criopreservazione degli embrioni per motivi sociali no medici

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CRIOPRESERVAZIONE DEGLI EMBRIONI PER MOTIVI SOCIALI NO MEDICI Durante gli anni 80 la congelazione degli embrioni sollevò molti dubbi sulla fattibilità dei successi de la tecnica. Oggi questa polemica è superata, grazie al crescente dibattito sui problemi etici e sociali che comporta. In relazione con questo, oggi si presenta nel panoramma della Riproduzione altra tecnica che espone dei dubbi, la vitrificazione di ovociti. Questi problemi non sono esposti da un punto di vista medico, perchè la sua efficacia è stata già confermata. Nonostante questo procedimento espone considerazioni sociali che provocano il dibattito. La criopreservazione di ovociti è una tecnica utilizzata come metodo di preservazione della fertilità, sia per motivi di carattere medico, nel caso dei pazienti oncologici, sia per motivi sociali. La vitrificazione di ovociti è intrinsecamente relazionata con la criopreservazione degli embrioni. Tuttavia anche se la Legge prevede la criopreservazione di ovociti per motivi sociali, non permette la criopreservazione degli embrioni per gli stessi motivi. Ma dobbiamo considerare che l’obiettivo naturale di ovociti vitrificati sarà per una posteriore gravidanza. Però in base alla pratica medica, gli ovociti fecondati di buona qualità non transferiti sarano criopreservati per un uso futuro. Tutto il procedimento si ripara nella Legge di Rirpoduzione Asistità Spagnola, che nella sua descrizione lascia lagune di carattere etici e sociali della pratica della medicina. Nel Comitato d’Etica della Fondazione Tambre si sono esposti molte volte i problemi derivati del destino degli embrioni congelati. La legge da 4 opzioni per l’uso degli embrioni congelati: mantenere criopreservati, donare per altre coppie, donare per la ricerca, o semplicemente smettere la congelazione sensa altro uso. Le 4 opzioni che espone la Legge, lasciano aperto un ampio elenco di posibilita senza legalizzare, che di giorno in giorno i centri di Riproduzione Asisitità dovrebbero affrontare. Controllando alcune delle situazioni provocate come risultato delle lagune della Legge, possiamo vedere: -­‐ Una coppia con embrioni criopreservati che hanno deciso di mantenere nella banca del centro senza versare l’annualità. -­‐ La paziente con gli embrioni congelati che ecceda il limite d’età stabilito per la legge, che non è totalmente definito; e che i centri di riproduzione spagnoli hanno stabilito in 50 anni. Che succede quando la paziente ha una età vicina a questo limite, e desidera farsi un trattamento di riproduzione dopo il quale potrà congelare embrioni? -­‐ Alle fine, nella opzione della donazione ad altre coppie,-­‐ i problemi aumentano-­‐, perche i centri di riproduzione devono avere in conto i protocolli stabiliti per la Legge per gli embrioni congelati, ed anche attenersi alla Legge nella donazione dei gameti, femminile o maschile (Età, esami, ect) Dopo una revisione esauriente di tutti i problemi derivati della criopreservazione degli embrioni, il Comitato d’etica della Fondazione Tambre ha una conclusione valida e adeguata, l’uso corretto del CONSENSO INFORMATO. Comprese tutte le ipotesi derivati a tali procedure, e le spiegazioni del caso. Con una corretta revisione periodica da parte del centro, il consenso informato sarà il mezzo più utile per proteggere il paziente, ma anche il centro sanitario, anticipando le possibili conseguenze indesiderate che se potrebbero sorgere in futuro. 
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