sfera celeste e coordinate astronomiche sfera celeste La sfera celeste appare come una grande sfera che ruota su se stessa, al cui centro sta la Terra immobile, e sulla cui superficie stanno le stelle e tutti i corpi celesti. La sfera celeste è un illusione ma anche un utile modello matematico per studiare la posizione dei corpi celesti. A occhio nudo sulla sfera risultano visibili circa 6000 astri. costellazioni • Le stelle più brillanti sono state classificate storicamente come appartenenti a figure fittizie dette costellazioni, se ne contano 88. In realtà la vicinanza delle stelle di una costellazione è solo prospettica, le stelle possono essere nello spazio lontanissime. • L’astronomia ha le sue radici storiche nell’astrologia babilonese, egiziana e cinese, e la “storia” che le costellazioni raccontano è una storia di miti e leggende. Μαθηματικὴ Σύνταξις (Almagesto) Il nome della maggior parte delle costellazioni dell’emisfero Boreale deriva dalla mitologia greca, ed è ripreso dal catalogo del greco-romano Tolomeo (Claudius Ptolemaeus, Alessandria, 90 – 168). costellazione di Orione Centaurus Alpha centauri • Il sistema di α Centauri è costituito da una coppia di stelle simili, due nane gialle, e in aggiunta a queste se ne trova una terza, una sub-nana rossa meno luminosa chiamata Proxima Centauri . Attualmente Proxima Centauri è la più vicina fra le tre stelle del sistema, ed è dunque a tutti gli effetti la stella più vicina a noi (4,2 anni luce) dopo il Sole. proxima centauri Canis Major • Sirio è una stella gigante bianca della costellazione del Cane Maggiore; è la stella più luminosa del cielo notturno. • La sua brillantezza in cielo è dovuta sia alla sua luminosità intrinseca, sia al fatto che, ad una distanza di 8,6 anni luce, è una delle stelle più vicine alla Terra. Sirio A e B sfera celeste: riferimenti e coordinate asse del mondo ed equatore celeste • Asse del mondo: prolungamento dell’asse della Terra all’infinito, interseca la sfera celeste nel polo nord e nel polo sud celeste. • La sfera celeste, con le “stelle fisse”, ruota apparentemente intorno all’asse del mondo in 23 h 56 m 4 s. Orsa minore Stella polare Distanza: 433 ly Polaris è un sistema stellare triplo situato nella costellazione dell'Orsa Minore; è la stella più luminosa della costellazione, vicina al polo nord celeste, motivo per cui è anche conosciuta come stella polare o stella del nord. eclittica e zodiaco • I pianeti, il Sole e la Luna compiono sulla sfera moti indipendenti. Il Sole ruota in circa 24 h, secondo la traiettoria dell’eclittica, attraversando le costellazioni della zodiaco. Il piano dell’orizzonte astronomico divide in due la sfera celeste; è perpendicolare alla verticale dell’osservatore e passante per il centro della sfera celeste. • Equatore celeste: nasce dall’incontro della sfera celeste con il prolungamento del piano dell’equatore terrestre. Divide la sfera celeste in emisfero boreale e australe, ed interseca il piano dell’orizzonte nei punti est ed ovest. • Zenit: punto della sfera celeste sopra la testa dell’osservatore. • Nadir: opposto allo Zenit lungo la verticale, punto della sfera celeste sotto i piedi dell’osservatore. • Infiniti cerchi passanti per lo Zenit e per il Nadir: circoli verticali. Il più importante è il meridiano locale, che passa per il polo nord e sud celeste. coordinate astronomiche Le coordinate altazimutali costituiscono un sistema di coordinate utile ad individuare la posizione di un corpo sulla sfera celeste. Esse dipendono dalla posizione dell'osservatore in un dato momento sulla superficie terrestre. Le coordinate che individuano una stella vengono chiamate azimut (a) ed altezza (h). coordinate altazimutali Per ottenere le coordinate altazimutali bisogna considerare: • La verticale tra zenit e nadir ed il piano dell'orizzonte perpendicolare; • il meridiano locale passante per lo zenit e per il Polo Nord sulla sfera celeste in modo da individuare il nord e sud sul piano dell'orizzonte; • Il circolo verticale che parte dallo zenit e termina al nadir ed è passante per la stella; • A questo punto per stabilire l'altezza bisogna misurare la distanza angolare sul circolo verticale tra la stella e l'orizzonte. • Per stabilire l'azimut bisogna misurare la distanza angolare tra il sud (punto S) sull'orizzonte (intersezione con il meridiano locale) e l'intersezione tra il circolo verticale e l'orizzonte; in senso orario. L‘altezza è l'angolo con cui dobbiamo alzare lo sguardo sopra l'orizzonte per incontrare l'oggetto; se guardiamo l'orizzonte H=0°, se guardiamo sopra la nostra testa (zenit) H=90°. L’azimut è l'angolo di cui dobbiamo ruotare in orizzontale, a partire in senso orario dalla direzione Sud, per trovare l'oggetto (può essere agevolmente misurato con la bussola). Vale 0° per la direzione Sud, 90° per la direzione Ovest, 180° per la direzione Nord e 270° per la direzione Est. Il sistema delle coordinate equatoriali non dipende dalla posizione dell'osservatore, permette quindi una mappatura dell’intera sfera celeste (con piccoli cambiamenti annui dei valori dovuti alla precessione degli equinozi). Gli angoli che definiscono la posizione di un corpo celeste sulla sfera prendono il nome di ascenzione retta(α) e declinazione (δ). coordinate equatoriali La declinazione è la distanza angolare del corpo celeste dal piano dell’equatore celeste. I punti posti sull’equatore presentano declinazione 0°, il polo nord celeste +90° ed il polo sud celeste -90° L'ascensione retta è l’angolo compreso tra il meridiano astronomico passante per il corpo celeste e un il meridiano di riferimento passante per il punto γ (chiamato anche punto di ariete), misurata in senso antiorario, non in gradi ma in ore, minuti e secondi. • Paralleli celesti: circoli (di differente lunghezza) paralleli all’equatore celeste, distinti per angolo di declinazione. • Meridiani celesti: semicerchi (di uguale lunghezza) che uniscono il polo nord celeste al polo sud celeste. Il meridiani celeste fondamentale è il punto γ (punto del Sole all’equinozio di primavera)