Esposizione a PCB dei lavoratori della azienda Caffaro di Brescia (allegato 1 a
Cap. 13.5 (Esposizione a PCB e alterazioni endocrine nei lavoratori ed ex
lavoratori della Caffaro)
Introduzione
La presente relazione costituisce un aggiornamento del primo rapporto del Comitato Tecnico
Scientifico della ASL ed è riferita agli ulteriori controlli eseguiti sugli ex lavoratori della azienda
Caffaro in particolare addetti ai reparti di produzione dei PCB. Verranno quindi descritti i
risultati emersi dal follow up degli ex addetti al reparto esaminati una prima volta nel corso del
2002 e ricontrollati nel 2004. Verranno inoltre esposti i risultati degli ulteriori accertamenti
eseguiti su altri lavoratori del reparto rintracciati successivamente e su alcuni addetti di ditte in
appalto che si sono presentati spontaneamente al nostro Servizio.
Alcune ulteriori analisi sono in corso sulla coorte storica dei lavoratori. Come già ampiamente
descritto nella prima relazione in cui venivano riportati i risultati dello studio di mortalità, risulta
molto difficile isolare l’effetto dovuto ad esposizione a PCB dall’effetto dovuto alla esposizione
alle altre molteplici sostanze presenti nel ciclo produttivo della Caffaro in passato, alcune delle
quali riconosciute cancerogeni certi o probabili e capaci di indurre tumori al fegato, al sistema
emolinfopoietico ed al polmone. Dalle informazioni raccolte attraverso gli ex lavoratori emerge
inoltre una possibile esposizione a PCB che non si limitava ai soli reparti di produzione ma era
presente anche per altri gruppi di lavoratori quali ad esempio gli addetti alla conversione
elettrica, come suggerito da livelli consistenti di PCB nel sangue di lavoratori non addetti ai
reparti di produzione. Poiché nella prima analisi condotta è emerso un eccesso di mortalità degli
operai rispetto agli impiegati ed eccessi per le aree “a” e “c” ma non per l’area “b”, dove erano
collocati tra gli altri anche i reparti di produzione dei PCB, stante la imprecisione nella
classificazione degli esposti utilizzando un criterio che si basa sulla organizzazione produttiva,
si è ritenuto utile riclassificare i lavoratori in relazione alla effettiva attività svolta nei reparti di
produzione dei PCB sulla base dei dati ricavati dalle cartelle sanitarie aziendali e verificati
attraverso le anamnesi lavorative raccolte in occasione della esecuzione dei prelievi per i
controlli delle PCBemie.
1. Indagine sui lavoratori ex esposti a PCB.
Nella precedente relazione sono stati presentati i risultati dei dosaggi di PCBemia eseguiti in 21
ex operai dei reparti di produzione di PCB ed in 145 dipendenti della Caffaro nel 2002; di questi
ultimi solo uno aveva una anzianità lavorativa tale da comprendere il periodo di produzione dei
PCB. Mentre i livelli dei PCB nel sangue dei 145 addetti hanno confermato che non è più
presente una significativa esposizione in azienda a tali sostanze, per gli ex addetti ai reparti
fenclor e apirolio, rispetto al 1982, il livello medio di PCB ematico è risultato diminuito
significativamente da una mediana di 223,1 (range: 17-1050 µg/l) a una di 76,0 µg/l (range: 13,9
a 365,6 µg/l).
Nel corso del 2003 sono stati sottoposti a prelievi ematici per il dosaggio di PCB e altri esami
ematochimici, con esclusione dei dosaggi ormonali, n° 27 lavoratori che chiedevano
spontaneamente di effettuare il controllo della PCBemia e che dall’anamnesi lavorativa
risultavano aver lavorato in passato nella azienda Caffaro in qualità di dipendenti o per aziende
in appalto.
Nella tabella 1 si riassumono le caratteristiche ed i risultati analitici dei dosaggi del PCB per
questo gruppo di lavoratori. Sono stati inoltre rintracciati 5 ex lavoratori addetti al reparto di
produzione dei PCB che non erano stati rintracciati nel precedente controllo del 2002.
1
Al fine di valutare la completezza del gruppo di lavoratori rintracciati rispetto al totale degli
addetti ai reparti di produzione PCB si è effettuato, sulla base della coorte ricostruita per lo
studio epidemiologico retrospettivo di mortalità, la ricerca dei soggetti che non erano stati
individuati nel 2002 e nel 2003.
Risultano essere presenti nella coorte complessivamente 60 soggetti che hanno trascorso un
qualche periodo di lavoro nei reparti di produzione dei PCB; di questo gruppo 37 soggetti erano
stati assegnati ai reparti PCB fin dalla assunzione e vi erano rimasti fino alla cessazione della
attività del reparto o del loro lavoro in azienda. Risultano ancora in vita 27 soggetti, di cui 26
sottoposti a controllo.
Nel 2004 sono stati quindi complessivamente ricontrollati 39 lavoratori: 16 ex dipendenti della
ditta Caffaro non addetti ai reparti di produzione PCB e che al primo controllo avevano valori di
PCBemia superiori a 11 ng/ml; 18 lavoratori dei reparti PCB già controllati nel 2002, ad
eccezione di 3 nel frattempo deceduti, e 5 addetti ai reparti PCB e non controllati nel 2002.
A causa dei diversi laboratori utilizzati, Il confronto dei dati di PCBemia tra il 2004 e 2002 dei
18 soggetti si è effettuato per i PCB totali tenendo conto dei soli congeneri dosati nei due anni.
Il confronto dei dati corretti (tabella 2) non mostra per le medie dei PCB totali differenze
significative nei due anni a conferma che una volta assorbiti a seguito di esposizioni croniche, i
livelli di PCB rimangono elevati per decine di anni dalla cessazione della esposizione. La
biopersistenza non appare omogenea per tutti i congeneri; infatti il confronto delle medie dei
singoli congeneri mostra riduzioni significative per i congeneri 105, 114, 118, 156, 157, 167,
170, 180 mentre per i congeneri 138 e 153 si osserva proporzionalmente un aumento
significativo delle concentrazioni (tabella 3).
Al fine di valutare i profili di congeneri presenti nel sangue della popolazione e dei lavoratori
sotto l’ipotesi che la provenienza dei PCB assorbiti è la medesima, sono state confrontate le
percentuali dei singoli congeneri sulla concentrazione totale dei PCB negli ex addetti della
azienda, nella popolazione residente a sud della Caffaro, e nei gruppi di popolazione residenti
nella zona di Passirano, dove è situata la discarica di smaltimento dei rifiuti delle lavorazioni
della azienda Caffaro.
Avendo a disposizione i dati della popolazione di un'altra area nel territorio della ASL, il
territorio di Odolo, in cui è stato riconosciuto un episodio di inquinamento ambientale da PCB
originato dalla attività di una azienda fusoria, il confronto è stato allargato a tale popolazione.
Il confronto dei profili di congeneri mostra che la composizione della miscela di PCB misurata
nel gruppo di lavoratori non appare diversa dalla composizione rilevata nella popolazione a sud
della Caffaro e della area di Passirano.
Risultano infatti maggiormente rappresentati in ambedue i gruppi i congeneri 118, 138, 153, 156,
170, 180, 194 la cui concentrazione corrisponde al 96,49% dei PCB totali del 2002 e al 86,72%
dei PCB totali del 2004.
Aggiungendo anche il congenere 209, presente in modo consistente nel sangue degli ex
lavoratori ma dosato in concentrazioni inferiori nel sangue della popolazione, si spiega il
96,81% della concentrazione dei PCB totali nel gruppo dei lavoratori (tabella 4).
Il confronto del profilo di congeneri nei diversi gruppi appartenenti sia a popolazioni della città
e della provincia sia agli ex lavoratori Caffaro non evidenzia differenze (se si esclude il 209).
Discordanze emergono invece con il profilo di congeneri della popolazione residente nella zona
di Odolo, in cui la fonte di inquinamento è stata certamente diversa da quella degli altri gruppi,
in particolare per il congenere 118, 180, 194.
I lavoratori riferiscono che le emissioni nell’ambiente esterno provenienti dagli sfiati dei
distillatori del fenclor fino alla fine degli anni 1970 non venivano sottoposti a trattamento alcuno,
così come lo scarico delle acque utilizzate nelle macchine di produzione del vuoto dei distillatori
del fenclor contaminate da vapori dei prodotti.
2
Tali modalità di inquinamento ambientale potrebbero pertanto spiegare la presenza nell’ambiente
esterno soprattutto di composti esa e pentaclorurati, più volatili, e le differenti concentrazioni di
congenere 209 (decaclorodifenile) riscontrate nel sangue della popolazione rispetto ai lavoratori
stante la minore volatilità di questo ultimo composto.
Avendo a disposizione i dosaggi nel sangue dei composti organoclorurati a diverso grado di
clorurazione per il 1981, si è ritenuto possibile un confronto con le concentrazioni del 2004, con
l’assunto che le percentuali dei singoli composti sul totale della concentrazione nel sangue di
PCB non siano state influenzate in modo significativo dalle differenti tecniche analitiche
utilizzate nei diversi periodi anche alla luce della comparabilità dei limiti di rilevabilità dei
metodi. Sono state pertanto calcolate le percentuali dei composti a diverso grado di clorurazione,
aggregando per il 2004 i congeneri tenendo conto del numero di clorosostituiti, al fine di
valutare la differenza del profilo di congeneri nei lavoratori a distanza di almeno 20 anni dalla
cessazione della esposizione.
Il confronto è possibile solo per i congeneri tri, tetra, penta, esa, epta, octa, nono-clorurati che
erano stati dosati anche nel 1981. La tabella 5 riporta le percentuali dei diversi gruppi di
clorurati nel sangue dei lavoratori dosati nel 2004 e nel 1981.
Il confronto mostra un biopersistenza di esa ed eptaclorurati, che vengono eliminati molto
lentamente, a fronte di una più rapida eliminazione dei composti a basso grado di clorurazione.
Per quanto attiene i risultati dell’analisi condotta per i 37 soggetti, addetti sia a reparti di
produzione PCB sia ad altri reparti, si conferma una discreta correlazione positiva tra PCB
ematici e età (figura 1).
Al fine di valutare l’effetto sulla omeostasi degli ormoni tiroidei l’analisi è stata condotta sia per
i PCB totali sia per i congeneri 153 e 180 in quanto rappresentano i composti presenti in maggior
percentuale nella miscela dosata nel sangue dei lavoratori. L’analisi dei dati ha evidenziato una
discreta correlazione negativa tra PCB totali e T3 totale, correlazione che si conferma anche per i
congeneri 153 e 180, confermata anche dopo correzione per età (fig.2,3,4,).
Nessuna
correlazione è stata evidenziata invece tra i PCB totali e gli altri ormoni tiroidei né con il TSH
(figura 5 e 8). Allo stesso modo nessuna correlazione è emersa tra ormoni tiroidei e TSH e
congeneri 153 e 180 (figura 6,7). Dei 37 soggetti sottoposti a controllo, solo uno aveva subito
una emitiroidectomia dx nel 1999 per un nodulo ed un altro ha riferito di essere stato sottoposto
a controlli della funzione tiroidea nel 1993 che rilevavano livelli di FT3 lievemente superiori ai
limiti di norma.
I risultati emersi suggeriscono un possibile effetto su alcuni ormoni tiroidei, in assenza di un
dimostrata alterazione della funzionalità tiroidea. Tali risultati confermano la necessità di
approfondimenti clinici al fine di meglio valutare l’eventuale effetto della esposizione ai PCB
sulla omeostasi tiroidea.
2. studio coorte storico di mortalità
Come già ampiamente descritto nella precedente pubblicazione lo studio coorte storico di
mortalità ha sofferto di una evidente sottostima dovuta alla mancanza dei dati di un libro
matricola che ha comportato la perdita di circa 1000 lavoratori attivi nella azienda prima del
1974; in tale periodo l’azienda iniziò ad introdurre bonifiche che ebbero per conseguenza negli
anni successivi un deciso miglioramento dell’ambiente di lavoro come confermano tutte le
testimonianze dei lavoratori.
Come già descritto nel rapporto la coorte è composta dai lavoratori presenti ed assunti nella
azienda a partire dal 13/09/1974 al 31/12/2001 ed è costituita da 1163 persone. Poiché l’interesse
era rivolto allo stabilimento di Brescia sono stati esclusi dalla coorte gli addetti esclusivamente
3
alla sede distaccata della centrale elettrica della Valle Caffaro e quelli che, seppur iscritti nei
registri matricola della sede di Brescia, erano in realtà addetti a stabilimenti di altre città.
Di tutti i 1004 soggetti addetti allo stabilimento di Brescia è stato verificato lo stato in vita al
31/12/2001 e per tutti i 196 deceduti sono state rintracciate le cause di morte. Tenuto conto che
l’obiettivo dello studio era di analizzare la mortalità per tumore e per patologie cronicodegenerative, caratterizzate da un lungo periodo di latenza, l’analisi è stata condotta solo per i
soggetti presenti o assunti dal 13/09/1974 al 31/12/1994 per un totale di 924 soggetti, 182 dei
quali risultavano deceduti al 31/12/2001.
Nelle analisi fino ad ora condotte sulla coorte degli ex lavoratori, gli operai per i quali erano
disponibili informazioni sulla storia lavorativa hanno presentato una mortalità superiore
all’atteso, rispetto alla popolazione lombarda, per i tumori maligni totali e per i tumori del
fegato; inoltre si è osservata una mortalità superiore all’atteso per i tumori del polmone e del
sistema linfoemopoietico per gli operai con una lunga durata di lavoro in azienda. L’aumento di
tumori non interessa specificatamente gli operai addetti a lavorazioni esponenti a PCB nello
stabilimento.
Conclusioni
L’attività svolta dal Servizio PSAL in questi anni ha posto in luce, come atteso, una esposizione
a composti organo clorurati consistente avvenuta in passato e che comporta per questi soggetti
livelli di PCBemia costantemente elevati. L’analisi dei congeneri mostra una tendenza alla
riduzione dei livelli di alcuni composti, compresi i congeneri 118 e 156 con attività diossinosimile, ed un aumento dei livelli di 153 e 138 di non chiara interpretazione. La composizione
della miscela di PCB presente nel sangue degli ex lavoratori risulta peraltro confrontabile con
quella misurata nella popolazione di Brescia, ad eccezione del congenere 209 presente in
concentrazione maggiore negli ex lavoratori rispetto alla popolazione.
La differente
composizione della miscela di congeneri nel sangue della popolazione e dei lavoratori trova una
possibile spiegazione nelle diverse modalità di esposizione: per assorbimento prevalentemente
respiratorio e cutaneo quella dei lavoratori e per ingestione di cibi contaminati quella della
popolazione. Una ulteriore spiegazione a tale diversa composizione delle miscele è da ricercare
nelle maggiore volatilità e nel diverso metabolismo dei composti bassoclorurati rispetto al
congenere 209.
La evidenza di una discreta correlazione tra i PCB considerati nel loro insieme e come soli
congeneri 153 e 180 con i livelli di TT3, in assenza patologie tiroidee nell’anamnesi, conferma la
necessità di sottoporre tutti gli ex lavoratori del reparto ad approfondimenti mirati ai possibili
effetti sulla omeostasi tiroidea.
Gli eccessi di mortalità per tumore del sistema emolinfopoietico, del polmone e del fegato
suggeriti dai risultati della analisi dello studio coorte, indicano la necessità di analizzare la
coorte alla luce di una migliore definizione della esposizione. Da ultimo la evidenza della
impossibilità di ricostruire la coorte a partire dall’inizio della produzione dei PCB per quegli
anni in cui l’esposizione dei lavoratori era certamente molto più significativa, suggerisce di
compiere ogni sforzo per rintracciare almeno quella ulteriore quota di soggetti in parte già
identificati, il cui elenco è stato ricostruito da varie fonti presenti in azienda.
4
Brescia 16/03/2005
Tabella 1: Lavoratori sottoposti a dosaggio del PCB ematico controllo
nei tre anni considerati (sono esclusi gli attuali dipendenti)
N
data nascita
1
2.
3
4
5
31/07/1950
18/06/1958
30/12/1951
02/07/1954
14/03/1945
PCB
anno 2002
ng/ml
(Lab Milano)
no
no
no
9.5
no
PCB
anno 2003
ng/ml
(Lab. Brescia)
no
3.5
21.4
no
7.6
PCB
anno 2004
ng/ml
(Lab. Brescia)
17.3
no
20.6
11.5
no
PCB
anno 2004
ng/ml
(congeneri 2002)
no
no
no
9.4
no
6
07/06/1934
18.3
no
16.09
14.8
7
11/11/1940
7.2
no
11.7
3.8
9
10
26/03/1968
10/01/1951
no
no
1.7
6.5
no
no
no
no
11
19/03/1953
no
1.8
no
no
12
05/06/1941
no
no
58.2
no
13
24/03/1944
no
6.5
no
no
14
01/03/1946
no
1.8
no
no
15
02/01/1931
no
60.8
73.2
no
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
09/10/1942
02/09/1925
30/01/1936
20/12/1927
05/08/1942
04/11/1923
18/08/1927
07/12/1941
03/10/1936
10/03/1944
07/04/1935
07/04/1945
10/02/1945
12/05/1933
07/01/1944
06/06/1942
154.9
17.2
22.2
46.5
50.3
no
no
no
no
no
no
13.9
no
no
no
107.5
no
no
no
no
no
171.0
181.9
24.9
15.4
no
no
no
no
no
23.8
no
197.6
108.3
58.9
26.7
57.5
227.8
227.8
42.9
16.8
8.6
16.7
26.8
100.9
11.6
61.4
no
176.6
100.6
20.6
22.7
49.9
no
no
no
no
no
no
20
no
no
no
no
32
16/01/1940
56.6
no
no
no
33
19/03/1947
76.8
no
no
no
34
35
36
37
38
39
40
31/05/1933
05/02/1927
21/12/1946
14/10/1933
09/04/1932
04/12/1950
05/06/1944
27.9
34.6
no
365.7
39.2
72.6
73.5
no
no
7.4
no
no
no
no
30.1
62.9
no
416.4
46.0
19.7
97.9
24.2
50.0
no
351.4
37.4
15.6
76.7
Condizione lavorativa
e reparto
dipendente (clortex)
dipendente (clortex)
dipendente (decadiolo)
dipendente (fenclor)
dipendente
(manutenzione
elettrica)
ex dipendente
(addetta pulizia)
ex dipendente
(capoturno reparto b)
ex dipendente
ex dipendente
(capoturno reparto b)
ex dipendente
(laboratorio centrale)
ex dipendente
(reparti vari)
ex dipendente
(servizi pulizie)
ex dipendente
(1968-1970)
ex
dipendente
(anticrittogamici)
ex dipendente (apirolio)
ex dipendente (apirolio)
ex dipendente (apirolio)
ex dipendente (apirolio)
ex dipendente (apirolio)
ex dipendente (apirolio)
ex dipendente (apirolio)
ex dipendente (apirolio)
ex dipendente (clorosoda)
ex dipendente (clorosoda)
ex dipendente (clorosoda)
ex dipendente (clortex)
ex dipendente (clortex)
ex dipendente (clortex)
ex dipendente (decadiolo)
ex dipendente (deceduto)
(fenclor)
ex dipendente (deceduto)
(apirolio)
ex dipendente (deceduto)
fenclor
ex dipendente (difenile)
ex dipendente (difenile)
ex dipendente (disegnatore)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
5
41
42
43
44
45
46
47
48
49
06/02/1944
21/05/1933
26/11/1934
14/04/1929
27/08/1929
19/05/1933
29/10/1916
24/06/1950
25/06/1949
79.8
83.9
87.3
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
18.3
13.9
22.6
84.8
95.5
133.7
76.7
27.8
191.7
34.2
16.8
29.6
65.4
85.1
66.6
no
no
no
no
no
no
50
23/11/1932
no
97.0
160.4
no
51
52
53
54
55
56
57
58
11/01/1941
01/07/1949
10/09/1959
18/11/1958
12/06/1930
19/02/1942
11/03/1959
14/04/1944
no
no
no
no
no
no
no
no
3.5
8.8
4.7
6.3
10.7
13.0
5.0
5.2
no
no
no
no
no
26.5
no
no
no
no
no
no
no
no
no
no
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (fenclor)
ex dipendente (laboratorio)
ex dipendente (manutenzione
elett. Servizi generali)
ex dipendente (manutenzione
elettrica)
ex dipendente (manutenzione)
ex dipendente (manutenzione)
impresa appalto
Impresa appalto
impresa appalto
impresa appalto
impresa appalto
impresa appalto
Tabella 2 confronto dei PCB totali in 18 ex addetti ai reparti di produzione dei PCB nei due
anni considerati 2002-2004 (dati PCB 2004 corretti per soli congeneri 2002)
PCB totali
Numero
Mediana
Media
Deviazione
Min-max
soggetti
ng/ml
ng/ml
standard
2002
18
42.87
66.94
83.46
7.22-365.62
2004 (corretto)
18
43.65
66.31
83.11
3.8-351.4
6
Tabella 3 livelli medi e differenze dei congeneri dei PCB rilevati nei 18 lavoratori ex addetti
ai reparti di produzione.
congeneri
Valori medi dei livelli
rilevati 2002 in ng/ml
28
DM
31
DM
52
DM
77*
DM
81
0
101
0
*
105
0.26
114*
0.13
118*
1.49
123
0
126*
0
138
7.76
153
6.72
156*
3.32
157*
0.57
167*
0.62
170
15.4
180
29.91
189*
0.74
194
DM
206
DM
209
DM
*congeneri con attività diossino simile
** p<0.05
Valori medi dei livelli
rilevati 2004 in ng/ml
0.09
0.03
0
0
0
0
0.14
0.06
0.98
0
0
12
16.48
2.31
0.39
0
8.86
24.55
0.52
7.24
0.88
8.42
Differenze 2002-2004
0
0
0.12**
0.07**
0.50**
0
0
4.23**
9.76**
1.00**
0.18**
0.62**
6.54**
5.36**
0.22
Tabella 4: profilo dei principali congeneri dosati dal 2002 : percentuale sul totale della
concentrazione di PCB ematici
congeneri
Popolazione Ex lavoratori
Area
Odolo
Odolo
Area sud
Caffaro
passirano
2002
2004
caffaro
3.44%
1.64%
2.04%
21.94%
11.45%
118*
17.33%
13.04%
15.12%
20.57%
23.79%
138
28.68%
19.63%
24.17%
29.92%
27.57%
153
2.80%
2.33%
2.20%
3.70%
3.80%
156*
8.27%
8.78%
10.11%
5.64%
6.38%
170
31.03%
27.45%
30.92%
16.99%
16.78%
180
6.80%
7.89%
9.24%
3.12%
194
1.12%
16.03%
1.92%
0.72%
209
7
Tabella 5: composizione percentuale per ogni composto a diverso grado di clorurazione sul
totale della concentrazione di PCB ematici nei lavoratori addetti ai reparti di produzione.
(confronto 1981-2004)
Composti
diclorodifenili
triclorodifenili
tetraclorodifenili
pentaclodifenili
esaclorodifenili
eptaclorodifenili
octaclorodifenili
Anno 2004
39 lavoratori
(fenclor+apirolio
+manut.)
Anno 1981
28 lavoratori
(fenclor +apirolio)
Anno 1981
13 lavoratori
(Reparto Fenclor)
Anno 1981
15 lavoratori
(Reparto Apirolio)
0.11%
0.00%
1.94%
35.91%
36.86%
7.89%
1.72%
13.71%
26.01%
14.31%
39.86%
1.66%
0.29%
1.80%
11.24%
21.24%
14.55%
48.23%
1.73%
0.28%
1.66%
15.84%
30.14%
14.10%
32.61%
1.59%
0.30%
nonaclorodifenili
1.26%
2.44%
0.93%
3.75%
decaclorodifenili
16.03%
Tabella 6: media, mediana, deviazione standard e range della concentrazione ematica di
TSH e ormoni tiroidei in 37 ex lavoratori Caffaro. (anno 2004)
Ormoni
Media
Mediana
Deviazione
Range
Valori di
standard
riferimento*
TT3 (ng/dl)
128.4
FT3 (pg/ml)
2.4
TT4 (mcg/dl)
7.4
FT4 (ng/dl)
1.1
TSH (mIU/ml
1.5
(fonte laboratorio)
124
2.4
7.5
1
1.16
26.8
0.5
2.0
0.3
1.5
66.5 - 187
1.1 - 3.5
4.5 - 14.2
0.68 - 2.3
0.25 - 7.26
70 - 170
1.5 - 4.1
4.5 -12.5
0.8 - 1.9
0.4 - 4.0
8
400
Figura 1: Correlazione PCB ematici totali ed età in 37 ex addetti della azienda Caffaro
(anno 2004)
0
100
PCB totali
200
300
Rs= 0.48
P<0.003
50
60
70
eta
80
90
400
Figura 2: Correlazione PCB ematici totali e TT3 in 37 ex addetti della azienda Caffaro
(anno 2004)
0
100
PCB totali
200
300
Rs= -0.47
P<0.003
50
100
150
200
total_t3
9
80
Figura 3: Correlazione congenere 153 dei PCB ematici e TT3 in 37 ex addetti azienda
Caffaro (anno 2004)
0
20
congenere 153
40
60
Rs = -0.5129
p<0.001
50
100
150
200
T3 totale
150
Figura 4: Correlazione congenere 180 dei PCB ematici e TT3 in 37 ex addetti azienda
Caffaro (anno 2004)
-50
0
congenere 180
50
100
Rs = -0.4716
p< 0.003
50
100
150
200
T3 totale
10
400
Figura 5: Correlazione PCB totali ematici e FT3 in 37 ex addetti della azienda Caffaro
(anno 2004)
0
100
PCB totali
200
300
Rs = -0.2659
p= n.s.
1
1.5
2
2.5
3
3.5
free_t3
80
Figura 6: Correlazione congenere 153 dei PCBematici e FT3 in 37 ex addetti della azienda
Caffaro
(anno 2004)
0
20
congenere 153
40
60
Rs = -0.2693
p=n.s.
1
1.5
2
2.5
3
3.5
free_t3
11
150
Figura 7: Correlazione congenere 180 dei PCB ematici e FT3 in 37 ex addetti della
azienda Caffaro (anno 2004)
0
congenere 180
50
100
Rs= -0.2929
p =n.s.
1
1.5
2
2.5
3
3.5
free_t3
400
Figura 8: correlazione PCB totali ematici e TSH in 37 ex addetti della azienda Caffaro
(anno 2004)
0
100
PCB totali
200
300
Rs = 0.0806
p=n.s.
0
2
4
tsh
6
8
12