LA BACHECA DE “IL LABIRINTO” I FIORI DI BACH •CHE COSA SONO? I Fiori di Bach sono 38 rimedi in gocce scoperti dal dottor Edward Bach in relazione a corrispondenti condizioni psicologiche caratteriali o situazionali. Sono ottenuti dai fiori, colti nel momento della fioritura quando hanno ancora in sé il seme, che poi vengono posati sulla superficie dell’acqua pura contenuta in un recipiente di vetro sottile e quindi lasciati al sole per tre giorni. Il calore del sole fa sì che l’energia vitale passi dal fiore all’acqua che viene imbottigliata con aggiunta di poca quantità di brandy come conservante. I rimedi floreali non sono farmaci, non agiscono a livello molecolare su un determinato sintomo, bensì vengono definiti “rimedi spirituali”, capaci di riequilibrare i disagi emotivi che possono affliggere ognuno di noi nella quotidianità. Un corso avente ad oggetto la conoscenza dei Fiori di Bach per un uso personale, aderisce a quello che era l’intento originario del dottor Bach stesso, che auspicava la conoscenza del repertorio floreale da parte della maggioranza delle persone, che potevano utilizzarlo come rimedio di auto-cura per le “sofferenze dell’anima”. I rimedi di Bach non vengono influenzati da alcun farmaco e non interferiscono con le azioni di questi; pertanto è possibile assumerli anche mentre si effettua una terapia della medicina allopatica, inoltre non hanno effetti collaterali, non provocano assuefazione o dipendenza . COME AGISCONO? Le essenze floreali sono rimedi “vibrazionali”, che agiscono in virtù della informazione energetica di cui sono portatori. Bach esemplifica il concetto dicendo che le piante da lui scelte "sono in grado di aprire i canali che permettono una più completa unità tra anima e corpo" e che "le vibrazioni positive del nostro Io superiore inondano la nostra personalità con le virtù di cui abbiamo bisogno, per poter eliminare grazie ad esse i difetti del nostro carattere". Questo significa che il “messaggio” energetico portato dal fiore entra in risonanza con il nostro difetto (che non è altro che una virtù trascurata) e riesce così a riequilibrarlo. Semplificando ancora, potremmo paragonare l'effetto a quello di un diapason usato per riaccordare una corda stonata di uno strumento musicale. Il “sintomo” così non viene combattuto ma ricondotto alla sua antica natura una volta trovato il difetto, il rimedio non consiste nel combatterlo e neppure nell’applicare forza di volontà ed energie per reprimerlo ma al contrario nell’impegnarsi ancora di più nello sviluppo della virtù opposta […] che rende impossibile il comportamento sbagliato del passato. In questo modo ogni traccia dell’elemento nocivo scomparirà automaticamente dalla nostra natura” (E. Bach) PER QUALI PROBLEMI SI USANO? In generale i fiori si utilizzano per riequilibrare stati d'animo, non per curare patologie. Questo però non esclude un loro uso integrato insieme ad altri metodi di cura, perché lavorano su piano diversi, ma in connessione. La soluzione migliore è sempre quella di adattare la miscela alla persona e ai suoi vissuti e non al sintomo riportato. Associazione Culturale Il Labirinto Info @illabirintofucecchio .it 3895580682 Dott.ssa Giomarelli Lucia Dott.ssa Sabatini Manuela