VARICELLA Malattia Malattia fortemente contagiosa, che si manifesta solo nell’uomo. Trasmessa dalle goccioline contenute nell’aria, più raramente dal contatto diretto con il contenuto delle vescicole della pelle. La malattia inizia, a mia esperienza, esattamente14 giorni dopo il contagio (si parla da 12 a 22 giorni, ma sono eccezioni). Si presenta con vescicole dapprima sul volto, il cuoio capelluto che in breve tempo si diffondono su tutto il corpo causando forte prurito, Raramente febbre alta. Il malessere generale è per lo più causato dal prurito e dalle vescicole che appaiono nelle mucose (occhi, orecchie, genitali). La manifestazione è più grave quanto è forte il contagio. In effetti nella stessa famiglia il secondo bambino contagiato presenta delle manifestazioni cutanee di regola molto più gravi del primo infetto. Le vescicole più profonde, indipendentemente se sono state grattate o no, possono lasciare delle cicatrici. Nell’adulto il decorso è più serio soprattutto per il malessere generale causato dalla malattia. Complicazioni Polmoniti e cerebelliti (disturbi dell’equilibrio) sono rare. Se la varicella è contratta all’inizio della gravidanza può portare a delle complicazioni gravi. Se contratta alla fine della gravidanza la varicella contratta dal feto potrà presentarsi con delle cicatrici dalle ferite avute. Complicazioni gravi si osservano in pazienti immunodepressi con cortisonici somministrati per bocca o con citostatici. Questi pazienti devono essere trattati subito, appena a conoscenza del contagio, con gammaglobuline endovena e virostatici (Acyclovir). Lo stesso virus è responsabile del “fuoco di S. Antonio” o Herpes zoster: dopo la guarigione dalla varicella il virus sopravvive all’interno delle cellule del sistema nervoso, nelle radici nervose in prossimità del midollo spinale. In caso di diminuita immunità generale, come frequentemente si vede nell’anziano, il virus si riattiva e provoca la malattia localizzata a zone della pelle innervata dal nervo contagiato. Bambino di 2 anni con herpes zoster all’addome Terapia possibile Nessuna trattandosi di un virus. Nella fase precoce dell’incubazione si possono somministrare un antivirale per bocca oppure delle gammaglobuline endovena in caso di gravi complicazioni. Vaccinazione Si tratta di un vaccino vivo attenuato. E’ efficace soprattutto nei bambini e negli adolescenti. Si raggiunge una protezione del 90 %. Nell’adulto la vaccinazione va ripetuta. In Svizzera si raccomanda la vaccinazione di tutti gli adolescenti e degli adulti che non hanno contratto la malattia. In caso di dubbio si deve eseguire una sierologia (con prelievo di sangue capillare dal dito) in quanto la vaccinazione è molto cara e non viene attualmente pagata dagli assicuratori malattia. © Copyright 2004, Dott. med. Vincenzo D’Apuzzo, Mendrisio, Svizzera. Con l’inizio dell’anno scolastico 2003 la varicella non viene più considerata una malattia contagiosa da segnalare per l’ammissione nelle scuole pubbliche. Si spera così di diffondere questa malattia, come già fatto in molti cantoni della Svizzera, negli asili e nelle scuole, in quanto molto benigna e con rare complicazioni in questa fascia d’età. Forse, quando disporremo dell’associazione del vaccino al MMR, sarà utile vaccinare i bambini all’età di 12 mesi anche da noi. Per il momento prevalgono argomenti di tipo finanziario e organizzativo. Negli Stati Uniti, dove la vaccinazione è stata introdotta sistematicamente con una copertura del 73-85 % della popolazione, si è osservata tra il 1995 e il 2000 a una riduzione significativa dei casi di varicella del 78 %. Problemi Con la vaccinazione sorgono raramente dei gonfiori nella zone d’iniezione e in casi molto rari delle polmoniti. © Copyright 2004, Dott. med. Vincenzo D’Apuzzo, Mendrisio, Svizzera.