“ISTRUTTORI ARTI MARZIALI” Roma, 8 Maggio 2016 “Fisiologia” Ivan Cirami Istituto di Medicina e Scienza dello Sport C.O.N.I. - Roma Resp. Regionale Pallavolo Csain Lazio ASD Fisio&Sport - Decimo Roma Pallavolo I MUSCOLI COSTITUISCONO IL 43% DEL PESO TOTALE Le peculiarita’ del tessuto muscolare: la capacità di contrarsi e rilassarsi generando movimento dei distretti a cui e’ancorato; capacità di aumentare di volume (IPERPLASIA - IPERTROFIA) CLASSIFICAZIONE DEI MUSCOLI in funzione dell’innervazione: VOLONTARI - INVOLONTARI - CARDIACO ...della struttura: CARDIACO - STRIATO - LISCIO ...dell’azione svolta: AGONISTI - ANTAGONISTI - SINERGICI ...del movimento generato: ESTENSORI, FLESSORI, ADDUTORI... ...dei capi di inserzione: BICIPITE - TRICIPITE - QUADRICIPITE ...della posizione del corpo: TRONCO - COLLO - ARTI INFERIORI... CLASSIFICAZIONE DEI MUSCOLI in base alla principale funzione svolta: FASICI o TONICI muscoli fasici deputati al movimento muscoli tonici antigravitari o posturali MUSCOLI TONICI E FASICI muscoli TONICI (posturali) - Hanno funzione di sostegno (posturali). - Si affaticano tardivamente. - Contengono più fibre muscolari rosse (lente). - Si contraggono più lentamente. - Reagiscono al carico errato con accorciamento e con peggioramento funzionale. - Hanno fibre muscolari più corte e sono per lo più penniformi. - Sono localizzati più profondamente e più medialmente. - Generalmente appartengono al gruppo degli estensori le cui funzioni comprendono anche l’abduzione e la rotazione esterna. - Esprimono la massima potenza a velocità di contrazione moderata. - Se inattivi divengono più lentamente deboli. - Tendono ad accorciarsi a causa della continua tensione a cui sono sottoposti. muscoli FASICI (dinamici) - Hanno funzione di movimento. - Si affaticano precocemente. - Contengono più fibre muscolari bianche (rapide). - Si contraggono più rapidamente. - Reagiscono al carico errato con indebolimento e peggioramento funzionale. - Hanno fibre muscolari più lunghe e sono per lo più fusiformi. - Sono localizzati più superficialmente e più lateralmente. - Generalmente appartengono al gruppo dei flessori le cui funzioni comprendono anche l'adduzione e la rotazione mediale. - Sono più deboli. - Esprimono la massima potenza a velocità di contrazione elevata. - Se inattivi divengono più rapidamente deboli. - Tendono ad allungarsi con l’inattività. I MUSCOLI I MUSCOLI PROPRIETÀ DEI MUSCOLI COMPOSIZIONE MUSCOLARE COMPOSIZIONE MUSCOLARE COMPOSIZIONE ACTINO-MIOSINICA ATTIVITA’ ACTINO-MIOSINICA ATTIVITA’ ACTINO-MIOSINICA ATTIVITA’ ACTINO-MIOSINICA ATTIVITA’ ACTINO-MIOSINICA ATTIVITA’ ACTINO-MIOSINICA ATTIVITA’ ACTINO-MIOSINICA ATTIVITA’ ACTINO-MIOSINICA Sarcomero rilassato Sarcomero contratto TRIADE (Accoppiamento elettromeccanico) 1 2 3 4 1 TRIADE (tubuli T e cisterne del reticolo sarcoplasmatico 2 Segnale di depolarizzazione 3 Depolarizzazione del tubulo T 4 Depolarizzazione cisterne sarcoplasmatiche (attraverso i canali Di-idropiridinici) 5 5 Depolarizzzione e rilascio del Ca+ (attraverso i canali Ri-Anodinici) EVENTI BIOCHIMICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE 1. POTENZIALE D’AZIONE 2. DEPOLARIZZAZIONE DELLA PLACCA MOTRICE 3. “ONDA D’URTO” POTENZIALE D’AZIONE NEL SARCOLEMMA NEI TUBULI A “T” E RILASCIO IONI CALCIO NEL RETICOLO SARCOPLASMATICO 4. AUMENTO IONI CALCIO NEL SARCOPLASMA 5. LEGAME DEI IONI CALCIO CON LA TROPONINA E MODIFICAZIONE TROPOMIOSINA 6. ATTIVITA’ ATPasica DEI PONTI ACTINO-MIOSINICI ATTIVITÀ ACTINO-MIOSINICA >Molecola dell’Actina (con complesso della Troponina e filamento della Tropomiosina) e Molecola della Miosina > ATP si lega alla testa (o catena leggera) della miosina > L’ATP si riduce in ADP + Pi, e l’energia rilasciata “muove” la testa della miosina > Le concentrazioni di Ca+ aumentano e le molecole si legano al complesso della Troponina > La Troponina si modifica in posizione “ON” e la Tropomiosina lascia liberi i siti di contatto per la Miosina > La Miosina si “aggancia” ai siti liberi e crea spostamento con conseguente accorciamento del sarcomero > La Tropomiosina torna a coprire i siti di “contatto”; il Ca+ riduce la sua concentrazione quindi la Troponina torna in modalità “OFF” > La Miosina viene raggiunta da una nuova molecola di ATP che insieme agli eventi sopra descritti provoca il riposizionamento della testa (o catena leggera) allo stato iniziale o rilassato COMPLESSO DELLA TROPONINA TENSIONE MUSCOLARE FISIOLOGIA CONTRAZIONE MUSCOLARE Le fibre muscolari scheletriche, per contrarsi, devono essere stimolati da impulsi nervosi. Ogni muscolo scheletrico è innervato da due tipi di fibre nervose: MOTRICI per la contrazione SENSITIVE per le “informazioni” (Collegate con i Fusi muscolari) i muscoli rispondono sempre alla legge del “TUTTO O NIENTE” UNITÀ MOTORIA PLACCA MOTORIA > Parte terminale del motoneurone e gunzione neuromuscolare > I ripiegamenti della membrana favoriscono una maggior superficie d’esposizione > Il motoneurone ha un neurotrasmettitore (ACh) pronto al rilascio > La membrana contiene molti recettori dell’ACh PLACCA MOTORIA > Il segnale partito dal SNC viaggia lungo l’assone fino a ragiungere la parte terminale e ne provoca il rilascio dell’ACh > L’ACh si lega ai recetori di membrana scatenando un potenziale d’Azione PLACCA MOTORIA UNITÀ MOTORIA ACCOPPIAMENTO - ECCITAZIONE CONTRAZIONE 1. ARRIVO DEL SEGNALE PER LA CONTRAZIONE 2. IL RILASCIO DELL’ACh GENERA IL POTENZIALE D’AZIONE 3. DEPOLARIZZAZIONE TRIADE E RILASCIO DEL Ca+ > SEGNALE NERVOSO > ACh > APERTURA CANALI CATIONICI > Na+ ENTRA IN QUANTITA SUPERIORI AL K+ CHE ESCE > LA MAGGIOR CARICA POSITIVA POLARIZZA LA MEMBRANA CHE CREA UN POTENZIALE D’AZIONE > IL POTENZIALE SI MUOVE LUNGO LA MEMBRANA E I TUBULI T ED E’ RESPONSABILE DEL RILASCIO DEL Ca+ DAL RETICOLO SARCOPLASMATICO > L’ALTA CONCENTRAZIONE DI Ca+ NEL CITOPLASMA FA SI CHE SI LEGHI AL COMPLESSO DELLA TROPONINA > LA TROPOMIOSINA SI MUOVE IN POSIZIONE “ON” > L’ATP SI LEGA ALLA ALLA MIOSINA CHE SCINDENDOSI IN ADP - Pi RILASCIA ENERGIA CHE FLETTE LA TESTA MIOSINICA E CHE LEGANDOSI AI SITI “LIBERI” DELL’ACTINA GENERANO MOVIMENTO > LA CONCENTRAZIONE DI Ca+ NEL CITOPLASMA SI ABBASSA QUINDI IL COMPLESSO DELLA TROPONINA LO LIBERA DAL LEGAME E LA TROPOMIOSINA SI RIPOSIZIONA IN MODALITA’ “OFF” ATP - (ADENOSINA TRIFOSFATO) Il muscolo per produrre movimento ha bisogno di una fonte di energia La molecola utilizzata per fornire energia per la contrazione muscolare è data dalla rottura di una sostanza chimica presente nel muscolo: l’ATP (adenosina-trifosfato). L’ ATP e’ presente nei muscoli in piccole quantità, sufficiente a produrre lavoro per 6”/8” secondi. Per non fermare il muscolo, le molecole di ATP (che non si assumono dall’esterno) vanno ricostruite. 1) ANAEROBICO ALATTACIDO 2) ANAEROBICO LATTACIDO 3) AEROBICO FISSIAMO I CONCETTI 1. QUALI TIPI DI MUSCOLO CONOSCI? 2. COME POSSONO ESSERE CLASSIFICATI? 3. CHE DIFFERENZA C’E’ TRA CONTRAZIONE ISOTONICA E ISOMETRICA? 4. COME SI CHIAMA L’UNITÀ FUNZIONALE DEL MUSCOLO? 5. COS’E’ IL PROCESSO ECCITAZIONE - CONTRAZIONE? 6. QUALI SONO GLI EVENTI CHE SCATENANO LA CONTRAZIONE MUSCOLARE? 7. QUALI SONO LE PRINCIPALI STRUTTURE DEL SARCOMERO?