Il reddito - Dipartimento di Giurisprudenza, Studi politici e

Economia Aziendale (6 CFU) - SPERI
A.A. 2015/2016
Università degli Studi di Parma
ECONOMIA AZIENDALE (6 CFU)
Corso di Laurea in
Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali
Prof.ssa Federica Balluchi
Reddito e capitale nelle imprese
a.a. 2015/2016
Indice della lezione
Il reddito: aspetti definitori
• Il reddito totale
• Il reddito di esercizio
Il capitale d’impresa: definizione e
classificazioni
Relazioni tra capitale e reddito
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Economia Aziendale (6 CFU) - SPERI
A.A. 2015/2016
Il reddito: introduzione
Reddito grandezza essenziale per:
il soggetto economico d’impresa,
l’ambiente in genere,
altri portatori di interessi istituzionali
Perché si calcola:
• valutazione dell’unitaria visione d’insieme degli
elementi e dei sottosistemi che compongono
l’azienda e delle relazioni tra di essi intercorrenti
• controllo dell’attività aziendale
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Il reddito: introduzione
Scopi di determinazione
Soggetto economico
Ambiente
Verifica risultati conseguiti,
Tutela del risparmio
validità strategie applicate e
coerenza della gestione con i piani Efficiente allocazione risorse
finanziarie
programmati
•
Base di calcolo per il prelievo
Programmazione attività futura
fiscale
Rispetto obblighi di legge in tema
di redazione dei bilanci e
determinazione dell’imponibile
fiscale
Verifica limite per prelievo
ricchezza da parte dei proprietari
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Economia Aziendale (6 CFU) - SPERI
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Il reddito: aspetti definitori
Il reddito d’impresa è:
«l’accrescimento che, in determinato periodo
amministrativo, il capitale di un’impresa data
subisce in conseguenza della gestione.
Il reddito è dunque una complessa variazione di
valore distinta dal riferimento al capitale di
un’impresa data, dal periodo di tempo nel quale si è
determinato e dalla relazione, come di effetto e
causa, alla gestione di quell’impresa» (Zappa, 1950).
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Il reddito: aspetti definitori
CAPITALE al tempo t
(quantità fondo)
CAPITALE al tempo t+1
(quantità fondo)
gestione
REDDITO
(quantità flusso)
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Il reddito: aspetti definitori
Caratteristiche generali
• ha natura quantitativa d’incremento di
capitale
• è un concetto di flusso
• si riferisce all’intera azienda
• è determinato con riferimento al passato
• è riferito ad uno specifico periodo di tempo:
reddito totale
reddito di periodo (o di esercizio)
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito totale: caratteristiche
è calcolato sull’intera gestione dell’impresa
rappresenta l’incremento di ricchezza generato dal
complesso delle operazioni realizzate durante l’intero
ciclo di vita aziendale
si riferisce esclusivamente ad aziende già cessate
è determinato in modo oggettivo e certo (no stime e
congetture)
Lo scopo della determinazione è quello di verificare il
risultato complessivo dell’attività d’impresa.
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Economia Aziendale (6 CFU) - SPERI
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito totale: determinazione
Procedura sintetica o patrimoniale:
(+) Capitale finale di liquidazione (rimborso finale)
(+) Prelevamenti durante la vita aziendale (dividendi)
(+) Riduzioni di capitale sociale durante la vita aziendale
(−) Conferimenti durante la vita aziendale (aumenti di capitale)
(−) Capitale di costituzione (conferimento iniziale)
= REDDITO TOTALE
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito totale: determinazione
Procedura analitica
metodo reddituale:
(+) ricavi totali
(−) costi totali
= reddito totale
metodo finanziario:
(+) entrate totali di moneta
(−) uscite totali di moneta
= reddito totale
Nel calcolo non si devono includere: l’entrata iniziale del conferimento del
capitale; le entrate successive per aumenti di capitale sociale a pagamento; le
uscite relative a rimborsi di capitale ai soci o distribuzione di redditi.
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Economia Aziendale (6 CFU) - SPERI
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito totale: determinazione
Procedura analitica: metodo finanziario
(+) Entrate totali di moneta
(−) Uscite totali di moneta
(+) Prelevamenti durante la vita aziendale (dividendi)
(+) Riduzioni di capitale sociale durante la vita aziendale
(−) Conferimenti durante la vita aziendale (aumenti di capitale)
= REDDITO TOTALE
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito totale: determinazione
Indipendentemente dalla procedura e dal metodo
utilizzati, il valore del reddito totale risulta sempre il
medesimo:
reddito totale nullo:
componenti positive = componenti negative
reddito totale positivo: utile totale d’impresa
componenti positive > componenti negative
reddito totale negativo: perdita totale d’impresa
componenti positive < componenti negative
esempi…
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito di esercizio: caratteristiche
è calcolato su uno specifico periodo di vita dell’impresa
rappresenta l’incremento di ricchezza generato dal complesso
delle operazioni realizzate durante il periodo di riferimento
(esercizio)
è influenzato da processi economici ancora in corso di
svolgimento
si riferisce esclusivamente ad aziende in funzionamento
è un concetto astratto, ipotetico, stimato
è determinato in modo soggettivo e incerto (utilizzo di stime e
congetture)
Il reddito di esercizio è il risultato economico d’impresa astrattamente
attribuito a un determinato periodo amministrativo
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito di esercizio: precisazioni …
Periodo amministrativo: arco di tempo, che solitamente
coincide con l’anno solare (1° gennaio – 31 dicembre)
Esercizio: rappresenta l’insieme delle operazioni di
gestione svolte all’interno dell’intervallo temporale di
riferimento, ovvero il periodo amministrativo
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito di esercizio: determinazione
Procedura sintetica
(+) Capitale netto alla fine del periodo amm.vo
(+) Prelevamenti durante il periodo amm.vo (dividendi)
(+) Riduzioni di capitale sociale durante il periodo amm.vo
(−) Conferimenti durante il periodo amm.vo
(−) Capitale netto all’inizio del periodo amm.vo
= REDDITO DI ESERCIZIO
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Il reddito: aspetti definitori
Reddito di esercizio: determinazione
Procedura analitica
metodo reddituale:
metodo finanziario:
(+) entrate di moneta
(−) uscite di moneta
(+) ricavi di esercizio
(−) costi di esercizio
= reddito di esercizio
reddito di esercizio nullo: ricavi = costi
reddito di esercizio positivo (utile): ricavi > costi
reddito di esercizio negativo (perdita): ricavi < costi
esempi…
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Il reddito: principio di competenza
Principio di competenza economica
Definisce le modalità per attribuire i costi e i ricavi
al periodo amministrativo concorrendo alla
determinazione del reddito d’esercizio
per i ricavi: criterio della realizzazione
per i costi: criterio della correlazione
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Il reddito: principio di competenza
Principio di competenza economica
Ricavi: criterio della realizzazione
un ricavo è di competenza dell’esercizio nel momento in
cui il processo produttivo dei beni e servizi è stato
completato e lo scambio monetario ha avuto esecuzione
con la consegna e il passaggio di proprietà dei beni o
l’erogazione del servizio
Costi: criterio della correlazione
un costo è di competenza dell’esercizio quando è stato
sostenuto ai fini del conseguimento dei ricavi di
competenza
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Il reddito: principio di competenza
Principio di competenza economica
Il flusso dei valori nel tempo …
anno 2
anno 3
Esercizio in chiusura
Esercizio successivo
anno 1
Esercizio precedente
Processi non conclusi….
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Il reddito: principio di competenza
Principio di competenza economica
Operazioni
Operazioni svolte interamente
nell’esercizio
Operazioni in corso di
svolgimento al termine
dell’esercizio
Operazioni in corso di
svolgimento all’inizio
dell’esercizio che si sono
concluse
Impiego di fattori a utilizzo
pluriennale
Competenza
Esercizio in chiusura
Esercizio in chiusura e quello/i
successivo/i
Esercizio in chiusura e quello/i
precedente/i
Più esercizi (tra cui quello in
chiusura)
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Il reddito: principio di competenza
Principio di competenza economica: fasi
1°
• Individuazione costi e ricavi con manifestazione numeraria
nell’esercizio
2°
• Individuazione costi e ricavi derivanti da operazioni in corso
di svolgimento al termine dell’esercizio e costi e ricavi comuni
a più esercizi
3°
• Individuazione costi e ricavi imputabili all’esercizio ma
con manifestazione numeraria negli esercizi successivi o precedenti
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Il reddito: rappresentazione
Conto economico
tavola dei valori che rappresenta i componenti positivi
e negativi di reddito di competenza dell’esercizio,
all’interno della quale viene rappresentato il
risultato dell’esercizio.
In base ai criteri di raggruppamento ed
esposizione dei valori che si possono ipotizzare si
possono costruire diverse strutture di conto
economico:
- a costi, ricavi e rimanenze
- in forma scalare
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Il reddito: rappresentazione
Conto economico a costi ricavi e rimanenze
Componenti negativi Importo Componenti positivi
Importo
Rimanenze attive
iniziali
…
Rimanenze passive
iniziali
…
Costi di esercizio
…
Ricavi di esercizio
…
Rimanenze passive
finali
…
Rimanenze attive finali
…
Utile di esercizio
…
Perdita di esercizio
…
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Il reddito: rappresentazione
Conto economico in forma scalare con costi classificati
per natura (gestione operativa, finanziaria, straordinaria e tributaria)
Voce
Valore della produzione
(−) Costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione
(+/−) Proventi e oneri finanziari
(+/−) Rettifiche di valore di attività finanziarie
(+/−) Proventi e oneri straordinari
Risultato prima delle imposte
(−) Imposte sul reddito
Utile (perdita) di esercizio
Importo
…
…
…
…
…
…
…
…
…
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Il capitale: aspetti definitori
Capitale: definizione
insieme di fattori e mezzi che in un dato momento sono
a disposizione del soggetto economico per il
perseguimento delle finalità aziendali
insieme di parti interdipendenti, complementari che ha
un valore diverso da quello che potrebbe risultare dalla
somma dei valori attribuiti ai singoli elementi
valore complesso dipendente dai valori elementari che lo
costituiscono
fondo di valori a cui partecipano tutti gli elementi che
concorrono alla sua formazione
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Il capitale: aspetti definitori
Capitale: caratteri
è un concetto di stock: il capitale è studiato come un
fondo di valori riferito a un preciso istante della vita
può essere studiato in senso:
• qualitativo: è il complesso dei beni, dei diritti e delle
obbligazioni (fonti/impieghi, investimenti/
finanziamenti) a disposizione (proprietà, affitto,
leasing) dell’impresa in un dato istante
• quantitativo: è il fondo di valori a disposizione
dell’impresa in un dato istante
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Il capitale: aspetti definitori
Capitale: aspetto qualitativo e quantitativo
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Il capitale: classificazione
Il capitale d’impresa rimane un concetto
indeterminato fino a che non si esplicitano le
finalità di determinazione.
Differenti finalità di determinazione conducono a
diverse configurazioni di capitale d’impresa:
•
•
•
•
capitale di costituzione
capitale di bilancio (o di funzionamento)
capitale di liquidazione
capitale economico
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Il capitale: classificazione
Configurazioni e finalità informative
Finalità di valutazione
Configurazione del capitale
Verifica dotazione iniziale d’impresa
Determinazione del reddito di
esercizio
Verifica del valore del capitale in
funzione della cessazione
dell’impresa
Verifica del valore del capitale in
funzione della cessione in blocco
dell’impresa
Capitale di costituzione
Capitale di bilancio
Capitale di liquidazione
Capitale economico
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Il capitale: classificazione
Capitale di costituzione
è formato dal complesso dei mezzi conferiti a
titolo di capitale di rischio dal proprietario o dai
soci nel momento di costituzione dell’azienda
rappresenta la dotazione iniziale da utilizzarsi per
dare avvio all’attività d’impresa
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Il capitale: classificazione
Capitale di funzionamento (o di bilancio)
si riferisce a un’impresa in attività e tiene conto della
continuità della stessa
si determina in funzione della determinazione periodica
del reddito di esercizio (il valore non ha significato
autonomo, ma è strumentale alla determinazione del
reddito di esercizio)
è astratto (in quanto influenzato anche da valori stimati
e congetturati)
non può essere sottoposto a valutazione unica e assoluta
è unitario
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Il capitale: classificazione
Capitale di funzionamento (o di bilancio)
È rappresentato in uno schema di Stato Patrimoniale che indica le
attività, le passività e il capitale netto d’impresa, secondo la
seguente relazione: Capitale netto = Attività - Passività
Attività
Passività
Debiti a breve
Attivo immobilizzato
Debiti a lungo
Rimanenze
Fondi
Liquidità differite (crediti)
Capitale netto
Disponibilità liquide
Capitale sociale
Riserve
Utile (perdita) di esercizio
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Totale attività
Totale passività e capitale netto
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Il capitale: classificazione
Capitale di liquidazione
è il valore assegnato al capitale d’impresa in fase di
cessazione (volontaria o coatta) dell’attività per
liquidazione totale, a causa di crisi aziendale o altro
riguarda aziende nelle quali i soci procedono alla
dismissione e al realizzo delle attività a disposizione,
all’estinzione delle obbligazioni assunte e al riparto
dell’eventuale capitale netto risultante dalla
procedura di liquidazione
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Il capitale: classificazione
Capitale economico
è il valore “ effettivo ” dell’impresa in funzionamento
intesa quale complesso economico unitario
è espressione della complementare utilità economica –
vista in ottica prospettiva – di tutte le componenti
positive e negazione di produzione, considerate in
modo unitario
è determinato in occasione di operazioni di gestione
straordinaria d’impresa (es.: fusioni, scissioni,
conferimenti, cessioni d’azienda, aumenti di capitale
sociale con sovrapprezzo)
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Il capitale: classificazione
Capitale economico
è un valore unitario
non è un valore assoluto
è un valore astratto e stimato attraverso differenti
metodologie:
• metodi reddituali
• metodi patrimoniali
• metodo misto patrimoniale-reddituale
• metodi finanziari
• metodi empirici o di mercato
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Il capitale: classificazione
Capitale economico
Metodo
Variabile “chiave”
Reddituale
Reddito futuro
Patrimoniale
Patrimonio rivalutato
Misto patrimoniale-reddituale
Patrimonio rivalutato e
avviamento
Finanziario
Empirico
Flussi di cassa futuri
Economic Value Added (EVA)
Multipli di mercato o transazioni
comparabili
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Relazioni tra capitale e reddito
Il reddito di esercizio e il capitale di funzionamento
esprimono una sintesi su base storica del sistema dei
valori d’impresa riferiti al fluire della gestione in un
dato periodo amministrativo, e rappresentano la
premessa su cui possono poggiarsi i processi
produttivi aziendali relativi a futuri esercizi.
La gestione aziendale è pertanto contraddistinta da un
continuo fluire di valori avvinti tra loro da mutue
relazioni nello spazio e nel tempo.
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Esempi di determinazione del reddito
Un’azienda si costituisce nel 2009 con capitale sociale di euro
100.000. Nel 2010 è stato sottoscritto un aumento di capitale sociale
per euro 50.000 e nel 2011 l’azienda cessa la propria attività. Si
determini il reddito totale.
2009
2010
2011
Totale
Ricavi
100.000
120.000
80.000
300.000
Costi
120.000
60.000
70.000
250.000
Entrate di moneta
150.000
200.000
120.000
470.000
Uscite di moneta
120.000
160.000
90.000
370.000
80.000
190.000
200.000
Capitale netto al 31.12
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Esempi di determinazione del reddito
Soluzione
Procedura patrimoniale
(+) Capitale finale di liquidazione
(+) Prelevamenti durante la vita aziendale
(+) Riduzioni di capitale sociale
(–) Conferimenti durante la vita aziendale
(–) Capitale di costituzione
= REDDITO TOTALE
Valori in euro
200.000
0
0
-50.000
-100.000
50.000
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Esempi di determinazione del reddito
Soluzione
Procedura analitica – metodo reddituale
Valori in euro
(+) Ricavi totali
300.000
(–) Costi totali
-250.000
= REDDITO TOTALE
50.000
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Esempi di determinazione del reddito
Soluzione
Procedura analitica – metodo finanziario
(+) Entrate totali di moneta
(–) Uscite totali di moneta
(+) Prelevamenti durante la vita aziendale
(+) Riduzioni di capitale sociale
(–) Conferimenti durante la vita aziendale
= REDDITO TOTALE
Valori in euro
470.000
-370.000
0
0
-50.000
50.000
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Esempi di determinazione del reddito
Si riprendono i dati del precedente Esempio 1 al fine di determinare il
reddito di esercizio secondo i due metodi per gli anni 2009, 2010 e 2011.
Anno 2009
Metodo sintetico
Valori in euro
(+) Capitale netto alla fine periodo amm.vo
80.000
(+) Prelevamenti durante il periodo amm.vo
0
(+) Riduzioni di capitale sociale durante il periodo amm.vo
0
(–) Conferimenti durante il periodo amm.vo
(–) Capitale netto all’inizio del periodo amm.vo
= REDDITO DI ESERCIZIO
Metodo reddituale o analitico
0
- 100.000
-20.000
Valori in euro
(+) Ricavi di esercizio
100.000
(–) Costi di esercizio
-120.000
= REDDITO DI ESERCIZIO
-20.000
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A.A. 2015/2016
Esempi di determinazione del reddito
Anno 2010
Metodo sintetico
Valori in euro
(+) Capitale netto alla fine periodo amm.vo
190.000
(+) Prelevamenti durante il periodo amm.vo
0
(+) Riduzioni di capitale sociale durante il periodo amm.vo
0
(–) Conferimenti durante il periodo amm.vo
-50.000
(–) Capitale netto all’inizio del periodo amm.vo
-80.000
= REDDITO DI ESERCIZIO
60.000
Metodo reddituale o analitico
Valori in euro
(+) Ricavi di esercizio
120.000
(–) Costi di esercizio
-60.000
= REDDITO DI ESERCIZIO
60.000
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Esempi di determinazione del reddito
Anno 2011
Metodo sintetico
(+) Capitale netto alla fine periodo amm.vo
(+) Prelevamenti durante il periodo amm.vo
(+) Riduzioni di capitale sociale durante il periodo amm.vo
(–) Conferimenti durante il periodo amm.vo
(–) Capitale netto all’inizio del periodo amm.vo
= REDDITO DI ESERCIZIO
Metodo reddituale o analitico
(+) Ricavi di esercizio
(–) Costi di esercizio
= REDDITO DI ESERCIZIO
Valori in euro
200.000
0
0
0
190.000
10.000
Valori in euro
80.000
-70.000
10.000
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