EQUILIBRIO ACIDO-BASE Tutte le cellule dell`organismo hanno

EQUILIBRIO ACIDO-BASE
Tutte le cellule dell’organismo hanno bisogno di nutrienti, ossigeno, elettroliti,
temperatura controllata e soprattutto d’ambiente stabile.
Gli ioni idrogeno H+ o meglio la loro concentrazione sono un’elemento essenziale
dell’ambiente cellulare; tale concentrazione è regolata in limiti molto ristretti, perciò
si dice che si è in equilibrio acido-base e la funzione vitale è quella di mantenere uno
stabile ambiente acido-base.
Piccole, ma significative deviazioni da una normale concentrazione di H+ nel sangue
possono mettere in pericolo di vita l’individuo.
Definiamo come Acida, qualsiasi sostanza che può donare ioni H+ liberi ad una
soluzione.
Al contrario, qualsiasi sostanza che può diminuire la concentrazione di ioni H+ in
una soluzione è definita Base(alcali).
Un esempio d’acido forte è HCl acido cloridrico, che si trova nello stomaco.
L’idrossido di sodio è un esempio di base forte; infatti, in una soluzione esso si lega
con gli ioni H+, diminuendo la concentrazione di questi nella soluzione.
Il numero degli ioni H+ in ogni soluzione è indicato indirettamente nella scala del
Ph.Questa scala:
Indica il grado d’acidità o d’alcalinità di una soluzione; essa va da 1 a 14, la
posizione 7 indica la neutralità. Tanto più il Ph di una soluzione si avvicina all’1
tanto più essa è acida; al contrario se il Ph di una soluzione si allontana dal 7 verso il
14 tanto più essa è alcalina.
ACIDI E BASI NEL SANGUE
L’ECF ( fluido extracellulare) corporeo ha un Ph tra 7,37 e 7,43; questo range molto
ristretto del Ph è mantenuto da sistemi tampone che limitano i cambiamenti del Ph
nei liquidi corporei, tramite l’eliminazione d’acidi del corpo attraverso i polmoni
(anidride carbonica) e i reni.
Un acido molto importante nel corpo è l’acido carbonico.
Infatti, l’anidride carbonica è prodotta in ogni momento dalle cellule che usano
l’ossigeno per metabolizzare il glucosio; e l’anidride carbonica quando entra nel
sangue si combina con l’acqua è forma acido carbonico. Esso è un acido debole per
cui si dissocia in ioni H+ e bicarbonato HCO3-.
L’insieme d’acido carbonico e bicarbonato è un sistema tampone. Altri sistemi
tampone sono presenti nel corpo umano; tuttavia il sistema acido carbonico e
bicarbonato è il più importante per due motivi: primo,perché se si altera, coinvolge
anche gli altri sistemi; secondo,perché mediante la frequenza respiratoria
(ventilazione) regola il livello d’anidride carbonica e di conseguenza i livelli di
bicarbonato presenti nel sangue.
L’equilibrio tra gli acidi e le basi del sangue è molto ristretto come range; se vi è una
caduta del Ph sotto il 6.8 o un aumento sopra il 7.8,sopravviene la morte
dell’individuo.
Poiché il metabolismo produce continuamente acidi e basi, il mantenimento del Ph in
condizioni ottimali è dovuto ai sistemi tampone e alla compensazione.
I tamponi sono sostanze che aiutano a prevenire i grandi cambiamenti del Ph
attraverso l’assorbimento o il rilascio di ioni H .
Il funzionamento del corpo si basa su numerosi sistemi tampone : es. le proteine
plasmatiche:
(albumine,globulina), emoglobina hanno limitate capacità di regolare la
concentrazione degli ioni H+
Il sistema respiratorio e il sistema renale sono coinvolti nella normale escrezione
d’acidi e basi dal corpo e nella compensazione di squilibri.
Soprattutto i polmoni garantiscono il continuo equilibrio acido-base,poiché essi
possono reagire istantaneamente a piccolissime variazioni del Ph ematico.
Ricordiamo che il mancato e/o alterato funzionamento di questi sistemi possono
portare a malattie che mettono a rischio la vita del paziente.
I polmoni sono direttamente responsabili del controllo della quantità d’anidride
carbonica nel sangue. Il livello d’anidride carbonica nel sangue arterioso (PaPCO2) è
fra i 36 e 42 mm/Hg.
Quando vi è una gran quantità d’anidride carbonica da smaltire, i polmoni reagiscono
con aumento della frequenza e profondità della ventilazione. Al contrario,vi è una
diminuzione e superficialità della ventilazione.
La compensazione renale,a squilibrio acido-base, è svolta dai reni con l’escrezione di
Ioni H+ e ioni HCO3- al fine di mantenere un corretto equilibrio. Il tamponamento
svolto dai reni è più lento e graduale,rispetto ai polmoni,pertanto, la risposta renale,ai
fini dell’equilibrio acido-base, può essere completata anche nell’arco di due giorni.
ALTERAZIONE DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE
Le alterazioni dell’omeostasi possono influenzare l’equilibrio dei liquidi,degli
elettroliti e acido-base.
Gli squilibri acido-base pongono problemi d’acidosi respiratoria,alcalosi
respiratoria,acidosi metabolica,alcalosi metabolica.
Con riferimento al Ph, definiamo generalmente una persona in acidosi quando il Ph
arterioso è inferiore a 7.33; in alcalosi quando il Ph è superiore a 7.44.
I disturbi dell’equilibrio acido –base possono gravemente alterare il trasporto ematico
del sangue, le funzioni neurologiche e il ritmo cardiaco.
L’acidosi respiratoria è presente quando un basso Ph è causato da ipoventilazione,la
quale può essere determinata da una malattia respiratoria come asma ed enfisema,
oppure da funzione neurologica-muscolare compromessa (trauma cranico,overdose
da narcotici,etc.).
L’acidosi metabolica si verifica alla presenza di un eccesso d’acidi ingeriti o creati
(chetoacidosi diabetica), oppure in caso di perdita di ioni bicarbonato(grave diarrea).
In ambo i casi vi è uno squilibrio a favore degli ioni H con abbassamento del Ph dai
valori normali.
Il sistema respiratorio compensa subito l’acidosi metabolica aumentando la
respirazione e favorendo l’eliminazione dell’acido carbonico sotto forma d’anidride
carbonica; però,è necessario che anche i reni facciano la loro parte, compensando con
l’escrezione degli ioni H e con la ritenzione del bicarbonato. Il compenso renale,però,
avviene in un tempo più lungo( > 36 ore).
L’alcalosi respiratoria è causata da iperventilazione,l’alcalosi metabolica si verifica
quando vi è un’eccessiva perdita d’acidi corporei o in seguito ad un eccessivo
apporto di sostanze alcaline.
L’alcalosi respiratoria è presente quando un Ph elevato è accompagnato da un
diminuito livello nel sangue d’anidride carbonica. L’iperventilazione (causata da
ansia e asma) aumenta l’escrezione d’anidride carbonica,portando un eccesso di basi
nel sangue e di conseguenza un aumento del Ph.
Per compensare ,il rene aumenta l’escrezione degli ioni HCO3 nelle urine ,al fine del
ripristino del normale Ph. Si possono attivare procedure per ridurre l’iperventilazione.
L’alcalosi metabolica è spesso causata da vomito o da un’eccessiva aspirazione
nasogastrica.Inoltre i disordini endocrini e l’ingestione di grandi quantità d’antiacidi
possono portare ad alcalosi metabolica.
La compensazione di questo tipo d’alcalosi, include una ridotta ventilazione ,al fine
di aumentare la presenza d’anidride carbonica ematica. Il rene compensa trattenendo
gli acidi ed eliminando gli ioni bicarbonato,fino al ripristino del normale Ph.
Gli esami diagnostici e di laboratorio per la identificazione e l’accertamento precoce
di squilibri idroelettrolitici e acido- base sono:
 elettroliti sierici;
 osmolarità sierica = v.n. 275/290 mOsm/Kg ; essa diminuisce in caso di eccesso
d’acqua, aumenta in caso di deficit d’acqua;
 osmolarità urinaria = misura la concentrazione di soluti nelle urine;
 peso specifico nelle urine = v.n. 1010-1020, un maggior peso specifico si ha
quando le urine sono concentrate,mentre un peso specifico basso si trova quando
le urine sono molto diluite;
 ematocrito = misura la percentuale di sangue intero che è composta da globuli
rossi. Poiché l’ematocrito valuta la relazione tra globuli rossi e plasma, un
aumento o diminuzione di globuli rossi e/o plasma influenzerà il valore
dell’ematocrito. V.N. 40-52 %. Valori inferiori al normale si possono avere con
emorragie(perdita di globuli rossi) o con anemie; valori superiori alla norma si
hanno in caso di policitemia(produzione eccessiva di globuli rossi) e di
disidratazione;
 Emogasanalisi arteriosa = misurazione del Ph,misurazione della saturazione del
ossigeno dell’emoglobina, misurazione della pressione parziale dell’anidride
carbonica (PaCO2), misurazione del bicarbonato, pressione parziale dell’ ossigeno
(PaO2).Questo test ematico serve per valutare l’equilibrio acido-base e la funzione
polmonare.
L’insieme dei dati di laboratorio,della misurazione dei parametri vitali,
dell’osservazione del paziente, della registrazione e misurazione delle entrate e delle
uscite dei liquidi,determineranno la formulazione di piani di assistenza e di misure
terapeutiche al fine del ripristino dell’equilibrio elettrolitico ed acido-base del
paziente.
CALCOLO DEL DOSAGGIO DI UN FARMACO
Per calcolare il numero di compresse,capsule,ecc.da somministrare in relazione al
dosaggio prescritto
D = X
H
D= dose desiderata
H= dose a disposizione
X= dose da somministrare
Per calcolare la dose di un farmaco soluto in liquido (fiale,sciroppo,flaconi,ecc.) si
usa la seguente proporzione:
H: V = D : X
H = DOSE A DISPOSIZIONE
V = VOLUME DI SOLUZIONE NELLA QUALE è DISCIOLTA LA DOSE
D = DOSE DESIDERATA O PRESCRITTA
X = VOLUME DI SOLUZIONE DA SOMMINISTRARE
Es. somministrare 375 mg. di Ampicillina quando il farmaco è fornito in una
preparazione di 250 mg. in soluzione da 5 ml.
250 : 5 = 375 : x
X= 375 x 5/ 250
X= 7,5 ml.
Pertanto,si somministra un fiala e mezzo