la statistica economica prof . emanuele corleto

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“LA STATISTICA ECONOMICA”
PROF. EMANUELE CORLETO
Università Telematica Pegaso
La statistica economica
Indice
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DEFINIZIONI ED AGGREGATI ----------------------------------------------------------------------------------------- 3
2
L’ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA - ISTAT --------------------------------------------------------------- 5
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
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La statistica economica
1 Definizioni ed aggregati
STATISTICA: è una scienza, strumentale ad altre, che elabora i metodi più idonei per
analizzare fenomeni collettivi o di massa a fini descrittivi, esplicativi, previsionali ecc.. Nella sua
accezione più moderna, la statistica è la scienza delle decisioni da assumere in condizioni di
incertezza e si articola nelle analisi esplorative dei dati, nello studio probabilistico e inferenziale dei
risultati campionari, nella costruzione di un modello statistico.
ECONOMIA: l’economia è definita come la scienza che studia le modalità di allocazione di
risorse scarse tra usi alternativi, al fine di massimizzare il proprio fabbisogno (massimo risultato
con il minimo sforzo). Tale visione interpreta l’economia come la scienza della soddisfazione del
fabbisogno attraverso lo scambio. Più compiutamente il SISTEMA ECONOMICO indica il
complesso delle relazioni che si instaurano tra gli operatori economici (chi fa scelte economiche
come le famiglie, le imprese, la pubblica amministrazione, il resto del mondo)1 di un determinato
territorio economico, in una data unità di tempo, che con l’impiego di fattori produttivi (terra,
lavoro e capitale): producono beni e servizi (trasformazione di un bene che ne accresce l’utilità,
1
FAMIGLIE: è l’insieme delle famiglie (popolazione) di una data unità territoriale ad un certo istante. Alcune
classificazioni tradizionali distinguono la popolazione in popolazione residente (dimora abituale), popolazione presente,
popolazione attiva (14-65 anni) e popolazione non attiva.
IMPRESE: rappresenta l’insieme degli operatori economici che realizza la produzione di beni e servizi. La
classificazione delle imprese varia a seconda degli scopi di analisi: a) per genere di attività economica svolta
(classificazione tradizionale che comprende i tre grandi settori di attività economica in Agricoltura, Industria e Servizi);
b) per unità di produzione omogenea (branca) (unità che presenta una struttura dei costi, un processo di produzione e
una realizzazione di prodotti omogenei. Questa classificazione è generalmente utilizzata per analisi di tipo tecnicoeconomico).
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: indica gli operatori che producono servizi di natura collettiva (difesa, giustizia,
ecc.) non destinabili alla vendita oppure operano una redistribuzione del reddito e della ricchezza del paese (previdenza,
fisco,...). Tale definizione è centrata sugli aspetti economici (e non giuridici). Nella PA non sono, infatti, comprese le
aziende pubbliche la cui produzione transita sul mercato.
RESTO DEL MONDO: è l’insieme degli operatori che non hanno la residenza (economica) nel paese. Esiste perché,
per il perseguimento dei propri obiettivi, gli operatori economici intrecciano una rete complessa di relazioni anche con i
soggetti esterni all’economia di un paese.
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La statistica economica
cioè la capacità di soddisfare un bisogno) che in parte scambiano con altri operatori, in parte
consumano, in parte accantonano per impieghi futuri.
STATISTICA ECONOMICA: è la disciplina che studia, mediante l’ausilio di un adeguato
supporto statistico i fenomeni economici. Ha per obiettivo di analizzare, individuare, definire, e
misurare le manifestazioni dei fenomeni economici collettivi, spaziando dall’analisi della dinamica
economica alle previsioni, alla stima, alla verifica di modelli di comportamento economico che si
verificano in una data unità territoriale e temporale.
Le ragioni per lo sviluppo di una specifica disciplina sono duplici:
 in economia (e nelle scienze sociali) non è, in generale, possibile la
sperimentazione controllata; si ha invece osservazione in condizioni non
sperimentali;
 la “teoria” disponibile sul comportamento economico fornisce informazioni a
priori
es. 1: reddito = consumo + risparmio;
es. 2: consumo = f(reddito, ricchezza,…);
Al fine di svolgere l’attività cui è chiamata, la statistica economica è impegnata:
 nella ricerca di metodologie e modelli di riferimento (modello concettuale,
popolazione di riferimento, caratteri, ecc.);
 nell’elaborazione e gestione di sistemi di dati e di indicatori (misurazione del
fenomeno e individuazione degli strumenti più idonei all’analisi quantitativa).
Sono fonti di documentazione della statistica economica
 censimenti, indagini e rilevazioni varie
 la teoria dei numeri indici,
 la teoria delle serie storiche e più in generale l’analisi dei dati
 la descrizione dei fenomeni più strettamente legati alla dinamica economica
di un determinato Paese
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2 L’istituto nazionale di statistica - ISTAT
Nell’analisi statistica un ruolo fondamentale riveste l’Istituto nazionale di statistica (ISTAT)
che è persona giuridica di diritto pubblico con ordinamento autonomo ed è sottoposto alla vigilanza
della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tra i compiti più importanti dell’ISTAT rientrano:
a)
la realizzazione dei censimenti generali e altre rilevazioni ufficiali. Queste
sono
classificabili
in
indagini
sull’aggregato
famiglia
(censimento
demografico, rilevazione sulle forze lavoro) ed indagini sull’ operatore
impresa (censimento dell’ industria e dell’ artigianato, indagine sui conti delle
imprese)
b)
l’indirizzo e il coordinamento delle attività statistiche degli enti e uffici
facenti parte del Sistema Statistico Nazionale.(SISTAN). Nel sistema
SISTAN rientrano gli uffici di statistica centrali e periferici delle
amministrazioni dello stato, delle regioni, delle province, dei comuni e delle
ASL; gli uffici di statistica delle camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura. Gli obiettivi del SISTAN sono di ridurre duplicazioni ed
incongruenze
nelle
statistiche
ufficiali
nonché
di
razionalizzare
e
informatizzare le statistiche ufficiali. Al suo interno opera una commissione
per la Garanzia dell’ Informazione Statistica, un organo collegiale
indipendente chiamato a vigilare sull’imparzialità e completezza dell’
informazione statistica, sulla qualità delle metodologie statistiche e delle
tecniche informatiche impiegate, sulla conformità delle rilevazioni alle
direttive degli organi internazionali e comunitari.
c)
la predisposizione e l’ esecuzione della maggior parte delle indagini comprese
nel Programma Statistico Nazionale (PSN). Il Programma Statistico
Nazionale rappresenta un piano triennale in cui vengono delineate le attività
statistiche di interesse pubblico da realizzare nel corso di un triennio da parte
dell’ ISTAT stesso e del SISTAN.
d)
la pubblicazione e la diffusioni di dati e ricerche.
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