DIP.TO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
PROGRAMMA AUTISMO
SPOKE REGGIO EMILIA
HUB AREA VASTA EMILIA NORD
Responsabile: Dott.ssa Maria Linda Gallo
Viale Umberto I°, 50 - 42100 Reggio Emilia
Segreteria: Tel. 0522/339038
IL GIOCO
Log. Reverberi Elisabetta
Giocare è l’attività principale di tutti i bambini: attraverso
il gioco i bambini apprendono in modo spontaneo e
naturale la maggior parte delle abilità funzionali al loro
sviluppo socio-relazionale, comunicativo-linguistico,
cognitivo…
I bambini con Disturbi dello Spettro Autistico mostrano
modalità particolari di gioco (es. nel gioco senso-motorio,
nel gioco con gli oggetti, nel gioco simbolico) e difficoltà
nell’organizzare giochi funzionali in autonomia,
autonomia nel
partecipare a giochi a piccolo gruppo con regole
condivise.
MOTIVAZIONE
La motivazione è ciò che muove l’essere umano all’azione.
È motivante ciò che si capisce, ciò che si è in grado di fare, ciò che risponde al
proprio stile emotivo e percettivo.
LA MOTIVAZIONE È IL MOTORE DELL’APPRENDIMENTO
È un processo dinamico che dipende dalle condizioni interne del bambino
e che è importante seguire per entrare in relazione con lui.
I bambini con Disturbi dello Spettro Autistico possono apparire
come poco motivati da oggetti o attività solitamente interessanti
oppure possono presentare motivazioni peculiari (es. possono
essere motivati da attività bizzarre e ripetitive, parti di oggetti,
oggetti poco comuni, suoni o azioni peculiari…).
LE ABILITA’ DI GIOCO
OGNI ATTIVITA’ DI GIOCO PUO’ DIVENTARE UNA
“PALESTRA” DOVE ALLENARE LE ABILITA’ DEL BAMBINO
Abilità emergenti di sviluppo (es. cognitive, di motricità, di coordinazione…)
Abilità emergenti socio-relazionali (es. contatto oculare, condivisione…)
Abilità emergenti comunicative (es. gesti, linguaggio…)
Variazioni nei giochi (es. modalità, tipologie, schemi…)…
COME INSEGNARE ABILITA’ DI GIOCO
Prestare sempre attenzione alla motivazione, agli interessi e alle
attività spontanee del bambino, qualsiasi esse siano, anche se
stereotipate e ripetitive;
Ricercare
concretamente
la
motivazione
del
bambino
(es.
sperimentare varie attività e oggetti per capire cosa piace, cosa non
piace, cosa attiva comportamenti positivi…);
Ricordarsi che un oggetto o una attività raramente rimane
ugualmente motivante per lunghi tempi (rimettere spesso in
discussione le nostre scelte operative);
Organizzare il gioco in modo da stabilire un equilibrio tra la
motivazione e gli interessi del bambino e l’insegnare...
PER DIVERTIRE E’ NECESSARIO PRIMA DI TUTTO
DIVERTIRSI!
• Proporre giochi che ci divertano;
• Scegliere giochi che siano consoni alle nostre caratteristiche
(es. giochi motori vs giochi a tavolino…);
• Scegliere momenti e ambienti che siano, per noi adulti e per il
bambino, consoni alle attività di gioco.
PER ESSERE “UTILE” IL GIOCO DEVE ESSERE
PENSATO
• Avere bene chiari in testa gli obiettivi educativi sottesi al gioco che
stiamo proponendo (es. gesti, contatto oculare…) per quanto essi
possano essere naturalistici e semplici;
• Non pretendere da se stessi e dal proprio bambino il raggiungimento
dell’obiettivo prefissato in breve tempo ed modo lineare: è importante
saper valorizzare in se stessi e nel proprio bambino ogni piccolo passo
verso l’obiettivo;
• Creare e strutturare contesti e situazioni, a noi consone, che facilitino e
invoglino il bambino al gioco e consentano l’emergere delle sue abilità
(es. scegliere giocattoli adeguati, scegliere spazi adeguati, scegliere
tempi adeguati…).
…giocare…
•
Bolle
•
Filastrocche
•
Palla
•
Canzoncine
•
Cucù o nascondino
•
Molle
•
Cerchi
•
Trottole
•
Didò
•
Rincorrersi
•
Palloncini
•
Colorare
•
Oggetti sonori
•
Disegnare
•
Oggetti luminosi
•
Fare i puzzle e gli incastri
•
Torre a turno con i cubi
•
Memory
•
Giochi con l’acqua
•
Tombole
•
Travasi con sabbia e farine
•
Pupazzi e bambole
•
Salti dal divano o sul lettone
•
Piscina
•
Solletico
•
Giochi di società semplici
•
Animali
•
Collages
•
Libricini
•
Molti altri ancora…
GIOCHI CON LE BOLLE DI SAPONE
Sintonizzazione affettiva
Guardare e guardare insieme
Scambiare sguardi, sorrisi e vocalizzi
Rispondere alle richieste di guardare e fare azioni
Scambio di ruoli
GIOCHI CON I PALLONCINI
Sintonizzazione affettiva
Attenzione congiunta
Scambiare sguardi, sorrisi e vocalizzi
Rispondere alle richieste di guardare e fare
azioni
Scambio di ruoli
GIOCHI CON LE PALLE
Condivisione emotiva
Attenzione
Attenzione congiunta
Imitazione
Scambio di turni
GIOCHI CON I CUBI
Concentrazione nel gesto
Attesa
Turno
Sintonizzazione emotiva
GIOCHI CON LA VOCE
Sintonizzazione affettiva
Scambio vocale
Scambio di sguardi
Emozione congiunta
Attenzione al viso dell’altro