Le operazioni di
investimento pluriennale
ATTIVITÀ
IMMOBILIZZAZIONI
- MATERIALI
PASSIVITÀ
Il concetto di investimento pluriennale
INVESTIMENTO PLURIENNALE (o INVESTIMENTO tout court)
=
l’impiego di disponibilità monetarie per l’acquisizione di beni
destinati a permanere nell’impresa per più esercizi.
È l’acquisizione di risorse produttive non destinate al consumo totale e immediato in
un ciclo di trasformazione , ma destinate all’impiego:
-  pluriennale nel processo produttivo quali beni strumentali (impianti, macchinari,
attrezzature…)
-  o non strettamente collegato con l’attività di produttiva (titoli, partecipazione..)
ATTIVITA’
= PASSIVITA’ + PATRIMONIO NETTO + RICAVI - COSTI
Il concetto di investimento pluriennale
FATTORI PLURIENNALI = IMMOBILIZZAZIONI
la caratteristica di
«IMMOBILIZZAZIONI»
è determinata
F  dalla destinazione data ai beni
F  non dalla natura intrinseca ai beni
La classificazione degli investimenti pluriennali
Le immobilizzazioni sono distinte in tre categorie:
-  Immobilizzazioni materiali (o strumentali);
-  Immobilizzazioni immateriali;
-  Immobilizzazioni finanziarie.
Le immobilizzazioni materiali: definizione
FATTORI PRODUTTIVI TANGIBILI
A LENTO CICLO DI UTILIZZO
LA CUI
UTILITÀ
SI PROTRAE NEL TEMPO
Le immobilizzazioni materiali: classificazione
F  TERRENI
F  FABBRICATI INDUSTRIALI E CIVILI
F  IMPIANTI E MACCHINARI
F ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI
F  MOBILI E ARREDI
F  MACCHINE D’UFFICIO
F AUTOMEZZI
F  COSTRUZIONI IN ECONOMIA IN CORSO
F  IMBALLAGGI DI USO DUREVOLE
F ANTICIPI A FORNITORI DI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali:
classificazione secondo C.C.
«Lo stato patrimoniale deve essere redatto
in conformità al seguente schema:
ATTIVO:
…omissis
B) Immobilizzazioni, (…):
II - Immobilizzazioni materiali:
1) terreni e fabbricati
2) impianti e macchinario
3) attrezzature industriali e commerciali
4) altri beni
5) immobilizzazioni in corso e acconti»
art. 2424
Le immobilizzazioni materiali: valutazione
F definizione del valore iniziale
F determinazione della quota di ammortamento
F  adeguamento del valore dell’immobilizzazione alla
aumentata o ridotta funzionalità del cespite
F  determinazione del valore residuo
Le immobilizzazioni materiali:
modalità di acquisizione
F ACQUISTO DA TERZE ECONOMIE
F APPORTO
F A TITOLO GRATUITO
F  PERMUTA
F  LEASING
F  COSTRUZIONE IN ECONOMIA
Le immobilizzazioni materiali:
valore d’iscrizione (acquisto)
«le immobilizzazioni sono iscritte al COSTO DI ACQUISTO o di
produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi
accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente
imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota
ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di
fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere
utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri
relativi al finanziamento della fabbricazione interna e presso terzi».
art. 2426,
punto 1
Le immobilizzazioni materiali:
valore d’iscrizione (acquisto)
Acquisto
COSTO
PREZZO DI ACQUISTO
(più eventuale IVA indetraibile)
+
ONERI ACCESSORI
• d’acquisto
• di montaggio
• di collaudo
SCONTI COMMERCIALI
da adeguare a
+
EVENTUALI
ONERI FINANZIARI
SU CAPITALE DI
PRESTITO
PREZZO DI
MERCATO
o in mancanza COSTI
DI RICOSTRUZIONE
RECUPERABILITÀ
TRAMITE L’USO
Le immobilizzazioni materiali:
la rilevazione dell’acquisto
ü  La rilevazione dell’acquisto si effettua sulla base della fattura ricevuta dal fornitore
ü  L’acquisto delle immobilizzazioni materiali è soggetto ad IVA (vedi slides seguenti)
ATTIVITA’
IVA ns.credito
Impianti e macchinari
=
PASSIVITA’
Debiti v/fornitori
+ PATRIMONIO NETTO + RICAVI
-
COSTI
Il concetto di IVA
La compravendita è
un’operazione soggetta a
I V A
IMPOSTA sul
VALORE
AGGIUNTO
L’IVA: Definizione
ü è un’imposta indiretta sui consumi: colpisce gli
acquirenti finali dei beni e dei servizi;
ü si applica alla cessione di beni e alle prestazioni di
servizi effettuate nel territorio dello Stato
nell’esercizio di imprese, di arti e professioni e sulle
importazioni da chiunque effettuate.
L’IVA: un concetto fondamentale
per le imprese non costituisce
né un costo
né un ricavo,
ma un credito (quando si acquista)
e un debito (quando si vende)
nei confronti dell’Erario.
L’IVA: uno schema
AZIENDA
PRODUTTIVA
FORNITORE
acquisto beni/
servizi
CONSUMATORE
FINALE
vendita
beni/servizi
(obbligo di emissione della fattura nei confronti
del compratore)
al ricevimento della fattura sorge
un
credito
verso l’Erario pari all’ammontare
dell’IVA corrisposta sull’acquisto
all’emissione della fattura sorge un
debito
verso l’Erario pari all’ammontare
dell’IVA esposta nella fattura
Periodicamente l’azienda regola i propri rapporti con l’Erario, versando all’Erario
la differenza tra l’IVA a credito e l’IVA a debito.
I costi accessori: definizione e rilevazione
L’acquisto di immobilizzazioni comporta, in genere, il
sostenimento di altre spese accessorie (notarili, registrazione
di contratti, trasporto e assicurazione, installazione,
collaudo…)
Tali costi vengono rilevati in aumento del costo di acquisto
del cespite nello stesso conto acceso al bene principale.
La rilevazione dei costi accessori: esempio
La società Alfa acquista un impianto:
Costo impianto: 1.000 + Iva
Successivamente si riceve la fattura di addebito di:
Spese di istallazione: 50 + Iva
Spese di collaudo: 100 + Iva
Bilancio pubblico: schema
ATTIVO
A) Crediti verso i soci per versamenti
ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
……
II. Immobilizzazioni materiali
C) Attivo circolante
……
II. Crediti
D) Ratei e risconti
PASSIVO
A)  Patrimonio Netto
B)  Fondi per rischi e oneri
C)  Trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato
D)  Debiti
E)  Ratei e risconti
Le immobilizzazioni materiali:
definizione di leasing
Il leasing è un contratto mediante il quale
una parte (locatore) concede ad un’altra (locatario)
il godimento di un determinato bene
contro il pagamento di corrispettivi periodici (canoni).
Con tale contratto la proprietà resta giuridicamente all’azienda locatrice,
mentre l’azienda locataria ha il diritto dell’uso del bene strumentale.
© Laura Luoni
Le immobilizzazioni materiali:
definizione di leasing
Leasing operativo
Viene stipulato direttamente
tra l’azienda produttrice
di un determinato bene strumentale
e l’azienda utilizzatrice.
ASSIMILABILE AD
UN’OPERAZIONE DI
NOLEGGIO
© Laura Luoni
Leasing finanziario
Contratto stipulato dall’impresa utilizzatrice
con una società di leasing che, su
indicazione dell’impresa utilizzatrice,
acquista il bene strumentale dal produttore e
lo concede in locazione
ASSIMILABILE ALL’ACQUISTO
DI IMMOBILIZZAZIONI
MATERIALI
FINANZIATO DA UNA SOCIETÀ
DI LEASING
Le immobilizzazioni materiali:
leasing operativo
contabilmente
si rileva
IL COSTO DEI CANONI
L’IMPEGNO VERSO IL LOCATORE pari
all’ammontare totale dei canoni dovuti
l’IMMOBILIZZAZIONE soltanto all’eventuale riscatto
del bene
Conto
economico
Conti
d’ordine
Stato
Patrimoniale
valore di iscrizione = prezzo di riscatto,
da ammortizzare con riferimento alla vita utile residua del
bene
© Laura Luoni
Le immobilizzazioni materiali:
leasing finanziario
per rispettare il principio della
prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali,
contabilmente si dovrebbe rilevare:
•  il BENE per il valore attuale dei canoni periodici e del
prezzo di riscatto
•  il DEBITO DI FINANZIAMENTO di ammontare
corrispondente al valore del bene
•  la DIMINUZIONE DEBITO DI FIN.TO (quota capitale
del canone periodico)
•  il COSTO DEGLI ONERI FINANZIARI (quota interessi
del canone periodico)
•  la QUOTA DI AMMORTAMENTO del valore
dell’immobilizzazione iscritto nell’attivo
© Laura Luoni
S.P.
Attivo
S.P.
Passivo
Conto
Economico
Le immobilizzazioni materiali:
la rilevazione del leasing
leasing operativo
SOSTANZA
(locazione)
leasing finanziario
FORMA
(locazione)
SOSTANZA
(acquisto di immobilizzazioni
finanziato da prestito)
ATTIVO: valore cespite
PASSIVO: debito di finanziamento
C.E.: canoni
C.E.: canoni
IL VALORE ORIGINARIO
DEL CESPITE NON FIGURA
CONTABILMENTE
© Laura Luoni
C. E.: costo oneri finanziari, quote
ammortamento cespite
VALORE ATTUALIZZATO
DI CANONI E PREZZO DI
RISCATTO
Bilancio pubblico: schema SP
ATTIVO
A) Crediti verso i soci per versamenti
ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
C) Attivo circolante
D) Ratei e risconti
PASSIVO
A)  Patrimonio Netto
B)  Fondi per rischi e oneri
C)  Trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato
D)  Debiti
E)  Ratei e risconti
© Laura Luoni
Bilancio pubblico: schema CE
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
…
8) per godimento di beni di terzi
…
10) ammortamenti e svalutazioni
--------------------------------------------DIFFERENZA A-B
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettifiche di valore delle attività finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari
--------------------------------------------RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
(correnti, differite, anticipate)
---------------------------------------------23) UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO
© Laura Luoni
Le immobilizzazioni materiali:
leasing finanziario secondo C.C.
Nonostante il principio della prevalenza della sostanza sulla forma e
contrariamente a ciò che vorrebbe la logica economica, i beni ottenuti
tramite leasing finanziario non si iscrivono nell’attivo. L’operazione
deve essere contabilizzata secondo gli aspetti formali della stessa
(una locazione).
In nota integrativa bisogna indicare, però, il valore a cui tali beni
sarebbero stati iscritti se fossero stati considerati immobilizzazioni;
bisogna indicare anche gli ammortamenti, le rettifiche e riprese di
valore che sarebbero stati inerenti all’esercizio.
© Laura Luoni
Le immobilizzazioni materiali:
prospetto leasing per Nota Integrativa
© Laura Luoni