DOPING E DISTURBI MENTALI: GLI ANABOLIZZANTI ANABOLIZZANTI Sostanze in grado di promuovere l’anabolismo ed in particolare la sintesi proteica a livello muscolare. STEROIDI ANABOLIZZANTI: GLI ORMONI ANDROGENI Testosterone Precursori del testosterone: androstenedione, androsterone, deidroepiandrosterone (DHEA) Derivati del testosterone: diidrotestosterone (la forma biologicamente più attiva) Analoghi di sintesi SECREZIONE ENDOGENA FISIOLOGICA DI ANDROGENI: EFFETTI SOMATICI Gli androgeni, determinano: – maturazione del tratto urogenitale dell’embrione maschile – accelerazione puberale della crescita lineare – sviluppo puberale dei caratteri sessuali secondari: (dimensioni dei genitali esterni, sviluppo e distribuzione maschile della peluria, sviluppo dei muscoli del cingolo scapolare (pettorali, deltoidi, tricipiti, bicipiti, dorsali, etc…) e della forza fisica, ispessimento ed untuosità della cute per stimolazione delle ghiandole sebacee SECREZIONE ENDOGENA FISIOLOGICA DI ANDROGENI. EFFETTI PSICHICI In alcune specie animali gli androgeni rivestono un ruolo determinante nell’organizzazione cerebrale prenatale e neonatale Gli androgeni sono in parte responsabili del comportamento aggressivo e sessuale dei maschi. PROVE SPERIMENTALI E’ nota da tempo l’esistenza di recettori cerebrali per gli ormoni steroidei (androgeni, progesterone, estrogeni, glucocorticoidi), localizzati in particolare nelle aree deputate alla regolazione del tono affettivo, delle funzioni vegetative e riproduttive (sistema limbico, ipotalamo) Studi condotti sugli animali evidenziano che l’esposizione anche breve agli ormoni steroidei può determinare modificazioni delle risposte comportamentali, che in alcuni casi si associano a cambiamenti permanenti nella morfologia del cervello. PREPARAZIONI DI ANDROGENI Analoghi di sintesi somministrabili per os, ovvero molecole provviste di modifiche chimiche strutturali tali da rallentare l’inattivazione epatica del farmaco Preparazioni “depot”, ovvero esteri del testosterone iniettabili per via intramuscolare ogni 1-4 settimane, tramite le quali si mantengono concentrazioni plasmatiche del farmaco relativamente costanti Cerotti transdermici che rilasciano lentamente il testosterone, simulando egregiamente la secrezione endogena STEROIDI ANABOLIZZANTI E COMPETIZIONI SPORTIVE L’uso di steroidi anabolizzanti negli atleti prese avvio negli anni ’40, dopo soli quattro anni dalla loro sintesi, dapprima tra i culturisti, quindi dagli anni ’50, in tutti quegli sport che prevedevano sforzi intensi di breve durata. Nel 1972, il 68% degli atleti olimpici intervistati ammetteva il ricorso agli steroidi anabolizzanti. Nel 1976 il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) bandiva l’utilizzo degli androgeni, introducendo opportune metodiche di rilevazione EPIDEMIOLOGIA Si calcola che negli Stati Uniti circa un milione di persone abbia fatto uso di steroidi anabolizzanti. Nel 50% dei casi si tratta di ragazzi di età inferiore ai 26 anni. Il ricorso agli steroidi si associa di frequente all’uso di altre sostanze (sigarette, alcool, stupefacenti). Dati preliminari suggeriscono un forte incremento dell’abuso di steroidi nell’ultimo decennio. ANDROGENI ED AGGRESSIVITÀ Gli androgeni incrementano l’aggressività e la fiducia in se stessi, qualità assai apprezzate nello sport, specie nelle competizioni agonistiche che prevedono il contatto fisico tra i partecipanti (boxe, football americano, rugby, calcio, etc…) Alcuni ricercatori ritengono che la fiducia in se stessi che questi farmaci possono più o meno direttamente dare sia ricercata tanto quanto lo sono gli effetti fisici. ASSOCIAZIONE DI STEROIDI Alcuni studi riferiscono che l’82% di coloro che assumevano steroidi durante un ciclo di allenamento erano soliti combinare almeno 3 tipi di androgeni diversi, mentre un 30% ne combinava almeno 7 tipi differenti! Da uno studio epidemiologico condotto negli Stati Uniti nel 1990 emerge che l’89% dei soggetti aumenta i dosaggi nel tempo, il 72% aumenta il numero degli steroidi assunti in ogni ciclo, il 64% prolunga la durata dei cicli, il 65% riduce la durata dei periodi intervallari di sospensione. DIPENDENZA DA ANDROGENI Molti atleti sperimentano la necessità di assumere la sostanza di abuso anche al di fuori delle competizioni sportive In uno studio effettuato su 45 sollevatori di peso, la metà riferiva sintomi astinenziali (astenia, irrequietezza, umore depresso, insonnia, iporessia, calo della libido), che inducevano ad un utilizzo cronico, in basse dosi, anche tra i cicli. ESPERIENZE RIFERITE Lyle Alzado, ex star NFL: «…Ti causava una vera e propria dipendenza psicologica. Non mi sentivo forte se non prendevo qualcosa. Quando ho smesso ho continuato a prendere quella roba. Non potevo accettare l’idea di essere debole.». EFFETTI COLLATERALI SOMATICI • Tossicità epatica • Atrofia delle gonadi • Virilizzazione/Femminilizzazione VIRILIZZAZIONE Ipergenitalismo nel maschio in età prepubere Acne, più pronunciata nei maschi in età prepubere e nelle donne, meno evidente nell’uomo adulto Ipertricosi Alopecia androgenica (calvizie di tipo maschile ovvero regressione della linea fronto-temporale e diradamento presso il vertice occipitale) Abbassamento del timbro vocale (irreversibile) Ipotrofia/atrofia mammaria nella femmina Irregolarità mestruali, amenorrea, dismenorrea ed infertilità Ipotrofia del pannicolo adiposo sottocutaneo con sovvertimento del tipico profilo femminile ESPERIENZA RIFERITA Un ex body-builder: «… Questa mia amica tornava in palestra dopo esser stata assente per tre settimane.La faccia era quadrata ed era ricoperta da una quantità inusuale di peli biondi. La voce era bassa, profonda ed aveva una bruttissima acne cistica sulla schiena, roba che non aveva mai avuto prima; anche la pelle era tirata come un tamburo. Più tardi ho scoperto che si iniettava addirittura testosterone. Lei era contenta perché comunque non desiderava avere dei bambini. Questa è stata una delle ragioni per cui ho deciso di farla finita con le competizioni. La mia amica è passata dalla bellezza alla bruttezza in tre settimane!» ANDROGENI: EFFETTI COLLATERALI PSICHICI E’ nota da tempo l’esistenza di recettori cerebrali per gli ormoni steroidei localizzati in particolare nelle aree deputate alla regolazione del tono affettivo, delle funzioni vegetative e riproduttive (sistema limbico, ipotalamo) Studi condotti sugli animali evidenziano che l’esposizione anche breve agli ormoni steroidei può determinare modificazioni delle risposte comportamentali, che in alcuni casi si associano a cambiamenti permanenti nella morfologia del cervello. ANDROGENI: EFFETTI COLLATERALI PSICHICI Incremento della libido Aggressività ANDROGENI ED AGGRESSIVITA’ E’ aneddotico che nel corso del secondo conflitto mondiale l’esercito tedesco fece uso di testosterone con l’intento di incrementare l’aggressività dei militari impegnati in battaglia Alcuni studi depongono per un effetto benefico degli antagonisti agli androgeni nella terapia di soggetti violenti implicati in reati sessuali. ANDROGENI: EFFETTI COLLATERALI PSICHICI Circa 1/3 dei consumatori, almeno all’inizio, fa esperienza di un senso di euforia o di benessere, che contribuisce all’uso continuato di steroidi. Sebbene il comportamento psicopatico nell’uomo non sia associato ad un alterato profilo del metabolismo degli androgeni, la somministrazione di quantità farmacologiche di steroidi a maschi sani, effettuata anche per brevi periodi, può causare numerosi effetti collaterali sull’umore e sul comportamento ANDROGENI: EFFETTI COLLATERALI PSICHICI L’utilizzo di steroidi può procurare: - Senso di benessere - Incremento dell’autostima - Incremento delle energie - Riduzione del bisogno di sonno - Euforia ANDROGENI: EFFETTI COLLATERALI PSICHICI Man mano che il consumatore continua ad abusare di steroidi possono rapidamente comparire: - Irritabilità, ostilità, aggressività - Labilità emotiva - Rara ma registrata la comparsa di disinibizione, impulsività, perdita delle capacità critiche, insonnia, ansia, attacchi di panico, agitazione psicomotoria, episodi maniacali franchi, sospettosità o ideazione francamente paranoidea. ESPERIENZE RIFERITE Una studentessa di college: «…Dopo una cena nel mio appartamento, questo tipo mi è piovuto addosso. Era nel bel mezzo di un ciclo di “rhoids” (steroidi-NdT). Abbiamo fatto una gran baruffa e poi ha smesso, ma se fosse stato determinato non ci sarebbe stato nessun modo in cui avrei potuto impormi su di lui. Non so se ciò sia stato causato dai farmaci che prendeva o se era semplicemente pazzo!» ESPERIENZE RIFERITE Richard Sandlin, ex allenatore, Università dell’Alabama, già rappresentante del sottocomitato sul crimine della House of Representatives, 1990: «…Ho preso steroidi dal 1976 al 1983. A metà del 1979 ho cominciato a diventare di colore giallognolo. Ero molto aggressivo e combattivo, ero affetto da ipertensione arteriosa ed avevo sviluppato atrofia testicolare. Sono stato ricoverato due volte con insufficienza renale, tumori epatici, gravi disturbi della personalità. Durante il mio secondo ricovero ospedaliero i medici hanno riscontrato che ero divenuto sterile…»