Microrganismi • I microrganismi sono organismi viventi estremamente piccoli, microscopici, unicellulari • I microrganismi si trovano in quasi tutti gli ambienti naturali I batteri si suddividono in: Gram-positivi Gram-negativi Colorazione di Gram • La colorazione di Gram è un esame di laboratorio che permette la classificazione dei batteri in Gram-positivi e Gram-negativi. • Fu messo a punto dal medico danese Hans Joachim Christian Gram (1884), e mette in evidenza alcune proprietà fondamentali della parete cellulare dei BATTERI. STRUTTURA DELLA PARETE CELLULARE BATTERICA STRUTTURA DELLA PARETE CELLULARE BATTERICA Step 1 Versa 1-2 gocce di campione su un vetrino. Spargilo uniformemente sul vetrino per formare una pellicola sottile. Lascialo asciugare all'aria. Step 2 Con il caldo puoi fissare la pellicola, facendo passare velocemente il vetrino due o tre volte su una fiamma. Non scaldarlo troppo, per evitare la distorsione del campione Step 3 Bagna il campione con del cristalvioletto. Attendi 30 secondi. In soluzioni acquose il cristalvioletto si dissocia in CV+ e ioni di cloro (Cl-). Questi ioni penetrano le pareti e le membrane delle cellule Gram-positive e Gram-negative. Lo ione CV+ interagisce con le componenti cariche negativamente delle cellule batteriche per tingerle di viola. Step 4 Lava via delicatamente il cristalvioletto con dell'acqua del rubinetto. Non usare troppa acqua, o rischierai di rimuovere le macchie dei batteri grampositivi. Step 5 Bagna il campione con dello iodio. Lascialo riposare per almeno 3 secondi. Lo iodio, in forma di ioni caricati negativamente, interagisce con il CV+ per formare grandi complessi di cristalvioletto e iodio (complessi CV-I) negli strati interni ed esterni delle cellule. Lo iodio agisce come agente fissante per il colore viola delle cellule. Step 6 Lava via delicatamente lo iodio con dell'acqua del rubinetto Step 6 Decolora il campione aggiungendo alcol tenendo il vetrino inclinato, in modo da far defluire subito il liquido. Interrompi l'operazione quando il liquido residuo è trasparente. Il passaggio di decolorazione è fondamentale e deve essere eseguito nei tempi giusti. Se lascerai l'agente decolorante troppo a lungo sul campione rimuoverai le macchie viola sia dalle cellule gram positive che da quelle gram negative. Il decolorante, interagisce con i lipidi della membrana cellulare batterica. Un batterio gram-negativo perderà la sua membrana esterna, permettendo la fuoriuscita dei complessi CV-I. Al contrario, una cellula grampositiva diventerà disidratata in seguito al trattamento con etanolo, intrappolando i complessi CV-I all'interno della parete cellulare peptidoglicolica multistrato del batterio. Dopo la decolorazione, le cellule grampositive rimarranno viola e quelle gram-negative perderanno il colore. Step 7 Lava delicatamente via il decolorante con dell'acqua del rubinetto Step 8 Bagna il campione con della safranina di contrasto. Attendi 30 secondi. Il liquido di contrasto viene applicato per ultimo per macchiare con un colore rosso o rosa i batteri gram-negativi decolorati. E' possibile sostituire alla safranina della fucsina basica, che macchia in modo più intenso i batteri anaerobici, ma si tratta di una soluzione meno usata. Step 9 Lava via delicatamente la safranina in eccesso con dell'acqua del rubinetto Step 10 Lascia asciugare all'aria il vetrino dopo aver scolato l'acqua . La colorazione è terminata. Step 11 Esamina il vetrino sotto la luce del microscopio. I batteri grampositivi saranno viola, perché macchiati dal cristalvioletto, che è intrappolato all'interno delle loro spesse pareti cellulari. I batteri gram-negativi saranno rosa, perché macchiati dalla safranina di contrasto, dal momento che le loro sottili pareti cellulari non sono state in grado di trattenere i cristalvioletti durante la decolorazione. RISPOSTA DELLA PARETE BATTERICA ALLA COLORAZIONE DI GRAM I batteri si suddividono in: Gram-positivi Gram-negativi • • • • • • I batteri possono essere ulteriormente classificati sulla base della loro forma al microscopio, più comunemente come cocchi (sferici) o bastoncelli (cilindrici). Le specie di batteri più comuni in ognuno dei quattro gruppi individuati da questa analisi sono le seguenti: I cocchi gram-positivi sono generalmente Stafilococchi (che significa cocchi in gruppi) o Streptococchi (che significa cocchi in catene). I bastoncelli gram-positivi includono Bacillus, Clostridium, Corynebacterium, e Listeria. I cocchi gram-negativi sono più comunemente Neisseria. I bastoncelli gram-negativi sono suddivisi ulteriormente come segue: – Bastoncelli gram-negativi coccoidi (o coccobacilli) che includono Bordetella, Brucella, Haemophilus, Pasteurella. – Gli altri bastoncelli gram-negativi includono E. coli, Enterobacter, Klebsiella, Citrobacter, Serratia, Proteus, Salmonella, Shigella, Pseudomonas, e molti altri Cinetica della divisione cellulare La curva di crescita • Osservata quando i microrganismi vengono coltivati in terreno liquido (brodo) • Misura la variazione della “quantità” (massa totale o concentrazione) di batteri nel tempo: • rappresentazione grafica di tipo “semilogaritmica” • Log (concentrazione cellulare espressa come Log10 CFU/ml, dove CFU= unità formanti colonie) vs tempo • Generalmente, si articola in 4 fasi (periodi) distinte e sequenziali Fase di latenza (lag phase) • Fase di adattamento metabolico: • Sintesi di nuovi enzimi per il metabolismo cellulare • Sintesi di nuovi componenti strutturali cellulari • • Numero cellulare costante; lieve aumento volumetrico Durata variabile (specie-specifica): • in alcuni casi può essere di breve durata od assente Fase esponenziale (log phase) • Tutti i microrganismi sono in fase di riproduzione attiva • • Gli eventi riproduttivi (di ciascuna cellula della popolazione) non avvengono nello stesso tempo (coltura non sincronizzata) Velocità di crescita costante nel tempo: • • Aumento del numero cellulare Aumento della massa cellulare totale • Popolazione uniforme per proprietà chimico-fisiche • Chiamata anche fase logaritmica Fase stazionaria • Numero totale di cellulare vitali rimane costante: • • Arresto della riproduzione Tasso riproduttivo controbilanciato dal tasso di mortalità • Possibili cause: • • • • Raggiungimento di una densità critica di popolazione Accumulo dei cataboliti (azione tossica) Limitazione dei nutrienti Limitata disponibilità di O2 Fase di morte (declino) • Morte cellulare a velocità esponenziale • Morte: perdita irreversibile della capacità di riprodursi • In alcuni casi, il tasso di mortalità rallenta e causa un accumulo di cellule resistenti PREPARAZIONE DEI TERRENI PER LA COLTIVAZIONE DEI BATTERI I terreni sono dei particolari substrati utilizzati per l'allestimento delle colture batteriche. I batteri sono dei microorganismi presenti ovunque suolo, aria, cibi e su tutte le superfici. TERRENI DI COLTURA I terreni di coltura si dividono in due grandi categorie: • Liquidi in presenza di germi possono dar luogo a intorbidimento, sedimentazione, pellicola superficiale o sviluppo di gas. • Solidi si ottengono per opportuna aggiunta di agar in terreni liquidi. Questi terreni non consentono movimento al microorganismo che di conseguenza è costretto a crescere nel punto ove è stato seminato. Le singole colonie possono essere catalogate in base alla loro forma, colore, superficie, margine, aspetto e grandezza A sua volta i terreni si possono dividere in: • Generici che vengono utilizzati per la crescita di una vasta gamma di mocroorganismi • Specifici che vengono utilizzati per il riconoscimento e l'isolamento di determinati batteri Semina su piastre di agar CHEMIOTERAPIA (definizione) Paul Ehrlich, 1910 Disciplina farmacologica volta alla ricerca di sostanze chimiche artificiali e naturali dotate di tossicità selettiva nei confronti degli agenti responsabili di infezioni, infestioni, neoplasie o disordini immunologici SI DISTINGUONO, IN FUNZIONE DEI DIVERSI BERSAGLI, TRE SETTORI DELLA CHEMIOTERAPIA: 1) ANTIMICROBICA 2) ANTIBLASTICA 3) IMMUNOMODULANTE La scoperta della penicillina La storia degli antibiotici ha inizio nel 1928, quando Fleming, studiando varianti dello stafilococco, osservò che una muffa che contaminava una delle sue culture aveva inibito intorno a sé la crescita dello stafilococco. Alexander Fleming 6 August 1881 – 11 March 1955 Inoltre, Fleming potè osservare che il brodo di coltura in cui erano cresciuti i funghi possedeva un potente effetto inibitorio nei confronti di molti microrganismi. Poiché la muffa apparteneva al genere Penicillum, Fleming chiamò questa sostanza antibatterica PENICILLINA Penicillium notatum Cos’è un farmaco antibatterico AGENTE ANTIBATTERICO Composto in grado di interferire con la crescita e la moltiplicazione batterica; contrariamente al disinfettante, è attivo solo verso batteri metabolicamente attivi ANTIBIOTICO Molecola naturale a basso P.M., prodotta dal metabolismo di un microrganismo: Actinomiceti (Streptomyces), Miceti (Penicillium, Cephalosporium), in grado di inibire la crescita di altri microrganismi e/o causarne la distruzione CHEMIOTERAPICO Farmaco ad attività antibatterica prodotto per sintesi chimica (analogo strutturale di un antibiotico) Caratteristiche ideali di un agente antimicrobico • Adeguata attività antimicrobica • Scarsa o nulla attività sulla flora commensale e sui meccanismi di difesa dell’ospite • Tossicità selettiva • Attivo a basse concentrazioni • Stabile, economico, facilmente somministrabile • Raggiunge adeguate concentrazioni tissutali • Assenza di effetti collaterali e/o sistemici • Assenza di resistenze nella popolazione microbica Numero di nuovi farmaci antibatterici Numero di nuovi farmaci antibatterici approvati dalla “Food and Drug Administration” dal 1983 ad oggi 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 1983-1987 1988-1992 1993-1997 1998-2002 Anni Spellberg B et al., Clin Infect Dis, 2004; Fox JL, Nature Biotechnology, 2006 2003-2007 Meccanismo di azione degli antibiotici Inibitori della DNA Topoisomerasi Chinoloni 2-Piridoni Antibiotici attivi a livello della membrana cellulare Polimixine Defensine Magainine Membrana cellulare Inibitori della sintesi dell’RNA Rifamicine DNA DHFA RNA THFA 30S — 50S — Ribosomi Inibitori del metabolismo folico dipendente Sulfonilamide Trimetoprim Chu DTW e coll., 1996 Parete cellulare Inibitori della sintesi della parete batterica Penicilline Bacitracina Cefalosporine Vancomicina Monobattami Teicoplanina Carbapenemi Cicloserina Ramoplanina Fosfomicina Sintesi proteica inibitori della subunità 30S Tetracicline Glicilcicline Aminoglucosidi inibitori della subunità 50S Macrolidi Cloramfenicolo Lincosamidi Streptogramina B Altri inibitori Oxazolidinoni GE-2270A (EF-Tu) Everninomicina Antibiotico-resistenza Uno stipite batterico è resistente ad un farmaco quando: • è in grado di moltiplicarsi in presenza di concentrazioni di farmaco che risultano inibitorie per la massima parte degli stipiti della stessa specie • è in grado di moltiplicarsi in presenza di concentrazioni del farmaco pari a quelle massime raggiungibili nel corso dell’impiego terapeutico • L’antibiotico resistenza è una proprietà geneticamente trasmissibile del microrganismo. Significato “clinico” della resistenza I ceppi resistenti sopravvivono in presenza di concentrazioni raggiunte in vivo a livello sierico dall’antibiotico in seguito a somministrazione di normali dosi terapeutiche. La resistenza predice il possibile fallimento della terapia antibiotica Misura della sensibilità batterica ad un antibiotico: MIC e MBC Il metodo più corretto per determinare l’efficacia di un antibiotico nei confronti di un microrganismo consiste nello stabilire, per ogni farmaco antibatterico: • la concentrazione minima inibente (MIC) • la concentrazione minima battericida (MBC). Questo metodo permette di stabilire una scala di attività dell’antibiotico per diverse specie batteriche. Test di antibiotico-sensibilità Definizioni MIC Minimal Inhibitory Concentration: è una misura quantitativa dell’attività di un antibiotico verso un determinato batterio. Definita come la più bassa concentrazione di antibiotico in grado di inibire la crescita batterica visibile. MBC Minimal Bactericidal Concentration: è definita come la più bassa concentrazione di antibiotico in grado di inibire la crescita batterica di almeno il 99,9% (1 germe su 1.000 elude l’azione antibiotica) della popolazione iniziale. CLSI Clinical and Laboratory Standard Institut: pubblica i criteri per l’interpretazione dei risultati dei tests di sensibilità (categorie interpretative). Preparazione della MIC Preparare una serie di provette contenenti terreno con diverse concentrazioni di antibiotico, ed inocularle con quantità convenzionali (5 x 105 cfu/ml) dell’organismo da testare. Incubare le provette (37°C, 18-24h). La MIC è data dalla concentrazione più bassa di antibiotico che porta ad assenza di crescita dopo 18-24 ore di incubazione Preparazione della MBC E’ invece possibile calcolare la MBC se le provette che non presentano crescita sono sottoposte a subcultura in terreno fresco privo di antibiotico: la concentrazione più bassa di antibiotico alla quale il microrganismo non è in grado di crescere quando viene trasferito in terreno fresco equivale alla MBC Test di antibiotico-sensibilità Categorie interpretative • Le categorie interpretative – Sensibilità, – Sensibilità Intermedia – Resistenza sono individuate da valori di MIC detti BREAKPOINTS (soglia, limite) • I valori standard di sensibilità variano per ciascun microrganismo e sono basati sulla concentrazione plasmatica di farmaco che può essere raggiunta senza la comparsa di effetti tossici. Breakpoint • I breakpoints per la categorizzazione (S, I, R) vengono individuati dalla CLSI e determinati sulla base della: – FARMACOCINETICA e FARMACODINAMICA degli ANTIBIOTICI (livelli raggiunti in vivo nel sangue e tessuti dall’antibiotico) – ATTIVITA’ CLINICA mediante correlazione tra risultati in vitro (MIC) e risultati in vivo (risoluzione del caso clinico). Diffusione in agar Antibiogramma Vanno allestite piastre con idoneo terreno solido sulle quali viene successivamente inoculata una quantità di batteri sufficiente a dare uno sviluppo confluente generando una patina uniforme sul terreno Diffusione in agar Antibiogramma Deporre sulla superficie della piastra, con l’aiuto di una pinzetta sterile, una serie di dischetti di carta assorbente imbevuti con adatte concentrazioni degli antibiotici che si desidera testare. Incubare le piastre a 37°C per 18-24 ore. Diffusione in agar Antibiogramma Misurare il diametro degli aloni di inibizione formatisi per ogni antibiotico Interpretazione dei risultati MICRORGANISMO SENSIBILE MICRORGANISMO con RESISTENZA