Beyond Deterrence: Behavioral Decision Theory

Beyond Deterrence:
Behavioral Decision Theory
and Tax Compliance
Autori: J. T. Casey e J. T. Scholz
Carta Manuela
Cocco Elena
Congiu Roberta
Floris Claudia
Piludu Francesco
Puggioni Erika
Serra Rita
Staffa Matteo
TEORIA DELL’UTILITÀ ATTESA
Principali assiomi
  Assioma delle preferenze ordinabili:
se si conoscono gli esiti è possibile ordinare le preferenze.
  Assioma delle scelte in base alle preferenze:
se si preferisce un’opzione ad un’altra, si sceglierà la prima quando anche la
seconda è presente.
  Assioma della transitività:
le preferenze non si contraddicono a vicenda.
  Assioma dell’indipendenza:
le preferenze sono indipendenti da considerazioni esterne, come nel caso in
cui si inseriscano alternative aggiuntive.
  Assioma dell’invarianza:
la relazione di preferenza non muta al variare delle modalità di presentazione
delle alternative, quando queste sono logicamente equivalenti.
CRITICHE
Principio di invarianza:
-  procedurale: le preferenze dovrebbero essere indipendenti
dal modo nel quale sono state espresse.
-  descrittiva: le preferenze devono essere indipendenti dalla
descrizione e dalla definizione delle alternative.
5  ESPERIMENTI IN AMBITO FISCALE
- 1 e 2: invarianza procedurale e informazione perfetta;
- 3: invarianza descrittiva e informazione perfetta;
- 4 e 5: invarianza descrittiva e informazione imperfetta.
PROCEDURE DEGLI ESPERIMENTI
Studio 1 e 2
24 studenti dell’Università di
Statistica per il Management
Studio 3 e 4
14 studenti aggiuntivi,
dell’Università di Scienze Politiche
Studio 5
71 tra studenti e laureati
MODALITÀ
Questionario cartaceo
OBIETTIVO
I precedenti lavori sulla Behavioral Decision Theory suggerivano
che le decisioni di evadere o meno potrebbero anche essere
influenzate da come il rischio dell’evasione viene descritto e da
come sono espresse le preferenze del decision-maker.
Questi risultati vengono utilizzati per:
1. estendere la compliance theory per comprendere maggiormente
i comportamenti conformi;
2. utilizzare euristiche cognitive per prevedere le conseguenze delle
politiche fiscali.
ESPERIMENTO 1: Preference reversals
Soggetti: 24, sottoposti ognuno a 6 scenari di possibili guadagni
Informazioni:
POSSIBILITÀ DI RIMBORSO TASSE A FINE ANNO
Dipende dall’aggressività del contabile scelto
Contabile più aggressivo:
- rimborso più alto
- probabilità di controllo
più alta
Contabile meno aggressivo:
- rimborso più basso
- probabilità di controllo
più bassa
Più aggressivo
Situazioni
Meno aggressivo
Rimborso
Probabilità
controllo
Rimborso
Probabilità
controllo
1
$1800
0.70
$200
0.20
2
900
0.60
400
0.30
3
2400
0.80
300
0.10
4
1000
0.50
100
0.00
5
2000
0.75
500
0.20
6
800
0.40
250
0.05
RISULTATI
SCELTA DIRETTA
65 volte su 135 (48%) Contabile meno aggressivo
VALUTAZIONE DI PREZZO
18 volte su 135 (13%) viene offerto di più per i servizi del contabile meno aggressivo
Quanti Preference Reversals si sono verificati?
2 tipi di Preference Reversal:
a) Scelta del contabile meno aggressivo ma maggiore offerta per il contabile
più aggressivo
50 su 53 reversals (94%)
b) Scelta del contabile più aggressivo ma maggiore offerta per il contabile
meno aggressivo
3 su 53 reversals (6%)
Su base individuale:
- 18 soggetti hanno fatto più cambiamenti del tipo a)
- nessuno ha fatto più cambiamenti del tipo b)
- 6 soggetti sono rimasti indifferenti
RISULTATI
Scelta
Prezzo massimo offerto per il servizio
Contabile meno
aggressivo
(rischio basso)
Contabile più
aggressivo
(rischio alto)
Totale
Contabile meno
aggressivo
(rischio basso)
15
50
65
Contabile più
aggressivo
(rischio alto)
3
67
70
Totale
18
117
135
Nove casi sono stati trascurati in quanto non rilevanti.
Da questo test emerge che i contabili più
aggressivi sono stati maggiormente preferiti in
caso di valutazione monetaria rispetto alla
scelta diretta
VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO
DI INVARIANZA PROCEDURALE
ESPERIMENTO 2: Preference reversals
Soggetti: 24, sottoposti ognuno a 6 scenari di possibili perdite
Informazioni:
POSSIBILITÀ DI PAGAMENTO DI TASSE SUPPLEMENTARI,
INTERESSI O SANZIONI DOVUTE AD UN IMMINENTE CONTROLLO
Consultazione di un contabile, che propone due strategie su come
risolvere il problema di una deduzione che potrebbe risultare illegale
Up-front strategy:
consiste nel dichiarare al revisore,
fin dall’inizio, la deduzione
- alta P di pagare
- basso importo
Stonewall strategy:
consiste nell’evitare di dichiarare
la deduzione
- bassa P di pagare
- alto importo
Up-front strategy
Situazioni
Stonewall strategy
Importo
Probabilità
pagamento
Importo
Probabilità
pagamento
1
$450
0.98
$1800
0.30
2
400
0.70
1000
0.40
3
500
0.90
2250
0.20
4
250
1.00
900
0.50
5
600
0.80
3000
0.25
6
350
0.95
800
0.60
RISULTATI
SCELTA DIRETTA
83 volte su 125 (66%) Up-front strategy
VALUTAZIONE DI PREZZO
105 volte su 125 (84%) viene offerto di più per evitare la Stonewall strategy
Quanti Preference Reversals si sono verificati?
2 tipi di Preference Reversal:
a) Scelta della Stonewall strategy ma maggiore offerta per evitare il rischio
della stessa
40 su 58 reversals (69%)
b) Scelta della Up-front strategy ma maggiore offerta per evitare il rischio
della stessa
18 su 58 reversals (31%)
Su base individuale:
- 16 soggetti hanno fatto più cambiamenti del tipo a)
- 2 hanno fatto più cambiamenti del tipo b)
- 6 soggetti sono rimasti indifferenti
RISULTATI
Scelta
Prezzo massimo offerto per evitare il
rischio
Up-front
strategy
(rischio basso)
Stonewall
strategy
(rischio alto)
Totale
Up-front strategy
(rischio basso)
18
65
83
Stonewall strategy
(rischio alto)
2
40
42
Totale
20
105
125
Diciannove casi sono stati trascurati in quanto non rilevanti.
Da questo test emerge che l’Up-front strategy
è maggiormente preferita in caso di
valutazione monetaria rispetto alla scelta
diretta
VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO
DI INVARIANZA PROCEDURALE
PERCHÉ ACCADONO I
PREFERENCE REVERSALS?
Non sono compatibili con il modello della Teoria dell’Utilità
Attesa, ma sono basati su processi d’informazione euristici.
Il compatibility principle dice che le persone
si preoccupano di più dell’informazione monetaria
(piuttosto che delle probabilità), quando fissano
un prezzo piuttosto che quando scelgono tra due opzioni.
(Slovic, Griffin e Tversky)
ESPERIMENTO 3: Effetto di congiunzione
Soggetti: 38, sottoposti ognuno a due problemi
1° PROBLEMA:
SCELTA TRA
Tax shelter
A
Tax shelter
B
TAX SHELTER A:
Probabilità complessiva riguardo la possibilità di
pagare una sanzione
28%
TAX SHELTER B:
  Probabilità di indagine
81
%
  Probabilità del controllo specifico sul soggetto
65%
  Probabilità di pagare sanzione
53%
81%
x
65%
x
53%
=
28%
Eguaglia la probabilità data
dal tax shelter A
Quindi ci dovrebbe essere l’indifferenza tra le 2 scelte
2° PROBLEMA:
SCELTA TRA
NON DICHIARARE
ASSEGNI
FAMIGLIARI
1000$
TIP‐INCOME
1000$
Probabilità di sanzione
 Probabilità che i soggetti effettuino la
dichiarazione
31%
75%
 Probabilità che l’IRS si accorga che vi sia una
discrepanza nella dichiarazione
67%
 Probabilità di essere sanzionato
75% x 67% x 62% = 31%
62%
Eguaglia
la
probabilità
della
scelta
di
non
dichiarare
il
tip‐income
RISULTATI
TOT.
%
SCELTE
PROBAB.
SINGOLA
INDIFF.
TOT.
10
33
0.70
5
38
12
37
0.68
1
38
OPZIONI
PROBAB.
SINGOLA
OPZIONI
PROBAB.
CONGIUNTA
TAX
SHELTERS
23
TIP-INCOME
vs.
ASSEGNI
FAMILIARI
25
I contribuenti sovrastimano la probabilità congiunta
data da più eventi rispetto alla probabilità singola
VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO
DELL’INVARIANZA DESCRITTIVA
ESPERIMENTO 4: Avversione all’Ambiguità in condizioni
di informazione imperfetta
Soggetti: 38, sottoposti al problema dell’underwithholding
Informazioni:
I SOGGETTI SI TROVANO IN UNA SITUAZIONE DI DOVER PAGARE
DELLE TASSE MAGGIORI RISPETTO A QUELLE ANTICIPATE
Possono rivolgersi a due diversi studi di consulenza fiscale
Studio A
Studio B
Studio A
probabilità di 1/8 di evitare il pagamento di tasse addizionali,
riferendoci a casi passati.
Studio B
Contabile migliore: probabilità 3/5 di evitare il pagamento, riferendoci a
casi passati; si stima, inoltre, che potrà occuparsi di
1 cliente su 20
Altro contabile: probabilità 1/10 di evitare il pagamento, sempre riferita
a casi passati; egli si occuperà dei rimanenti 19 clienti
Probabilità congiunta Studio B:
(3/5) (1/20) + (1/10) (19/20) = 1/8
EGUAGLIA LA PROBABILITÀ DELLO STUDIO A
Quindi, la scelta dovrebbe essere indifferente
RISULTATI
- 18/25 (72%)
percentuale dei soggetti che hanno optato per lo
Studio A, rispetto al totale di quelli che hanno
effettuato una scelta
- 13 soggetti sono rimasti indifferenti
Con questo esperimento si dimostra che gli individui, generalmente,
evitano l’ambiguità, cioè, l’incertezza riguardo la probabilità dei
risultati, ma solo quando la probabilità stimata è alta
VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI INVARIANZA DESCRITTIVA,
IN CASO DI INFORMAZIONE IMPERFETTA
ESPERIMENTO 5: Probabilità Incerta
Soggetti: 71
Obiettivo: testare e comparare l’impatto dell’incertezza lungo due dimensioni
1. Importo della sanzione
Informazioni, incerte
2. Probabilità di essere scoperto
Situazione: I soggetti scoprono a fine anno di dover pagare 1000$
Consultazione consulente:
Pagare i $1000
Possibilità di deduzione per compensare il
pagamento dovuto
Illegale per l’IRS
Se si usufruisce della deduzione, in seguito a un controllo dell’IRS si dovrà
pagare oltre ai 1000$ anche una penale:
1000$ ≤ Importo Totale da pagare ≤ 3000$
Probabilità di controllo della dichiarazione
Ipotesi del Consulente Fiscale
Importo totale da pagare
RISULTATI
Caso 1: bassa probabilità di essere scoperti
Si tende a considerare la possibilità dell’evasione meno attrattiva rispetto al caso di
informazioni certe
Caso 2: alta probabilità di essere scoperti
Si tende a considerare la possibilità dell’evasione più attrattiva rispetto al caso di
informazioni certe
Perché questo accade?
Caso 1: Si sopravvaluta la probabilità
Caso 2: Si sottovaluta la probabilità
I Modelli di Deterrenza affermano:
Probabilità bassa di essere scoperti
Probabilità alta di essere scoperti
Si tende ad evadere
Si tende a non evadere
EFFETTO LIMITE
Riguarda l’inversione dei comportamenti di preferenze degli individui quando
c’è un’informazione incerta portandoli quindi ad allontanarsi dagli estremi
stimati
Implicazioni Positive:
I funzionari fiscali possono incrementare l’adempienza se:
1. offrono informazioni chiare riguardo le probabilità di controllo in situazioni
dove le percentuali di controllo e le sanzioni sono alte;
2. non offrono informazioni chiare riguardo a basse percentuali di controllo e
basse sanzioni.
Implicazioni Negative:
1. Le agenzie raramente possono controllare tutte le informazioni che i
contribuenti apprendono dai consulenti fiscali
2. Problema area geografica considerata
CONCLUSIONI
•  Abbiamo analizzato il problema della compliance in ambito fiscale,
dove il denaro era al centro delle decisioni.
•  Abbiamo identificato diversi fenomeni comportamentali che sono
incompatibili con i modelli di massima razionalità di deterrenza, ma
che potenzialmente influenzano la compliance:
1. 
2. 
3. 
4. 
Preference reversal
Effetto congiunzione
Ambiguità
Effetto Limite
1. 
Ad oggi non esiste una teoria generale di decision-maker che riesca a
integrare i nuovi effetti scoperti e che spieghi queste interazioni. Lo studio
di tali fenomeni combinati tra loro potrebbe portare a risultati opposti.
2. 
Gli esperimenti di laboratorio effettuati, specialmente su decisioni
politiche, difficilmente possono essere applicati a contesti esterni ai
laboratori stessi.
3. 
Gli esperimenti in laboratorio sono predisposti per massimizzare gli effetti
durante l’esperimento ma al tempo stesso minimizzano le complessità
che colpiscono i decision-maker fuori dal laboratorio.
Casey e Scholz non prendono in considerazione:
1.  La propensione etica nelle scelte dei soggetti
esaminati
(Reckers – Sanders – Roark)
2.  Se la sanzione venga effettivamente applicata
(Bergman)