Il corpo, l’anima, la persona. Elementi di antropologia filosofica Luigi Alici “I confini dell’anima non li potrai mai trovare, per quanto tu percorra le sue vie, così profondo è il suo logos” (Eraclito, fr. 45) 1. Difficoltà di ordine “congiunturale” • “Nessuna epoca ha saputo meno della nostra che cosa sia l'uomo. Mai l'uomo ha assunto un aspetto così problematico come ai nostri giorni” (M. Heidegger). Onnipotenza strumentale dell’homo faber e impotenza culturale dell’homo sapiens: oggi “tremiamo nella nudità di un nichilismo che unisce il massimo di potere intorno ai mezzi con il minimo di sapere intorno agli scopi” (H. Jonas). • 2. Difficoltà di ordine “strutturale” • Identità personale: – Irripetibile: “io sono il solo ad essere me stesso” (V. Jankélévitch) – Irriducibile: “nec ipse capio totum, quod sum” (S. Agostino) – In bilico tra finito e infinito: enigmatica congiunzione nella persona umana “dell'universalmente infinito e dell'individualmente singolare” (N. Berdjaev) 3. Uomo, individuo, soggetto, persona b b b b Uomo come “essere razionale (mortale)” Individuo come unità autoreferenziale di una serie Soggetto come principio attivo, identificato dalle sue scelte Persona come essere sussistente originariamente in relazione:: • con gli altri • con se stesso • con Dio 2 4. La persona: mistero o problema? • • • L’orizzonte metaproblematico dell’essere personale: inconoscibile o inesauribile? La persona: il volto (prósopon) e la maschera (persona) La comunione trinitaria e la trinità umana: essere, conoscere, volere 5. La persona come apertura all’essere • • • • Persona est naturae rationabilis individua substantia (Boezio) Persona est naturae rationabilis individua existentia (Riccardo di S. Vittore) Quia magnae dignitatis est in rationali natura subistere, ideo omne individuum rationalis naturae dicitur persona (S. Tommaso) Persona come “presenza in atto, non conclusa”, “essere in senso vero, non in senso pieno” (E. Mounier) 6. Un corpo “animato” • • • • “Il corpo che abbiamo” e “il corpo che siamo” Aristotele: l’anima come atto primo di un corpo che ha la vita in potenza S. Tommaso: l‘anima come forma sostanziale, scopo e primo principio nei viventi L’anima umana: personale, spirituale, immortale, mistero dell'incontro tra l'opacità della carne e la lucidità della coscienza, al cospetto dell’infinito 3 7. La persona tra essere e dover essere • • Circolo virtuoso tra essere e dover essere Coscienza morale: nucleo di responsabilità personale attraverso il quale la persona media in modo consapevole e libero fra l'assolutezza dei principi e la relatività delle situazioni Il “volume totale” della persona (E. Mounier): – profondità (“incarnazione”, “impegno”) – larghezza (“comunione”, “rinuncia”) – altezza (“vocazione”, “meditazione”) • 8. Uno strano esito: persona vs individuo? b b La persona come attributo fenomenico convenzionale: • Individui non ancora persone (vita umana [?] pre-personale come gli embrioni umani) • Individui non più persone (vita umana [?] post-personale: malati terminali in coma irreversibile) Rinunciare alla persona? • Dal paradigma antropocentrico al paradigma biocentrico 4 9. Tre equivoci: a) autonomia o eteronomia? • • • • «Dal momento in cui siamo nell’essere, siamo al di là dell’autonomia» (G. Marcel) Quale umanesimo? Proporre all’uomo soltanto l’umano? (J. Maritain) Bene ontologico e bene morale: libertà e responsabilità come dialettica di vincoli e opzioni Dal bene naturale del corpo al bene spirituale e morale della persona: – dovere primario del rispetto della vita – valore ultimo della promozione della persona 10. Tre equivoci: b) dualismo o riduzionismo? • • • Il dualismo antropologico: res cogitans, res extensa (Cartesio) Il riduzionismo come unica alternativa possibile? (“Mind-Body Problem”) Il dislivello come paradossalità costitutiva di tutta la persona (natura e spirito, essere ed esistere, passività e attività) che la espone sulla soglia di due mondi: particolare e universale, immanenza e trascendenza, bene e male. 11. Tre equivoci: c) possibilità o potenzialità? • • • • Possibile: il semplice “poter diventare” Potenziale: gli esseri naturali sono in potenza quando possono attuarsi per virtù propria, in assenza di impedimenti (Aristotele) Rapporto Warnock (1984): embrione come essere potenzialmente umano, anziché essere umano in potenza “Se bevo un uovo di gallina non uccido una gallina” [sic!] (G. Sartori, La vita umana secondo ragione, “Corriere della sera”, 28 febb. 2005) 5 Il corpo, l’anima, la persona. Elementi di antropologia filosofica Qualche suggerimento bibliografico - L. Palazzani, Il concetto di persona tra bioetica e diritto, Giappichelli 1996 - A. Pessina, Bioetica. L’uosmo sperimentale, Mondadori 1999 - AA.VV., Homo patiens. Prospettive sulla sofferenza umana, a cura di R. Esclanda - F. Russo, Armando 2003 - AA.VV., Corpo esibito, corpo violato, corpo venduto, corpo donato, a cura di F. D’Agostino, Giuffrè 2003 - L’anima, “Seconda navigazione”, Annuario di filosofia 2004 - M. T. Russo, Corpo, salute, cura. Linee di antropologia biomedica,, Rubbettino 2004 - L. Alici, Il terzo escluso, S. Paolo, Milano 2004 - L. Alici, Il corpo, l’anima, la persona, in “Medic”, 12,3 (2004). - C. Fabro, L’anima. Introduzione al problema dell’uomo (1955 ), EDIVI, Roma 2005 (il testo, denso, ma autorevole e documentato, in chiave tomista, è scaricabile in rete: www.corneliofabro.org) 6