LIBRI L’esercito romano di Attilio Regolo, accampato lunghe le sponde del fiume Bagradas in Africa, è minacciato da un’enorme e malefica forza che sembra provenire dalle acque torbide del fiume. Per risolvere il mistero viene chiamato un famoso cacciatore di tracce… INFORMAZIONI GENERALI Genere: Graphic novel Ambientazione storica: Roma antica/Ia guerra punica/III secolo a.C. Anno di uscita: 2011 Autore: Valerio Massimo e Diana Manfredi Editore: Aliberti COPERTINA E SCHEDA DEGLI AUTORI Scheda dell’autore Scheda dell’autrice De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari LIBRI L’AMBIENTAZIONE STORICA Il libro è ambientato durante la Ia guerra punica, che iniziò nel 264 e terminò nel 241 a.C. Si tratta della prima di tre lunghe guerre che videro confrontarsi Roma e Cartagine e terminarono soltanto nel 146 a.C., quando Scipione Emiliano espugnò Cartagine, i cui cittadini furono uccisi o fatti schiavi. La prima guerra punica ebbe inizio con la richiesta di aiuto lanciata a Roma dai Mamertini, mercenari campani che dal 289 a.C. erano stanziati a Messina, per liberarsi del presidio cartaginese. I Romani, temendo probabilmente un’eccessiva espansione cartaginese in Sicilia, intervennero militarmente dando inizio allo scontro armato con i Cartaginesi. La guerra fu combattuta sia nelle acque del Mediterraneo meridionale sia nei territori dell’Africa settentrionale, in cui è ambientata questa graphic novel. LA TRAMA La storia scritta da Valerio Massimo Manfredi e accompagnata dalle tavole a colori di Diana Manfredi si ispira a un passo attribuito allo scrittore romano Valerio Massimo, nel quale racconta di strani eventi accaduti a una guarnigione romana inviata in Africa durante la prima guerra punica. Dopo essere sbarcato sulle coste dell’Africa il console romano si accampa lungo il fiume Bagradas in attesa di Il fiume Bagradas oggi affrontare in battaglia i Cartaginesi. Eppure proprio il fiume Bagradas si dimostra un nemico misterioso e difficile da combattere: da lì sembra provenire una presenza oscura in grado di far sparire soldati e ucciderli in modo straziante. Per fronteggiare questa forza sovraumana Attilio Regolo convoca un esperto cacciatore di tracce. L’uomo comincia a indagare e scopre dal medico del campo che l’ultimo soldato ucciso aveva la schiena spezzata in due e poco prima di morire aveva parlato di un mostro. A questo punto ordina di predisporre un’esca per far uscire allo scoperto il mostro: dopo un primo tentativo fallito e un rischioso attraversamento a nuoto del fiume i soldati ben appostati e armati riescono a colpire a morte l’enorme bestia dalle grandi fauci e dalla corazza coperta di dure squame. La pelle verrà poi esposta come trofeo nel tempio di Saturno a Roma. De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari LIBRI LA CRITICA Grazie all’accostamento di parole e illustrazioni Bagradas riesce nell’intento di trasportare il lettore nel vivo di una storia misteriosa e carica di tensione. A una narrazione e a dialoghi essenziali e mai troppo esplicativi – che evitano di raccontare troppo per infittire l’alone di mistero – si affiancano infatti tavole che sfruttano al meglio colori, prospettive e dettagli per trasmettere le atmosfere cupe e sovrannaturali della storia. Al punto che nei momenti di maggiore tensione sono soltanto le immagini a parlare, a raccontare del segreto che si cela in fondo al fiume Bagradas. Una scelta, questa, che è stata però anche interpretata come la mancanza di un perfetto bilanciamento tra l’elemento grafico e quello narrativo, che non sempre riuscirebbero ad amalgamarsi. Nonostante i caratteri leggendari si tratta comunque di un racconto con importanti radici storiche: l’ambientazione: siamo nel pieno della prima guerra punica, precisamente dopo lo sbarco dell’esercito romano di Attilio Regolo in Africa; il soggetto: il mostro, protagonista della vicenda, è molto probabile sia stato in effetti avvistato dalle truppe romane, che non avendo mai visto prima coccodrilli ne ingigantirono dimensioni e ferocia. Intervista agli autori De Agostini © 2013 – De Agostini Scuola – Novara Autore: Luca Montanari