatoria (sono controindicate in gravidanza) anche se è certo un disturbo
vasomotorio all'origine della dermatosi le cure antibiotiche sono corrette. Questo
potrebbe fare pensare ad un iniziale eziologia di tipo microbiologico. Alcuni autori
hanno imputato al Demodex F. un azione
patogena per la Rosacea, un acaro
-
Come distinguere la ROSACEA dall’ACNE?
ACNE
Tra i 14 e i 30 anni
Comedoni, papulo-pustole, cisti, cicatrici
Seborrea pronunciata
Risposta lenta agli antibiotici
ROSACEA
Più tardiva
Solo papule-pustole Eritema e Flushing Risposta rapida
-Come TRATTARE la ROSACEA?
Misure preventive così da eludere il rischio di peggioramento della dermatosi da
parte di cause scatenanti come detto precedentemente (Stress, alimentazione, farmaci,
sbalzi termici, topici irritanti, alcool).
Farmaci: Antibiotici; Isotretinoina; Spironolattone; Chetotifene nel linfedema; il
Dapsone nelle forme granulomatose;
Trattamenti topici come l’ ACIDO AZELAICO (aselox), permetrina e tiabendazolo. Il
trattamento del Rinofima è essenzialmente chirurgico (crioterapia, laser, escissione
chirurgica).
Trattamenti complementari: LUCE PULSATA (beneficio alla circolazione e alle
eventuali infezioni).
PELLE SENSIBILE
PELLE SENSIBILE
Nella cute sensibile o reattiva è coinvolto un meccanismo di risposta
infiammatoria senza il riconoscimento di un allergene specifico.
Diversi fattori sono implicati nello scatenamento di questa sindrome:
ALTERAZIONE DELLA FUNZIONE DI BARRIERA, verificato da un aumento
della TEWL e una modificazione dei lipidi intercheratinocitari. Si ha quindi una
riduzione della soglia di tolleranza della cute, che diventa sempre più
sensibile agli stimoli esterni; un’irritazione anche minima induce alla
liberazione di citochine e TNF-α (Tumor Necrosis Factor) e il rilascio di
metaboliti dell’acido arachidonico;
sotto l’influenza di stimoli cutanei le fibre nervose epidermiche rilasciano
NEURO MEDIATORI che sembrano essere all’origine di un’infiammazione
neurogena che conduce a vasodilatazione e degradazione mastocitaria.
SEGNI CLINICI SOGGETTIVI: sensazione di bruciore, stiramento e pizzicore;
SEGNI CLINICI OGGETTIVI: si verificano con presenza di leggera desquamazione, eritema
visibile, dermatite seborroica, o atopica e in alcuni casi xerosi e couperose.
FATTORI AGGRAVANTI ESOGENI: utilizzo di saponi troppo aggressivi, di cosmetici
contenenti sostanze irritanti (perossido di benzoile, propilenglicole, acido salicilico,
resorcina, acidi della frutta, ecc.), l’esposizione a brusche variazioni di temperatura (freddo
- caldo) o ad una dose eccessiva di radiazioni ultraviolette e l’assunzione di alcool o di
alimenti caldi o spezie.
Test di sensibilità o Test di Ramette
Si impiega acido lattico al 15%.
Senza informare il cliente si bagna un batuffolo di cotone
(o una garza) con della fisiologica e un altro batuffolo di
cotone con dell'acido lattico al 15%.
Quindi si passa su una delle guance il batuffolo imbibito di
fisiologica e sull'altra guancia quello imbibito di acido
lattico al 15% contemporaneamente.
Si effettua la lettura del test (chiedendo al paziente le
sensazioni soggettive quali pizzicore, bruciore, lieve senso
di fastidio, nessuna sensazione) e si osserva la presenza o
meno di una lievissima irritazione rosea nell'area dove è
stato applicato l'acido lattico al 15% , a 20 secondi, a 2
minuti, a 5 minuti.
La positività di tale test è indicativa di pelle sensibile.
Quando il quadro si aggrava…
Eritrosi
Couperose
Teleangectasia
ERITROSI
L’eritrosi è un rossore del viso dovuto a stasi
sanguigna. La colorazione rossa della pelle
appare diffusa e uniforme, e solo raramente i
filamenti dei capillari superficiali sono visibili.
Il rossore corrisponde a una dilatazione dei
vasi periferici, dovuta a uno squilibrio
nervoso del sistema vegetativo che si
traduce in un’eccessiva emotività alla base delle
“vampate” di afflusso sanguigno e di calore.
Le ondate di flusso sanguigno sono inoltre causate da passaggi repentini da ambienti
freddi ad ambienti caldi, dall’ingestione di quantità eccessive di cibo e alcol, e da
stress particolarmente intensi.
Le ripetute “puntate” di flusso sanguigno al viso portano a una sempre più facile
dilatazione dei capillari, con conseguente rossore persistente e irreversibile.
COUPEROSE
L’eritrosi può con il tempo portare a deformazioni permanenti delle pareti dei
piccoli capillari superficiali, i quali si allentano e si ingrossano, divenendo visibili in
superficie. Per lo più localizzati su zigomi, guance e ali del naso, queste piccole vene simili
a una ragnatela rappresentano l’aggravarsi della situazione del microcircolo sottocutaneo
e prendono il nome di couperose.
Tale inestetismo è irreversibile e non più curabile dal punto di vista cosmetico, se non con
prodotti ad azione coprente e protettiva.
Trattamento
luce pulsata o
laser
TELEANGECTASIA
Qui il rossore diffuso dell’eritrosi può, se perdurante e non curato, evolvere in una
dilatazione definitiva dei capillari con evidenti vene superficiali (couperose) e ancora
aggravarsi portando allo sfondamento del capillare o di un vaso sanguigno con
conseguente travaso di sangue all’esterno.
Ciò dà origine a una piccola macchia rossa con ramificazioni accentuate che si
dipartono con percorsi tortuosi e poco estesi.
PELLE SENSIBILE NON E’ NECESSARIAMENTE
SINONIMO DI PELLE SECCA
Esiste un tipo di pelle che diventa sensibile progressivamente e un tipo di
pelle che diventa sensibile improvvisamente.
La sensibilità progressiva prevede un'alterazione del film idro-lipidico e
compare in una pelle chiara, setosa. Un certo giorno diventa difficile la
tollerabilità agli agenti atmosferici (freddo, vento, sole, caldo), ai cosmetici,
ai farmaci. Una pelle seborroica sottoposta a trattamenti delipidizzanti
può andare incontro ad una progressiva sensibilizzazione.
La normalizzazione del film idro-lipidico può rendere negativo il test di
sensibilità.
Nella sensibilità improvvisa nell'arco di 48 ore compare eritrosi e
desquamazione. Il test di sensibilità è intensamente positivo: diventa
negativo normalizzando il film idro-lipidico.
RIASSUMENDO…
RUGHE
MACCHIE IPERPIGMENTATE
PELLE GRASSA – ACNE
ROSACEA
PELLE SENSIBILE
ERITROSE - COUPEROSE