PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO NELLA CLASSE V D DEL LICEO SCIENTIFICO “VOLTA” DI COLLE DI VAL D’ELSA. INSEGNANTE: PROF. ALFREDO CAMOZZI. ANNO SCOLASTICO 2014-2015. L’Italia post-unitaria e la crisi di fine secolo La Destra storica e la Sinistra storica: dal liberismo al protezionismo. I problemi dell’Italia post unitaria: la “piemontesizzazione” del Paese e gli squilibri sociali ed economici. L’adesione dell’Italia alla Triplice Alleanza. Verso derive autoritarie: il modello bismarckiano di Crispi e la ripresa dell’espansione coloniale in Abissinia. Dopo Crispi si apre un periodo di gravi tensioni politiche e sociali La crisi economica (1873-1895) Le cause e gli effetti sui diversi Paesi. La “seconda rivoluzione industriale” come risposta alla crisi di sovrapproduzione . Le nuove fonti di energia. La trasformazione delle imprese industriali in trust e cartelli. I paesi industriali emergenti (Germania, Stati Uniti). Il ruolo dello Stato: il protezionismo. L’imperialismo Gli aspetti ideologici e quelli strategici delle potenze. Il predominio tecnologico e militare dell’occidente. Dominions e colonie inglesi, il controllo dell’Egitto e del canale di Suez. Esplorazione e colonizzazione dell’Africa: i domini inglesi e francesi e le potenze coloniali minori. L’imperialismo in Asia: la Cina. L’Impero Ottomano tra modernizzazione e decadenza. Il movimento operaio La prima Associazione Internazionale dei Lavoratori e le sue divisioni interne. La Socialdemocrazia tedesca e la divisione tra correnti rivoluzionarie e riformiste: la Seconda Internazionale. IL NOVECENTO La società di massa La nazionalizzazione delle masse: il nazionalismo. Le masse e la politica: suffragio universale, istruzione. Aspetti della cultura del primo Novecento: la crisi delle certezze. L’antisemitismo. All’inizio del Novecento: la guerra anglo-boera; la rivolta dei Boxer in Cina (cenni). La Francia: l’Affaire Dreyfus e la destra francese. Avvicinamento tra Francia ed Inghilterra: l’Entente Cordiale (1904) come risposta alla Triplice Alleanza. L’Italia di Giolitti L’apertura liberale ai partiti di massa: il rapporto privilegiato col PSI durante la prima fase dei governi Giolitti e le ambivalenze della politica interna. Il decollo industriale italiano ed i suoi limiti. Le riforme giolittiane e le alleanze politiche. I rapporti con la Chiesa e con i cattolici (patto Gentiloni). La politica estera: la guerra di Libia contro la Turchia e l’acquisizione delle isole del Dodecaneso. Le pressioni dei nazionalisti e dei rivoluzionari. In Europa La Germania di Guglielmo II e la fine della politica dell’equilibrio: la corsa al riarmo. Si accende la tensione con Francia ed Inghilterra. La Russia di Nicola II: la guerra contro il Giappone (19041905) e la rivoluzione del 1905. Le crisi che precedono la prima guerra mondiale L’espansionismo degli Imperi centrali: l’annessione della Bosnia- Erzegovina da parte dell’AustriaUngheria (1908). L’indebolimento dell’Impero Ottomano e le guerre balcaniche del 1912 e 1913. Verso la prima guerra mondiale: l’uccisione a Sarajevo dell’erede al trono imperiale austroungarico (28 giugno 1914). La grande guerra (1914-1918) L’Europa delle alleanze. Le responsabilità del conflitto. L’inizio del conflitto: il fronte occidentale ed il fronte orientale. La neutralità italiana: interventisti e neutralisti. Il patto di Londra: l’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa. La guerra da europea diventa mondiale. La guerra di trincea: i massacri del 1916. La Chiesa cattolica contro l “inutile strage”. La svolta del 1917: la guerra sottomarina, il cedimento della Russia, l’entrata in guerra degli Stati Uniti. Il fronte italiano e Caporetto. La pace di Brest-Litovsk e la fine della guerra ad oriente. Ad occidente la battaglia di Amiens e la sconfitta subita dai tedeschi (agosto 1918). L’offensiva italiana e la vittoria di Vittorio Veneto. L’armistizio del 4 novembre 1918. La pace di Versailles e le conseguenze. I “quattordici punti” del presidente americano Wilson per una pace duratura ed un nuovo ordine mondiale: la Società delle Nazioni ed il principio di autodeterminazione dei popoli. I trattati di pace e l’imposizione di una “pace cartaginese” alla Germania da parte di Francia ed Inghilterra. La delusione italiana per la “vittoria mutilata”. La fine degli imperi germanico, austro-ungarico, zarista e turco-ottomano: la nascita di nuove nazioni in Europa. Un ordine mondiale instabile La fine del primato europeo e dell’egemonia mondiale dell’economia inglese. Il Commonwealth (1926) e l’indipendenza dell’Irlanda. La politica internazionale degli Stati Uniti e l’isolazionismo. Tensioni negli imperi coloniali ed il colonialismo europeo tra le due guerre . L’India, il Partito del Congresso ed il movimento non violento per l’indipendenza di Gandhi. La Cina e l’instaurazione della repubblica nel 1912 ed il ruolo di Sun Yat-sen, la prevaricazione giapponese e l’alleanza di nazionalisti (Guomindang) e comunisti contro i “signori della guerra”. Chiang Kai-shek e la rottura con il Partito comunista cinese. Mao Zedong e la “lunga marcia”. Il Giappone : forte crescita industriale e primato dei militari; autoritarismo e razzismo; l’espansione territoriale in Estremo Oriente (Manciuria nel 1931 e attacco alla Cina nel 1937). La rivoluzione in Russia Dalla guerra alla rivoluzione: l’abdicazione di Nicola II ed il doppio potere(Duma e Soviet). Il governo Kerenskij. Lenin e le “tesi di aprile”. Bolscevichi e menscevichi. La reazione zarista all’instabilità politica del Paese. La “rivoluzione d’ottobre” ed il governo dei bolscevichi . L’ondata rivoluzionaria in Europa (il biennio rosso) I moti rivoluzionari in Germania (1918-1919); la “rivoluzione dei consigli” in Ungheria; la “occupazione delle fabbriche” in Italia. Il “biennio nero” La paura del “comunismo” e la reazione autoritaria e conservatrice in Europa. In Italia : la crisi post bellica e la debolezza dello stato liberale. Nascita ed ascesa del Fascismo I Fasci di combattimento e lo squadrismo fascista. La scissione del Partito Socialista e la nascita del Partito comunista d’Italia. La marcia su Roma e la costruzione del regime. Il delitto Matteotti e la secessione dell’”Aventino” (1924). Le responsabilità della monarchia sabauda nel favorire i consolidamento del fascismo. Le leggi “fascistissime”(1925-1926) e la fine dello stato liberale. La costruzione dell’URSS e lo stalinismo La guerra civile ed il “comunismo di guerra”. La costituzione dell’URSS (1922) e la NEP (Nuova politica economica). La morte di Lenin, l’ascesa di Stalin ed il contrasto politico con Trockij. L’abbandono della NEP, la collettivizzazione delle campagne e la lotta contro i kulaki, i piani quinquennali e l’industrializzazione sovietica. Squilibri e contraddizioni della società sovietica: un basso livello dei consumi ed il modello Stakhanov. Le “purghe” staliniane ed il “gulag”. L’identificazione di partito e stato. La crisi economica negli anni Trenta Il crollo della borsa di New York (1929). Crisi finanziaria e crisi di sovrapproduzione. Il New Deal del presidente americano Franklin Delano Roosevelt e l’incontro con le teorie keynesiane: intervento dello Stato nell’economia e le politiche sociali. La repubblica di Weimar ed i suoi limiti L’enormità del debito di guerra e la grande inflazione. L’ostilità della Francia e l’occupazione della Renania. La stabilizzazione economica e politica operata da Stresemann. La polarizzazione della vita politica in Germania tra liberali e Zentrum da un lato e socialdemocrazia. La crisi economica aggrava la crisi politica e favorisce il rafforzarsi del nazionalsocialismo. Il nazismo Aspetti ideologici del nazismo. Gli eventi: nel 1933 Hitler viene incaricato da Hindenburg di organizzare un governo di coalizione. Hitler approfitta dell’incendio del Reichstag per concentrare su di sé i pieni poteri. Si affermano le SS di Himmler contro le SA di Rohm e Strasser nella “notte dei lunghi coltelli” (giugno 1934), si instaura la dittatura totalitaria, la spesa pubblica viene orientata la riarmo. La politica antisemita: le leggi di Norimberga (1935) e la” notte dei cristalli” (1938). Il terrore come strumento del potere: i campi di concentramento. Il ruolo della propaganda e dell’indottrinamento ideologico. La politica estera ed il nuovo ordine europeo: la Germania fuori dall Società delle Nazioni (1933), l’assassinio del cancelliere tedesco Dollfuss (1934) per favorire l’Anschluss dell’Austria con la Germania che riuscirà solo nel 1938; l’avvicinamento all’Italia fascista durante la guerra d’Etiopia e la partecipazione alla guerra di Spagna contro la repubblica democratica; il trattato di Monaco (1938) e la cessione dei Sudeti seguita nel marzo 1939 dall’occupazione della Cecoslovacchia. La questione di Danzica, il patto d’acciaio con l’Italia, il trattato di non aggressione con l’URSS e l’invasione della Polonia ( inizio della seconda guerra mondiale1 settembre 1939) Il fascismo italiano negli anni Trenta Dirigismo economico,corporativismo e politica economica autarchica. La scelta imperialista e la guerra d’Etiopia(1935-1936); la nuova politica estera di alleanza con la Germania e l’Asse RomaBerlino. La partecipazione alla guerra di Spagna (1936-1939) e l’adesione al “patto anticomintern” con Germania e Giappone. L’aggressione all’Albania (1939) L’introduzione delle leggi razziali nei confronti degli ebrei (1938). Il fascismo e la Chiesa: i Patti Lateranensi (1929). Le organizzazioni giovanili e la scuola. La propaganda e i mezzi di comunicazione di massa. La diffusione del fascismo in Europa La guerra civile spagnola (1936-1939), la sconfitta delle forze repubblicane e l’avvento al potere di Franco. L’antifascismo italiano La “Concentrazione antifascista “ a Parigi (1927). Il “patto di unità d’azione “ con i comunisti e la politica dei “fronti popolari” vittoriosi in Francia e Spagna (1936), Le “brigate internazionali” nella guerra di Spagna. La seconda guerra mondiale: le vittorie dell’Asse L’inizio della guerra ed il Blitzkriege. L’invasione di Danimarca e Norvegia, Belgio ed Olanda. L’attacco alla Francia e la capitolazione. La Francia di Vichy. La battaglia d’Inghilterra. L’Italia in guerra e la “guerra parallela” in Africa e nei Balcani (1940-1941). L’aggressione giapponese a Pearl Harbour (dicembre 1941) e l’ingresso in guerra degli Stati Uniti. L’attacco tedesco ed alleati, compresa l’Italia, all’URSS (giugno 1941) e la resistenza sovietica. Il Giappone rafforza le sue posizioni in Asia contro gli inglesi e gli americani. La seconda guerra mondiale: la svolta nel conflitto e la vittoria alleata. La risposta americana al Giappone: le vittorie alle isole Midway ed a Guadalcanal nell’arcipelago Salomone (1942-1943). La guerra in Africa e la sconfitta italo tedesca ad El Alamein. Lo sbarco americano in Marocco e la resa italo tedesca in Tunisia. Nell’URSS, la sconfitta tedesca nella battaglia di Stalingrado (1942-1943). Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta di Mussolini. Il governo Badoglio e l’8 settembre. L’occupazione tedesca dell’Italia. Il Paese diviso : inizia la Resistenza sotto la guida del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale), Mussolini liberato dai tedeschi costituisce la Repubblica Sociale Italiana e nel meridione si ha l’amministrazione badogliana nel cosiddetto regno del Sud che sarà riconosciuto come cobelligerante dagli Alleati (l’istituzione del Corpo volontari della libertà). La conferenza di Teheran (novembre 1943) e lo sbarco in Normandia (6 giugno 1944). La liberazione della Francia: De Gaulle entra a Parigi nel settembre 1944. Le rivolte del Ghetto e della città di Varsavia. L’avanzata delle truppe sovietiche ad Est e la cacciata dei tedeschi dalla Jugoslavia e dalla Grecia ad opera delle forze partigiane. In Italia: la liberazione di Roma e il governo Bonomi (si dimette Badoglio ed il re Vittorio Emanuele III abdica). La linea gotica. La fallita offensiva tedesca delle Ardenne. L’insurrezione nelle città del nord Italia liberate dalle formazioni partigiane. La Germania invasa da ovest e da est e la capitolazione (7 maggio 1945). La morte di Hitler e di Mussolini. La conferenza di Yalta (febbraio 1945) e le conseguenze. Il nuovo presidente americano Truman decide di impiegare l’arma atomica sulle città di Hiroshima e Nagasaki (agosto 1945). La capitolazione del Giappone. La Shoah La deportazione degli Ebrei nei ghetti polacchi e la pianificazione della “soluzione finale. Un piano per sterminare un intero popolo esclusivamente su base razziale. La Resistenza In Italia attiva partecipazione dei partiti antifascisti al CLN e successivamente al CLNAI. I rapporti con il governo del Re e con gli Alleati. L’organizzazione della resistenza nel centro-nord del Paese. L’insurrezione nazionale nell’alta Italia (25 aprile1945). Il dopoguerra: economia, guerra fredda e corsa all’atomo. La costituzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il primato economico degli USA.e la fine dell’egemonia europea. Le due superpotenze (USA e URSS) e la logica dei blocchi: l’avvio della guerra fredda. Il piano Marshall, il blocco di Berlino e la divisione della Germania. Le istituzioni della guerra fredda: Nato e Patto di Varsavia. Il maccartismo negli Stati Uniti. La strategia americana del “conteinment” dell’influenza sovietica: tutti i conflitti vengono condotti alla logica della competizione tra i due blocchi( guerra di Corea, rivoluzione cubana e la crisi dei missili, guerra del Vietnam, “questione mediorientale”). L’avvio di una politica di distensione e coesistenza pacifica con l’avvento al potere in URSS di Kruscev e negli USA di Kennedy. La guerra fredda si intreccia con lo sviluppo della tecnologia nucleare: l’equilibrio del terrore e la corsa al deterrente atomico La Cina nel dopoguerra La vittoria dei comunisti nella guerra civile contro i nazionalisti e la loro espulsione dal Paese. Nasce la Repubblica popolare cinese. La decolonizzazione La crisi dell’egemonia coloniale della Francia e dell’Inghilterra.. Il risveglio dell’Asia e l’indipendenza dell’India. La guerra di liberazione vietnamita dal dominio coloniale francese(1954) ed il successivo intervento americano(1964). Il Medio Oriente e la nascita dello Stato di Israele. I nazionalisti al potere in Egitto con Nasser: la crisi del canale di Suez. La decolonizzazione del continente africano (il 1960 è l’”anno dell’Africa La ricostruzione in Europa e la nascita della Comunità Europea. Il declino dell’Europa come continente guida a livello mondiale. L’integrazione europea e la nascita della Ceca. Il dopoguerra in Italia: repubblica e Costituzione, la ricostruzione economica. I comunisti ed i socialisti vengono allontanati dal governo . Le elezioni del 18 aprile 1948: si avvia l’egemonia politica della Democrazia Cristiana e dei governi centristi guidati fino al 1953 da Alcide De Gasperi. Le conseguenze del trattato di pace del 1947 . La Comunità Economica Europea ed il Mercato Comune Europeo. Colle di Val d’Elsa 31 maggio 2015 L’insegnante Prof. Alfredo Camozzi