IP09_AH1N1 del 5 maggio

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- Ufficio V Malattie infettive e profilassi
internazionale
All’Istituto Superiore di Sanità
-
Malattie infettive, parassitarie ed
immunomediate
Centro Nazionale Epidemiologia
Sorveglianza e Promozione della Salute
LORO SEDI
Oggetto: Epidemia di Influenza da virus A/H1N1. Ulteriori indicazioni operative
Si fa seguito alle indicazioni fornite in data 28 aprile e 30 aprile, nonché ai documenti del
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali inoltrate per le vie brevi ai
Referenti aziendali in data 2 e 3 maggio – in particolare della nota “Sindrome influenzale
da nuovo virus del tipo A/H1N1. Aggiornamento al 2 maggio 2009” emanata dal Ministero
del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali 0003173-P-02/05/2009 GAB – nonché
dell’Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali del 4 maggio
2009 (entrambe inviate congiuntamente alla presente), per aggiornare le misure da
mettere in atto in Emilia-Romagna per la prevenzione e il controllo di casi di Influenza da
nuovo virus A/H1N1.
La presente nota, che integra la precedente del 28 aprile, non riporta le parti che non si
intendono modificate o precisate dei documenti sopra citati.
Come già preannunciato, stiamo assistendo ad una evoluzione del quadro
epidemiologico caratterizzata da:
- incremento dei casi e progressivo coinvolgimento di diversi Paesi, anche appartenenti
all’Unione Europea, in cui è stata dimostrata trasmissione locale del virus da uomo a
uomo
- conferma che il quadro clinico dei casi confermati, al di fuori del focolaio originario
verificatosi in Messico, è relativamente benigno.
Ciò porta ad adottare una strategia di controllo dell’infezione incentrata su una
prevalente presa in carico domiciliare dei casi sospetti e probabili, e su una attenta
sorveglianza sanitaria dei contatti e delle persone che provengono da aree affette.
1 – Definizione di caso (ad interim) di influenza da nuovo virus A/H1N1
Criteri clinici
Sintomi descrivibili come da:
• Influenza like ilness (ILI) = sindrome simil influenzale
• Infezione respiratoria acuta
quali febbre, con almeno uno dei seguenti sintomi: tosse, cefalea, rinorrea, mal di gola,
diarrea, vomito, mialgia.
2
Criteri di laboratorio
Almeno uno dei seguenti saggi:
- RT-PCR specifica per nuovo virus A/H1N1;
- Aumento di 4 volte degli anticorpi specifici per virus dell’influenza di tipo
A/H1N1 (necessità di test comparativi tra campioni biologici prelevati durante
la fase acuta della malattia e durante la convalescenza, almeno a distanza di
10-21 giorni);
- Isolamento del virus in coltura.
Criteri epidemiologici
Almeno uno dei seguenti criteri, per una persona che, nei 7 giorni precedenti l’esordio
della sintomatologia:
- ha avuto contatti ravvicinati con un caso umano sintomatico di influenza da
nuovo virus A/H1N1
- ha viaggiato o proviene da Messico, Stati Uniti o da un’area nella quale sono
stati confermati casi secondari di influenza da nuovo virus A/H1N11 (al
momento Regno Unito, Spagna –Catalogna e Castilla-, Germania –Baviera)
Le definizioni di caso per il nuovo virus dell’influenza del tipo A/H1N1 sono le
seguenti2
Caso sospetto: una persona che risponda ai criteri clinici ed epidemiologici
Caso probabile: una persona che risponda ai criteri clinici ed epidemiologici e
positiva per un’infezione da virus dell’influenza A o di altro tipo non tipizzabile,
oppure una persona che risponda ai criteri clinici ed abbia connessione
epidemiologica con un caso confermato o probabile.
Caso confermato: una persona che risponda ai criteri clinici ed epidemiologici e
con conferma di laboratorio per infezione da nuovo virus dell’influenza A/H1N1.
2 - Gestione delle persone che provengono da aree affette (viaggiatori ed
equipaggi)
Gli Uffici sanitari di frontiera hanno avuto disposizioni di applicare misure di sorveglianza
sanitaria su passeggeri e membri dell’equipaggio provenienti direttamente o indirettamente
con vettore aereo dal Messico. In relazione a ciò tutte queste persone vengono invitate a
sottoporsi per un periodo di 7 giorni dall’arrivo in Italia a sorveglianza sanitaria: a tal fine gli
USMAF forniscono alle Regioni le necessarie informazioni attraverso l’invio di una apposita
scheda di sorveglianza sanitaria (come previsto dalla nota ministeriale
DGPREV.III/P/I.4.c.a. 9/19945 del 2 maggio 2009, trasmessa nella stessa data ai Referenti
aziendali e dalla citata Ordinanza ministeriale del 4 maggio). Il Servizio Sanità Pubblica
della Direzione Generale Sanità e Politiche sociali provvederà a trasmettere
tempestivamente dette schede all’Azienda Usl competente per territorio.
Le Aziende Usl provvederanno a sottoporre a sorveglianza attiva per sette giorni dal
rientro le persone così individuate, come tutte quelle che presentano le stesse
caratteristiche e che dovessero giungere all’osservazione per altre modalità, per tenere
1
Per aggiornamenti consultare i siti degli Organismi sanitari nazionali e internazionali, in particolare EpiSouth
http://www.episouth.org/cgi-bin/searchbull?TEMP=_2&QUART=20092
2
Tali definizioni sono suscettibili di modifica per eventuale adeguamento ad ulteriori conoscenze disponibili.
Eventuali modifiche saranno comunicate sul sito www.ministerosalute.it
3
sotto controllo lo stato di salute, in particolare l’insorgenza di febbre e sintomatologia similinfluenzale (vedi definizione di caso e criteri).
Ai sensi dell’Ordinanza ministeriale, gli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e
secondarie, che rientrano in Italia dal Messico, non sono ammessi alla frequenza delle
attività scolastiche per sette giorni dall’arrivo. Per tutti gli altri, è opportuno consigliare agli
interessati di rimanere, per quanto possibile, al proprio domicilio o comunque di limitare i
contatti sociali; al momento non è possibile imporre misure restrittive, almeno fino a
quando non dovessero pervenire ulteriori disposizioni cogenti da parte delle autorità
nazionali o l’autorità sanitaria regionale –Presidente della Giunta regionale- dovesse
adottare provvedimenti contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica.
Nell’eventualità che un passeggero/componente dell’equipaggio presenti sintomatologia
clinica durante il volo di rientro da un’area a rischio, vengono attivati percorsi sanitari
nell’aeroporto di arrivo, e le persone con sintomi sospetti di influenza saranno avviati alla
struttura sanitaria territoriale di riferimento (i reparti di Malattie infettive delle città in cui
sono presenti aeroporti) per i necessari approfondimenti diagnostici e l’applicazione delle
misure previste per le malattie infettive.
Presa in carico dei casi sospetti, probabili e confermati
Le persone inviate dai Servizi sanitari aeroportuali, o che dovessero presentarsi ad una
qualsiasi articolazione del Servizio sanitario regionale (Pronto soccorso, MMG, PLS e
Servizi di continuità assistenziale, 118, Centri specialistici), dovranno essere presi in carico
con le modalità di seguito descritte, qualora soddisfino i criteri clinici ed epidemiologici
sopra riportati.
Nel caso in cui ci si trovi di fronte a un caso che rispetta i criteri clinici ed epidemiologici
(caso sospetto), il paziente dovrà essere preso in carico preferibilmente a livello
domiciliare, secondo le correnti modalità assistenziali da parte dei MMG e PLS, tranne nel
caso in cui le condizioni cliniche del paziente richiedano l’ospedalizzazione.
Sia a livello ospedaliero che in ambito domiciliare si dovrà procedere tempestivamente ad
effettuare il tampone naso-faringeo o faringeo e il prelievo di 5 ml. di sangue per gli
accertamenti diagnostici di laboratorio.
A tal fine il MMG/PLS può attivare una persona di riferimento individuata a livello
distrettuale - il cui nominativo e recapito sarà tempestivamente comunicato a cura delle
singole Aziende Usl -, il quale provvederà a programmare il prelievo tramite i Servizi
territoriali (Dipartimento cure primarie e/o Dipartimento sanità Pubblica).
In attesa dell’arrivo del referto di laboratorio, il paziente dovrà essere sottoposto ad
isolamento, domiciliare o ospedaliero secondo quanto sopra riportato, in modo da ridurre il
rischio di trasmissione dell’infezione ai familiari conviventi, ad altri pazienti e al personale
sanitario.
Segnalazione del caso
Il medico che ha preso in carico un caso sospetto effettua la segnalazione al Dipartimento
di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di riferimento nel più breve tempo possibile, e
comunque entro 12 ore.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica trasmette la notifica alla Regione tramite il sistema di
segnalazione rapida “Alert”. Inoltre provvede successivamente a segnalare il passaggio a
caso probabile o caso confermato, se i referti di analisi sono positivi, o ad annullare la
notifica in caso contrario.
4
Il Dipartimento di Sanità Pubblica, ricevuta la segnalazione di caso sospetto, esegue con
tempestività l’indagine epidemiologica, o almeno si organizza per effettuarla
immediatamente all’arrivo di un eventuale esito positivo delle prime analisi di laboratorio
effettuate a livello regionale.
La Regione effettuerà la notifica al livello nazionale dei casi in cui sia stata accertata la
presenza di virus influenzale di tipo A (casi probabili), utilizzando la scheda allegata alla
nota ministeriale.
Accertamenti di laboratorio
Il tampone faringeo dovrà essere conservato a temperatura di 4 °C e il sangue a
temperatura ambiente senza anticoagulante: i campioni dovranno essere trasmessi nel più
breve tempo possibile ai laboratori di riferimento regionali :
- CRREM Unità Operativa di Microbiologia, Policlinico S. Orsola – Malpigli Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Bologna
Tel. 051.6364316- 6364515
-
Centro di riferimento regionale per la sorveglianza virologica dell’influenza stagionale,
Dipartimento Sanità Pubblica, Sezione di Igiene. Università degli studi di Parma
Tel. 0521.903839- 903846
Entrambi i laboratori suddivideranno in due aliquote il campione relativo al tampone nasofaringeo o faringeo (di almeno 1,5 ml cadauno), ne analizzeranno una e, in caso di
positività per virus influenzale di tipo A (vedi oltre), trasferiranno l’altra all’Istituto Superiore
di Sanità. In ogni caso la seconda aliquota del campione andrà conservata a –80 °C per
eventuali usi successivi.
Detti laboratori garantiscono una operatività dalle ore 7 alle ore 19 dal lunedì al sabato, e
garantiscono una reperibilità (attivabile attraverso i telefoni cellulari, i cui numeri sono già
stati comunicati) nelle altre ore. L’invio del campione deve comunque essere preceduto da
un contatto telefonico. Dovranno essere immediatamente processati i campioni che
perverranno ai laboratori negli orari sopra indicati; per eventuali esami che si rendessero
necessari con urgenza in altro orario occorrerà prendere contatto anche con la Regione,
attraverso i numeri attivi H24, già comunicati..
I campioni provenienti dalle Aziende sanitarie di Modena, Reggio Emilia, Parma e
Piacenza saranno inviati al laboratorio dell’Università di Parma, le altre Aziende sanitarie
invieranno invece i propri campioni al CRREM.
I laboratori di riferimento regionale effettueranno, nel più breve tempo possibile e
comunque entro 12 ore dal ricevimento del campione, l’esame con RT-PCR per verificare
se si tratta di caso probabile attraverso l’identificazione del virus influenzale di tipo A. Il
referto di analisi dovrà essere trasmesso a cura del laboratorio immediatamente appena
terminati gli esami, e comunque, al reparto inviante, al Dipartimento di Sanità Pubblica
dell’Azienda Usl competente per territorio e al Servizio Sanità Pubblica della Regione
Emilia-Romagna.
Se l’esame esclude che si tratti di virus influenzale di tipo A, non è richiesta alcun ulteriore
provvedimento, e il paziente viene trattato in relazione alle sue condizioni cliniche; se, al
contrario, viene riscontrata la presenza di un virus influenzale di tipo A il caso viene
classificato come probabile e si procede come indicato di seguito:
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